
Entrare nella biblioteca personale di un Papa. Storicamente un’impresa ardua, a volte per secoli proibita, interdetta. Men che meno sperare di poter curiosare sopra il suo comodino, azzardato anche fantasticare su cosa porti con sé in viaggio, sulle predilezioni del bambino o del giovane, sui testi che segretamente lo hanno formato ma anche entusiasmato, divertito, sedotto. E invece con questo Papa, con Francesco, l’operazione diventa accessibile, fluida, spontanea. Così nel leggere le pagine di questo libro lo vedrete incontrare fisicamente o nel cuore gli autori che lo hanno formato, appassionato, interessato. A cominciare da Borges, che conobbe personalmente, passando per Manzoni e Dostoevskij, cantori della Provvidenza e del ruolo decisivo degli umili e dei semplici. E poi Chesterton, uno scrittore molto amato da Jorge Bergoglio, che è membro autorevole della Società Chestertoniana Argentina, e Tolkien, con il suo Signore degli Anelli. C’è spazio anche per autori poco noti al grande pubblico, come Joseph Malègue, l’italo-argentino Antonio Dal Masetto e Friedrich Hölderlin, un poeta di cui Bergoglio si innamorò durante la sua breve permanenza in Germania negli anni Ottanta e che ne curò la nostalgia di casa. Un percorso attraverso i temi fondamentali di autori cari al Pontefice, ma soprattutto attraverso sentimenti che pescano nel profondo dell’uomo.
Oltre 550.000 battute di testo, quattordici ampi capitoli e 340 fotografie: questi i numeri che definiscono la "prima grande biografia illustrata" dedicata a Papa Jorge Mario Bergoglio. L'opera ci aiuta a conoscere un "figlio di emigranti" diventato pastore della Chiesa universale. E lo fa andando "oltre gli istant books" e scavando in profondità nella documentazione storica a partire dalle notizie sulla famiglia di origine, per giungere ai mesi iniziali del pontificato, con le prime scelte del magistero e i primi viaggi apostolici. Un libro imperdibile, un libro-dono per ogni occasione.
Chi è questo papa venuto "dalla fine del mondo"? L'arcivescovo di Buenos Aires, gesuita, è conosciuto in Argentina per la sua sensibilità pastorale, il suo stile semplice di vita, l'attenzione ai poveri e alle questioni sociali. Autore di incisivi testi di spiritualità e preoccupato, tra i suoi interventi pastorali recenti si ricorda anche una decisa presa di posizione in favore del battesimo dei figli di madre single. Ha promosso l'evangelizzazione nelle periferie. Il libro di Gianni Valente ci introduce nel passato e nell'animo del nuovo vescovo di Roma, che non a caso ha scelto di chiamarsi "Francesco".
Nessuno nasce papa. Jorge Bergoglio è un ragazzo come gli altri: ama il calcio egli amici, si innamora, si diverte a ballare il tango e non sa se diventare medico. Un giorno del 1954, improvvisamente, avverte il richiamo della vocazione. Tormentato, amante dell'azione e della giustizia, viene ordinato prete, diventa vescovo, poi cardinale. Nell'Argentina degli anni Settanta, tra la repressione militare e la violenza della "liberazione marxista", Jorge promuove una "teologia del popolo" in nome di Cristo. Percorre le favelas in lungo e in largo, difende i poveri, i carcerati, i malati di Aids e le vittime della dittatura... E si trova al centro di un vertiginoso thriller politico: mentre si moltiplicano gli attentati commessi dai generali, le esecuzioni punitive, i sequestri e le torture, deve proteggere i suoi preti e i suoi fedeli, e far espatriare i seminaristi minacciati... Il ragazzo di Buenos Aires diventa papa. E fa parlare di sé a Roma. Un'altra battaglia, dai toni ovattati, comincia sotto le volte della Cappella Sistina. Appena eletto, Jorge va, come sempre, al fronte. Prende posizione per l'ecologia, la biodiversità e l'accoglienza dei rifugiati, criticando tanto la predazione economica quanto le illusioni marxiste, chiamando in causa a ogni occasione i potenti del mondo ma anche lo stesso Vaticano, la Curia e la sua amministrazione. Fino a diventare il più grande interprete dei nostri tempi.
