
Anche se è una porta grande e pesante quella che si deve aprire, spesso per farlo basta una chiave piccola. Così, lasciarsi alle spalle le preoccupazioni, vivere il più possibile contenti e sereni è una strada – semplice, ma efficace – per raggiungere l’armonia interiore. Armonia per il singolo individuo, che da sola si riversa sulla comunità.
Dalla quarta di copertina:
«Anche una porta pesante ha bisogno soltanto di una piccola chiave». Le parole di Anselm Grün sono come chiavi che spalancano la nostra anima. Aprono uno spazio di libertà per me e per gli altri. Vivere, semplicemente, contentezza e chiarezza è una strada per l’armonia interiore che non rende vivo soltanto me, ma anche la comunità: «Làsciati alle spalle tutte le preoccupazioni e non essere ossessionato da te stesso. Allora tutto il mondo ti apparterrà. Allora ogni cosa si farà dono. E la vita diverrà un luogo di gratitudine».
Un libro per lasciarsi sfiorare dagli angeli del Natale, da quegli esseri lievi che ci invitano a sollevare in alto il nostro cuore. Se lasceremo penetrare in noi l’annuncio di gioia degli angeli, sperimenteremo come l’amore ci pervada. Non avremo bisogno di “sforzarci di credere” alla gioia del Natale, non dovremo “costringerci ad amare”. Noi stessi saremo amore, semplicemente. E l’amore si sprigionerà da noi.
Descrizione
Anselm Grün esamina i racconti biblici sul Natale partendo da dodici delle più belle raffigurazioni di angeli nell’arte cristiana. Le immagini e le meditazioni invitano, nel silenzio del periodo natalizio, ad aprire il cuore al messaggio degli angeli del Natale.
«La nascita di Gesù è accompagnata dagli angeli. Gli angeli sono stati uno dei soggetti preferiti dagli artisti. Nei loro dipinti rendono visibile qualcosa che, nella nostra vita, spesso resta invisibile. Raffigurano gli angeli come amorevoli messaggeri di Dio. Lì nella nostra vita irrompe qualcosa di misterioso, leggiadro, bello, pieno d’amore e di dolcezza» (Anselm Grün).
«Ho fiducia nel fatto che gli angeli apparsi a Maria e a Giuseppe, a Zaccaria, ai pastori e ai magi, incrocino anche il vostro cammino, che portino anche nella vostra vita luce e chiarezza, gioia e amore. Allora scoprirete in voi stessi lo spazio del cielo. Lì incontrerete l’angelo che, con le sue ali, fa spiccare il volo anche alla vostra anima. Allora vi sentirete più lievi e, in mezzo al peso della quotidianità, avvertirete la leggerezza degli angeli. Questo miracolo trasforma la vostra vita proprio come la nascita di Gesù ha trasformato per sempre la nostra esistenza» (Anselm Grün).
La nuova edizione di uno tra i più riusciti e famosi esercizi spirituali tenuti da Carlo Maria Martini il quale si mette in ascolto della Bibbia, e medita su alcune figure di donne: Elisabetta, Marta e Maria, Maddalena, per legarle a colei che è la Donna per eccellenza, Maria, “la cui femminilità è segno del supremamente Altro” perché è “il principio della nuova umanità in cui Dio si è fatto carne”. Il Cardinal Martini dice di limitarsi ad offrire spunti per la riflessione personale e finisce, quasi senza accorgersene, con il dire sul “pianeta donna” ciò che, forse, fino ad ora non era ancora stato detto.
Questo libro raccoglie vari interventi dell’ultimo pellegrinaggio annuale proposto ai giovani preti della diocesi di Milano, che si è svolto in Spagna, nei luoghi della vita di san Giovanni della Croce. La forte testimonianza del carmelitano spagnolo è di grande interesse per ogni prete, ma anche per ogni cristiano chiamato ad affrontare momenti di prova nella sua vita. Su questo tema il cardinale Dionigi Tettamanzi, seguendo da vicino i “suoi” preti, ha ricordato la sua esperienza nei primi anni di sacerdozio, esortando e assicurando il proprio sostegno nell’impegno apostolico.
Questo libro raccoglie vari interventi dell’ultimo pellegrinaggio annuale proposto ai giovani preti della diocesi di Milano, che si è svolto in Grecia, nei luoghi della predicazione apostolica di san Paolo. Il cardinale Dionigi Tettamanzi, in particolare, ha esortato i “suoi” preti a porre al centro della propria missione il tema dell’evangelizzazione. La forte testimonianza di Paolo – grande teologo e, soprattutto, grande annunciatore del Vangelo – mantiene il suo valore per ogni pastore, ma anche per ogni cristiano chiamato ad annunciare Cristo con la parola e l’azione.
