
Novena dell'Immacolata incentrata sull'ascolto della Parola di Dio e sugli scritti di san Massimiliano Maria Kolbe, fondatore della Milizia dell'Immacolata. Due segni accompagnano i nove giorni: l'accensione di una candela davanti all'icona di Maria e l'incensazione della stessa durante la recita del Magnificat. Segni che stanno a indicare l'impegno a mantenere sempre accesa la fiamma della fede e a contemplare, con Maria, la grandezza dell'onnipotente. Ogni giorno, come preghiera conclusiva, una preghiera di papa Francesco dedicata alla Vergine.
Una raccolta di pensieri dedicati a Maria pensata per il mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Madonna, tratti dalle parole di papa Francesco contenute nelle sue Omelie e nei suoi documenti Magisteriali. Uno strumento di meditazione e preghiera che giorno per giorno guida l’anima del fedele nel cammino dietro la Madre. La Prefazione è a firma del cardinale Angelo Comastri; un focus su questi semplici e profondi pensieri del Papa che sua eminenza definisce: «una segnaletica sicura, che ci porterà tra le braccia di Gesù pronunciando con Maria il nostro sì: il sì di una ringiovanita fedeltà a Gesù nella Sua Chiesa».
Il libro è un'antologia di pensieri, su alcuni temi importanti come la santità, l'unione con Dio, il servizio ai poveri, la sofferenza, la consacrazione, l'umiltà? Pensieri, pur se brevi e semplici, che esprimono tutta l'essenza del percorso spirituale e apostolico di Madre Teresa e non lasciano indifferenti. Il testo nasce dal desiderio di far conoscere il pensiero di Madre Teresa particolarmente in occasione della sua beatificazione. La scelta di proporlo in briciole è per facilitare la comprensione e per stimolare il lettore a ulteriori approfondimenti.
In questa mini raccolta di suoi pensieri, espressioni, comunicazioni, si riversa in sintesi la vita di un profeta solitario sotto certi aspetti, pur essendo vissuto nella stagione dei profeti.
A volte dal piglio di fuoco, Turoldo ha fatto della sua vita una provocazione costante.
I temi toccati specificamente suoi sono: il dolore dell’umanità nella società moderna, di ciascuna persona, la disperazione dei poveri, la cupidigia dei ricchi, l’avidità dei potenti, il silenzio di Dio e della Chiesa, la scienza potente impotente.
Questi temi egli li ha vissuti sulla propria pelle e per essi si è battuto per tutta la vita, pur sapendo quanto gli sarebbero costati. Le sue parole di fuoco, le sue minacce «apocalittiche» contengono sempre anche la speranza di «cieli nuovi e terre nuove», ove il male e il dolore, l’ingiustizia e ogni sopruso saranno esclusi. L’ultima parola pubblica che ha pronunziato prima di morire è: «Cantare ... portando il Cristo fra le braccia».
Punti Forti
A vent’anni dalla morte, avvenuta il 6 febbraio 1992.
Tutta la sua vita è stata una provocazione profetica del Vangelo.
Destinatari
Giovani e adulti. Un messaggio essenziale, soprattutto per coloro che non l’hanno conosciuto.
Autore
David Maria Turoldo. Nato a Coderno nel Friuli nel 1916, diventa sacerdote e frate dei Servi di Maria.Si laurea in filosofia alla Università Cattolica di Milano con il filosofo G. Bontadini.
Per quindici anni vive a Milano nel convento di San Carlo. Partecipa alla Resistenza fondando un giornale clandestino, L’uomo. Con padre C. De Piaz, dà vita al Centro culturale «Corsia dei Servi» a Milano.
Le sue omelie tenute dal 1943 al 1953 nel Duomo di Milano, lo rendono famoso. Vive da protagonista la vita culturale ed ecclesiale degli anni del concilio Vaticano II°, in particolare con L. Milani, E. Balducci, Z. Saltini, G. Dossetti, G. La Pira, G. Lazzati. Dal 1964 si ritira nel convento di Sant’Egidio a Sotto il Monte (BG), da dove ha diretto fino alla morte, avvenuta a Milano il 6 febbraio del 1992, il Centro Studi Ecumenici Giovanni XXIII.
Scrive di poesia, di teatro, di saggistica e di riflessione biblico-teologica.
La raccolta, qui fatta, di pensieri sparsi e disseminati in tanti testi del cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012), ha l’intento di focalizzare in sintesi questo uomo di Dio unificato dalla Parola e profondamente dedito a condurre «la gente tutta» all’incontro con Gesù di Nazaret, rivelazione del Dio vivente, che è Padre e ha cura di ogni persona.
Personalità di grande spessore, dedito allo studio della Sacra Scrittura, da pastore l’ha spezzata come pane a tutti e in ogni evento. Ha fatto del suo ministero un impegno per il dialogo: umano, ecumenico, interreligioso. Avendo sempre di mira la «Gerusalemme celeste» a cui tutta l’umanità è invitata.
