
La Chiesa del grembiule- era un'immagine cara a don Tonino; questo libro la riprende, figurandosi il vescovo di Molfetta in preghiera con quello stesso grembiule di cui avrebbe voluto vedere rivestita la sua Chiesa. Una preghiera, la sua, che nasce con gli occhi rivolti non solo al cielo, ma anche alla terra, ai piedi dei piccoli e dei poveri, di coloro che hanno bisogno di attenzione e di affetto, di speranza e di gioia. Una preghiera che, negli ultimi, vede quella piccolezza che appartiene al Vangelo e che, mentre si china a lavare le ferite del mondo, sa che sono, quelle, le medesime ferite della carne di Cristo - come ama dire papa Francesco, che di don Tonino e di questa intuizione è spirito fraterno quant'altri mai. In questo libro il lettore ritroverà alcune preghiere che, a distanza di 25 anni dalla scomparsa di uno degli ultimi profeti della speranza dei nostri tempi, non hanno perso la loro forza evocativa e il loro valore profondo di profezia per un mondo nuovo.
Dal 13 marzo 2013, giorno dell'elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio, abbiamo sentito molto spesso espressioni come «Per la prima volta un Papa...» in merito a incontri, nomine, riforme e viaggi apostolici che lo vedono protagonista. Ripercorrendo gesti inusuali, intuizioni pionieristiche, scelte inedite (non di rado dirompenti) di Francesco, questo libro vuole offrire un ritratto, al tempo stesso originale e documentato, del primo Pontefice gesuita di sempre, venuto «dalla fine del mondo». Evidenziando un filo rosso: il bruciante desiderio del Papa che ha voluto chiamarsi Francesco (un altro inedito storico) che la radicalità del Vangelo sine glossa sia messa al centro sempre: nella Chiesa, nella società, nelle relazioni quotidiane. Il salutare scossone di Bergoglio esprime la volontà di tornare alle origini e chiama, dunque, a una testimonianza più limpida e coraggiosa di Cristo all'uomo di oggi. Ovunque, fino alle estreme periferie, geografiche ed esistenziali.
Il "complesso di Telemaco", figlio che attende il padre Ulisse per poter ritrovare anche se stesso e il proprio ruolo nel mondo - secondo la lettura che del mito ha offerto Massimo Recalcati opponendola al "complesso di Edipo", figlio che, invece, uccide il padre - è l'immagine con la quale questo libro si apre, per introdurci a riflessioni decisive e necessarie per la nostra cultura odierna, a questi anni complessi, dai quali le figure di paternità e figliolanza sono uscite "con le ossa rotte". Alla suggestione offerta dall'Odissea, don Luigi Maria Epicoco fa seguire la rilettura di alcuni personaggi biblici (veri prototipi dei padri e figli che anche noi siamo), di alcune relazioni paterne/filiali, offrendo al lettore un percorso inedito e sorprendente, in vista di una reinterpretazione della questione giovanile come opportunità e non più e solo come problematicità. Gesù è, in questa riflessione, l'immagine più significativa di una giovinezza che funziona e in cui definitivamente l'opportunità di essere figlio si realizza nel compimento liberamente "scelto" e non subito della relazione con il Padre. Nel tempo in cui la Chiesa si raduna in Sinodo proprio attorno alla tematica dei giovani, il testo ne delinea un'antropologia positiva, liberata e liberante: quella di cui troppo a lungo abbiamo patito l'assenza.
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
I poveri sono, fin dall'inizio del Pontificato di papa Francesco, al centro del suo cuore e della sua predicazione. Il motivo è semplice: essi sono al cuore del Vangelo. E questo basta. Dei poveri, di tutti i poveri, il Papa parla con cuore attento e aperto: il suo sguardo non è semplicemente - come spesso si tende a pensare - rivolto ai Paesi in via di sviluppo o ai migranti. Nelle sue parole il richiamo continuo è alla varietà e vastità della miseria, che invoca la vastità ancor più grande e possibile della misericordia: affamati, schiavi, vittime di guerra, donne e uomini che perdono il lavoro, sfruttati, martiri, persone private della libertà...; ma anche malati, morenti, anziani che patiscono la solitudine, bambini senza chi si occupi di loro...: i colori della povertà sono infiniti e, in questo libro, sono raccolti e ci chiamano all'ascolto, non dimenticando che, tra i poveri del mondo, ci siamo anche noi. E che anche noi siamo nel cuore della Chiesa e di Francesco.
"La tradizione su Maria ha radici non solo nel Nuovo, ma anche nell’Antico Testamento, con suggestioni e intuizioni che sono state nel tempo fonti di arricchimento per la devozione, ma anche per la stessa teologia. In questo volume, il cardinale Ravasi attinge ad ampie mani nella storia dell’iconografica mariana per raccontare, con la ricchezza e icasticità che tutti riconoscono alla sua penna, 31 “icone” mariane che non finiranno di stupire il lettore. Alla rappresentazione della donna che accoglie l’annuncio angelico, si affianca quella della sposa del Cantico dei Cantici; alla donna che corre per i monti verso la cugina Elisabetta fa da contrasto la tota pulchra mutuata dall’icona del libro di Ester e cantata nella tradizione; alla dolente madre sotto la croce corrisponde l’immagine di colei che le litanie ci fanno pregare quale “arca dell’alleanza” e “sede della sapienza”. Il sapiente commento di Ravasi fa risplendere il volto della donna e della madre e introduce il lettore nella tradizione artistica e culturale dei duemila anni di storia del cristianesimo."
