
Pubblicato nel 1947 con il titolo ebraico Netivot be-utopia questo libro è un classico delle utopie del Novecento. Attraverso una rilettura dela tradizione socialista, anarchica e marxista, Buber propone una alternativa radicale fra lo stato, accentrato, burocratico, totalitario per vocazione, e la comunità, dialogica, decentrata, in sé già sovversiva. "Fare il possibile e desiderare l'impossibile": si condensa in queste celebri parole di Gustav Landauer il nesso tra messianismo ebraico e anarchia libertaria che Buber riprende per delineare l'utopia del domani, quella nostalgia per ciò che è giusto, da sempre promessa nella Torah. Dinanzi al pericolo di un illimitato potere planetario, una sorta di stato mondiale, viene indicato nel kibbutz, nella comune ebraica, il sentiero impervio di un socialismo anarchico e federalista che esplori e inventi gli infiniti modi in cui comunità autonome e autogestite possano dar luogo a una "comunità di comunità".
Con una nuova traduzione dal testo originale particolarmente attenta alla dimensione letteraria e poetica di Gibran e con un saggio sulla cristologia gibraniana, il libro ricostruisce la figura del Salvatore grazie alle testimonianze di personaggi dell’epoca, alcuni storici altri di pura immaginazione, alcuni chiaramente innestati nei racconti evangelici altri propensi a una libera affabulazione, alcuni sedotti dal suo messaggio altri decisamente ostili. Come pellegrino e forestiero in questo mondo, Kahlil Gibran, poeta dell’Assoluto, scorge in Gesù, Figlio dell’Uomo, il senso ultimo e nuovo dell’intera umanità.
Un’opera unica di grande intensità poetica.
Kahlil Gibran, scrittore, poeta e pittore, nonché drammaturgo, nacque in Libano (villaggio di Bisharri, la Valle dei Cedri) il 6 gennaio del 1883. Trascorse la giovinezza tra Boston, Beirut e Parigi. Nel 1912 si stabilì a New York, dove visse fino alla morte (10 aprile 1931). Nella sua ampia produzione in inglese, spiccano testi di carattere mistico-filosofico, come The Madman (Il folle), The Forerunner (Il precursore), il celeberrimo The Prophet (Il profeta), Sand and Foam (Sabbia e spuma), Jesus the Son of Man (Gesù, il Figlio dell’Uomo), The Wanderer (Il vagabondo) ecc.
La sua corrispondenza con Mayy Ziyadah, grande scrittrice araba, è stata raccolta postuma nel volume Love Letters (Lettere d’amore). Le Edizioni San Paolo hanno inoltre pubblicato il romanzo giovanile Broken Wings (Ali spezzate), le prose lirico-narrative di The Storm (La tempesta), gli atti unici Lazarus and His Beloved (Lazzaro e il suo amore) e The Blind (Il cieco) e alcuni scritti e frammenti inediti, riuniti sotto il titolo La stanza del profeta.
Edoardo Scognamiglio, dottore in Teologia (1997), dottore in Filosofia (2005), è uno dei massimi conoscitori dell’opera letteraria e del pensiero poetico di Kahlil Gibran. Insegna Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli) e si occupa di Dialogo interreligioso e dell’islam presso la Pontificia Università Urbaniana (Città del Vaticano). Presso il Convento San Francesco in Maddaloni (Caserta) dirige il Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture. È impegnato in notevoli centri accademici per lo studio e la promozione del Dialogo, collabora a molte iniziative editoriali, a riviste e giornali. Tra le sue numerose pubblicazioni a carattere scientifico, ricordiamo: Il volto di Dio nelle religioni. Una indagine storica, filosofica e teologica, Milano, Paoline, 2001; Ecco io faccio nuove tutte le cose. Avvento di Dio, futuro dell’uomo e destino del mondo, Padova, Messaggero, 2002; Catholica. Cum ecclesia et cum mundo, Padova, Messaggero, 2004; Henri-Louis Bergson. Anima e corpo, Padova, Messaggero, 2005; Volti dell’islam post-moderno, Città del Vaticano, PUU, 2005.
Angelo Giuseppe Roncalli, il futuro Giovanni XIII, giunse a Roma nel 1901 per completare gli studi nel Seminario Romano. Da quel lontano anno fino a quando fu eletto al soglio pontificio, il suo rapporto con il Seminario Romano fu intenso. Le 159 lettere raccolte in questo volume, indirizzate ai quattro rettori avvicendatisi alla guida del seminario tra il 1901 e il 1959, sono il documento più nitido di tale rapporto, che è certamente una delle «radici» che alimentarono la sua ricca personalità.
