A inizio 1995 la rivista "Liberal" aveva proposto al Cardinal Martini e a Umberto Eco di aprire un dialogo. Questo libretto aveva poi riportato nel 1996 le lettere che i due si erano scambiati, ed era stato tradotto in seguito in sedici paesi. Anche in ricordo di un protagonista dei tempi nostri l'editore ritiene opportuno ripubblicare questo scambio epistolare che si è svolto in modo cordiale e franco sui problemi di importanza capitale che hanno spesso diviso i credenti da i non credenti, dal senso della storia al problema dell'aborto, dal sacerdozio delle donne alle possibilità di un'etica comune sia a chi crede che a chi non crede.
Cinque intense meditazioni del cardinal Martini, che esplorano i momenti di "buio" dell'anima che ciascuno sperimenta nella propria vita. Fatiche, sofferenze, dubbi, sentimenti negativi, attraversano inevitabilmente la quotidianità. Ma non devono prevalere. Martini indica la strada della consolazione, perché il sole torni a risplendere sui nostri giorni e possa di nuovo illuminare il futuro, restituendo il gusto di osare e progettare, confidando nell'intervento del Signore.
Le meditazioni inedite del cardinale Carlo Maria Martini in occasione della Pasqua. Un percorso di fede in tre tappe: l'istituzione dell'Eucaristia, la risurrezione e il dono dello Spirito a Pentecoste. Un aiuto a vivere il tempo di Pasqua per non cadere nella dimenticanza dopo l'esaltazione della solennità. Giacché "l'uomo vale perché il suo volto è illuminato dal raggio del volto divino del Risorto, dal momento che, pur sviluppandosi e agendo nella storia, egli già respira l'eternità".
La dimensione contemplativa della vita, la prima lettera pastorale indirizzata alla diocesi di Milano dall'allora arcivescovo Carlo Maria Martini, rivela la mente e il cuore di colui che, per oltre vent'anni, è sato voce autorevole nella Chiesa e nella società, apprezzato sia dai suoi fedeli ambrosiani che, in ogni parte del mondo, da tanti "uomini di buona volontà". Come un vino buono, il testo, a distanza di tempo, mostra sempre più il suo sapore, la sua originalità e la sua profondità. Accompagna, con delicatezza, su strade che aiutano a ritrovare le ragioni più profonde della propria umanità e a non smarrire, giorno dopo giorno, il senso della propria vita. Lo mettono bene in luce i commenti affidati a protagonisti del mondo contemporaneo: il cardinale Angelo Scola, il dottor Giorgio Squinzi e la dottoressa Anna Maria Tarantola. L'introduzione del professor Claudio Stercal, docente alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e già allievo del cardinal Martini, introduce con efficacia ai temi principali della lettera.
El presente volumen ofrece una de las primeras (1974) y más famosas experiencias de Ejercicios guiados personalmente por el que entonces era «simplemente» el padre Carlo Maria Martini. Aquella experiencia, única en su género, puede ser útil hoy a cualquier clase de lector, ya que ofrece una ocasión excelente para profundizar tanto en el texto del Evangelio de Juan como en la vivencia de los Ejercicios.
«Los coordinadores de la presente edición han considerado que aquel texto seguía siendo todavía válido por más de un motivo, además del histórico y documental: ofrece una visión casi completa del Evangelio de Juan; frecuentes referencias al texto ignaciano de los Ejercicios; algunas reflexiones singulares que conciernen a las Constituciones de la Compañía de Jesús; observaciones sobre la vida religiosa en un momento delicado, que hoy podemos leer casi como proféticas» (Tomado de la Presentación).
CARLO MARIA MARTINI (1927-2012), arzobispo de Milán de 1980 a 2002, fue proclamado cardenal en 1983. Jesuita y biblista de fama internacional, fue rector del Pontificio Instituto Bíblico y de la Pontificia Universidad Gregoriana. Entre sus últimas publicaciones destacan: El itinerario espiritual de los Doce. Ejercicios ignacianos a la luz del Evangelio de Marcos / Algo en que creer. Recuperar la confianza y superar la angustia del tiempo presente (en Ediciones Mensajero) / Las alas de la libertad / Pruebas y consolaciones del sacerdote / ¡Remad mar adentro! / Preguntas con respuesta: al servicio de la verdad / La transformación de Cristo y del cristiano a la luz del Tabor / Hablad con el corazón: últimas cartas a los lectores (en la Editorial Sal Terrae).
Sotto il titolo "La donna della riconciliazione" sono state raccolte le meditazioni che Carlo Maria Martini, vero maestro contemporaneo della Sacra Scrittura, tenne nel 1985 in occasione degli incontri della Scuola della Parola rivolta ai giovani. Ripercorrendo queste pagine è possibile contemplare il mistero di Maria, e di ogni donna, nell'azione riconciliatrice della storia: dopo il peccato originale, infatti, la grazia ha avuto inizio in Maria, una donna; e nella Bibbia la donna è simbolo di vita, di relazioni, di diverse forme di riconciliazione. Quando, nella contemplazione silenziosa e adorante, si riesce a cogliere e ad accogliere il mistero di Dio come pura gratuità, come amore che si dona, si diviene capaci di percorrere con coraggio le strade della riconciliazione nella vita di tutti i giorni.
