Davanti alle crisi sociali ed ecclesiali, si rischia la tentazione di ridurre la spiritualità a una versione privata e intimista, dove il credente si preoccupa soltanto del suo dialogo con Dio e del suo camminare verso il cielo, di salvare se stesso e i propri cari. Ma il Vangelo è anche chiamata a cambiare il mondo con la forza dell’amore di Cristo: è così che si esprime Dio quando parla nella Bibbia del suo "regno". Un regno che nel 2025 ricorda pure il centenario della liturgia di Cristo Re. Esplorando la categoria della sovranità divina, si apre una porta di magnanimità sociale per i contemporanei colpiti da una crisi antropologica, che intrappola nell’isolamento e nell’assenza di speranza.
I contributi racchiusi nel volume non sono soltanto un segno di omaggio all’Amico, al Collega, al Maestro, al Vescovo ma anche un modo per mettere a fuoco una varietà di elementi che si intrecciano con quei saperi che hanno permesso alla Chiesa del Vaticano II di fare un passo avanti importante nella propria autocomprensione e nel dialogo con le realtà in cui è chiamata a vivere offrendo la propria luce. Cultura Teologia Storia: tre termini che denotano altrettanti orizzonti dove trovano spazio i numerosi studi. Il Lettore che scorre l’ampio Indice dell’opera ha la possibilità di cogliere - soprattutto attraverso l’articolazione dei sottotitoli - l’ampiezza e la varietà delle singole ricerche. Nel loro insieme queste costituiscono anche un invito a sviluppare il rapporto che i tre ambiti hanno tra di loro. Se il legame tra teologia e storia unisce strettamente gli sviluppi e gli approfondimenti delle rispettive ricerche, è poi il termine "cultura" che può assemblare ogni risultato in vista di orizzonti sempre nuovi che permettano di dare un volto di richiamo a quel desiderio di incontro con le più diverse realtà proprio di ogni persona. Per conoscere a fondo il profilo e gli interessi culturali del Festeggiato il Lettore può percorrere la parte introduttiva dove ha modo di essere informato sull’attività scientifica il cui esito è presente in numerose opere, in pubblicazioni e in articoli che nel loro insieme denotano una molteplicità di interessi, sempre comunque accomunati dall’intento di elaborare cultura. L’esemplarità di un’opera come questa si presenta come un invito a chiunque opera nell’ambito della formazione e dell’educazione in ogni ramo della scienza, a portare avanti con serietà e impegno tutto ciò che può illuminare il cammino dell’umanità. «Veritatem inquirere…» è il titolo che caratterizza la presente collana di studi; un’espressione che è già un programma eloquente; e le opere finora apparse ne sono un segno tangibile; un segno che - guidato dagli orizzonti culturali di due Università (in Italia e in Polonia) - si pone come incoraggiamento per chiunque si trovi a dover rispondere ad una vocazione eccezionale quel è quella dell’impegno nei più diversi ambiti della scienza e della ricerca, in una parola: della cultura. Presentazione di Alberto Melloni.
Viviamo in un tempo in cui il desiderio, forza profonda dell’essere umano, è al centro di nuove sfide. La tecnologia, i social network e le dinamiche del consumo ne amplificano la potenza ma spesso ne distorcono il senso. Questo volume, frutto del lavoro dell’Interdisciplinary Forum on Anthropology (IFA), raccoglie contributi che esplorano il desiderio nelle sue molteplici dimensioni: educativa, etica, estetica, tecnologica e relazionale, per restituirgli il suo significato più autentico, quello di apertura all’altro e alla trascendenza. Nel dedalo del desiderio invita a ritrovare, tra le trame della contemporaneità, la direzione che conduce dal bisogno alla libertà, dal possesso alla comunione.
L’intento di questo libro è mettere in luce il valore essenziale della libertà in ogni ambito dell’esistenza umana. La libertà si presenta come un bene unico nella sua irripetibile singolarità, un bene inestimabile per il quale innumerevoli uomini e popoli hanno affrontato — e continuano ad affrontare — ogni rischio pur di difenderla. Lo studio si sviluppa secondo una prospettiva interdisciplinare che intreccia la riflessione filosofica, teologica, giuridico-politica ed ecclesiologica. Tale approccio si rivela necessario perché ogni concezione della libertà umana racchiude, in fondo, una determinata idea della libertà divina, e dunque dell’uomo e di Dio stessi. Inoltre, la libertà si esercita in larga misura entro la vita sociale e politica, e — per chi crede — anche all’interno della comunità ecclesiale. Da qui l’esigenza di un’analisi che includa le dimensioni giuridiche ed ecclesiologiche della libertà. Particolare attenzione è dedicata alla concezione della libertà come autonomia radicale: una forma di autonomia che pretende di assumere un carattere ontologico, considerando il fondo della realtà come pura e semplice volontà. È una visione largamente diffusa, forse il cuore stesso della modernità filosofica, ma che, in modo paradossale, può condurre a esiti profondamente liberticidi.
