
La vita è un cammino dal tempo all’eternità lungo il quale però è facile perdere l’orientamento e smarrirsi. Dalla nascita alla morte gli uomini si affannano nella ricerca della felicità. È l’inseguimento di una chimera o qualcosa di reale?
Per la maggior parte degli esseri umani la prima tappa della vita è caratterizzata dalla fame di mondo. Mangiano avidamente tutto ciò che il mondo offre: beni materiali, piaceri, successo, potere. Arrivano alla fine della vita più affamati di prima. Ci sono però alcuni che entrano in crisi. Le cose finite non appagano la loro fame di Assoluto. Incomincia perciò una fase di evoluzione e di cambiamento di prospettive che prepara l’evento della conversione. Una volta che il cuore si è aperto a Dio affrontano la tappa più affascinante della vita, che è faticosa e gioiosa nel medesimo tempo, dove è già possibile assaporare un anticipo di quella felicità che non avrà fine.
Al termine del Concilio Vaticano II il grande papa Paolo VI aveva solennemente proclamato la Madonna “Madre della Chiesa”, ponendo così il suggello a una lunga tradizione che affonda le sue radici nel Vangelo. È però necessario che questa verità di fede venga incarnata nella vita di ogni giorno. Molti cristiani si accontentano di una vaga devozione alla Madonna, senza però cogliere il grande dono di Gesù Cristo in croce, quando ci ha affidati come figli a sua Madre. Da quel momento la Madre di Gesù è diventata anche la Madre di ogni credente, anzi di ogni uomo, perché tutti sono stati redenti dal sacrificio del Redentore. Scoprire il volto materno di Maria è una grazia straordinaria, che accende un fervore nuovo nella vita della fede. Nel medesimo tempo la percezione della sua presenza, piena di sollecitudine, infonde serenità e coraggio al cammino quotidiano. Gesù ci ha donato una Madre piena di bellezza, di amore e di grazia e sarebbe una grande perdita non rendersene conto.
Alla nuova, ampia introduzione su Maria “Madre di Dio” e “Madre della Chiesa”– che arricchisce sostanzialmente la precedente edizione di Come sei bella Maria – seguono 28 omelie di argomento mariano pronunciate nella parrocchia di San Giuseppe Calasanzio dei Padri Scolopi. I testi sono ordinati seguendo, per quanto possibile, diversi momenti della vita di Maria e diversi aspetti del suo mistero, alla cui contemplazione la Chiesa ci invita, a partire dall'Avvento sino all'Assunzione e alla festa di Maria Regina. Per ogni omelia è riportato il testo evangelico previsto dalla liturgia del giorno. Infine sarà opportuno ricordare che quasi tutte le indicazioni liturgiche sono riferite al calendario ambrosiano, che presenta qualche differenza rispetto a quello romano.
Il secolo ventesimo ha visto la più grande persecuzione che la Chiesa abbia mai dovuto affrontare dall'inizio del cristianesimo. Il numero dei martiri è stato infinitamente più grande di quello dei primi secoli. Tuttavia chi si aspettava un tempo di pace per la Chiesa e per l'umanità è rimasto deluso. Un nuovo anticristianesimo si va diffondendo, assumendo, a seconda dei casi, il volto dello scherno o dell'aperta persecuzione. Sembra essere tornato in auge l'antico slogan: "Non licet esse christianos" (Non è lecito essere cristiani). Tuttavia la pretesa di eliminare il cristianesimo va di pari passo con "l'abolizione dell'uomo" (C.S. Lewis). "L'umanità non è mai stata in pericolo quanto oggi" (René Girard). Il futuro è una scommessa dagli esiti imprevedibili. In questo contesto i cristiani sono chiamati a dare una testimonianza eccezionale, resistendo saldi nella fede, diffondendo la speranza e praticando l'amore fino all'eroismo. La barca di Pietro passerà indenne attraverso l'uragano e anche quelli che cercano di affondarla vi troveranno rifugio.
La tematica dell'Anticristo appartiene di diritto alla prospettiva della fede. È infatti radicata nella Sacra Scrittura, nell 'insegnamento del Magistero e nella grande tradizione spirituale.
Chi è l'uomo e qual è il suo destino eterno? Questi interrogativi sono all'ordine del giorno da quando l'uomo, essere ragionevole, è apparso sulla terra. All'uomo di ogni tempo, quello delle caverne come quello dei grattacieli, non basta vivere. Ha bisogno di dare un senso alla sua vita che vada oltre l'effimero e risponda alla sua sete di assoluto. La presenza del dolore, del male e della morte, che affliggono l'esistenza umana, sta all'origine dell'esperienza religiosa e della riflessione filosofica, È possibile dare una risposta vera agli interrogativi fondamentali dell'esistenza umana? Una risposta che non sia una semplice teoria da dimostrare, ma un'esperienza da verificare? Il cristianesimo si propone come la risposta radicale a questa domanda universale di senso e di salvezza che sale dal cuore dell'uomo.
