Viviamo in un mondo nel quale la fiducia è fragile, ma sappiamo bene che se nessuno si fidasse di nessuno sarebbe impossibile interagire e continuare a vivere. E non sarebbero possibili le relazioni d'amore e le comunità di cura. La fiducia è un dono "salutare" e delicato, che ci fa star bene perché ci sentiamo in buone mani:in quelle di Dio e di chi ci vuole bene. È importante, quindi, aver cura della fiducia e delle relazioni che la fanno crescere.
L'Anno Santo è la celebrazione dell'amore di Dio Padre, per Gesù Cristo, nello Spirito Santo. Solo in Dio noi sperimentiamo una speranza autentica, la misericordia senza confini che ci chiama ad una convinta conversione. Speranza, misericordia, conversione: sono tre dimensioni costitutive dell'esperienza cristiana di ogni battezzato, che ogni giorno è chiamato a donarsi generosamente per edificare il Regno di Dio, per divenire sempre più conforme a Gesù Cristo, la speranza che mai tramonta. In questo vademecum vengono offerti alcuni punti di riferimento per riscoprirci pellegrini di speranza, in cammino verso un mondo migliore.
Un libro che illumina sorprendentemente l'azione della grazia, presentando la Croce in una prospettiva nuova, sempre radicale ma umanizzata e con spunti decisivi per l'evangelizzazione. «Tutti i membri della Chiesa sono interpellati e spinti a "giocarsi la vita per Cristo" ed essere responsabili della comunione, tutti chiamati a mostrare che la Chiesa è quel "noi", ossia un soggetto comunitario, che viene prima dei singoli "io"». (Dalla Prefazione di mons. Francesco Moraglia)
«È sempre l'esperienza il banco di prova della verità altrimenti sarebbe una falsa religione». È quello che offre Riccardo Boschetto in queste pagine senza alcuna pretesa di convincere nessuno, né insegnare alcunché, solamente condividere il cammino trasformativo della meditazione come quel pellegrinaggio verso sé stessi che parte dall'abitare il Silenzio. Questo libro può, dunque, essere considerato uno strumento pratico e un sincero compagno/a di viaggio - sia per chi si avvicina alla meditazione, sia per chi sta già da tempo sul sentiero - perché può sicuramente offrire spunti sui meccanismi quotidiani che molte volte non vengono visti e sfuggono e che, invece, se riconosciuti ci insegnano ad amare. Attraverso una continua e sistematica spoliazione si arriva a poter abitare il silenzio ed è da lì, da questo spiraglio di assoluta libertà, che si avvia un nuovo modo di vivere, una meditazione continua in un'unione con la nostra vera essenza. L'autore non ha dubbi: è la realtà.
Questo libro si colloca tra il manuale d'uso e il racconto. L'autrice cammina sul filo del respiro - a volte più resistente, a volte quasi impercettibile - con la consapevolezza che ogni esperienza è un cammino che dà senso al Cammino più ampio su questa terra. Il respiro è il collante che tiene insieme il panorama interiore con il paesaggio: il cammino a piedi dà la misura e la coscienza di dove si è, orientando il passo successivo mentre il respiro scandisce il tempo, lento, nuovamente umano. La Vita si compie giorno dopo giorno, la direzione si svela passo dopo passo. Il testo è un contributo al respiro, amico fedele e troppo spesso trascurato, e a ciò che incontra lungo la via, che sempre insegna. Il respiro rende fluido il camminare, e il camminare ci rende consapevoli del respiro. Esplorando le risorse e le potenzialità del respiro nelle varie esperienze e cammini che l'autrice ha percorso, emerge la traccia di un sentiero di conoscenza in cui accade naturalmente un processo alchemico: dall'ombra alla luce, dalla notte al giorno, dal pieno al vuoto, dall'affanno alla quiete. Madre Terra dona sempre i suoi frutti a chi la ama.
Questo libro è una sorta di vademecum per non smarrirsi in un mondo sottosopra; è una raccolta di articoli rivisti e scritti ex novo per l'occasione con lo scopo di formare un agile manualetto di riflessioni per la sopravvivenza (cattolica). "Scrivere questi brani ha aiutato anche me a superare momenti difficili della mia avventura cristiana". I capitoli oltre a richiamare grandi pensatori, sono intrisi - non senza paradosso - di quanto i nostri tempi propongono nei rotocalchi più gettonati. Avventurarsi in questo campo "mediatico" può più facilmente avvicinare qualsiasi tipo di persona per aiutarla a non rovesciarsi su una barca che sembra affondare: ma che torna in equilibrio e ci lascia ammirare il sereno che sta per giungere dopo la tempesta...
Nella nostra società postmoderna (e postcristiana), in un mare di indifferenza religiosa, abbiamo un disperato bisogno di modelli con cui identificarci, di esempi buoni da seguire, di testimoni credibili da imitare. In questo volume troverete 40 donne che ci offrono il loro cammino di fede, di Speranza e di amore verso Dio e il prossimo. Sono nostre sorelle tutte "innamorate pazze" di Dio. Donne diverse tra loro: suore, mogli e madri di famiglia, principesse e regine, giovani e ragazze martiri ma tutte simili in questa bellissima pazzia per Dio. Sono donne che hanno saputo vivere, con coraggio, una santità dinamica, talvolta intrigante, sempre originale e personale.
Lasciamoci stimolare dalla loro determinazione e dalla loro perseveranza, ammiriamone la fede vissuta in contesti esistenziali spesso molto difficili. Accettiamo infine l'invito ad avere almeno un po' della loro pazzia per Dio.
