Evangelizzatore mondiale e guida di anime mistiche, don Giuseppe Tomaselli trascorse complessivamente a Messina, città di grandi santi, ben 38 dei suoi 60 anni di vita sacerdotale. Con questo libro la messinese Elena La Fauci Di Rosa, che ha avuto il privilegio di conoscerlo personalmente e di averlo come direttore spirituale, ha voluto testimoniare l’eccezionalità di questo figlio di don Bosco, ricordando alcuni straordinari episodi realmente accaduti che permettono di comprenderne appieno i carismi.
Note sull'autore
Elena La Fauci Di Rosa vive ed opera a Messina, alla cui vita culturale partecipa attivamente da parecchi anni con le sue produzioni letterarie e pittoriche. Ha collaborato con la rivista “Peloro 2000”, per il foglio informativo “Amici di Mons. Fasola” e sporadicamente per altre riviste e ha pubblicato numerosi libri. È presidente del gruppo “Comunità Cristiani nel Mondo – Servo di Dio mons. Francesco Fasola” del santuario Maria SS.ma Madonna di Montalto, Messina.
Sette racconti ispiratori ci conducono attraverso la vita di santi che hanno consumato la loro esistenza donando amore, speranza e servizio al prossimo. Attraverso le storie di figure come San Charbel e San Massimiliano Kolbe, viene messo in luce come ogni gesto, grande o piccolo, possa creare legami profondi e arricchire l'anima. In un mondo che spesso dimentica il valore della gratuità, queste pagine invitano a riscoprire la bellezza di vivere la vita come dono per gli altri, spronandoci a renderla un atto di amore e generosità. Un'opera che ispira e trasmette un messaggio di gratitudine e di connessione umana. Ogni racconto è preceduto da esperienze personali dell'autore e seguito da una scheda di approfondimento (biografie, scritti, filmati, ecc).
Questo libro raccoglie gli ultimi scritti di monsignor Aldo Del Monte, già vescovo di Novara dal 1972 al 1990, per molti semplicemente padre Aldo. In questi fogli egli ci consegna la parabola dei suoi anni sereni trascorsi nel ritiro ospitale di San Salvatore a Massino Visconti (NO), luogo straordinario per clima salubre, bellezza paesaggistica e storia, generosamente accolto dalla famiglia Enoc. Si tratta, come lui stesso scrive, di un inno di ringraziamento al Signore e alle persone che con squisita carità hanno desiderato accompagnarlo fino a che, indossati i colori dell'aurora, il Signore fosse giunto a visitare la sua sera. È una grazia potersi affacciare, attraverso le pagine scritte da monsignor Del Monte, a questo stupendo riepilogo delle opere e dei giorni del suo lungo viaggio esistenziale, «illuminato dal fuoco del roveto ardente, e attratto dalla nostalgia di tutta la verità». Le sue parole mostrano in concreto che la gloria di Dio è l'uomo vivente, e che la visio Dei è proprio la vita dell'uomo al quale è dato fin d'ora di immergersi nel fulgore di Dio e trasmetterne il gusto e la bellezza ai fratelli in umanità.
Fra Stefano Vita alci conduce attraverso un percorso in cui la santità non è un'impresa individuale, ma una chiamata comunitaria. Queste pagine ci fanno riscoprire la gioia del Vangelo, la bellezza della relazione e la forza della fraternità.
Questo libro rappresenta un'incredibile testimonianza che, attraverso l'esperienza personale dell'autore (ausiliare prima di padre Amorth e ora di don Patrizio Milano), gli insegnamenti di due grandi esorcisti e il commovente racconto di chi ha dovuto vivere gli esorcismi sulla sua pelle e della persona che gli è sempre stata accanto, ci fornisce tutti gli strumenti per conoscere e proteggerci dalle insidie del maligno. Ci conforta scoprire che, dal Paradiso, il caro padre Amorth continua ad intercedere negli esorcismi e a portare avanti la sua missione "speciale".
Mons. Alfred Xuereb è stato per cinque anni e mezzo "secondo" segretario personale di Benedetto XVI. Ha accompagnato il Papa nei contesti della sua vita quotidiana più personali e forse meno noti al grande pubblico. Frutto di questi anni è il presente "diario", in cui don Alfred condivide con noi i suoi ricordi personali, emotivamente intensi, di quel periodo. Le Messe del mattino celebrate da Papa Benedetto nella cappella del Palazzo Apostolico, talvolta arricchite da bellissime omelie, le passeggiate nei Giardini Vaticani e in quelli di Castel Gandolfo, i viaggi all'estero, le grandi celebrazioni, i momenti della preghiera e del riposo, gli incontri con Mons. Georg, l'amatissimo fratello, il clima della vigilia natalizia, con i canti e i ricordi d'infanzia di Papa Benedetto, l'amore per gli animali... Non mancano le pagine in cui don Alfred esprime la sua partecipazione ai momenti difficili, di travaglio e di sofferenza, del servizio di Benedetto XVI. Discreti i cenni al diminuire delle forze del Papa; ricche di grande e contenuta emozione le pagine sulla rinuncia al Pontificato. Chiude il libro il commosso commento al funerale che testimonia - anche fotograficamente - l'affetto dei fedeli verso Benedetto XVI. Un diario dai contenuti personali che ora diventa, a suo modo, dopo che Benedetto XVI è tornato alla casa del Padre, anche un libro di storia.
