
Francesco è un Papa molto rappresentato dai media di tutto il mondo, ma paradossalmente poco conosciuto nelle sue intenzioni più profonde. Lucio Brunelli, giornalista, vaticanista di lungo corso, che ha conosciuto Bergoglio più di quindici anni fa e ha continuato a frequentarlo una volta eletto Papa, ci svela in queste pagine un volto più veritiero di questo successore di Pietro chiamato a Roma dalla fine del mondo. Un diario di ricordi basato su colloqui, lettere, telefonate, da cui traspare una straordinaria e delicata storia di amicizia, parola, amicizia, che per pudore l'autore non usa mai nei confronti del Pontefice. Ricco di tanti episodi inediti, che a volte emozionano altre volte strappano il sorriso, il volume presenta un ritratto diverso di Francesco, oltre ogni ideologismo. Entriamo così in punta di piedi nel mondo interiore di Bergoglio-Francesco: la sua preghiera, così scandalosamente tradizionale; le tribolazioni, che non gli fanno perdere la sua pace; le resistenze alle novità del pontificato; gli sbagli, per i quali non esita a chiedere scusa; e soprattutto quella fede in Gesù Cristo che prima di ogni altra cosa, con i limiti di ogni uomo, lo muove e lo sostiene.
L'ecologia, per il Papa, non concerne solo il creato e l'ambiente; vi è un quid più profondo: riguarda l'umano. È la persona che rischia di essere scartata. Passare da una ecologia ambientale ad una ecologia umana è il compito che attende tutti.
Ha conquistato il mondo con la sua semplicità, con parole chiare e profonde, con un messaggio rivoluzionario: in questo libro le lezioni di umiltà, di verità e di amore del papa che sta già cambiando la storia della Chiesa.
“Voglio una Chiesa povera per i poveri, ecco perché ho scelto di chiamarmi Francesco”: con queste parole Jorge Bergoglio si è rivolto ai giornalisti nella sua prima udienza pubblica. “La Chiesa non ha natura politica, ma spirituale. È il santo popolo di Dio. Con le sue virtù e i suoi peccati. E al centro non c'è il papa. Cristo è il centro.” La gioia e l’amore per i poveri, che hanno ispirato Francesco d’Assisi e che sono stati al centro della vita e dell’apostolato di Jorge Bergoglio in Argentina, sono i valori che dobbiamo comprendere e ricercare nella vita vissuta giorno per giorno, come relazione personale con Dio. In questi quattro esercizi spirituali, papa Francesco ci invita a meditare e riflettere sui valori fondamentali, nel silenzio della solitudine o in comunità, sull’essere felici “nel fare per gli altri”, sulla ricerca delle tracce di Cristo nel mondo, per dare un nuovo senso alla nostra vita e alla nostra fede.
JORGE BERGOGLIO è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di un ferroviere piemontese. Perito chimico, a 21 anni è entrato come novizio nella Compagnia di Gesù. Laureato in filosofia, ordinato sacerdote nel 1969, vescovo di Auca nel 1992, arcivescovo di Buenos Aires nel 1998, creato cardinale nel 2001, è stato eletto papa il 13 marzo 2013 con il nome di Francesco.
Guardare il volto di ciascun essere umano e vedere in lui l’immagine di Dio vuole dire elevarsi al livello dell’amore, della grande bellezza, che aiuta a sconfiggere l’odio e il male. Nella vita familiare c’è bisogno di coltivare la forza dell’amore, che non si lascia dominare dal rancore, dal disprezzo verso le persone, dal desiderio di ferire.
La via dell’amore che papa Francesco applica in modo concreto all’esistenza concreta di ogni famiglia è quella della pazienza, dell’umiltà, del perdono, della gioia, del dialogo e della bellezza.
Il profilo del papa di origine italiana, preso "quasi dalla fine del mondo", viene reso in un linguaggio semplice, affinché anche i bambini possano fare la sua conoscenza e comprendere il percorso umano e spirituale che lo ha portato a diventare sacerdote, vescovo e, infine, papa Francesco. Età di lettura: da 6 anni.
Uno splendido libro illustrato, in grande formato e in cofanetto. Un testo rigoroso, 250 foto, molte delle quali inedite, e oltre 50 facsimili: il certificato di Battesimo di Bergoglio, i suoi appunti ai tempi del seminario, la sua professione di fede come arcivescovo di Buenos Aires, la sua tessera di tifoso del club calcistico del San Lorenzo...
Ci sono molti segni divini nella vita di papa Giovanni Paolo Il, dalla sua predestinazione all'importante ruolo ricoperto e alla missione svolta nel mondo contemporaneo. Così sostiene Renzo Allegri in questa biografia, che rintraccia questi segni fin nell'infanzia di Karol e addirittura prima, in quel terzo segreto di Fatima che fu rivelato a tre ragazzi portoghesi nel 1917, tre anni prima che Karol nascesse. Il giorno stesso dei funerali, cominciavano ad arrivare le prime prove di miracoli compiuti: dal Messico un dossier riguardante l'inspiegabile guarigione di un ragazzo leucemico dopo un incontro col papa. Il libro - più un'inchiesta che una biografia - sarà un contributo alla conoscenza di aspetti finora poco esplorati della sua vita.