Carlo Badalà, nato a Roma nel 1961, ha insegnato Storia della Chiesa presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Campobasso e successivamente, dal 1995 al 2000, presso l’Istituto superiore di scienze religiose Ecclesia Mater della Pontificia Università Lateranense. Dal 1990 al 2000 è stato, inoltre, responsabile dell’archivio storico del Pontificio Seminario Romano Maggiore.
Meditazione sull’Esodo di don Divo Barsotti apparve la prima volta nel 1967 per i tipi della Queriniana di Brescia; da allora si sono succedute diverse edizioni; la sua forza sta nella convinzione di don Divo che questo libro fondamentale della Bibbia ha ancora e sempre un meraviglioso potere di parlare agli uomini d’oggi.
Lungi dall’essere un freddo e distaccato commento esegetico, il volume si trasforma in un vero e corposo nutrimento per lo spirito dei lettori, che con le parole e gli approfondimenti sapienti di don Barsotti sono guidati a interpretare il loro presente e il loro futuro.
Divo Barsotti (Palaia, 1914 - Firenze, 2006), pochi anni dopo l'ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e di scrittore. Ai nostri giorni è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell'anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazione sull'Esodo, La teologia spirituale di San Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, formata da laici consacrati che vivono nel mondo e religiosi che vivono in case di vita comune; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Ha insegnato teologia per più di trent'anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
Prima o poi le domande arrivano per tutti: Chi siamo? Donde veniamo? Dove andiamo? Che cosa ci attende? Qualunque via si segua,queste domande sono inevitabili.È prezioso allora trovarsi di fronte un interlocutore sorridente,uno barbuto e simpatico come padre Anselm Grün,che offre risposte del tutto personali e che,senza preconcetti,va oltre i confini della scienza.Le domande-risposte raccolte in questo libro sono ben 113 e rientrano nei 7 interrogativi principali, che costituiscono le parti del libro. Grun risponde in modo sempre rispettoso e mai semplicistico o fideistico,aprendo la potenza della domanda e fornendo al lettore gli strumenti e gli argomenti per trovare da solo la propria personalissima risposta.
AUTORE
Anselm Grün,nato nel 1945,a diciannove anni è entrato nel monastero benedettino diMünsterschwarzach (Germania).Dopo aver compiuto gli studi filosofici,teologici e di economia aziendale,dal 1977 è “cellerario”, ossia responsabile finanziario e capo del per-sonale dell’abbazia di Münsterschwarzach.In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degliuomini.È un apprezzato consigliere spirituale,e da alcuni anni uno tra i più letti autori cristiani.Di lui le Edizioni San Paolo hanno pub-blicato:Il coraggio di trasformarsi.Alla scoperta del dinamismo della vita interiore (19992);Apri ituoi sensi a Dio. Esperienze, suoni, colori e desideri rimossi (2001);Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033);Digiunare.Per il corpo e lo spirito (2003);Nuovi volti di Gesù(2003);Per vincere ilmale. La lotta contro i demoni nel monachesimoantico(20062);Lottare e amare. Come gli uominipossono ritrovare se stessi (20072);Regina e sel-vaggia. Donna, vivi quello che sei! (2005);La gioia dell’armonia(2005);La gioia della gratitudi-ne(2005);La gioia dell’attenzione(2006); La gioia dell’incontro(2006);La gioia della salute (2007);La gioia di chi si contenta(2007); La gioia dell’amore (2007);La fede dei cristiani (2007);I dieci comandamenti (2008);Felicità beata(2008).
Le tre meditazioni sui libri di Giuditta e di Ester e sul racconto di Susanna nel libro di Daniele, tenute da Don Divo Barsotti in circostanze diverse e pubblicate separatamente, sono qui raccolte in un solo volume. Esse non vogliono essere né una indagine storica,perché forse di strettamente storico non c’è molto, né una dotta critica testuale, ma una lettura simbolica e teologica di queste figure di donne,che sono al centro di tutta la letteratura ispirata degli ultimi secoli del giudaismo.In queste figure è rappresentata sempre la nazione santa e si vuole esprimere una teologia della storia, vedendo la storia sacra di Israele come riassunta in un solo episodio: tutte le potenze del male, per quanto ingenti, sono destinate alla sconfitta, siano esse rappresentate da un esercito sterminato,o da personaggi onnipotenti, o ancora dai detentori del potere civile, religioso e giudiziario. Le armi di Dio sono la bellezza, la pietà, la fede e il coraggio di Giuditta; la preghiera umile, fidente e intercedente di Ester; l’onestà, la fedeltà e l’abbandono in Dio di Susanna.