Quali sono le tentazioni più pericolose che oggi l'uomo, la Chiesa e l'umanità nel suo complesso, devono affrontare? Dalla capacità di individuarle e superarle dipende in gran parte il nostro futuro.
È un appello pressante e ultimativo quello che la Regina della pace sta lanciando a Medjugorje ormai da trent’anni. E ogni giorno che passa ci avvicina sempre di più al momento in cui cominceranno a essere svelati i dieci segreti che la Madonna ha confidato sin dal 1982 alla veggente Mirjana.
In occasione del trentennale, padre Livio Fanzaga e Saverio Gaeta hanno aggiornato i fitti dialoghi da loro intessuti su queste tematiche durante tutto l’ultimo decennio e presentano in ogni dettaglio l’evento di Medjugorje, proponendo significative spiegazioni e valide conclusioni.
In appendice, il testo integrale dei messaggi dati dalla Vergine alla veggente Marija – affinché venissero comunicati a tutta l’umanità – consente di confrontarsi personalmente con il piano divino che da Medjugorje si estende fino agli estremi confini della Terra.
Padre Livio Fanzaga
Nasce a Dalmine (Bergamo) nel 1940. Entra nell’ordine religioso dei Padri Scolopi conseguendo il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (1966) e in Filosofia presso l’Università Cattolica (1969). Svolge il ministero sacerdotale nella parrocchia San Giuseppe Calasanzio di Milano, impegnandosi soprattutto nella pastorale giovanile. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria, allora piccola emittente parrocchiale. Attualmente è direttore della medesima, ormai divenuta l’emittente cattolica più ascoltata nel mondo.
Saverio Gaeta
Nasce a Napoli nel 1958. È sposato e ha un figlio. Laureato in Scienze della Comunicazione sociale, ha insegnato giornalismo in alcune Università pontificie. Dopo essere stato redattore dell’«Osservatore Romano» e caposervizio di «Jesus», attualmente è caporedattore di «Famiglia Cristiana». Ogni sabato, dalle 12.30 alle 13, cura una rubrica per Radio Maria.
Chi è satana? Una figura appartenente a un mondo culturale ormai tramontato o un essere reale, misterioso ma ben presente nella vita degli uomini? Il libro risponde a questa domanda, che oggi in molti - anche cristiani - suscita o un sorriso di distaccata superiorità o, al massimo, qualche brivido di superstizioso timore. Sulla scorta della Bibbia e del Magistero della Chiesa, l'autore illustra la dottrina cristiana sul demonio, richiamando con vigore alla necessità della vigilanza e del combattimento. Satana, l'avversario di Dio e il nemico dell'uomo, è tanto più pericoloso quanto più nascostamente svolge la sua opera, insinuandosi nelle pieghe della vita quotidiana per spingerci al peccato, ridurci in schiavitù e consegnarci alla perdizione eterna. La sua incessante seduzione, presentando il male sotto forma di bene e approfittando della nostra fragilità, costituisce un pericolo gravissimo che occorre smascherare e vincere con una lotta dura e perseverante. L'amor e misericordioso di Cristo, che ha trionfato sul demonio, è nello stesso tempo il sostegno e il premio di questa fatica.
Fratel Arturo Paoli, attraverso le conversazioni che vengono qui riportate, dimostra la capacità straordinaria di mettere il lettore davanti ad una scelta di campo: o si è a favore del progetto di Dio, o si è contro. Non esistono alternative più moderate. Si può rispondere soltanto con la decisione di collaborare al progetto di Dio, sentendo nell'intimo - come nella parabola del Samaritano - la sofferenza di quanti sono umiliati e oppressi. L'attualità delle parole di Arturo Paoli, anche di quelle di quasi trent'anni fa, è uno stimolo ad assaporare la saggezza di una persona che ha sempre sentito vicino a sé l'Amico e ne ha ascoltato la voce. Ad ascoltare la testimonianza di tutta una vita in cui l'obbedienza alla Chiesa, mai cieca e passiva, è stata la spinta forte a parlare con parresia ai potenti, e mite nell'essere solidale con gli scarti del mondo, sapendo che sono la perla del Vangelo, nascosta nel campo. L'attualità delle parole di Paoli è uno stimolo ad assaporare la saggezza di chi ha avuto per amico Cristo di cui ne è stato testimone veritiero e credibile. Una fonte di saggezza dalle parole di un Mistico dei nostri tempi.