
Una preziosa e inedita conversazione con una delle più grandi figure della spiritualità dei nostri tempi.
La solitudine, il tempo, la vocazione, sapere di essere amati, il cuore, la preghiera, il silenzio, la speranza, l’adorazione, il desiderio di Dio… sono alcuni dei temi che il lettore troverà in queste pagine e sui quali potrà riflettere personalmente grazie a un utile invito alla riflessione in fondo al libro.
Un testo da assaporare a piccole dosi oppure in grandi quantità nel proprio viaggio in Dio. Perfetto sia per gli incontri di gruppo sia per la lettura personale.
Due occhietti vivaci, piantati in un viso pieno di righe. Mani grandi, sproporzione rispetto alla corporatura minuta, quasi un emblema del suo desiderio di donarsi agli altri: Madre Teresa di Calcutta, beatificata da Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003, è uno dei giganti del nostro tempo, eppure lei si sentiva soltanto "la piccola matita di Dio".
Ha fatto parlare di se per le sue opere di carità, ma non era una filantropa. Era un'innamorata di Cristo, che si è fatta povera tra i poveri, negli slum di Calcutta come tra le miserie morali del ricco Occidente.
"La velocità sembra essere una delle caratteristiche maggiormente ricercate nel mondo di oggi, ma la velocità porta con sé il rischio di sfumare i contorni, di perdere i dettagli, come accade quando si guarda dal finestrino; andare sempre di corsa impedisce di gustare ciò che stiamo vivendo o abbiamo vissuto. Il pregio di questo libro è quello di essere un invito a fermarsi, ad approfondire, a trattenere, a rinfrescare la memoria; anche le parole di un Papa, gonfie di verità e di amore, pronunciate in uno dei contesti più emozionanti e indimenticabili come una Giornata Mondiale della Gioventù, possono essere travolte da tanti altri rumori, colori, parole. Ringrazio l'autore per questo splendido sussidio, un vero servizio per tanti giovani, un aiuto ad incarnare i concetti, a costruire una «vita buona del Vangelo», quella che ogni giovane sogna e che, a sua volta, Dio Padre sogna per ogni giovane." (dalla Prefazione di Don Nicolò Anselmi).
Il volume raccoglie le catechesi quaresimali dell'Arcivescovo di Milano sul tema dell'eucaristia.
Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. Questa è tante volte la santità della porta accanto. (Papa Francesco) «Sono cinque i pannelli dell'affresco della santità che Papa Francesco dipinge: la chiamata, due sottili nemici, le beatitudini, cinque caratteristiche, la lotta per la vittoria. Non siamo di fronte ad un sistema chiuso e compiuto in sé stesso, ma ad un affresco le cui pennellate domandano a ciascuno di noi di intervenire, di mettere la propria mano e il proprio cuore dentro la pittura, di prendervi parte e di trovare il proprio posto. «Non ci si deve aspettare qui un trattato sulla santità, con tante definizioni e distinzioni che potrebbero arricchire questo importante tema, o con analisi che si potrebbero fare circa i mezzi di santificazione. Il mio umile obiettivo è far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità». Con l'Introduzione di Maurizio Gronchi. In appendice Lettera Placuit Deo della Congregazione per la Dottrina della Fede su alcuni aspetti della salvezza cristiana. Indici a cura di Giuliano Vigini.