Uno dei più noti e apprezzati giornalisti italiani - firma fissa di giornali come «La Stampa», «La Gazzetta dello Sport», «Il Foglio», «Vanity Fair», «Io Donna» - lancia la nuova collana di Edizioni Clichy, «les petits éléphants», libri piccoli nel prezzo e nel formato ma grandi nei temi e nei contenuti.
Diamo inizio a questa avventura con un «instant book» su Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, il pontefice venuto da un altro mondo, che quasi solo apparendo ha lanciato una rivoluzione forse inarrestabile nella Chiesa mondiale e, a catena, in tutti gli altri ambiti politici e culturali.
È possibile, nella società opulenta in cui vive l'Occidente, pretendere una Chiesa povera e che si rivolga soprattutto ai poveri e agli ultimi? È possibile ribaltare i cerimoniali, i riti, gli orpelli scardinando la nostra stessa idea di che cos'è un Papa? Con i suoi primi gesti, con le sue prime parole, papa Francesco ci ha detto che non solo possiamo, ma che dobbiamo imboccare questa strada. Come fecero, a suo tempo, papa Giovanni XXIII e papa Luciani.
In questo libro da leggere tutto d'un fiato, l'uomo venuto da lontano viene raccontato, secondo lo stile di Dell'Arti, per frammenti, frasi, decine di dettagli che ricostruiscono l'uomo e coloro che lo hanno eletto, il Conclave e le basiliche, le lotte e gli slanci, fino al calcio, al tango, e alla scandalosa sobrietà con cui Bergoglio ha condotto e intende continuare a condurre la sua vita. Un libro da leggere in un'ora, per capire Francesco e intravedere la mèta verso cui vuole condurci, un orizzonte
di carità, di speranza, di pace.
Il successore di Ratzinger ha subito voluto distinguersi, inaugurare un nuovo modo di presentarsi più vicino alla gente. I media di tutto il mondo ci hanno rimandato le immagini del papa che paga l’hotel, che sale su un’automobile ordinaria, che poi lava i piedi a una ragazza di fede islamica. Ma quanto c’è di vero in questa nuova figura? Nell’era della spettacolarizzazione dei personaggi pubblici, qual è il confine tra la personalità genuina del papa e la sua immagine pubblica? Questo libro racconta i primi atti straordinari del pontificato di Francesco, passando attraverso la storia dell’uomo Jorge Mario Bergoglio. Con lui è davvero finita un’era, è davvero spenta l’aura di sacra distanza attorno al capo della Chiesa cattolica? Un altro eletto al suo posto avrebbe dovuto presentare la stessa immagine? Vaticanista della venezuelana Radio del Sur, Davide Rossi racconta con entusiasmo le novità e dubbi su un papa da cui tutti si aspettano molto.
Francesco, Francesco, Francesco!!!
Quel grido si trasmise dal sagrato di San Pietro alla piazza, dalla piazza alla grande strada che la continua idealmente e da questa al Tevere e dal Tevere ai sette fatali Colli di Roma e al mondo intero. La Sede vacante era finita. Roma riaveva il suo vescovo e la Chiesa il suo papa… Francesco. Il suo nome è Miracolo.
Era il 13 marzo 2013: l'inverno era alla fine.
Rinasce la speranza.
Il volume raccoglie i 45 articoli che l'Autore ha pubblicato sul Giornale dell'Umbria, dall'11 febbraio 2013 (giorno in cui Benedetto XVI annunciò il suo ritiro dal pontificato) fino al 21 settembre 2014. L'Autore vede in questo straordinario evento un vero inizio nella storia della Chiesa e del papato.
Uno splendido libro fotografico, per ripercorrere il primo anno di pontificato di Papa Bergoglio. Dall'attesa dell'"habemus Papam" in quella piovosa serata di marzo 2013, alla GMG di Rio de Janeiro, ai tanti incontri con i bambini, gli anziani, gli ammalati, le famiglie...: la cronaca di un anno che ha cambiato il volto della Chiesa. Le splendide foto sono corredate da agili testi che permettono di delineare la personalità e i gesti "rivoluzionari" del Papa venuto dalla "fine del mondo".