Autore
Carlo Maria Martini, nato a Torino nel 1927, entra nella Compagnia di Gesù nel 1944. Si laurea in teologia alla Pontifica alla Università Gregoriana e, successivamente, in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Nel 1969 viene nominato rettore del Pontificio Istituto Biblico e vi rimarrà in carica fino al 1978. Poi il 18 luglio 1978 viene nominato da Paolo VI magnifico rettore della Pontifica Università Gregoriana. Ma il 29 dicembre 1979 Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo di Milano e il 6 gennaio successivo gli conferisce l’ordinazione episcopale nella basilica di San Pietro. Divenuto Presidente del Consiglio delle Conferenze dei vescovi d’Europa nel 1986 lo rimarrà fino al 1993. Come pastore tutto dedito alla cura della Chiesa di Milano ha svolto una intensa attività pastorale con a fondamento la Parola, per condurre uomini e donne a Cristo Gesù, il Dio vivente. Nel 2002 vengono accettate le sue dimissioni e si trasferisce per lunghi periodi a Gerusalemme continuando lo studio della Sacra Scrittura. Nel 2008, però, è costretto a rientrare definitivamente, perché malato di Parkinson. Ma continua a comunicare attraverso interviste, articoli e volumi impregnati di Parola e di profezia. Muore il 31 agosto del 2012. Molti sono i suoi scritti.
Papa Francesco esorta tutti i cristiani del mondo a riscoprire la bellezza della preghiera mariana: «Recitando l'Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù, a riflettere sui momenti centrali della sua vita, perché, come per Maria e Giuseppe, egli sia il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e delle nostre azioni». E rivolgendosi particolarmente ai giovani afferma: «Questa preghiera mariana sia per voi, cari giovani, occasione per penetrare più a fondo il mistero di Cristo operante nella vostra vita»; agli ammalati dice: «Amate il Rosario, perché dia consolazione e senso alle vostre sofferenze»; agli sposi novelli lascia un augurio: «Il Rosario diventi occasione privilegiata per sperimentare quella intimità spirituale con Dio che fonda una nuova famiglia». Il Rosario con papa Francesco è un agile sussidio, una perla di spiritualità, che dà valore ai nostri passi quotidiani.
Descrizione
Il volume propone qualche esempio di lectio divina sul Vangelo di Matteo. «Si alzò e lo seguì» (Matteo 9,9) è la risposta dell’evangelista all’iniziativa totalmente gratuita di Gesù. Miserando atque eligendo, il Maestro passò accanto a Levi/Matteo, ne ebbe misericordia, e lo chiamò a seguirlo. La medesima esperienza la fece parecchi anni dopo un giovane, di nome Jorge, il futuro Papa Francesco. Forse il testo di Francesco che rappresenta al meglio questa esperienza intensissima della misericordia di Dio è Amoris Laetitia, l’Esortazione apostolica postsinodale firmata il 19 marzo 2016. Per questo ne viene proposto in Appendice qualche commento sull’educazione alla gioia dell’amore.
Biografia
Enrico dal Covolo
Salesiano, è dottore in Lettere classiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e in Teologia e Scienze Patristiche presso l’Institutum Patristicum Augustinianum. Professore emerito di Letteratura cristiana antica greca, il 9 ottobre 2010 è stato consacrato Vescovo titolare di Eraclea.
I nostri Padri ci insegnano a leggere l'incontro di Gesù con il (giovane) ricco come un pressante invito a non ovattare il cuore con la ricchezza del mondo. Ogni discepolo - in maniera più o meno radicale, a seconda della vocazione specifica di ciascuno - è chiamato a servire un solo padrone, che non è Mammona, ma Gesù Cristo e il suo amore. Possano queste pagine riecheggiare efficacemente l'accorato Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2017, e prepararci al prossimo Sinodo dei Giovani dell'ottobre 2018 (S.E. Mons. Enrico dal Covolo).
Un piccolo e agile strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti con papa Francesco e l?Evangelii Gaudium, l?esortazione apostolica che è un invito a fare della gioia del Vangelo la motivazione che spinge ogni credente ad andare verso l?altro, per testimoniare la bellezza dell?incontro con il Signore Gesù. Il Papa mette in guardia da tutti quegli aspetti che immobilizzano il credente e motiva chi compie il suo servizio come educatore a restare coerente con il cammino scelto, anche di fronte alle difficoltà e alle sfide del presente. Un itinerario di preghiera, per rinnovare il proprio sguardo e ricolmarsi della gioia da trasmettere a tutti coloro che ci sono accanto.
Un piccolo e agile strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti con don Tonino Bello, che visse intensamente il Vangelo nella sua scelta preferenziale per i poveri, operando con passione e tenacia per promuovere pace e giustizia. Dando sempre fiducia ai giovani, seppe suscitare in loro entusiasmo e desiderio di dare la vita secondo il comandamento dell'amore. Un esempio per gli educatori che non vogliono perdere l'occasione per rinnovare il loro impegno, traducendolo in una forma di servizio più consapevole.
Un piccolo e agile strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti con il cardinale Carlo Maria Martini, vescovo di Milano dal 1980 al 2000. Il testo sacro è sempre stato per lui punto di riferimento, nella vita come per l'intero episcopato. Una raccolta di testi per fermarsi in preghiera e lasciarsi provocare, spendendosi con passione nell'educazione dei ragazzi