
Uno dei testi più noti di Madre Teresa dove sono passate in rassegna reali difficoltà e resistenze, tutte superate con la stessa parola d’ordine: “Non importa, dà il meglio di te!’’.
Agnes Bojaxhiu – questo il vero nome di Madre Teresa di Calcutta – è nata a Skopje (ex-Jugoslavia) il 27 agosto 1910. Entrata, nel 1929, fra le Suore di Nostra Signora di Loreto, cambiò il nome in Teresa, come la santa di Lisieux. Il 10 settembre 1946 percepì la chiamata al servizio dei poveri, che si concretizzò – dopo i necessari permessi vaticani – con la fondazione delle Sorelle Missionarie della Carità . Fra i moltissimi premi che ha ricevuto, ci sono il Templeton (1973), il Balzan (1978) e il Nobel per la pace (1979).
"Il Natale è un incontro! Noi andiamo per questa strada per incontrare il Signore e provare la gioia di essere incontrati da Lui". Un libretto che raccoglie e illustra i pensieri di papa Francesco sul Natale e ci porta al cuore della festa più cara dell'anno.
"Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra". Un taccuino di pensieri di papa Francesco raccolti per tener viva la speranza e sostenere la pace.
La felicità è il traguardo ideale che sta davanti a ognuno di noi, ma non esistono facili scorciatoie per raggiungerla. Papa Francesco, in un'intervista rilasciata a un giornale argentino, con la sua semplicità e il senso pratico delle cose, traccia un decalogo di suggerimenti che possono aiutare a vivere meglio.
Papa Francesco con il suo inconfondibile stile pastorale spiega in modo sintetico le caratteristiche e gli effetti di ogni singolo dono dello Spirito Santo. Un libretto utile per la preparazione e il ricordo del sacramento della Confermazione.
Un libretto illustrato a colori che raccoglie le preghiere contenute nell’enciclica di papa Francesco Laudato si’.
Un libretto su Madre Teresa proclamata santa il 4 settembre 2016. Con foto a colori, un breve profilo biografico della santa e le sue preghiere più conosciute.
Un libretto che illustra una riflessione sulla vita che Madre Teresa ha voluto sul muro della Casa dei Bambini a Calcutta.
Scrive papa Francesco: «Con questa Lettera apostolica desidero anch'io accostarmi alla vita e all'opera dell'illustre Poeta (...), per cogliere quei moniti e quelle riflessioni che ancora oggi sono essenziali per tutta l'umanità, non solo per i credenti. L'opera di Dante, infatti, è parte integrante della nostra cultura, ci rimanda alle radici cristiane dell'Europa e dell'Occidente, rappresenta il patrimonio di ideali e di valori che anche oggi la Chiesa e la società civile propongono come base della convivenza umana, in cui possiamo e dobbiamo riconoscerci tutti fratelli». Ad introdurre Candor lucis aeternae Franco Nembrini, mano esperta del Sommo Poeta e appassionato divulgatore della Divina Commedia anche tra giovani lettori. Introduzione Franco Nembrini.
In occasione dello speciale Anno Famiglia Amoris laetitia, papa Francesco scrive agli sposi e alle spose, offrendo attraverso poche intense pagine il senso profondo della chiamata al Sacramento del matrimonio e di una vita familiare al cui centro si sceglie di mettere Cristo. Questo spillato, arricchito da colori e immagini, diventa una proposta per sposi, famiglie, parrocchie. Per chiunque voglia lasciarsi raggiungere da un rinnovato appello a una ferialità familiare cristiana.
«Nella ricorrenza del quarto centenario della sua morte, mi sono interrogato sull'eredità di san Francesco di Sales per la nostra epoca», scrive papa Francesco, «e ho trovato illuminanti la sua duttilità e la sua capacità di visione. Un po' per dono di Dio, un po' per indole personale, e anche per la sua tenace coltivazione del vissuto, egli aveva avuto la nitida percezione del cambiamento dei tempi. Lui stesso non avrebbe mai immaginato di riconoscervi una tale opportunità per l'annuncio del Vangelo. La Parola che aveva amato fin dalla sua giovinezza era capace di farsi largo, aprendo nuovi e imprevedibili orizzonti, in un mondo in rapida transizione». Così, con questa lettera apostolica, scritta in occasione del IV centenario della morte di san Francesco di Sales, papa Francesco ripropone al popolo di Dio un modello di santità, possibile, per quanto alto e radicale, per ridonare freschezza alla fede, per riscoprire nell'amore il fondamento di ogni relazione: con gli altri e con Dio.
L'omelia del Cardinale Tettamanzi durante la celebrazione del sette dicembre, tradizionale "momento forte" del calendario liturgico ambrosiano, nel quale l'Arcivescovo tratta argomenti di particolare attualità o sollecita la riflessione ed il dibattito su questioni aperte.