Papa Francesco è il Papa che più conosce le donne. In modo inaudito è il Papa che si sta facendo lealmente interprete delle istanze più profonde e vitali dell’universo femminile. Si sta interrogando e sta interpellando le donne per quel- lo che riguarda il loro destino presente e futuro nella Chiesa. Papa Bergoglio afferma che «la Chiesa non può essere se stessa senza la donna e il suo ruolo. La donna per la Chiesa è imprescindibile». Non si tratta dunque solo di onorare e di elargire ancora onorificenze alle donne: «È necessario ampliare gli spazi di una presenza femminile più incisiva». Questo è il vero punto nevralgico d’interesse reale, fondamentale della nuova prospettiva aperta da Francesco.
A partire dagli interventi più significativi del Papa, il volume ripercorre questo particolare legame e attenzione di Francesco nei confronti delle donne: da alcune nomine importanti ai vertici della Curia romana al richiamo che le suore non devono essere più delle “badanti”, dai grandi temi femminili, quali il femminicidio, l’aborto, la tratta delle schiave, alle sante del suo pontificato, Francesco non perde occasione per ricordare che la Chiesa è “donna” e che la Vergine Maria è più importante degli apostoli.
Jorge Bergoglio raccontato dalla prospettiva intima e spirituale, nelle parole di familiari e amici. Un documento unico per scoprire la vita straordinaria del nuovo papa.
Vaticanista argentina e intima amica della famiglia Bergoglio, Evangelina Himitian è una delle persone più vicine a Jorge Bergoglio ed è tra i pochi ad aver seguito da presso lo straordinario percorso che lo ha portato fino al soglio di Pietro. Riportando per la prima volta le parole dei familiari e raccontando episodi decisivi che ci mostrano il cuore più autentico della scelta d'amore di papa Francesco, questa biografia ne rivela il lato privato e meno conosciuto: la migrazione dei genitori dall'Italia all'Argentina, l'infanzia nei quartieri popolari di Buenos Aires, la passione per lo studio e i maestri giovanili, gli anni di formazione tra i gesuiti, la nomina a vescovo e la volontà di testimoniare quotidianamente il Vangelo prendendosi cura degli ultimi. Nel ripercorrere i momenti cruciali dell'esistenza di Bergoglio, l'autrice ci accompagna all'origine del suo impegno per costruire una Chiesa povera tra i poveri e tocca le corde più intime dell'uomo che con la sua stupefacente bontà ha riacceso la gioia e la speranza nei cuori di milioni di fedeli in tutto il mondo.
"Per il credente la battaglia è sempre interiore, spirituale. Per questo è possibile combattere dopo aver rinunciato alle armi. Il cristianesimo non è la corazza che mette al riparo dagli assalti di un mondo ostile. Il cristianesimo, al contrario, è la consapevolezza di essere nudi, ma di una nudità che è adesione felice alla condizione di essere umano. Se si riflette sull'incarnazione, ci si rende conto che è la pienezza dell'umanità a rendere possibile l'esperienza della fede. Non si è cristiani contro la propria umanità, ma nella propria umanità."
Comprendere Francesco è mettere in luce la forza della sua azione rinnovatrice, che in pochi anni ha impresso una svolta epocale all’operare della Chiesa, ma anche non nasconderne le difficoltà, i punti di debolezza, le criticità attraverso uno sguardo che percorre l’intera sua attività: la teologia, l’etica, l’ecumenismo, il rapporto con la società, la politica contemporanea e le altre fedi religiose. Essenziale è, allora, la sua idea di popolo e ciò che lega il popolo alla sua guida: Francesco è populista? Pier Francesco Stagi risponde a questo interrogativo indagando le pieghe semantiche della sua teologia e facendo ricorso alle ricerche dell’etica contemporanea, per scoprire in che modo il sentire del popolo diventa normativo per l’azione della Chiesa. La comprensione di questo nesso permette di superare la contrapposizione tra destra/ sinistra, conservatori/progressisti, per introdursi a un nuovo modo di pensare la Chiesa e la sua azione nella società contemporanea.