Questo libro invita a entrare nel silenzio interiore, dove Dio parla e il cuore si innamora di Cristo. In ogni pagina si scoprirà come la preghiera renda il cuore «tanto grande da contenere il dono che Dio fa di sé stesso» e renda capaci di «vedere Gesù nel volto di ogni fratello». Attraverso le parole di Madre Teresa e tante preghiere (quelle che lei amava, quelle a lei rivolte, il santo Rosario e la Novena), si impara che la preghiera è il frutto del silenzio e il suo culmine è la pace. Un libro di preghiere capace di illuminare gli occhi dell’anima per camminare insieme alla "Matita di Dio", santa Teresa di Calcutta, autentica maestra di preghiera.
Questo non è un semplice libro di preghiere, ma un incontro intimo con l’anima orante di due giganti spirituali che hanno letteralmente cambiato il mondo. Francesco, il poverello d’Assisi, era un profondo contemplativo, immerso nel silenzio, nella solitudine e in dialogo costante con il Creatore. Accanto a lui splende Chiara, la "pianticella" nata dalle sue fatiche spirituali. Per lei, la contemplazione è stata una realtà assoluta. Sorella povera, ha dedicato la sua vita a Cristo povero e crocifisso, incarnando la forza silenziosa della preghiera incessante. Questa raccolta, sapientemente estratta dalle Fonti Francescane, offre l’essenza della loro spiritualità orante. Le preghiere di san Francesco, i testi tratti dagli scritti di santa Chiara, le novene, i tridui, la Corona francescana e il Rosario con santa Chiara lo rendono un testo unico e prezioso. Francesco e Chiara insegnano che la preghiera è la radice di una trasformazione profonda.
Il presente volume raccoglie gli Atti della seconda Giornata di studio organizzata dalla rivista Ecclesia Orans sul tema "L’atto penitenziale". Il libro si rivolge a studiosi, ricercatori e studenti di liturgia, teologia e storia della Chiesa, così come a operatori pastorali e laici desiderosi di approfondire in modo rigoroso e documentato questo aspetto della liturgia eucaristica. I singoli contributi, pur diversi per metodo e ambito, mostrano con chiarezza che l’atto penitenziale non è una semplice introduzione funzionale alla messa, ma un momento di alto spessore teologico e pastorale.
I Comandamenti non vanno visti come un concentrato di "no" ma come la porta di ingresso a grandi "sì" che aprono a Dio e alla vita. Sono i riferimenti di un progetto di vita orientato alla responsabilità, alla fedeltà e all'amore. La legge di Dio, in altre parole, indica la strada per agire bene e realizzare la propria vocazione. Il mondo ha più che mai bisogno di speranza: speranza di pace, di giustizia, di libertà ma non potrà realizzarla senza obbedire alla legge di Dio che Cristo ha portato a compimento. Non a caso il tema del Giubileo 2025 è proprio la speranza cristiana.
La solitudine c’è sempre stata. Oggi è però diventata qualcosa di più grande, accentuata ed esasperata nei suoi risvolti negativi dal Covid-19. Il Tavolo sulla salute mentale istituito presso l’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute ci orienta e guida nell’analisi, nella ricerca e nello studio delle diverse situazioni di solitudine, affrontate da molteplici angolature. Così, alla formulazione a più voci di proposte di risposta si accompagna l’esigenza profetica di leggere le circostanze per anticipare una serie di scenari: tanto per una progettualità pastorale, quanto a servizio del mondo sanitario, come pure per dare voce a tutti i sofferenti, a tutte le persone che non riescono altrimenti a trovare punti di riferimento. E non sorprenda la varietà di situazioni critiche prese in considerazione.
La sfida della vecchiaia, dinanzi al graduale deterioramento della propria condizione, consiste nell’adoperarsi per massimizzare ciò che resta, fare pace con Dio e con gli altri, prepararsi al congedo ed aprirsi al mistero del futuro. Questo sussidio pratico, affidato in particolare ai responsabili delle comunità o residenze per la terza età, offre spunti, stimoli creativi ed esercizi specifici per guidare i confratelli e le consorelle anziani nella riflessione, divenendo così "pellegrini di speranza" nell’avanzare del tempo.
Grati e riconoscenti al Signore per il ministero del Cardinale Amleto Giovanni Cicognani, questo volume raccoglie i contributi scritti in occasione del 50° anniversario della morte (Intervento e saluto di S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo di Faenza-Modigliana, Intervento e Omelia di S.Em. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, Intervento di Mons. Maurizio Tagliaferri, Relatore del Dicastero delle Cause dei santi) che delineano il servizio ecclesiale e pastorale del Cardinale. A questi si sono aggiunti due articoli (don Marco Ferrini ed Eliana Versace) che ne fanno emergere il profilo umano, soprattutto nelle relazioni con i faentini Francesco Lanzoni e Ugo Piazza.