AUTORE Divo Barsotti (Palaia/Pisa, 1914 Firenze, 2006),pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e scrittore.Ai nostri giorni è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso.La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri,molti dei quali tradotti in altre lingue, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità.Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura,studi su vite di santi,opere di spiritualità,poesie.Tra i suoi testi più importanti:Il Mistero cristiano nell’Anno liturgico,Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, Meditazione sull’Apocalisse,La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”,famiglia religiosa di monaci (sacerdoti e fratelli), che vivono in case di vita comune,suore e laici consacrati che vivono nel mondo; in tutto circa duemila membri.Vicino alla sensibilità del cristianesimo orientale,Barsotti ha,tra gli altri, anche il merito di aver fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano di Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
Ogni giorno la vita ci pone davanti a degli interrogativi a cui non è sempre facile rispondere: famiglia, amore, amicizia, fede, lavoro e morte sono soltanto alcuni dei grandi temi affrontati nel libro. Anselm Grün mette a nostra disposizione la sua saggezza e, prendendo le mosse dalle proprie esperienze personali, dall’alta spiritualità che lo contraddistingue e da quanto appreso dalla psicologia, ci aiuta ad affrontare le vicissitudini giornaliere.
«Scrivo fidandomi della mia intuizione o – detto meglio – di ciò che lo Spirito Santo mi suggerisce.Affido le mie considerazioni all’interrogante, augurandomi che si familiarizzi con esse, le faccia in qualche modo sue, soprattutto riacquisti fiducia in se stesso e nella possibilità di accedere personalmente alla migliore soluzione».
Destinatari
Un libro per quanti sono alla ricerca.
Autore
Anselm Grün, nato nel 1945, a diciannove anni è entrato nel monastero benedettino di Münsterschwarzach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è “cellerario” – cioè responsabile finanziario e capo del personale – nell’abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande essenziali delle persone. Apprezzato consigliere spirituale, è uno tra gli autori cristiani più letti. Edizioni San Paolo è l’editore di riferimento di Anselm Grün in Italia. Tra gli ultimi titoli ricordiamo Il libro delle risposte (2008), La grande arte di invecchiare (2009).
«Il Salterio è parola rivolta a Dio, è preghiera. Non è un libro che tu leggi, nemmeno più soltanto una parola che ascolti, ma una parola che tu stesso dici. Questa è la differenza del Salterio nei confronti degli altri libri della Scrittura: ascolti “uno” che ti parla e tu stesso parli a “uno” che ascolta. Il libro del Salterio, a differenza di ogni altro libro anche della sacra Scrittura, non ti prepara alla preghiera e non è lettura di insegnamento che segue alla preghiera; è la tua preghiera stessa e, perché è la tua preghiera, è l’espressione autentica della tua medesima vita, dal momento che la vita dell’uomo è rapporto e il rapporto supremo dell’uomo è quello con Dio».
Destinatari
Per chi cerca un primo approccio ai Salmi, ma anche per chi vuole avvicinarsi al Salterio attraverso le parole di un grande mistico.
L’autore
Divo Barsotti si trasferì a Firenze pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale per interessamento di Giorgio La Pira, e iniziò la sua attività di predicatore e scrittore. È unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, poesie.Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’Anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, Meditazione sull’Apocalisse, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, che vivono in case di vita comune, suore e laici consacrati che vivono nel mondo.Vicino alla sensibilità del cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, il merito di aver fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano di Monte Athos. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.
Dio parla: questa è l’affermazione fondamentale che attraversa le Scritture. Con libera e gratuita iniziativa, Dio si è rivelato agli uomini per entrare in relazione con loro. E la storia del suo manifestarsi all’umanità trova il suo vertice in Gesù Cristo, Parola definitiva di Dio.Tutto ciò che noi possiamo sapere e dire su Dio si trova in Gesù: «Dio nessuno l’ha mai visto, ma il Figlio unigenito ce lo ha raccontato» (Gv 1,18), e tutta la vita di Gesù Cristo – dalla sua preesistenza al suo passare tra di noi facendo il bene, fino alla sua morte, resurrezione, ascensione e parusia – è ciò che Dio vuole comunicare all’umanità.
