
Confrontandosi con il cuore del pensiero etico di Martin Buber - secondo il quale l'essere umano è per essenza dialogo e si realizza soltanto nel suo entrare in relazione con l'umanità e con il Creatore - Emmanuel Lévinas ha l'occasione di precisare anche la sua filosofia, caratterizzata da una inesausta ricerca dell'Altro e dal modo di costruire il contatto con esso attraverso l'amore e l'assunzione di responsabilità nei suoi confronti. Scritto nel 1958 e pubblicato nel 1963, questo testo permette di esaminare in maniera limpida le similarità e le differenze tra i fondamenti del pensiero dei due filosofi - il "faccia a faccia" di Lévinas e l'"Io-Tu" di Buber - e considerare la comune convinzione che la teoria della conoscenza costituisca la base dell'etica. In appendice, un breve scambio epistolare, nel quale Buber e Lévinas mettono l'accento su ciò che divide le loro filosofie, fornendo al lettore un'ulteriore occasione di riflessione.
Sono parole forti e provocatorie quelle che papa Francesco racchiude nell'enciclica Laudato Si'. Un convinto alternarsi di motivi di lode e argomenti di "sana indignazione" verso le storture del mondo presente e dei modi, spesso "rapaci", in cui si usa ogni ben di Dio. Un appello alla nostra responsabilità, perché niente di questo mondo ci è indifferente! L'enciclica, come illustrano i contributi del volume, invita persone, popoli e poteri costituiti alla conversione. E a lavorare con generosità e tenerezza per proteggere il mondo che Dio ci ha affidato, insieme a tutte le creature.
Mi sono imposta, come unica pratica, di recitare il Pater una volta ogni mattina [...]. Talora già le prime parole strappano il mio pensiero dal mio corpo per trasportarlo in un luogo fuori dallo spazio, dove non c'è prospettiva, né punto di vista. Lo spazio si apre". Così Simone Weil racconta a padre Perrin la sua esperienza della preghiera, una pratica essenziale ma anche problematica per la filosofa che aveva scelto di vivere la fede rimanendo sulla soglia della Chiesa. Scritto durante il soggiorno a Marsiglia, il breve testo che i curatori presentano in questo volume è un commento alla più importante delle preghiere cristiane e rappresenta un distillato purissimo della scrittura religiosa di Simone Weil. In parole semplici e forti, emerge un'idea di preghiera che è al tempo stesso un affidarsi a Dio e una messa alla prova, senza facili consolazioni, della propria anima.
La decisione e la scelta si collocano al cuore d spiritualità di Ignazio di Loyola. Il santo spagnolo propone una via di crescita interiore che si compie in primo luogo nell'azione, intesa come reazione della volontà di Dio in terra. "Cercare e trovare Dio in tutte le cose", fondamento di questa visione, vuol dire per Ignazio non recintare la dimensione religiosa in uno spazio di ritualità più o meno esteriore, ma vivere e soprattutto agire nella vita quotidiana in costante rapporto con il divino. Prendere una decisione diventa così una vera e propria forma di preghiera. Ignazio elabora, nel corso della sua vita, un modello di discernimento e deliberazione che assume una valenza universale, unendo l'indagine intima alla rigorosità logica, la razionalità a una profonda tensione mistica. Gli scritti qui raccolti, in un percorso che va dalle celebri pagine degli Esercizi spirituali sulla decisione fino agli esempi concreti della vita di Ignazio, possono costituire un vero e proprio "manuale spirituale" per prendere una decisione.
Il volume è un prezioso contributo di riflessione sui tema del dolore umano attraverso la persona e la vita di Antonio Bello. L'autore, che ha già studiato questo grande e amato figlio della Puglia sotto vari aspetti, ora ce lo fa conoscere come "maestro da una cattedra scomoda", interessandosi al rapporto tra don Tonino e la sofferenza da un punto di vista spirituale. Come uomo e come vescovo, don Tonino ha amato i malati ed è stato colpito egli stesso da una grave malattia che lo ha portato alla morte in giovane età. La ricerca tratteggia il cammino del vescovo alessanese nell'esperienza della sofferenza, dalla preparazione remota vissuta nell'amore preferenziale per "i piccoli e i poveri, per gli ammalati e gli esclusi", ai frutti del dolore, offrendo anche un breviario spirituale per il tempo dell'infermità.
Nella considerazione dell'autore e della comunità a cui è preposto in Gradisca d'Isonzo, la presenza di don Tonino Bello è costante. Ogni anno, in occasione del "dies natalis", la riflessione sulla sua persona ringiovanisce la fede dei cristiani lì riuniti. Le pagine documentano il fervore e l'intensità di questo appuntamento "primaverile". Dalla figura dell'amato Pastore sgorgano doni spirituali offerti ad ampie mani. È giovane, don Tonino. È vent'anni che ha vent'anni.
Bernardo di Chiaravalle dedicò questi consigli a Eugenio III, suo discepolo e Papa dal 1145 al 1153, in un periodo estremamente difficile per la Chiesa di Roma. Gli scandali, la diffusione delle eresie e il malcontento popolare, guidato dalla predicazione del riformatore Arnaldo da Brescia, costrinsero più volte il Pontefice all'esilio. In questo clima di incertezza spirituale e instabilità politica, una situazione di emergenza che aveva strappato il monaco dalla vita contemplativa, Bernardo mette in guardia l'ex-discepolo su coloro che lo circondano e sull'ambiente che si troverà ad affrontare: "Puoi mostrarmene uno che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza di riceverne? E quanto più si sono professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare". Mescolando sapientemente intelligenza politica ed esortazione spirituale, Bernardo non si limita alla critica dei mali della Chiesa, ma richiama il nuovo Papa ai suoi doveri, ad essere sempre pronto a eseguire la volontà di Dio, ad assomigliare agli angeli, nei quali "la contemplazione e l'azione coesistono in maniera armonica e complementare".
Il libro e una autorevolissima e chiarissima lezione sul pensiero di Benedetto XVI sulle grandi domande del nostro tempo
In occasione del centenario della nascita di don Giuseppe dossetti, il card. Biffi offre questo libro che ne ripercorre le tappe fondamentali del pensiero, della vita, della teologia.