Il libro, frutto di diversi anni di insegnamento alla Facoltà di Diritto Canonico dell'Università Gregoriana, risponde a un quesito assai importante della vita pastorale: è necessaria la fede per celebrare validamente un matrimonio? L'autore affronta l'argomento in maniera multidisciplinare, mettendo in dialogo la teoria generale sui sacramenti, la dogmatica giuridica del matrimonio, il Magistero, i principali documenti ecclesiali e la giurisprudenza del Tribunale Apostolico della Rota Romana. Si tratta di un approccio diverso rispetto ad altri studi, il cui frutto principale, per il lettore, sarà la comprensione della ratio che soggiace alle molteplici questioni. Il testo si rivolge non solo agli studenti di teologia e di diritto canonico, ma anche ai professionisti del foro e agli studiosi. È strutturato in quattro capitoli, è concepito come unità organica e conduce il lettore passo dopo passo addentro alle singole questioni con l'intento di favorirne una comprensione olistica e critica.
L'Antico Testamento non racconta soltanto gli interventi salvifici di Dio per il suo popolo; espone anche come la relazione d'amore tra il primo e il secondo cresce nel quotidiano. La letteratura sapienziale illustra gli ambiti concreti del cammino di fede del credente, ne indica i pericoli, ne addita i vertici. Con linguaggio chiaro e preciso, Sebastiano Pinto fornisce al lettore le coordinate fondamentali per comprendere tali testimonianze di fede e lo aiuta ad accostare le pagine più significative di questa letteratura, anche nei suoi risvolti poetici. Poiché secondo la tradizione patristica, coloro che progrediscono nella vita di fede iniziano leggendo Proverbi, avanzano con Qoelet e giungono alle vette della perfezione solo con il Cantico, Pinto intende introdurre il lettore in questo cammino, da compiere accompagnati da giganti della spiritualità come, tra gli altri, Giobbe e Qoelet.
Questo libro offre un commento ai quindici salmi cosiddetti "delle salite", dal 120 al 134, che hanno in comune il tema del pellegrinaggio a Gerusalemme, una salita verso la città santa che è metafora dell’intero cammino della vita: in questo viaggio spesso difficile e comunque faticoso, il pellegrino sa di non essere solo e che la meta non è tanto un luogo quanto una presenza, quella del Signore. Per ogni salmo viene proposta una chiave di lettura che aiuta a fare di ciascuno una preghiera per accompagnare i nostri passi. Preghiere, quasi poesie, che intendono smuoverci e provocarci a cambiare, suggerendoci al contempo parole autentiche e vere con le quali rivolgerci al Signore.
Il progetto Followers In_seguendo Gesù è una proposta di cammino di conoscenza di Gesù e un invito a seguirlo, a diventare suoi «followers» appunto. Proposta rivolta ai parroci, ai catechisti, ai bambini e alle loro famiglie. È un progetto catechistico composto da -una guida per il catechista (accompagna per i tre anni); -tre quaderni operativi per i ragazzi per riscoprire il Battesimo (I anno) e prepararsi a celebrare la Prima confessione (II anno) e la Prima comunione (III anno); -tre «diario» delle famiglie. La guida è lo strumento che consentirà al catechista di orientare in modo organico e progressivo il cammino dei ragazzi dal primo al terzo anno. Antico e Nuovo Testamento, liturgia, carità, narrazione sono ciò che traccia la via e lo stile di questo percorso, integrando la preparazione sacramentale allo scorrere dell'anno liturgico, lungo le cui tappe costruire momenti di incontro, approfondimento e confronto. I catechisti potranno affiancare alla propria guida i quaderni operativi per i ragazzi e i diari costruiti appositamente per le famiglie.
Il testo Sarete i miei testimoni" ha lo specifico compito di far crescere i ragazzi/e nella fede. Questo sussidio al testo CEI stimola alla verifica e alla consapevolezza per chi dovra ricevere il Sacramento della Cresima. "
"Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l‘'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi? Davvero l'hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari" (Sal 8, 4-9)
Abbruzzese William nato a Erba (Co) nel 1977.
Ordinato presbitero nella Chiesa di Milano nel 2005.
Licenziato in Sacra Teologia con indirizzo spirituale presso. la Facoltaà teologica dell'Italia Settentrionale nel 2018. Attualmente e vicario di pastorale giovanile presso la Comunità pastorale san Giovanni Battista con sede a Oggiono (Lc).
Basandosi su esperienze personali, l’autore racconta come nella sua cura pastorale delle persone possedute è possibile quasi sempre constatare la presenza e la protezione della Madonna, che con immensa tenerezza di madre interviene accanto ai suoi figli, lottando per essi e con essi contro Satana.
Punti forti
Testimonianza diretta di un tremendo mistero: la lotta eterna tra Maria e il Serpente antico, affrontata da un autore di fama e credibilità, esorcista della diocesi di Roma.
La prefazione è a cura di don Renzo Lavatori, massimo esperto di demonologia e autore di una monumentale Antologia diabolica, pubblicata da UTET, e il libro esce in concomitanza con il Convengo internazionale degli esorcisti che si tiene a Collevalenza a metà luglio 2010.
Destinatari
Vasto pubblico, molto sensibile sull’argomento.
Autore
Francesco Bamonte, religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, è esorcista della diocesi di Roma. Dal 1997 è membro dell’«Associazione Internazionale degli Esorcisti». Come apprezzato relatore riguardo il ministero dell’esorcista, viene invitato a convegni ecclesiali, nazionali e internazionali. Ha pubblicato vari libri, tradotti in diverse lingue. Con le Paoline: "Possessioni diaboliche ed esorcismo. Come riconoscere l’astuto ingannatore" (20062); "Gli angeli ribelli. Il mistero del male nell’esperienza di un esorcista" (2008).