"La dimensione contemplativa della vita" è il titolo della prima lettera pastorale che Carlo Maria Martini scrisse appena arrivato a Milano. E lo stesso titolo è stato ripreso per una nuova collana, diretta da Mons. Claudio Stercal e pubblicata da Centro Ambrosiano, con l'intento di proporre il pensiero e alcuni degli scritti più significativi del cardinale, attualizzandone i contenuti e commentandoli alla luce dei cambiamenti sociali intervenuti in questi anni. Questo è il primo volume a essere pubblicato, e contiene la visione di Martini sulla Chiesa, una Chiesa che non ha paura del presente perché capace di volgere lo sguardo al futuro, riuscendo ad amare e accogliere come nessun'altra istituzione da fare. Introdotte da una prefazione di Mons. Erminio De Scalzi, le parole di Martini si rivelano una volta in più coraggiose, mostrando grande affinità con quelle di un altro gesuita: il Cardinale Bergoglio oggi papa Francesco.
Alla fine del 2002, dopo 22 anni di episcopato a Milano, il cardinale Carlo Maria Martini si incamminò come semplice pellegrino verso Gerusalemme, scegliendo una vita riservata, ritmata dalla preghiera e dallo studio e dall'incontro con singoli e gruppi, amici, studiosi e pellegrini. Come era stato fino a quel momento, lo stile del suo agire e del suo pensare rimanevano fortemente ancorati alla Parola di Dio, studiata e meditata tutti i giorni ma anche condivisa con altri, nella forma degli esercizi spirituali. In questo volume vengono presentate per la prima volta alcune meditazioni tenute da Martini nel 2003, a Betlemme, di fronte ai sacerdoti del Patriarcato latino di Gerusalemme. Instancabile nel descrivere e raccomandare l'esercizio della lectio divina, Martini torna in queste pagine sulla necessità della lettura pregata della Scrittura e suggerisce atteggiamenti del cuore, del corpo e della mente, di grande semplicità e concretezza. Seguono pagine intense di lectio divina che, partendo da Betlemme e passando per Cafarnao, aiutano il lettore a contemplare il volto di Dio.
“Ogni Natale è un Natale nuovo, è una nuova offerta di amicizia e di condivisione che Dio fa a ciascuno di noi. Da parte nostra, allora, ogni atto di accoglienza e poi ogni atto di giustizia, di perdono, di comprensione e di solidarietà è il coronamento naturale della celebrazione del Natale”.
Con queste parole il cardinal Martini si rivolgeva ai fedeli e ai molti non credenti che lo ascoltavano per portare a tutti la sua parola di speranza di fede.
Capace come pochi di leggere dentro la storia e di toccare le coscienze, Martini ebbe modo di incrociare le strade di molti uomini anche attraverso la riflessione sulla Parola resa pubblica tramite le predicazioni, tra le quali spiccano quelle tenute in occasione delle festività legate alla manifestazione di Cristo, in particolare Natale ed Epifania. Queste meditazioni sono ora offerte ai molti lettori di oggi che continuano a cercare nelle sue parole un nutrimento per la propria ricerca spirituale.
L'autore
Carlo Maria Martini (15 febbraio 1927 – 31 agosto 2012), gesuita e biblista, è stato vescovo di Milano dal 1979 al 2002. Unanimemente considerato voce tra le più ascoltate e seguite da cattolici e laici, nel 2002, dimessosi da ogni incarico, decide di ritirarsi a Gerusalemme per riprendere gli amati studi biblici, ma anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire con forza la sua voce. Ritornato in Italia per ragioni di salute, anche nella malattia non rinunciò mai a scuotere le coscienze con lucidità e intelligenza. Uomo del dialogo tra le religioni, autore di libri apprezzati in tutto il mondo, la sua cultura e i suoi studi non furono mai un pretesto per allontanarsi dal mondo ma gli permisero anzi di parlare alle folle e attirare moltissimi giovani. Protagonista della storia della Chiesa e d’Italia, fu a lui che le Brigate Rosse consegnarono l’arsenale in segno di resa nel 1984. Alla sua morte oltre 150mila persone gli hanno reso omaggio in due giorni alla camera ardente allestita nel Duomo di Milano.
Il volume è la testimonianza di un cammino di crescita cristiana, proposto ai ragazzi preadolescenti insieme con i loro genitori. Se non si può negare un pane a un figlio che ha fame (cfr. Lc11,9-13), a maggior ragione le esigenze più profonde che un figlio vive non possono restare disattese, frustrate, inascoltate soprattutto da quegli adulti che gli hanno donato la vita. Da qui l'idea di mettersi insieme - genitori e figli - alla scuola del Vangelo, per trarne ispirazione in vista di cammini educativi in grado di orientare le scelte per il futuro. Il cardinale Carlo Maria Martini accettò di compiere personalmente, nella sua prima edizione, questo cammino con i ragazzi e i loro genitori, scegliendo di commentare di racconto di Gesù dodicenne al tempio.