
Uno straordinario volume di papa Benedetto XVI per richiamare gli uomini e le donne alla missione della cultura e al ruolo della ragione umana. La cultura è il luogo di incontro tra fede e ragione, in cui la ricerca della verità e la ricerca di Dio possono convergere in un dialogo fecondo. Questo dialogo apre la riflessione su temi cruciali per la nostra epoca: identità dell'uomo, etica, rapporto tra scienza e teologia, superamento delle divisioni tra le diverse discipline, ruolo della cultura per l'Europa. Visti i notevoli progressi della scienza, deve essere sancito un divorzio e così rinchiudere la fede nella superstizione, o è possibile ancora ricercare Dio con la propria ragione? A queste e altre domande risponde papa Benedetto XVI. Da questa magistrale opera emerge con chiarezza il carattere del Papa quale educatore impegnato nell'arricchire il patrimonio intellettuale dell'umanità.
Introduzione e commento alla Enciclica Redemptoris Mater di Giovanni Paolo II.
Raccolta di meditazioni sul cristianesimo.
Perché credere oggi? Perché il cristianesimo non è una cosa del passato? Benedetto XVI introduce i ragazzi al tema della fede. Nella prima parte del volume il papa racconta del suo compito di testimone e custode della fede e parla della preghiera, della Chiesa, della liturgia, di cosa è la verità e di cosa significa essere uomini; nella seconda spiega passo passo la professione di fede del Credo, preghiera fondamentale per ogni cristiano. Il testo è accompagnato dalle poetiche e suggestive illustrazioni di Brunella Baldi. Età di lettura: da 8 anni.
Tra la primavera del 2011 e quella del 2012, su iniziativa della Libreria Editrice Vaticana, dieci grandi Atenei italiani hanno aperto le porte ad un evento culturale senza precedenti: in un appassionato e profondo dibattito, teologi e accademici italiani ed europei, credenti e non credenti, hanno discusso e letto di fronte ad un vasto pubblico di studenti e docenti il bestseller di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI Gesù di Nazaret. Il presente volume documenta proprio tale dibattito, riportando i contributi delle eminenti personalità che vi hanno partecipato. Ne deriva dunque uno studio interdisciplinare, (in quanto è la figura stessa di Gesù Cristo ad essere trasversale a tutti gli ambiti del sapere) capace di coinvolgere sia esperti studiosi che giovani studenti di materie classiche e scientifiche, in un dibattito che è stato unanimemente considerato come una delle grandi novità culturali del nostro tempo.
Joseph Ratzinger (Papa Benedetto XVI), attraverso i suoi tre libri sulla figura della nostra fede, ha stimolato un dibattito durevole su Gesù di Nazaret. Il presente volume raccoglie gli scritti di Joseph Raztinger, frutto di sessant'anni di incessante attività di ricerca, che testimoniano il suo approccio alla cristologia e danno vita a concetti come "l'universalità della salvezza in Cristo", "l'Incarnazione" e "la Redenzione". "Come nei precedenti volumi dell'Opera omnia, anche nel presente è pubblicato un numero cospicuo di omelie e meditazioni". "I contributi sulla cristologia qui raccolti" sottolinea S.E.R. Mons. Gerhard Ludwig Müller nella Prefazione - "vanno integrati, dal punto di vista contenutistico, con i testi sull'escatologia e sulla teologia della speranza pubblicati nel X volume dell'Opera omnia, dal titolo Risurrezione e vita eterna".
Brevi riflessioni introduttive che intendono favorire una rilettura della dottrina generale dei sacramenti e del mistero dell'eucaristia.
