
C’è un santo, a Milano, che con la sua luminosa figura spirituale e la sua straordinaria attività pastorale ha profondamente segnato la storia della Chiesa ambrosiana: Carlo Borromeo. Il1° novembre 2010 ricorre i lIV centenario della sua canonizzazione, ed è in questa importante occasione che ilcardinale Dionigi Tettamanzi ha scelto di raccontarci ilsuo San Carlo, in una biografia che è insieme dialogo e confronto con la persona invisibile ma reale del Borromeo. Dal primo incontro con il Santo, quando da bambino ne scrutava l’imponente statua esposta nella sua parrocchia di Renate, alperiodo di formazione in seminario fino agli anni del suo ministero episcopale, il cardinale Tettamanzi ha sempre avuto un rapporto privilegiato con san Carlo, suo illustre predecessore sulla cattedra ambrosiana nella controversa età della Riforma. In Dalla tua mano ne ripercorre ora, in un’aperta confidenza delcuore, le prospettive di azione pastorale e i diversi volti della spiritualità; e lo fa attraverso la voce limpida e appassionata di Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano e futuro papa Paolo VI, che ha magistralmente illuminato la figura delgrande legislatore e riformatore nelle omelie tenute a metà degli anni Cinquanta in occasione della sua festa liturgica. Il ritratto che ci consegna ha una forte carica di provocazione e obbliga oggi i cristiani, ma non solo, a interrogarsi concretamente sui temi più urgenti della vita della Chiesa.
Il cardinale Dionigi Tettamanzi (Renate, 1934) è stato docente di Teologia morale e sacramentaria, rettore del Pontificio Seminario Lombardo in Roma, arcivescovo di Ancona-Osimo, segretario e vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, arcivescovo di Genova. Dal 2002 è arcivescovo di Milano.
In questo ultimo mezzo secolo di fine millennio, la pedagogia italiana ha perso il suo modello autoctono e ha guidato le nuove generazioni a volte con il timone preso in prestito da altri Paesi. Le conseguenze sono leggibili nella vita e nelle inquietudini dei giovani, dagli anni '60 in poi. In tale scenario, la pedagogia umanistica di don Milani si è posta sempre più all'attenzione di coloro, il cui paradigma educativo è strutturato sul concetto di educazione come processo di umanizzazione, il cui contenuto è la realtà così come noi la viviamo, con le sue innovazioni e le sue contraddizioni, la sua storia, e il cui metodo è quello dell'amore e del dono. Tutto questo ha indotta l'autrice ad analizzare le motivazioni profonde che hanno spinto questo prete-maestro a lottare per l'umanizzazione di Barbiana, un borgo dimenticato da tutti. Alla sua pedagogia ancora oggi possiamo attingere per riflettere sulla società globale e sulle sfide connesse ai meccanismi della povertà e dell'emigrazione e trarre ispirazione per un "impegno pedagogico politico" per la "città dell'uomo" che richiede l'incrocio tra soggettività e oggettività e impegno da parte dell'adulto educatore, per risolvere positivamente il conflitto generazionale. È infatti aiutando i giovani a capire la propria vocazione umana-sociale-civile-religiosa, a esaminare, senza ipocrisia, il proprio atteggiamento nei confronti di "Dio, dell'io e dell'altro", su cui si regge l'idea di "comunità"...
"Cenere in testa e acqua sui piedi. Tra questi due riti, si snoda la strada della quaresima. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. Ma, in verità, molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. A percorrerla non bastano i quaranta giorni che vanno dal mercoledì delle ceneri al giovedì santo. Occorre tutta una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scala."
Il discorso dell'Arcivescovo di Milano nel giorno di S. Ambrogio, è sempre un momento di riflessione per tutta la città, nella sua componente cattolica ma anche laica. Ambrogio fu amministratore prima di essere acclamato vescovo: oggi gli arcivescovi di Milano sono anzitutto pastori del popolo di Dio, e tuttavia la dimensione "politica" nel senso più ampio del termine è ben presente alla loro attenzione e cura. In questa linea si muove decisamente anche l'episcopato di Tettamanzi, con coraggio e radicalità evangelica.
Un percorso quaresimale giornaliero, meditando la parabola del figliol prodigo.