In occasione degli 80 anni del card. Martini Ancora propone un'antologia di testi ripresi da opere ormai non più disponibili o disseminate in libri che raccolgono contributi eterogenei. Il fil rouge prescelto - la figura dell'apostolo Paolo - non è casuale, ma è uno dei temi ricorrenti della riflessione spirituale e pastorale dell'arcivescovo emerito di Milano, che nel corso degli anni si è confrontato più volte - e ha invitato anche preti e laici a confrontarsi - con quello che nel Nuovo Testamento può essere considerato il prototipo dell'evangelizzatore.
"Tutto quello che Jorge Bergoglio aveva vissuto e pensato fuori dalle luci dei riflettori sta ora 'fiorendo' nelle parole e nei gesti di papa Francesco. L'immagine che ci viene subito in mente è quella del bambù giapponese che, appena seminato, per la durata di sette anni ha una crescita quasi impercettibile, e poi, in sei settimane, cresce più di trenta metri. Potremmo dire che il bambù abbia impiegato soltanto sei settimane per crescere? No, la verità è che si è preso sette anni e sei settimane per svilupparsi. Sono pochissime le persone che, con l'età, invece di appassire, fioriscono e danno il meglio di sé. Papa Francesco è una di queste".
Meditazioni profonde sul Libro dei Salmi, scritte con linguaggio semplice e comprensibile a tutti.
Sullo sfondo di questioni di grande rilevanza - terrorismo religioso, stigmatizzazione del diverso - René Girard indaga alle radici del rapporto tra religione e violenza: nelle religioni arcaiche e, a partire da queste, nelle Scritture e nei Vangeli, fino a risalire all'uso moderno della forza. Mette così in luce la necessità di tale rapporto e, articolando la propria riflessione, presenta una panoramica delle teorie confluite nella sua "antropologia fondamentale": il desiderio mimetico, la violenza contro le vittime, il meccanismo del capro espiatorio, l'apocalisse e le divergenze nelle pratiche rituali e nei dogmi religiosi. Sapientemente incalzato dal teologo Wolfgang Palaver, curatore del libro, Girard introduce nel suo pensiero questioni di stringente attualità.
Dietrich Bonhoeffer proclama la centralità di Cristo, Verbo incarnato di Dio, nella storia e nella vita dell'uomo. Fu alto protagonista dell'opposizione al regime nazista, del quale restò vittima; votò la sua vita alla difesa della pace tra i popoli, dei diritti degli Ebrei condotti allo sterminio e della indipendenza delle chiese cristiane del potere politico. Il lavoro di queste pagine vuole essere un modesto contributo alla conoscenza di questo martire della Verità.
Il presente testo cerca di offrire spunti di riflessione riproponendo, in forma integrale, le parole di Benedetto XVI donate ai giovani nella piana di Montorso. Cosa e' accaduto a Loreto nell'incontro di Benedetto XVI per l'Agora' dei giovani italiani? Cosa e' maturato, quali scelte per la Chiesa che e' in Italia e per le 25000 parrocchie? Come riportare quanto vissuto a Loreto nel cammino della pastorale ordinaria di una diocesi, parrocchia, associazione? Il presente testo cerca di offrire spunti di riflessione riproponendo le parole di Benedetto XVI ai giovani nella piana di Montorso. Testi di catechesi realizzate nei giorni dell'accoglienza. La sezione delle foto-gallery come ricordo e invito a tradurre in scelte qualitative e di contenuto la fede donata e condivisa.
Da 4000 anni, dal codice di UR in Mesopotamia, che è del XXI secolo a.C., dal codice Hammurabi e dalle leggi dell'antico Egitto, che imputavano al re, cioè al potere, di farsi difensore del povero, dell'orfano, della vedova, stiamo cercando la giustizia. "Ed io la troverò" grida la vedova di Marmeladov in Delitto e Castigo. Ma non l'abbiamo ancora trovata, anche se l'abbiamo messa nella Costituzione e nelle leggi. Proviamo allora con la misericordia. Ma non basta. Ci vogliono 4000 anni di misericordia perché la Terra sopravviva e l'umanità si adempia. Ma deve essere non una misericordia solo privata, ma pubblica, tradotta in una democrazia reale; e su questo anche i cristiani hanno da dire qualcosa.