Mai nella storia della Chiesa si è avuta una così spaventosa concentrazione di profezie che prospettano un tempo catastrofico per la cristianità e per il mondo. E sono profezie cattoliche, cioè legate a santi, pontefici e mistici o messaggi di apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa. Dal Segreto di Fatima, per il quale Benedetto XVI ha evocato il 2017 come anno cruciale, alle profezie di don Bosco, da quelle della beata Anna Katharina Emmerich alle apparizioni di Kibeho, fino alle apparizioni in Rue du Bac e Lourdes ricondotte dal cardinale Ivan Dias a una lunga catena di fatti soprannaturali che ci allertano sull'imminenza di un tempo apocalittico. Antonio Socci nella sua lettera aperta a papa Francesco richiama l'attenzione di tutti sui segni del presente, ma soprattutto sul rischio dell'apostasia, sulla situazione di smarrimento e confusione che si è creata nella Chiesa con il pontificato di papa Bergoglio, di cui esamina gli atti e le parole più controverse. "Quelli che viviamo" scrive Socci "sono tempi dolorosi, ma anche gloriosi, in cui siamo chiamati a testimoniare Cristo. E forse, come per Ninive, ascoltare i profeti e convertirsi potrebbe ancora salvare la città dalla sua rovina."
"La misericordia è la parola chiave per indicare l'agire di Dio verso di noi. Ed è sulla stessa lunghezza d'onda che si deve orientare l'amore misericordioso dei cristiani. Come ama il Padre così amano i figli." Con queste parole Papa Francesco ha motivato la decisione di indire il giubileo straordinario della misericordia che si apre l'8 dicembre 2015. Non si tratta di una data casuale: l'8 dicembre, infatti, non solo si festeggia l'Immacolata Concezione di Maria, Mater Misericordiae, ma coincide con il 50° anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II. Scrive Francesco nella bolla d'indizione del giubileo: "La Chiesa sente il bisogno di mantenere vivo quell'evento. Per lei iniziava un nuovo percorso della sua storia. I Padri radunati nel Concilio avevano percepito forte, come un vero soffio dello Spirito, l'esigenza di parlare di Dio agli uomini del loro tempo in un modo più comprensibile. Abbattute le muraglie che per troppo tempo avevano rinchiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata, era giunto il tempo di annunciare il Vangelo in modo nuovo. Una nuova tappa dell'evangelizzazione di sempre". "E questo, in fondo," scrive padre Antonio Spadaro nell'introduzione "è anche il significato ultimo del giubileo della misericordia: una nuova tappa dell'evangelizzazione di sempre".
Il libro, attraverso giochi, storie, attività, colori? e qualche consiglio di papa Francesco, accompagna i bambini, in modo leggero e coinvolgente, a confrontarsi su alcuni fondamentali valori, necessari per crescere e vivere bene, con gli altri, in modo positivo e costruttivo. Inoltre fornisce un gioco dell'oca per aiutare i bambini a far sintesi dei valori su cui, giocando, sono stati accompagnati a riflettere. Le tematiche rendono il testo consigliabile sia a livello catechistico, sia umano-formativo e quindi a scuole primarie e in famiglia. Età di lettura: da 8 anni.
