
Quando nell'Ottocento la Russia irruppe sulla scena della letteratura, il mutamento fu radicale e irreversibile. Qualcosa di analogo, ma ben più discreto, avvenne con la musica, nata anch'essa d'improvviso, con Glinka, e sviluppatasi poi attraverso una fioritura dove spiccavano maestri sommi quali Musorgskij e popolarissimi come Cajkovskij. Si scoprì in tal modo come a est della Germania, che per secoli aveva rappresentato l'Oriente della musica, si aprisse un altro territorio, immenso, che avrebbe aggiunto una speziatura sino ad allora ignota al mondo dei suoni e scompaginato la nostra stessa abitudine di pensare la musica.
I milanesi amano il loro Duomo e ne vanno fieri, per questo ne hanno fatto il simbolo e l'emblema della loro città. La guida si propone di far conoscere la storia secolare, i molteplici aspetti artistici, il significato religioso, genuino e profondo, di questo grande monumento cristiano. Il percorso ha inizio dalla piazza del Duomo al di sotto della quale si conservano le memorie archeologiche della Milano cristiana. Il visitatore è poi condotto a fare il giro dell'esterno per ammirare la struttura architettonica. Viene in seguito accompagnato nella scoperta delle numerose opere d'arte con le quali, nel corso dei secoli, la cattedrale è stata arricchita. La visita si conclude sui terrazzi del Duomo dove lo sguardo può spaziare sulla foresta delle guglie e sulla città sottostante. La guida offre infine informazioni sulle devozioni dei milanesi e sui grandi santi della tradizione ambrosiana.
In un unico volume illustrato tutte le anime del grande genio del Rinascimento: l'artista e lo scienziato, lo studioso di anatomia e il raffinato disegnatore. Una biografia avvincente ma anche un accurato esame dei diversi ambiti della sua attività, con particolare attenzione ai grandi capolavori pittorici: dalla Gioconda al Cenacolo; non dimenticando l'approfondimento di aspetti particolari: i codici leonardiani, la restituzione del suo personaggio al cinema e in tv, i rapporti con la ricerca scientifica del tempo. Un libro accurato che si avvale dei testi di specialisti come Carlo Pedretti, André Chastel, Carlo Galluzzi.
Il Codice Atlantico è un'ampia raccolta dei fogli leonardiani. L'opera abbraccia l'intera carriera di Leonardo, per un periodo di oltre quarant'anni, a partire dal 1478. Vi si trova una ricca documentazione dei suoi contributi alla scienza meccanica e matematica, all'astronomia, alla geografia fisica, alla botanica, alla chimica e alla anatomia, disegni di strumenti di guerra e di macchine per volare. Il volume presenta inoltre la registrazione dei suoi pensieri attraverso favole e apologhi, aspetti teorici e pratici della scultura e della pittura, della prospettiva, fino ai materiali usati. Questo cofanetto è suddiviso in tre tomi: il primo comprende i volumi I-IV, il secondo i volumi V-VIII, il terzo i volumi IX-XII.
Pubblicati a Venezia nel 1570 ma attesi e lavorati per un ingente numero di anni, "I quattro libri dell'architettura" rappresentano la summa architettonica del Rinascimento tardo e il purissimo distillato della sapienza di Palladio: sapienza empirica, costruttiva, ma ciò nondimeno raffinata; lungamente ricercata e modellata sul fondamentale exemplum di due illustri predecessori: Marco Vitruvio Pollione e Leon Battista Alberti. In nessun modo tuttavia Palladio può essere considerato semplice imitatore: la materia architettonica trattata - quadripartita in dottrina classica degli ordini, edifici dei privati cittadini, costruzioni di pubblica utilità, architettura religiosa antica - pur prendendo avvio dall'attenta lettura e dal rilievo del patrimonio monumentale dei Romani, si è trasformata in invenzione originale. Il "nuovo" classico di Palladio è lontano da ogni neoclassicismo di maniera: ciò che vive nella sua architettura - e ne fa un organismo unico, "uno intiero e ben finito corpo" - è un sistema di relazioni necessarie, perfettamente calcolate benché non manifestate apertamente: proporzionalità in cui geometria e musica si armonizzano. Difficilmente sopravvalutabili nella vastità della portata, "I quattro libri" di Palladio - per quanto spesso semplificati o equivocati - hanno influenzato l'architettura occidentale per i successivi quattro secoli, modificandola in modo irreversibile.

