
Il volumetto espone la problematica che va sotto il nome di identificazione con la chiesa" e offre alcuni elementi concreti per una equilibrata soluzione della questione. "
È possibile rendere leggibile per tutti l'opera più famosa di uno dei teologi più famosi della modernità? Questo libro mostra che non solo è possibile, ma è una scelta vincente. Introduzione al cristianesimo del giovane Joseph Ratzinger rimane, a quasi sessant'anni dalla sua prima edizione italiana, uno dei lavori più lucidi e completi nello spiegare la fede della chiesa all'umanità moderna. Un classico assoluto, uscito dalla penna di quello che sarebbe diventato papa Benedetto XVI. È proprio con questa convinzione che nel 2021, un anno prima della sua morte, Benedetto XVI ha personalmente acconsentito affinché il suo primo best-seller fosse rivisto e semplificato da uno scrittore di sua fiducia, Manfred Lütz, autore di best-seller, molto noto in Germania. L'intento è stato quello di offrire un capolavoro senza tempo e incredibilmente attuale a un pubblico sempre più largo, fatto non solo di esperti, studiosi o credenti, ma di quanti desiderano conoscere l'essenza del cristianesimo. «Il libro non è una nuova versione né una "versione ridotta"», spiega Lütz: «È l'intera sostanza dell'Introduzione al cristianesimo, modificata in una versione leggibile per un pubblico più ampio e non accademico». Ed è, ciò che più conta, una versione esplicitamente autorizzata di Benedetto XVI prima della scomparsa, avvenuta la notte di San Silvestro del 2022. Dalla lettera di Benedetto XVI a Manfred Lütz "Il testo dell'Introduzione al cristianesimo è e rimane di grande attualità. Il controllo effettuato da uno studioso competente, da me consultato, ha rivelato che in effetti questa sua revisione ha pienamente conservato le idee del mio libro originale. Di questo sono certo: sentir parlare di una Breve introduzione al cristianesimo susciterà la curiosità di molte persone".
Questo libro, esaltato da alcuni - ed esecrato da altri - come il "manifesto" che chiudeva la fase tellurica del post-Concilio, è ormai entrato tra i testi di riferimento della storia della Chiesa. Uscito nel 1985, l'anno stesso in cui si apriva il Sinodo per i vent'anni dalla fine del Vaticano II, raggiunse in tutto il mondo diffusioni da best-seller. In effetti, per la prima volta nella storia, un Prefetto dell'ex-Sant'Uffizio parlava "a cuore aperto", con lucido e coraggioso realismo, affidando le sue riflessioni sulla fede oggi a un giornalista. Questo Rapporto sulla fede è ormai un classico, ma è sempre bruciante la sua attualità di punto obbligato di riferimento per comprendere presente e futuro della cristianità.
Questo XII volume dell'Opera Omnia, il cui titolo riprende le parole che il novello sacerdote Joseph Ratzinger scrisse sull'immaginetta in ricordo della celebrazione della sua prima messa, prende in esame l'ampia tematica della teologia e della spiritualità del sacramento dell'ordine sacerdotale. In particolare sono qui raccolti gli studi scientifici, le meditazioni e le omelie sul servizio episcopale, presbiteriale e diaconale che abbracciano un lasso temporale di quasi cinquant'anni, a partire dagli anni precedenti il Concilio Vaticano II. L'imponente lavoro è diviso in tre parti: nella prima Joseph Ratzinger prende in esame il fondamento biblico e il conseguente sviluppo storico-dogmatico del Sacramento dell'Ordine, in risposta alla crisi d'identità che il sacerdozio cattolico stava vivendo all'indomani del Concilio; la seconda parte contiene una raccolta di meditazioni sulla spiritualità sacerdotale; infine nella terza parte si trovano le omelie tenute in occasione di ordinazioni sacerdotali e diaconali, di prime messe e di anniversari di sacerdozio o di episcopato. Il curatore, attraverso gli scritti qui raccolti, intende esaudire il desiderio di Papa Benedetto XVI di dedicare alla teologia del Sacramento dell'Ordine un volume specifico, che possa indicare una strada per allontanare quella crisi che aveva condotto molti sacerdoti in uno stato di incertezza riguardo il loro ruolo nella Chiesa.
********* CONTIENE TUTTI E TRE I VOLUMI DELL'OPERA "GESU' DI NAZARET" DI BENEDETTO XVI *********
Questo primo tomo del sesto volume dell'Opera Omnia raccoglie tutti gli scritti sulla figura di Gesù Cristo pubblicati da Benedetto XVI durante il suo pontificato. Il curatore, vuole rendere così omaggio al costante zelo che ha guidato Joseph Ratzinger nella stesura dei suoi manoscritti: da oltre sessant'anni infatti i vari temi della cristologia sono al centro della sua attività e del suo insegnamento, dapprima come professore universitario, poi come vescovo e infine come Papa. Come nei precedenti volumi dell'Opera Omnia anche nel presente si trovano numerose omelie e meditazioni del Pontefice Emerito, che aiutano il lettore ad interpretare e comprendere il messaggio dei vangeli sulla figura di Gesù.
In un volume elegante e raffinato di 624 pagine presentiamo i commenti a tutti i Vangeli tratti dalle omelie e dai discorsi di Papa Benedetto XVI.
Per ogni commento, viene riportato anche il testo del Vangelo corrispondente e la citazione del commento. Al termine ci sono gli indici omiletici.