Questo ci testimonia anche il vangelo secondo Matteo, che leggiamo nell’anno A, particolarmente attento a mostrare come le Scritture si compiano in Gesù. Lo fa insistendo sul compimento di precisi passi biblici negli eventi della vita di Gesù; lo fa organizzando la sua esposizione intorno ai cinque grandi discorsi di Gesù, «nuovo Mosè»; lo fa tendendo un arco tra l’inizio e la fine della sua opera, con il quale mostra come Gesù sia l’Emmanuele, Dio-con-noi (Mt 1,23), colui che dopo la sua resurrezione «è con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Questa presenza del Signore Gesù è la nostra forza, che siamo chiamati ad attingere nella liturgia eucaristica domenicale.
Destinatari
Sacerdoti, gruppi parrocchiali e singoli credenti.
L’autore
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. Direttore di «Parola, Spirito e Vita», membro della redazione della rivista internazionale di teologia Concilium, è autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue, sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi.Collabora con «La Stampa», «Avvenire», «Luoghi dell’infinito» e, in Francia, con «La Croix», «Panorama» e «La Vie». Per le Edizioni San Paolo ha già pubblicato Una vita differente (2006), Vivere è Cristo (2006), Il Padre nostro: Compendio di tutto il Vangelo (2008), L’amore vince la morte (2008), Ascoltate il figlio amato! (2008), Perché pregare, come pregare (2009) e per i più piccini Il Padre Nostro spiegato da Enzo Bianchi (2010).
Il Cardinale Tettamanzi affronta il tema della famiglia con discrezione, umiltà e rispetto, per capirne le difficoltà, i bisogni, ma anche le indubbie potenzialità. Una riflessione serena e ricca di umanità, rivolta anche a quei nuclei familiari – le coppie di fatto, le coppie che hanno dovuto confrontarsi con la separazione o il divorzio – verso le quali in passato la Chiesa sapeva pronunciare solo parole di rimprovero o di condanna, e nei cui confronti Tettamanzi ha mostrato da sempre una particolare attenzione. Il volume affronta, tra gli altri, anche i temi dell’educazione, il rapporto genitori-figli, l’alleanza educativa tra scuola e famiglia, il lavoro e la qualità della vita, i problemi di salute, le famiglie dei migranti.
Destinatari
Famiglie, sacerdoti, operatori sociali.
Autore
Dionigi Tettamanzi è stato arcivescovo di Milano dal 2002 al 2011. Sacerdote dal 1957, è stato docente di teologia morale e sacramentaria, rettore del Pontificio Seminario Lombardo in Roma, arcivescovo di Ancora-Osimo, Segretario eVice presidente della Conferenza episcopale italiana e, dal 1995 al 2002, arcivescovo di Genova. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Farsi prossimo in san Carlo (2003), Non c’è futuro senza solidarietà (2009) e Scelte evangeliche del prete oggi (2010).
Punti forti
Il libro del cardinal Tettamanazi in vista del meeting delle famiglie.
L’autorevolezza e la notorietà dell’autore.
Nel 2012 si svolgerà a Milano il meeting mondiale della famiglia, a cui è prevista la
partecipazione di Benedetto XVI.
A partire dalla prossima primavera la diocesi ambrosiana si preparerà all’evento con una serie di iniziative a carattere culturale, socia-
le, pastorale.
Il logo ufficiale del meeting.
Un volume che raccoglie le lettere che don Milani scrisse ad alcune tra le maggiori personalità del suo tempo, da Divo Barsotti a Loris Capovilla, da Primo Mazzolari fino a don Bensi.
Luce, umiltà, amore. Per un cammino di perfezione raccoglie tre saggi di meditazioni tenute da don don Divo Barsotti a cavallo tra gli anni '50 e '60 e alla metà degli '80. Il primo testo consta di due corsi di esercizi spirituali predicati ai membri della sua Comunità; il secondo è composto da sei meditazioni tenute a Firenze presso il "Chiostro Nuovo-, un cenacolo culturale che coinvolgeva gran parte degli intellettuali fiorentini cristiani, impegnati in quegli anni a proporre un rinnovamento spirituale, culturale e artistico. Il terzo e ultimo saggio consiste in meditazioni dettate da don Divo alle monache del monastero della Visitazione di Genova-Quinto durante gli esercizi spirituali della comunità. Come nella migliore tradizione dei libri di don Barsotti, la lettura di queste pagine, così diverse tra di loro, permette al lettore un'esperienza personale e profonda di Dio.