
Il volume raccoglie le lettere di Carlo Carretto indirizzate alla sorella Dolcidia, suora salesiana, nel periodo che va dal 1954 al 1983.
Lo scopo del volume e quello di far raccontare a Carlo Carretto la sua vita attraverso le pagine piu autobiografiche dei suoi diari, delle sue lettere e dei suoi libri.
Tra la fine del 1968 e gli inizi del 1969 Carretto ha trascorso alcuni mesi di preghiera e di raccoglimento nel deserto: li' e' nato questo suo libro. E' tutto un richiamo forte, vissuto, sofferto, alla vita di preghiera.
"Quando crediamo possiamo volare, quando speriamo possiamo trovare fiori ovunque e quando amiamo avvertiamo il cielo più vicino. Auguro ai miei lettori di vivere questa straordinaria avventura che li porterà fuori da ciò che è al fondo di ogni nostro peccato: la paura." (Carlo Carretto)
Carlo Carretto (Alessandria, 2 aprile 1910 – Spello, 4 ottobre 1988) è stato un religioso italiano, della congregazione cattolica dei Piccoli Fratelli del Vangelo. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue e gli hanno creato una schiera di lettori e di amici in molti Paesi del mondo. La sua profonda interiorità non lo isolava dal mondo e dai suoi problemi, ma anzi lo spingeva ad interessarsene in spirito di "profezia" e di servizio.
Due temi di fondo s'intrecciano in questo libro: quello del cammino che ogni uomo deve compiere per giungere all'"Assoluto di Dio" e quello della sorte dei bimbi morti o fatti morire nel grembo materno. Essi sono uniti nel tema della "vita eterna", che Dio ha donato ad ogni uomo. Il gusto della fiaba, nulla togliendo alla serietà dell'argomento, gli conferisce il fascino della poesia.
In un tempo segnato dalla perdita di ogni certezza, Carlo Carretto medita sulla preghiera dell’abbandono di Charles de Foucauld, che illumina con l’esperienza personale che “Dio è Padre”. Attraverso parole forti e carismatiche Carretto invita a ricoprire Dio come “propria famiglia” e a tessere nella quotidianità un dialogo vero e vissuto da Padre a figlio. È questa l’esperienza di farci strumenti per un nuovo domani. Vero e proprio long seller pubblicato da Città Nuova ininterrottamente dal 1975 nella collana Meditazioni, il testo si è guadagnato sul campo il passaggio nella collana Minima, tra i maestri di spiritualità contemporanea.
«Dio è una Presenza autonoma davanti a te, come la tua davanti all'Amico, lo Sposo davanti alla Sposa, il Figlio davanti al Padre, o è solo presente nelle cose e quindi nella cosa più grande e interessante che è l'uomo? Dio lo puoi incontrare come Persona sulla tua strada, prostrarti davanti a Lui come Mosè davanti al roveto ardente, sentire la sua carezza come Elia sull'Oreb, sperimentare la sua Presenza come i profeti nell'oscurità e nell'intimità del Tempio, o no? Insomma, Dio è il Dio della trascendenza e quindi il Dio della preghiera, il Dio dell' al di là delle cose, o è solo il Dio dell'lmmanenza che si rivela a te solo nella evoluzione della materia, nella dinamica della storia o nell'impegno di liberazione dell'uomo? Qui sta il vero problema di oggi che, come sempre, è un problema di scelta. Azione o preghiera, rivoluzione o contemplazione? Senza tener conto che, come sempre, il peccato non è in ciò che si fa, ma in ciò che si omette. Gesù pronuncia nel Vangelo una frase dura: "Senza di me non potete far nulla (Gv 15,5). Ma chi è questo Gesù che ha il coraggio di dire agli uomini di tutti i tempi queste parole? È uno dei personaggi vissuto nel tempo, scomparso con la morte e semmai presente agli uomini col suo insegnamento, o è, come lo chiama Pietro sotto l'azione dello Spirito, "Il Figlio del Dio vivente" (Mt 16, 16)? E se è vivente, come viene a me che sono vivo? Viene a me come Persona, o viene a me con una sua frase pronunciata duemila anni fa e trasmessaci dagli Apostoli nel Vangelo? Ecco il problema» (dall' Introduzione).
Raccolta di pensieri, in parte inediti, di C. Carretto, un contemplativo sulle strade del mondo. Sono meditazioni, omelie, conferenze, che dimostrano come Carretto abbia vissuto per scoprire, comprendere e comunicare "quale avventura prodigiosa sia per un povero cuore di uomo innamorarsi di Dio". A cura di G. C. Sibilia.
A quasi trent'anni dalla scomparsa di Carlo Carretto, la vitalità del suo atteggiamento spirituale di fronte all'esistenza vissuta nella fede non ha subìto l'usura del tempo, perché attinge alla sostanza profonda, alla vita evangelica. Ma c'è di più: Carlo Carretto, come i profeti di ieri e di oggi, ha indicato realtà e dimensioni dello spirito che solo ora cominicano a diventare patrimonio comune. Il messaggio di "Fratel Carlo", contrassegnato dalla forte esperienza del "deserto", appare quanto mai vivo e ricco di prospettive. E il "deserto" mette a nudo la parola di Dio, fatta viva e riproposta in messaggio, che penetra nelle profondità dello spirito, diradando le ombre e le opacità del quotidiano; e si fa certezza; e placa le ansie del vivere. Leggendo il libro si ha come il senso di un augurio rinnovato di pace, che Carretto continua a prodigare.
Seminata nel terreno del servizio associativo di Azione cattolica e interiorizzata nell'esperienza contemplativa del deserto, la spiritualità di Carretto prende forma in modo originale, cercando di liberare la fede da strutture rigide e precostituite per ritrovare una autentica radicalità del messaggio evangelico. Prive di pregiudizi e condizionamenti ideologici, le sue parole testimoniano la volontà di confrontarsi con le contraddizioni del mondo e della Chiesa, e invitano il lettore a guardare oltre il peccato e le limitate dinamiche umane per concentrare lo sguardo sulla promessa di Cristo e sulla potenza dello Spirito Santo, che unisce i fedeli come il cemento tiene insieme le pietre. A oltre cinquant'anni dalla prima pubblicazione, "Il Dio che viene" si dimostra ancora attuale per l'uomo contemporaneo, proponendoci un'originale sintesi tra vita e storia.
Il mistero dell'Incarnazione apre a una fede radicata nell'amore trinitario e richiede un combattimento interiore che, attraverso l'esperienza dell'abbandono fiducioso, conduce al riconoscimento della presenza divina nell'umano e nella storia.