Il secondo volume degli Insegnamenti di Francesco (II, 2 2014) riunisce gli interventi - Angelus, Discorsi, Lettere, Messaggi, Omelie, Telegrammi, Saluti, Udienze generali, Appelli, Preghiere - pronunciati dal Pontefice da luglio a dicembre 2014. Papa Francesco, nel corso del suo Magistero trae grandi spunti confronti dei Viaggi Apostolici e, all'interno della raccolta, rileviamo e ricordiamo in particolar modo i suoi Interventi, le Omelie e l'Angelus pronunciati durante la visita pastorale in Molise (5 luglio 2014) e durante la visita pastorale a Caserta (26 luglio 2014). I Telegrammi del 13 agosto 2014 inviati ai Capi di Stato nel corso del volo in occasione del Viaggio Apostolico nella Repubblica di Corea in occasione della 6° giornata della gioventù asiatica (13-18 agosto 2014) e i suoi interventi carichi di speranza che invocano una Corea unita. Il telegramma inviato al Presidente della Repubblica Italiana, On. Giorgio Napolitano, nel momento di lasciare il territorio italiano alla volta dell'Albania in occasione del Viaggio Apostolico a Tirana (21 settembre 2014), i messaggi rivolti alle Autorità e l'Angelus. I telegrammi ai Capi di Stato nel momento di lasciare il Territorio Italiano in occasione del Viaggio Apostolico in Turchia (28-30 novembre 2014) e i messaggi a loro inviati nel viaggio di ritorno da Istanbul verso Roma. Il secondo semestre di attività del Pontefice dell'anno 2014 vede anche la visita alla sede della FAO in Roma.
Una guida tascabile con: parola di Dio, messaggi del Papa, testimonianze e preghiere per aiutare te e il tuo gruppo a vivere ogni giorno nello spirito della GMG di Cracovia! "Dio ti sta invitando a sognare, vuole farti vedere che il mondo con te può essere diverso. È così: se tu non ci metti il meglio di te, il mondo non sarà diverso. È una sfida" (Papa Francesco)
Questo libro è simile a un collage: ogni frammento ha il suo colore e la sua storia particolare ed è stato scelto fra molti altri frammenti per formare una specie di poliedro. Si compone di tre parti: la prima, Le beatitudini come ambiti d'incontro, è stata scritta con suor Marta Irigoy e comprende riflessioni e proposte di contemplazione per un incontro di preghiera, secondo la spiritualità degli Esercizi di sant'Ignazio.La seconda parte, Le beatitudini di Papa Francesco, e la terza, Tre meditazioni su Matteo 25, si presentano come contemplazioni del Vangelo. Il volume vorrebbe essere una rispo­sta alla raccomandazione che Papa Francesco fece ai giovani di leggere il testo delle beatitudini e del capito­ lo 25 del Vangelo di Matteo, come «piano d'azione» per la vita (dalla Presentazione).«Guarda, leggi le Beatitudini che ti faranno bene. Se vuoi sapere che cosa devi fare concretamente leggi Matteo capitolo 25, che è il protocollo con il quale verremo giudicati. Con queste due cose avete il piano d'azione: le Bea­titudini e Matteo 25. Non avete bisogno di leggere altro. Ve lo chiedo con tutto il cuore» Papa Francesco.
L'umiltà evangelica porta a non puntare il dito contro gli altri per giudicarli, ma a tendere loro la mano per rialzarli, senza mai sentirsi superiori. Con queste parole papa Francesco apriva il Sinodo sulla famiglia, spalancando prospettive fino a quel momento impensate per le gerarchie ecclesiastiche e invitando a praticare il comandamento esplicito di Gesù: "Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato anche a voi". Sessualità, unioni omosessuali, contraccezione, coppie di fatto, nuove famiglie, ma anche libertà religiosa, ecologia, finanza, nuove povertà e nuove schiavitù. Sono argomenti spinosi, che mettono a confronto libertà di coscienza e dottrina cristiana. Papa Bergoglio offre la sua lettura inedita, improntata a una visione teologica profondamente riformatrice. È una apertura umana e religiosa, che interessa sempre di più anche i non credenti e che suscita accesi dibattiti dentro e fuori la Chiesa. L'indurimento del cuore giudicante - che il pontefice chiama "sclerocardia" - è conseguenza della chiusura dell'io su se stesso: un io isolato, egoista, ripiegato su tradizioni obsolete che calpestano la dignità delle persone. Occorre che il "cuore di pietra" diventi un "cuore di carne". E, per Francesco, solo le parole del Vangelo che lasceremo cadere, goccia a goccia, nel nostro spirito rigido sapranno renderlo palpitante e compassionevole.