Il volume e fortemente consigliato a parroci e vice, catechisti e catechiste, insegnanti di religione nelle scuole e operatori pastorali incaricati della formazione in oratori e associazioni giovanili, a religiose (e religiosi!). Siamo sicuri che farà del bene a tutti ma specialmente alle donne, sposate o no, che han bisogno di una spinta per continuare con coraggio o semplicemente per riprendere il loro cammino spirituale.
MARIO SCUDU. salesiano di Don Bosco, vive e lavora a Torino, dove ha conseguito la maturita classica (Liceo Valsalice), ha frequentato la Facoltà di Teologia dell'Universitaà Pontificia Salesiana (UPS Torino-Crocetta) e si è laureato in Filosofia e Scienze Umane presso l'Universita Statale. Ha anche insegnato per molti anni nel Centro di Formazione Torino-Rebaudengo e ha collaborato alle riviste Dimensioni Nuove e Bollettino Salesiano. Nel 1997 ha frequentato I’Istituto di Spiritualità di RomaUPS. Dal 2000 lavora per la rivista Maria Ausiliatrice e dal 2009 e vicedirettore della sua edizione in spagnolo, Maria Auxiliadora edita a Santo Domingo.
Il servizio dell'autorità e la risposta di obbedienza hanno la loro origine nella struttura stessa della vita consacrata ed ecclesiale che mette le proprie radici nello stile di vita che Gesù ha scelto per sé e per i suoi discepoli. La finalità del rapporto autorità-obbedienza è la "perseveranza nella gioia". Ciò implica che colui che esercita questo servizio ha come compito primario la cura della comunità affinché ciascuno, nessuno escluso, faccia esperienza teologale della comunione con Cristo e con i fratelli e le sorelle. Prima di essere un guardiano zelante della regola, è un promotore della fraternità, un aiuto nella perseveranza. Per approfondire nel rapporto autorità-obbedienza, e soprattutto per offrire dei sussidi ai superiori e alle superiore di comunità, l'Istituto Superiore di Scienze Religiose, Regina Apostolorum, di Roma, organizzò un corso estivo per la vita consacrata, dal 5 al 9 luglio 2021 con il titolo: "L'esercizio dell'autorità per la perseveranza nella gioia". Il presente volume è il risultato dei lavori svolti durante quei giorni.
Il libro di p. Alberto Carrara dopo In cammino con San Luca. Esercizi spirituali ignaziani sulla preghiera e la misericordia. Gli Esercizi spirituali sono la possibilità di capire nel profondo quale visione abbiamo di "Dio" o "dio" e del mondo e quali conseguenze tale cosmo-visione susciti nella nostra quotidianità. Questo volume è dedicato all'esperienza degli Esercizi ignaziani col Vangelo di San Matteo, per ordinare il cuore e purificare lo sguardo. Il tema del "cammino" è visto attraverso due domande bibliche: "Dove sei?" e "Qual è il tuo nome?" e secondo un approccio insieme filosofico, teologico e spirituale. Dio rivolge queste domande non perché non ne conosca la risposta, ma per coinvolgerci nel dinamismo: entra in te stesso, conosciti per conoscere Colui che ti ha creato... C'è una grande tematica che unifica l'intero Vangelo di Matteo: la logica del Padre.
La bimillenaria tradizione monastica e contemplativa cristiana, in modo visibile, paradigmatico e convincente, testimonia anche oggi «... che il primato di Dio è per l'esistenza nella umana pienezza di significato e di gioia, perché l'uomo è fatto per Dio ed è inquieto finché in lui non trova pace» (San Giovanni Paolo II). Agevolare la scoperta, o riscoperta, di questa fondamentale finalità della vita consacrata nella Chiesa è lo scopo principale della presente raccolta di scritti. Si tratta in fondo di una sorta di guida per districarsi con una certa sicurezza nella lettura di insiemi di norme canoniche capaci di aprire "strade nuove" a tutta la spiritualità cristiana.
Questo libro ha uno stile esperienziale. Non ha capitoli ma temi sparsi, ciascuno con il suo soggetto. Non vuole essere annoverato tra i libri esegetici, commentari e riflessioni su alcuni testi biblici. Il tema principale non sono le Scritture ebraico-cristiane in quanto oggetto di studio, ma l'esperienza, la vita di queste parole scritte e tramandate da secoli. Più che di una ordinata distribuzione di temi biblici, le sue pagine sono come un tessuto. Per ogni tema l'autrice lascia uno spazio in bianco, per ricordare al lettore che le pagine vanno lette lentamente e che le proposte, i pensieri si aspettano silenzio, perché ognuno possa aggiungere i propri pensieri. Alla fine una breve non-conclusione consegna al lettore un libro aperto, invitando a "restare in piedi" per respirare dalle Scritture ancora la vita e il Mistero che la abita.
L'arte nasce sacra in tutte le civiltà perché nasce come risposta alla morte. È sempre la trasfigurazione della ferita più intima, quella dello scoprirsi umano cioè mortale; ed è proprio quando dice l'uomo che dice Dio. Il cristianesimo ha fatto dell'arte una preghiera consegnata allo sguardo, condivisa attraverso le generazioni. Per capirla bisogna lasciarsi sedurre dalla sua grammatica, sintonizzarsi sul suo orizzonte di senso. Allora diventa un incontro con sé stessi e con il mistero. Situando l'arte sacra cristiana nel suo contesto originario e dandone alcune chiavi di lettura, queste pagine accompagnano i cercatori di Dio a scoprire e a vedere la Bella Novella. Sussidio da valorizzare anche per il Giubileo degli artisti (16-18 febbraio 2025).