Oltre 700 canti a servizio di una liturgia più viva, apprezzati per la qualità dei testi, validi teologicamente e liturgicamente; la funzionalità e l'attenzione ai tempi liturgici e ai vari momenti delle diverse celebrazioni; la concreta cantabilità e la rispondenza alle esigenze delle diverse assemblee liturgiche. In appendice sono riportati i canti dal numero 900 al 930 propri per questa edizione posta a servizio della Chiesa che è in Italia.
L'opera si contraddistingue per la sua struttura più concisa e il suo uso più divulgativo. In un unico libro sono stati racchiusi il testo sinottico dei quattro vangeli (nella sola versione italiana già apprezzata nei precedenti volumi con il loro ricco apparato critico) e un breve ma chiaro commento ai testi evangelici posto a fronte degli stessi. Il testo sinottico è ripetuto integralmente per ogni evangelista, rendendo più semplice la lettura e lo studio; le introduzioni aprono ogni sezione e i commenti seguono in parallelo i testi. Ottimo testo divulgativo e agile manuale per chi si voglia avvicinare con serietà all'approfondimento della pagina evangelica; valido sussidio per i presbiteri nella preparazione dell'omelia o nella formazione di gruppi parrocchiali di catechesi.
Un libro per fare il catechismo ai propri figli di qualunque età essi siano. Adatto anche per la formazione personale degli adulti. Con esso hanno insegnato la dottrina ai bambini ed ai ragazzi diverse generazioni di catechisti. Ogni domanda del Catechismo Maggiore viene lungamente spiegata con molta chiarezza e semplicità, anche con l'aiuto di esempi ed esortazioni. Contiene la spiegazione delle prime nozioni della Fede cristiana, il Credo, i comandamenti, i precetti e le virtù, i sacramenti, la preghiera.
La categoria di simbolo da tempo è al centro di una vasta riflessione: fa incrociare diverse discipline e interseca problemi molto lontani. Questo libro vuol essere una maneggevole introduzione al tema e insieme una base di partenza per riflessioni ulteriori, in campo filosofico e teologico: infatti proprio dalla “questione simbolica” passano oggi alcune delle strade più promettenti per la filosofia e la teologia a venire.
Gli autori
Stefano Biancu insegna etica presso l’Università di Ginevra ed è professore a contratto presso l’Università Cattolica di Milano. Dottore di ricerca in filosofia e scienze umane (2006) e in teologia (2010), ha pubblicato La poesia e le cose. Su Leopardi (Milano 2006) e Saggio sull’autorità (Milano 2012), oltre a numerosi saggi su riviste internazionali. Ha recentemente curato i volumi: L’uomo e la rappresentazione. Fondazioni antropologiche della rappresentazione mediale e dal vivo (2012); Culpabilité et rétribution: essais de philosophie pénale (2011); Autorità. Una questione aperta (2010). Direttore responsabile di Munera. Rivista europea di cultura, dal 2012 collabora con il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Kessler di Trento. Andrea Grillo, padre di Margherita e Giovanni Battista, è professore ordinario di teologia dei sacramenti e filosofia della religione presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma. Insegna liturgia presso l’Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia di Santa Giustina in Padova, presso l’Istituto Augustinianum in Roma e presso l’Intitut Superieur de Liturgie di Parigi. Tra le sue pubblicazioni: Riti che educano. I sette sacramenti, Assisi 2011; Introduzione alla teologia liturgica. Approccio teorico alla liturgia e ai sacramenti cristiani, Padova 1999 (2a ed. 2011); Grazia visibile, grazia vivibile, Padova 2008; Oltre Pio V, Brescia 2007.
La monografia affronta il complesso tema della responsabilità civile del vescovo e/o dell'ente diocesi per gli illeciti imputabili ai sacerdoti, di cui vengono analizzati i profili canonistici e di diritto ecclesiastico con particolare riguardo alle problematiche interordinamentali. Si tratta di un terreno di studio privilegiato in cui affiorano nuovi profili giuridici e che evidenzia le criticità attuali nei rapporti tra ordinamenti secolari ed ordinamento canonico, specie con riferimento ai tristi episodi di abusi sessuali sui minori commessi dai chierici. Grazie ai frequenti richiami storici vengono mostrati gli elementi di continuità e di rottura nella tradizione giuridica ecclesiale circa importanti aspetti della responsabilità extracontrattuale delle persone fisiche e giuridiche. Cuore della trattazione è l'analisi dei presupposti e dei limiti entro i quali i membri della gerarchia cattolica (così come le stesse articolazioni istituzionali) possono essere chiamati a rispondere del fatto illecito dei chierici davanti alle giurisdizioni secolari. Il quadro emergente dalla giurisprudenza reperita (di cui viene fornita un'appendice di pronunce in gran parte inedite) sembra configurare la responsabilità del vescovo e/o della diocesi in termini di imputazione oggettiva (ex art. 2049 c.c.). Una lettura critica della giurisprudenza esaminata mostra, tuttavia, come sia frequente il rischio di una non corretta interpretazione del diritto canonico ad opera dei giudici statuali. Siffatta percezione emerge anche dalle pronunce giurisprudenziali estere, che dimostrano come non sia possibile pervenire a modelli unitari di responsabilità che accomunino l'agire di persone fisiche e giuridiche nelle diverse esperienze giuridiche di civil law e common law.