Maggio 2015. In una chiesa di Roma un uomo bisbiglia in confessionale un atroce peccato e poco dopo viene assassinato. La vittima è un prete che ha sottratto un fascicolo segreto dagli archivi vaticani. Cosa conteneva di tanto prezioso? Sono le lettere di una straordinaria mistica novecentesca, Maria Valtorta, che nel 1949, su richiesta del Vaticano, indicò una catacomba romana come il vero luogo del sepolcro di San Pietro, smentendo la tesi di coloro che lo collocano sotto la basilica vaticana. Si tratta di una questione di enorme importanza: sulla presenza e il martirio dell'apostolo a Roma si fondano il primato del Papa e la stessa gerarchia della Chiesa cattolica. Don Michele viene incaricato ufficiosamente di indagare per capire se altri scritti della mistica rivelino il luogo esatto della sepoltura. Intanto contro la Chiesa si scatena una vera e propria persecuzione e papa Bonifacio X muore. Don Michele ritrova i quaderni della Valtorta: contengono rivelazioni grazie a cui è forse possibile risalire all'ubicazione del sepolcro di Pietro, e persino ritrovarne il corpo. Comincia così una corsa contro il tempo, prima che inizi il Conclave e venga perpetrato un colpo di mano. Gli sviluppi di questa missione possono salvare la Chiesa dal suicidio e il mondo da una catastrofica autodistruzione. In questo romanzo, basato su documenti reali, Antonio Socci guida alla riscoperta della figura di Maria Valtorta e traccia un filo rosso tra le origini del cristianesimo e il nostro fosco presente.
Il volume contiene il discorso che papa Benedetto XVI ha tenuto ad Auschwitz il 28 maggio 2006. Prefazione di Mons. Gianfranco Ravasi. Oltre al discorso del papa ad Auschwitz, il volume contiene: il messaggio di Giovanni Paolo II per i 60 anni della liberazione di Auschiwitz (2005); l'articolo del card. Joseph Ratzinger L'eredita di Abramo" del 29 dicembre 2000; "Noi ricordiamo", una riflessione sulla Shoah della Commissione per i Rapporti con la Religione ebraica del 12 marzo 1998; l'omelia di Giovanni Paolo II al campo di concentramento di Brzezinka del 7 giugno 1979; il documento del Concilio Vaticano II "Nostra Aetate" circa i rapporti tra Cristianesimo ed Ebraismo (1965). "
Una raccolta di alcuni pensieri di papa Benedetto XVI sul tema della famiglia.
Che cos’è l’uomo perché ti ricordi di lui? Che cos’è il figlio d’uomo, perché di lui ti prenda cura?. Sullo sfondo del Salmo 8, viene proposto un doppio itinerario: innanzitutto uno sguardo sintetico e ragionato sul “microcosmo del sentire”, il variegato e recondito affresco degli affetti e delle emozioni, del cuore e delle sue movenze più intime; in seguito, una panoramica su quell’“universo dei legami” che raccoglie ed esprime il ritorno culturale e sociale di quel sentire. Ciò che la Bibbia ha da dire su questi temi illuminerà una riflessione che vuole mantenersi a metà tra l’approfondimento e la meditazione. Uno sguardo in più, fra i tanti possibili, sulla ricchezza e complessità dell’uomo, sulla profondità del suo vissuto interiore e sulla difficile declinazione di quei legami che traducono l’amore nelle sue forme più vari
L'autore Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare.A lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese, è membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, oltre che autore di diversi volumi. Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio.Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo la “trilogia” Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), come pure il commento ai Salmi (20072) e quello al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la BibbiaVia,Verità eVita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il Dizionario Temi Teologici della Bibbia (2010).
Questa Piccola introduzione alla vita cristiana vorrebbe invitare, in forma semplice e breve, all’esperienza della “vita nuova” del discepolo che ha creduto all’amore del Dio di Gesù Cristo e ha acconsentito ad abbandonare a lui e al suo Spirito il proprio cuore, per vivere nell’umile sequela del profeta di Nazaret. Le brevi meditazioni intendono solo evocare qualcosa della bellezza e della responsabilità della vita cristiana, per suscitarne la sete di saperne di più e, soprattutto, di farne profonda esperienza. Il cristiano, infatti, è chiamato ad essere fedele al mondo presente e al mondo che verrà. Il “già” della salvezza lo impegna a costruire oggi, con i doni di Dio, il domani, organizzando la speranza nei giorni degli uomini; la promessa del “non ancora” lo stimola a non assolutizzare alcuna grandezza di questo mondo, a esercitare sempre la riserva critica della speranza più grande.