Il volume prende in esame la questione dell'educazione, a cui la Chiesa Cattolica dedica una particolare attenzione che si esplica in diversi ambiti, dalla famiglia alla scuola, dalle parrocchie agli oratori, dalle associazioni culturali al tempo libero. In particolare vengono qui proposte alcune tra le più chiare ed accorate riflessioni di Benedetto XVI, che in numerose circostanze ha manifestato la propria preoccupazione sulla tematica dell'educazione, definendola "uno dei punti nodali della questione antropologica odierna" che tocca direttamente la missione della Chiesa, in quanto "senza educazione non c'è evangelizzazione duratura e profonda". L'autrice (ricercatrice presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Verona) attingendo dunque al magistero di Benedetto XVI, propone un utile ausilio a tutti gli educatori che operano nel campo della formazione, individuando le principali problematiche con cui confrontarsi.
"Accade spesso che salendo a Montecassino le persone più attente e sensibili siano rapite da un senso di stupore e incantate dalla bellezza del luogo e da quel genius loci che rapisce il cuore e la mente. Ma se a esprimere questi sentimenti è il papa ci sembra, come cristiani, che sia la chiesa intera a esultare di gioia pasquale nel cuore del monachesimo. La visita di papa Benedetto XVI è uno di quegli eventi che si inserisce nella storia millenaria della casa di San Benedetto e ne fa allo stesso tempo la storia. In un anno e in un giorno ricco di significati per il monastero e la sua diocesi: il 24 maggio 2009. Il papa infatti è giunto pellegrino alla tomba del santo patriarca del monachesimo d'occidente nel 65° anniversario del bombardamento di Montecassino e Cassino, nel 45° anniversario della proclamazione di San Benedetto Patrono primario d'Europa e nel giorno anniversario dell'elezione di papa Vittore III, già Abate di Montecassino con il nome di Desiderio, avvenuta il 24 maggio 1086, l'unico pontefice a essere sepolto nella Basilica di Montecassino. Ecco perché la visita pastorale di Benedetto XVI a Montecassino e alla sua chiesa diocesana si è caricata di un significato che rimarrà a lungo nel cuore di chi ha avuto la grazia di viverlo e che troverà eco nei secoli a venire tra le pagine più belle della storia di un popolo, di una comunità". (Dalla Prefazione di Pietro Vittorelli, Arciabate di Montecassino)
Avendo come testo biblico di riferimento la Seconda lettera ai Corinzi, in questo volume il cardinal Martini si sofferma sull'apostolo Paolo. Si tratta di una serie di riflessioni che conducono il lettore a tu per tu con l'Apostolo impegnato nel vivo del suo ministero. Nell'approfondimento del testo biblico, Martini fa emergere la forza dirompente della Parola, che ricorda come dalla sofferenza si sprigiona anche la consolazione per il servitore del Vangelo che sa entrare nelle prove. Alla luce di questa lettera di Paolo, il cardinal Martini tratteggia la vita concreta di un pastore di oggi, che serve il Vangelo nella comunità cristiana aiutandola a crescere nella fede, e racconta le ricchezze e le possibilità che stanno nei frammenti della vita apostolica di ogni giorno, anche in quelli solcati da "sofferenze" e da "malintesi".
Circa duemila anni dopo Paolo giungeva a Roma dalla Germania un suo grande ammiratore: il cardinale Joseph Ratzinger. Divenuto papa, Benedetto XVI proclamò un anno paolino e alla figura dell’apostolo delle genti dedicò numerose catechesi. Inizialmente pubblicate in tre differenti volumi dediti alla vita e alla predicazione, ai collaboratori e alle comunità per terminare poi con i suoi insegnamenti contenuti nelle lettere, le catechesi di papa Benedetto vengono ora raccolte in un unico volume. È un’operazione editoriale simile a quella che portò a pubblicare in un unico volume i tre precedenti testi dedicati alla vita e all’insegnamento di Gesù. Paolo non è solo l’autore delle sue lettere. Egli è il fondatore molto amato di comunità. Egli seppe scegliersi dei collaboratori che diedero continuità al suo annuncio, al suo amore per Gesù. Da ultimo, non è un caso che l’opera venga pubblicata da una casa editrice che prende il nome dall’apostolo delle genti. Papa Benedetto mostrò sempre simpatia e affetto per la congregazione fondata dal beato Giacomo Alberione proprio con il proposito di diffondere la parola di Dio, la parola di speranza per la salvezza di tutti gli uomini. Questa iniziativa vuole trasmettere l’entusiasmo, la speranza e la fiducia che viene da Gesù e che fu annunciata con entusiasmo dirompente dall’apostolo delle genti.
Un aspetto importante del magistero di Paolo VI, della sua parola viva e dei suoi gesti concreti, riguarda la famiglia. Molteplici contenuti di questo magistero si possono qualificare come 'profezie". Profezie non semplicemente perché papa Montini, oggi proclamato beato, individua e segnala nel presente storico gli sviluppi futuri delle scelte coniugali e familiari, ma più precisamente perché egli trova la sorgente ispiratrice del suo insegnamento nella voce dello Spirito. È dallo Spirito che Paolo VI trae il coraggio e la serenità per aderire in modo incrollabile alla verità del Vangelo, anche quando è scomoda e controcorrente. Punto centrale e decisivo del suo insegnamento è la spiritualità, ossia la 'vita secondo lo Spirito" tipica di quanti celebrano e vivono il matrimonio 'nel Signore", come grazia ed esigenza del sacramento di Cristo: una spiritualità che ha come soggetto la famiglia cristiana per il bene della Chiesa e della società.