Nel cuore dell'impegno missionario cui la nostra Chiesa è chiamata, l'Arcivescovo Dionigi Tettamanzi coglie qui l'occasione di esprimersi in merito alla "missio ad gentes" e al ruolo che può svolgere nel rinnovamento dei cammini personali ed ecclesiali.
La liturgia è un argomento di fondamentale importanza per rendersi conto di come qualsiasi realtà di comunione cristiana viva e intenda la Chiesa. Il punto veramente rivelatore della liturgia è proprio quanto essa riesca a essere «radice» nella vita cristiana, una radice che dà vita all’albero, ai fiori, ai frutti. Questo libro, nato da lunghe conversazioni, ragiona su alcuni questioni fondamentali: il mistero della vita liturgica è paradigma della vita, occasione d’incontro con la Presenza che salva il mondo e che, se si accetta come tale, non può essere vissuta in un contesto che la releghi a momento di sosta spirituale, magari confortante, ma non incidente sulla vita e sulla personalità.
Una conversione pastorale e missionaria. Nella corsia preferenziale dei poveri, "uscendo" incontro alle periferie dell'esistenza, con al centro la gioia del Vangelo. E' la consegna di Gesù ai suoi ed è il "sogno" che Papa Francesco costruisce, giorno per giorno, per il Popolo di Dio. Il presente volume cerca di tessere la trama di questo racconto ecclesiale, passando per le immagini, le metafore e il Magistero del Pontefice e cogliendone i profondi legami con le intuizioni del Concilio Vaticano II e con le domande dell'uomo contemporaneo.
L'elezione al soglio pontificio del cardinale Jorge Mario Bergoglio ha suscitato, nei fedeli cattolici e non solo, la netta sensazione di trovarsi di fronte a una novità spirituale e a un modo rivoluzionario di interpretare il ministero petrino. Attraverso i contributi di giornalisti e saggisti autorevoli, questo testo offre un quadro completo dell'uomo, del cardinale, del Papa, nell'orizzonte dell'America Latina e della Chiesa universale. Inoltre, gli interventi e le dichiarazioni che hanno caratterizzato i primi passi di un pontificato che si prefigura di portata storica. Infine, le posizioni interne alla Chiesa e le aperture delle altre confessioni religiose. Fra gli autori di questo volume: Pier Giorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo, Domenico Delle Foglie, direttore del SIR, Francesco Zanotti, presidente della FISC.
In vista del prossimo convegno nazionale ecclesiale di Firenze del 2015 In Cristo Gesu' un nuovo umanesimo, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, il volume propone un approccio teorico-operativo al tema della ''nuova evangelizzazione'' a partire dal magistero di Papa Francesco che sia nell'enciclica Lumen fidei sia nell'esortazione apostolica Evangelii gaudium invita tutti i battezzati a un nuovo slancio missionario senza remore e timori. La chiesa tutta e' invitata a riprendere nuovamente il largo anche in quelle terre tradizionalmente cristiane, ma bisognose nuovamente di essere raggiunte al lieto annuncio del Vangelo. Il libro si divide in tre parti: la prima prospetta una riflessione teorica sul rapporto evangelizzazione e promozione umana; nella seconda si presentano 10 percorsi operativi per le comunita' ecclesiali; nella terza si trova un'antologia per ulteriori approfondimenti.
Il volume si presenta articolato in tre parti: la prima invita ad una riflessione teorica sul rapporto evangelizzazione e promozione umana; nella seconda si propongono dieci percorsi operativi per le comunità ecclesiali a servizio della nuova evangelizzazione e nella prospettiva della sinodalità; nella terza di offre un'antologia ragionata di alcuni scritti e discorsi di Jorge Mario Bergoglio/Papa Francesco.
Il libro riproduce assemblee, lezioni e dialoghi di don Giussani con i responsabili degli universitari di Comunione e Liberazione, tenuti nei periodici incontri chiamati "équipes" a partire dalla metà degli anni Settanta (questo volume riguarda gli anni 1975/1978). A tema, le domande che bruciano: che destino ha la vita? La felicità, il cambiamento è possibile? Che cos'è il cristianesimo? Che cos'è la fede? Dov'è Cristo oggi? E la società, la politica?