"Io amo la scuola, l'ho amata da alunno, da studente e da insegnante. E poi da vescovo."
In diverse circostanza papa Francesco si è rivolto a insegnanti e studenti ricordando la prima maestra avuta a sei anni e gli incontri con la realtà scolastica a Buenos Aires, l'esperienza di don Lorenzo Milani, il prete di Barbiana e il proverbio africano secondo cui "per educare un figlio ci vuole un villaggio".
Occasione di apertura alla realtà, luogo di incontro e non parcheggio, tappa fondamentale nell'età della crescita come complemento alla famiglia, la scuola deve educare al vero, al bene e al bello. L'educazione, secondo il papa, non può essere neutra e non deve mai separare le tre lingue che vanno usate insieme: quella della mente, quella del cuore e quella delle mani. Perché a scuola si possono e si devono imparare contenuti e assumere valori.
Da uno strano mondo marziano, molto più evoluto e rispettoso del nostro, arrivano a visitarci degli amici misteriosi. Quali saranno i loro piani? Una storia originale a fumetti in nove puntate e ricca di colpi di scena, che con suggerimenti e percorsi di riflessione aiuta ad approfondire e a mettere in pratica la bellissima enciclica "Laudato si'" di papa Francesco. L'itinerario utilizza lo schema "vedere-giudicare-agire" ed è ricco di materiale e collegamenti alla vita concreta dei ragazzi. E se da qualche marziano molto "green" ci arriverà un aiuto, starà poi a noi trasformare i semi di speranza in frutti concreti di pace, rispetto e amore... Età di lettura: da 11 anni.
Un piccolo diario dell'anima sul tema dell'educazione interiore, della crescita e del rispetto dell'altro e della riscoperta di ciò che ci rende uomini: l'unione di mente e cuore. Scrive papa Francesco: "Dio non si stanca, Dio ha pazienza, ha tanta pazienza, e nel tempo continua a educare e a formare il suo popolo, come un padre con il proprio figlio. Dio cammina con noi. Dice il profeta Osea: 'Io ho camminato con te e ti ho insegnato a camminare come un papà insegna a camminare al bambino'". Un libretto nato per la meditazione personale nei tempi stretti della vita quotidiana, quando sentiamo il bisogno di fermarci per qualche minuto a fare il punto sulla nostra vita, sapendo che dovremo quasi subito "rimetterci all'opera".
Voi predicate speranza arricchisce ulteriormente la Collana della Libreria Editrice Vaticana – Le parole di Papa Francesco – e contiene i discorsi tenuti nel corso del viaggio apostolico in Polonia dal Santo Padre in occasione della trentunesima Giornata Mondiale della Gioventù (27-31 Luglio 2016). Gli interventi di Papa Francesco sono delle vere e proprie catechesi rivolte ai giovani e alla famiglia strutturate e pensate nel segno della Misericordia e nel ricordo di san Giovanni Paolo II, ideatore e promotore della GMG e guida del popolo polacco lungo il cammino verso la libertà. La raccolta è arricchita da un inserto fotografico del viaggio.
Leggere il Vangelo insieme al Papa. Il Vangelo di Matteo, il primo dei sinottici nell'ordine canonico, commentato da Papa Francesco, passo dopo passo, ripercorrendo gran parte dei momenti della vita e della predicazione di Gesù. Il commento del Papa fa emergere il significato dei brani evangelici per gli uomini del nostro tempo, alla luce del messaggio di misericordia e di apertura alle periferie sociali ed esistenziali che caratterizza questo pontificato. Il Vangelo diviene così concreto strumento di ausilio per la pratica della lectio divina, guida quotidiana per i momenti bui, dono di gioia per gli attimi più lieti, e soprattutto sentiero per quella santità della vita quotidiana dischiusa dall'ascolto della Parola. Con la curatela dell'esegeta, esperto del Vangelo di Matteo, professor don Santi Grasso. Selezione dei testi a cura di Alessandra Peri.