I cardinali che si raccontano in questo libro sono l'esempio della Chiesa di Francesco che va dalle periferie esistenziali per realizzare il progetto del Signor. Sono uomini che mettono al primo posto gli scarti di questa società sempre più liquida, seguendo l'esempio del Santo Padre.
La prima intervista rilasciata da papa Francesco, il primo pontefice latinoamericano, sul suo continente. Papa Bergoglio parla, con la schiettezza e la libertà che lo contraddistinguono, dei temi più importanti del suo Pontificato: la cura dell'ambiente, la politica, la corruzione, il populismo, i giovani, le donne, l'ecumenismo, il dialogo interreligioso... Riflette sulle sfide che l'America Latina è chiamata ad affrontare, sulle gravi crisi economiche e politiche e sul ruolo del Vaticano. Non si sottrae alle questioni più spinose, come il crescente influsso di un sistema finanziario che scarta i poveri e i più deboli. Sul tema dell' ambiente, riferendosi al Sinodo straordinario per l'Amazzonia, papa Francesco rivela che ha pensato di scrivere l'Enciclica Laudato si' quando ha sorvolato in elicottero la Terra dei fuochi e ha visto lo scempio procurato dalla mano dell'uomo.
Queste conversazioni con il giornalista Hernan Reyes Alcaide ci mostrano un Papa lucido, schietto e profondo.
In questo volume che raccoglie gli esercizi spirituali predicati a papa Francesco, dom Bernardo Gianni traccia una profonda riflessione sul valore della profezia cristiana nelle città affaticate dei nostri giorni.
A papa Francesco, il predicatore offre un punto di vista originale per rileggere la sua stessa evangelizzazione da parte di una Chiesa “in uscita” e a noi lettori propone una splendida dialettica tra fede e bellezza: una bellezza del lavoro quotidiano che deve nutrire la fede e una fede che non può che produrre nuovamente bellezza.
Un libro che risveglia per noi le profezie di una Gerusalemme celeste che si nutre delle occasioni terrene per invitarci a camminare verso di essa.
Dom Bernardo Gianni è nato a Prato 47 anni fa. Monaco olivetano, figura di spicco della spiritualità e cultura fiorentina, è abate di San Miniato al Monte. Questo è il suo primo libro per le Edizioni San Paolo.
Il Cardinale Comastri ci regala in questo nuovo libro una meravigliosa catechesi sulla vita cristiana, soprattutto su come, grazie a Gesù, il mondo ha potuto vedere gli occhi e il volto di Dio. Noi crediamo, infatti, e questo è il messaggio che ripetiamo senza mai stancarci, che in Gesù Cristo Dio stesso è entrato nella storia degli uomini. Dobbiamo allora, osserva il Cardinale Comastri, lasciarci attraversare da questa bella notizia, fino a farla cantare dentro e a farla diventare testimonianza. Noi crediamo e sappiamo, per fede, che Dio si è fatto vicino, è entrato nella nostra storia, per cui non dobbiamo avere più paura, qualsiasi cosa accada. Ecco perché c'è speranza, ecco perché i cristiani, con la loro vita, devono annunciare a tutti questa speranza. Soprattutto in un momento in cui, per la prima volta, la Chiesa di Dio vive in un contesto in cui è esplosa una delle più drammatiche povertà che l'uomo possa conoscere: la povertà degli ideali e dei valori, la povertà delle ragioni per amare la vita.
Francesco è un Papa molto rappresentato dai media di tutto il mondo, ma paradossalmente poco conosciuto nelle sue intenzioni più profonde. Lucio Brunelli, giornalista, vaticanista di lungo corso, che ha conosciuto Bergoglio più di quindici anni fa e ha continuato a frequentarlo una volta eletto Papa, ci svela in queste pagine un volto più veritiero di questo successore di Pietro chiamato a Roma dalla fine del mondo. Un diario di ricordi basato su colloqui, lettere, telefonate, da cui traspare una straordinaria e delicata storia di amicizia, parola, amicizia, che per pudore l'autore non usa mai nei confronti del Pontefice. Ricco di tanti episodi inediti, che a volte emozionano altre volte strappano il sorriso, il volume presenta un ritratto diverso di Francesco, oltre ogni ideologismo. Entriamo così in punta di piedi nel mondo interiore di Bergoglio-Francesco: la sua preghiera, così scandalosamente tradizionale; le tribolazioni, che non gli fanno perdere la sua pace; le resistenze alle novità del pontificato; gli sbagli, per i quali non esita a chiedere scusa; e soprattutto quella fede in Gesù Cristo che prima di ogni altra cosa, con i limiti di ogni uomo, lo muove e lo sostiene.