Queste "Ultime conversazioni" rappresentano il testamento spirituale, il lascito intimo e personale del papa che più di ogni altro è riuscito ad attirare l'attenzione sia dei fedeli sia dei non credenti sul ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo. Indimenticabile resta la scelta di abbandonare il pontificato e di rinunciare al potere: un gesto senza precedenti e destinato a cambiare per sempre il corso della storia. In questa lunga intervista con Peter Seewald il papa affronta per la prima volta i tormenti, la commozione e i duri momenti che hanno preceduto le sue dimissioni; ma risponde anche, con sorprendente sincerità, alle tante domande sulla sua vita pubblica e privata: la carriera di teologo di successo e l'amicizia con Giovanni Paolo II, i giorni del Concilio Vaticano e l'elezione al papato, gli scandali degli abusi sessuali del clero e i complotti di Vatileaks. Benedetto XVI si racconta con estremo coraggio e candore, alternando ricordi personali a parole profonde e cariche di speranza sul futuro della fede e della cristianità. Leggere oggi le sue ultime riflessioni è un'occasione privilegiata per rivivere e riascoltare i pensieri e gli insegnamenti di un uomo straordinario capace di amare e di stupire il mondo.
Il libro che Benedetto XVI ha voluto fosse pubblicato dopo la sua scomparsa. Negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II, il volume "Introduzione al cristianesimo" faceva conoscere al grande pubblico un giovane teologo tedesco. Oggi, a conclusione della sua vita e in veste di papa emerito, Benedetto XVI affida in eredità quest'opera agli uomini tutti per condividere le sue ultime riflessioni su alcuni temi fondamentali della religione cristiana. Al centro vi è la misericordia di Dio, che nasce da una passione d'amore verso ogni creatura. Al servizio di Dio sono i sacerdoti, chiamati a stare alla sua presenza e a essere testimoni del suo amore. Vi sono poi i temi del dialogo con le altre religioni, con gli ebrei, il popolo della promessa, con le confessioni cristiane, con il mondo. Questo dialogo, tuttavia, non può prescindere dai contenuti centrali del credo: l'incarnazione del Figlio di Dio, la fede nella morte e resurrezione di Gesù, la presenza eucaristica, la comunione fraterna nella Chiesa, i temi centrali della morale cristiana. Come recita il sottotitolo, il volume è quasi un testamento spirituale, dettato dalla sapienza del cuore di un maestro sempre attento alle attese e alle speranze dei fedeli. Negli anni trascorsi nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano la sua presenza discreta e la sua preghiera sono state un sostegno importante per la vita della Chiesa. Da lì osservava benevolo la natura, specchio dell'amore di Dio creatore, dal quale proveniamo e verso il quale siamo diretti. Da lì guardava al suo paese d'origine, la Germania, all'Italia ove trascorse buona parte della sua vita, alla Francia che lo accolse nella sua Académie, all'intera Europa. A questi paesi il papa emerito affida, con voce flebile ma appassionata, la sua richiesta di non rinunciare all'eredità cristiana, che è un patrimonio prezioso per l'intera umanità. In vita, Benedetto XVI non sempre è stato compreso. Nessuno, tuttavia, ha potuto negare la lucidità del suo pensiero e la forza delle sue argomentazioni, che quest'ultima opera egregiamente raccoglie.
L'Enfance de Jésus est le dernier volet, très accessible, qui complète l'oeuvre maîtresse de Joseph Ratzinger-Benoît Xvi, Jésus de Nazareth.
« Il ne s'agit pas d'un troisième volume, mais d'une sorte de petite "antichambre" à mes deux précédents volumes consacrés à la figure et au message de Jésus de Nazareth.
Cette fois, j'ai cherché à interpréter, en dialoguant avec des exégètes d'hier et d'aujourd'hui, ce que Matthieu et Luc racontent au début de leurs Évangiles sur l'enfance de Jésus.
Une interprétation juste, selon moi, demande deux choses.
D'une part, il faut se demander ce que voulaient dire par ces textes leurs auteurs respectifs, à l'époque – c'est la composante historique de l'exégèse.
[D'autre part] , la deuxième question doit être : Ce qui est dit est-il vrai ? Cela me concerne-t-il ? Et si cela me concerne, de quelle façon ? »