A cura di Mattia Pittau, prefazione del Cardinale Angelo Comastri.
Il volume, dedicato al 60° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI, raccoglie le omelie che il Santo Padre ha pronunciato in diverse celebrazioni: quelle per la Messa Crismale, per la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo, e per le ordinazioni sacerdotali e diaconali. Per queste ultime vengono proposte anche una serie di omelie pronunciate da Joseph Ratzinger dal 1978 al 2000, allora Cardinale. Il curatore, Leonardo Sapienza (sacerdote rogazionista e collaboratore del Santo Padre nella Prefettura della Casa Pontificia) ha composto questa raccolta di omelie seguendo il filo conduttore dei segni e simboli che sono alla base dei sacramenti e della liturgia. In particolare ne vengono presi in esame cinque: l'imposizione delle mani, la lavanda dei piedi, le vesti sacerdotali, l'olio e infine il pane e vino. Viene composto così, attraverso le parole di Benedetto XVI e grazie alla chiave di lettura proposta dal curatore, un suggestivo itinerario teologico-pastorale utile sia ai sacerdoti che ai fedeli per comprendere appieno il significato dei segni e simboli presenti nella religione cristiana. A testimoniare il valore dell'opera è presente inoltre la Prefazione scritta dal Card. Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
******** LIBRO IN EDIZIONE FRANCESE ********
Les débats qui agitent l’Église depuis plusieurs mois ont convaincu Benoît XVI et le cardinal Robert Sarah qu’ils devaient s’exprimer.
Depuis sa renonciation, en février 2013, la parole du Pape émérite est rare. Il cultive le silence, protégé par les murs du monastère Mater Ecclesiae, dans les jardins du Vatican.
Exceptionnellement, en compagnie du cardinal Sarah, son grand ami, il a décidé d’écrire sur le sujet le plus difficile pour l’Église : l’avenir des prêtres, la juste définition du sacerdoce catholique et le respect du célibat.
À quatre-vingt-douze ans, Benoît XVI signe un de ses plus grands textes. D’une densité intellectuelle, culturelle et théologique rare, celui-ci remonte aux sources du problème : « Au fondement de la situation grave dans laquelle se trouve aujourd’hui le sacerdoce, écrit-il, on trouve un défaut méthodologique dans la réception de l’Écriture comme Parole de Dieu. »
À son analyse implacable répond le texte du cardinal Robert Sarah. Il apporte son éclairage singulier avec la force, la radicalité et la sagesse qui lui sont propres. Nous y retrouvons le courage de la réflexion de l’un des plus importants prélats de l’Église.
Les deux auteurs se répondent, se complètent et se stimulent. Ils livrent une démonstration parfaite, sans crainte d’ouvrir le débat.
Benoît XVI et le cardinal Robert Sarah ont répondu à l’élan de leurs cœurs. Ce livre fera date. À bien des égards, il est unique. Et, certainement, historique.
La giovane Facoltà teologica del Triveneto (Padova) riscopre la propria identità risalendo alle radici e alle vicende storiche nei decenni attorno al concilio Vaticano II. Pagine che ricordano in particolare due incontri primaverili a metà degli anni Settanta, svoltisi a Roana (Vicenza), durante i quali, oltre ai numerosi insegnanti dei seminari e studentati veneti, parteciparono Luigi Sartori e come docente il prof. Joseph Ratzinger. La tematica degli incontri, che traspare dal titolo, resta di estrema attualità.
In occasione dell'elezione a Pontefice del Cardinale Ratzinger, il libro ripropone un'introduzione a due voci sul 'Catechismo della Chiesa cattolica'.
II giornalista Peter Seewald ha incontrato più volte il suo conterraneo Joseph Ratzinger, sia quando costui era cardinale, sia dopo l'elezione a Sommo Pontefice. Uscito profondamente mutato da quelle conversazioni, torna ora a parlare con Benedetto XVI e a riportarci in queste pagine le parole del papa su una varietà di temi di attualità, anche scomodi come la triste vicenda degli abusi sui minori da parte dei preti irlandesi, il ruolo dei media, il rapporto con le altre religioni, le sfide delle nuove tecnologie e del progresso scientifico in termini di ricerca biomedica, fine-vita, libertà di coscienza.
Un libro-intervista di Benedetto XVI con il famoso giornalista tedesco Seewald. Un punto di vista inedito del pontefice sui temi di attualità.
Seewald ha intervistato già due volte Joseph Ratzinger quando era cardinale. Da quei dialoghi lo stesso giornalista uscì trasformato, ritrovando la propria fede. Ne nacquero anche due libri che furono best seller internazionali "Il sale della terra" e "Dio e il mondo".
Benedetto XVI Joseph Ratzinger nasce nel 1927 a Marktl am Inn, in Baviera. Dopo gli studi teologici e l'ordinazione sacerdotale insegna teologia nelle università di Monaco, Bonn, Munster, Tubinga e Ratisbona. E' consigliere del cardinale Frings durante il Concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 è nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Ampia è la sua produzione teologica, tradotta in numerose lingue. Il 19 aprile 2005 viene eletto papa e assume il nome di Benedetto XVI.
Seewald, Peter Nato nel 1954 , dal 1981 al 1987 è stato reporter per la rivsta Stern e der Spiegel. In seguito ha lavorato spesso come giornalista freelance ed è autore di numerosi saggi. Proveniente da una famiglia cattolica della Baviera, ritrovò la fede proprio in seguito alla conoscenza, nel 1996, di Joseph Ratzinger.