
"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico..." inizia così la parabola del Samaritano, con pochi chilometri che bastano a dividere gli uomini in due categorie: quelli che tirano diritto e coloro che si fermano, quelli che vanno per la loro strada e coloro che si occupano degli altri. In questo volume l'autore traccia per l'anno giubliare un pecorso di meditazione percorrendo "chilometri che possono determinare la mia salvezza o la mia condanna".
Padre Livio Fanzaga, fondatore di Radio Maria, esprime il suo parere sui temi più scottanti di attualità come la guerra, la pace, il difficile rapporto con il mondo islamico, i segreti di Fatima, stimolato dall'intervista del giornalista Andrea Tornielli.
I recenti fatti di cronaca, in Italia e nel mondo, hanno portato alla ribalta il satanismo omicida e la grande presa che questo fenomeno inquietante riesce ad avere sulle generazioni più giovani. Padre Livio Fanzaga, la "voce" di Radio Maria, commenta questa difficile fase che stiamo attraversando rispondendo alle domande di Andrea Tornielli - celebre vaticanista del quotidiano "Il Giornale", già autore di libri di successo. Questo libro è l'occasione per approfondire ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e continua a insegnare sulla figura di Satana, il principe delle tenebre.
Un testo bello, ricco e profondo per vivere in pienezza la Settimana Santa. Il Card. Ballestrero si accosta alle tappe del cammino verso la Croce lasciandosi coinvolgere: guardare a Gesu diventa allora vedere in Lui la nostra umanita. Un testo bello, ricco e profondo per vivere in pienezza questo momento forte della vita cristiana.
Una raccolta di meditazioni sulla Chiesa che nascono nel 1970 durante una settimana di studio del gruppo degli Oblati laici della Chiesa di Genova a cui P. Anastasio era stato invitato come relatore. Oggi facilmente si ha una visione della Chiesa spersonalizzata: ci si dimentica che essa e fatta di uomini e che percio la presenza dell'uomo nella Chiesa e un fatto fondamentale e non accessorio: senza uomini non c'e Chiesa. Se ci chiediamo chi e l'uomo, non possiamo fare a meno di ricordare il primo discorso che su di lui e stato fatto nella prima pagina della Scrittura. E' Dio che parla dell'uomo, manifestando un suo proposito: Facciamo l'uomo a nostra immagine, a somiglianza nostra". Questo proposito cosi si realizza: "Dio creo l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creo". Ci sono tre momenti in questo discorso divino: l'intenzione, l'azione e il successo del Signore. Dio voleva fare l'uomo, lo ha fatto e vi e riuscito. Non e piccola cosa che in un avvenimento l'intenzione, l'azione e il successo siano cosi coerenti. "
Improwvisamente sente dentro di sé la voce di Gesù che le dice: "Teresa, ho sete del tuo amore! Nei poveri ci sono Io! Teresa, ascolta il mio grido nei poveri! Sono io! Sono io!"
Il dialogo con la voce di Gesù continuerà per diverso tempo e Madre Teresa lotterà con la voce adducendo la sua impreparazione e la sua fragilità come motivo per non intraprendere una vita tra i poveri e per i poveri.
La voce era sempre più insistente: "Teresa, ho sete del tuo amore".
Alla fine ella risponde: "Gesu, disseterò il tuo amore nei poveri". Sembrava una follia, una allucinazione! Ma non era così!
(dall'introduzione del card. Angelo Comastri)
In questi interventi si è tenuto conto di alcune ricorrenze particolari celebrate nel 2006 e nel 2008. Questi nove quadretti possano essere utili
a quanti si ritrovano nella spiritualità ignaziana, per la crescita spirituale delle persone e per un servizio più attento alla Chiesa e al mondo di oggi. Sono la speranza e la preghiera nel consegnare alle stampe le pagine qui riportate.
L'autobiografia di S. Ignazio di Loyola, nota anche come "Il racconto del pellegrino", è un testo fondamentale della spiritualità ignaziana, e una risorsa indispensabile per conoscere la personalità del fondatore della Compagnia di Gesù. S. Ignazio era un uomo umile e riservato, che non amava parlare di se stesso. Se raccontò la storia della sua esperienza personale, fu solo perché la richiesta insistente di alcuni giovani confratelli gli fece comprendere che gli ascoltatori e i futuri lettori, intuendo il significato universale di quanto era a lui accaduto, avrebbero potuto trovare aiuto e orientamento per il loro cammino umano e spirituale.
L'Autobiografia di s. Ignazio di Loyola, nota anche come Il racconto del pellegrino, è un testo fondamentale della spiritualità ignaziana, e una risorsa indispensabile per conoscere la personalità del fondatore della Compagnia di Gesù. S. Ignazio era un uomo umile e riservato, che non amava parlare di se stesso. Se raccontò la storia della sua esperienza personale, fu solo perché la richiesta insistente di alcuni giovani confratelli gli fece comprendere che gli ascoltatori e i futuri lettori, intuendo il significato universale di quanto era a lui accaduto, avrebbero potuto trovare aiuto e orientamento per il loro cammino umano e spirituale.
Diciassette tracce per animare altrettanti incontri di meditazione per adolescenti, seguendo lo stile esperienziale: una pagina di vangelo, brani e racconti per favorire un confronto fra la vita e la parola, una preghiera per fare di ogni incontro una celebrazione, domande e suggerimenti di attività per il gruppo, una formula di fede conclusiva. Il tutto condito dallo stile narrativo e ricco di humor dell'autore.