Chi è, davvero, Bernadette? «Sarà una peste!», disse il suo padrino il giorno del battesimo ascoltando i pianti disperati della piccola durante la celebrazione. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare lo sconvolgimento che avrebbe portato pochi anni dopo nel paesino, all'epoca sconosciuto, di Lourdes. Nata in una famiglia poverissima, Bernadette è una bambina all'apparenza come tante: analfabeta, non particolarmente devota, sempre un po' cagionevole di salute. Ma l'11 febbraio 1858 la sua vita cambia per sempre. Perché presso la grotta di Massabielle, dove si era recata insieme alla sorellina e a un'amica, accade l'inspiegabile. Da quel giorno in poi, una moltitudine di persone sempre più vasta sarà conquistata dal mistero di quel luogo, oggi divenuto meta di milioni di pellegrini da tutto il mondo. Ma la vera apparizione di Massabielle forse non è quella che la narrazione ufficiale ci ha sempre raccontato. Con questo libro minuziosamente documentato, frutto di anni di studio e di ricerche, Alberto Maggi ricostruisce per la prima volta un ritratto autentico di Bernadette Soubirous, liberandola dalle false rappresentazioni angelicate che negli anni le sono state costruite addosso - lei ancora in vita, rinchiusa nel monastero di Nevers -, e che ne hanno soffocato la sorprendente genuinità. A emergere è così una giovane donna ribelle, che forte del suo solido buon senso è capa - ce di opporsi alle autorità civili ed ecclesiastiche, ostinata nel non volersi adeguare al conformismo religioso e soprattutto decisa nel difendere con forza i suoi spazi di libertà.
Abel è arrivato a 2 anni e mezzo con la nave Diciotti. La mamma è annegata durante la traversata ed è sepolta nel cimitero di Armo, assieme a quelli che non ce l'hanno fatta. Lui, come tanti altri bambini e ragazzi venuti dal mare, è stato accolto nella Casa dell'Annunziata, a Reggio Calabria, e dopo mesi di ricerche è stato ricongiunto con il papà. Altri partono da soli nonostante abbiano 9, 12, 15 anni. Li classifichiamo con una sigla: MSNA, minori stranieri non accompagnati. Ma ognuno di loro ha un volto e una storia. Fuggono da luoghi dove è impossibile restare. Partono nonostante i pericoli, perché la speranza è più forte della paura. In questo libro sono raccolte le loro storie e quella di chi ha scelto di accoglierli come figli.
Biografia di Carlo Acutis, un quindicenne che vive una vita straordinaria breve e intensa.
Nella Polonia d'influsso sovietico degli anni Ottanta del secolo scorso ci furono un centinaio di omicidi politici compiuti quasi sempre da "autori sconosciuti". Tra le vittime c'erano anche i sacerdoti. Il libro racconta la vita e l'assassinio di uno di loro: don Jerzy (Giorgio) Popieluszko, rapito ed assassinato esattamente 40 anni fa: il 19 ottobre 1984. La Chiesa ha riconosciuto il suo martirio e l'ha beatificato il 6 giugno 2010. Il volume è composto da tre elementi: le interviste di Wlodzimierz Redzioch con i familiari e amici di don Jerzy, i testi di Grzegorz Górny che raccontano lo scenario storico della vita del sacerdote martire e il servizio fotografico con il materiale d'archivio e le foto di Janusz Rosikon.
Persi sensi e mi ritrovai avvolto da una luce più pura del cristallo e più brillante di milioni di soli. Ero immerso in un oceano di amore divino. Una Presenza mi disse: Io sono l'Amore che tu senti. Al ritorno alla realtà, passando davanti alla statua di san Charbel, sul piazzale del convento di Annaya, avvertii un calore e trovai l'impronta della sua mano impressa sul mio braccio, che Si rinnova ogni volta che san Charbel mi trasmette un messaggio per il mondo".
Parla Raymond Nader, ingegnere libanese e direttore di Télé Lumière, che ad oggi ha ricevuto 57 messaggi da san Charbel, ritenuti attendibili dalla Chiesa e e dagli studiosi del santo. Sono inviti alla conversione e a seguire Gesù Cristo, avvicinandosi alla Chiesa.
"Non ho mai visto nulla di simile". afferma il chirurgo che ha esaminato l'impronta con cui san Charbel "firma" i suoi messaggi.
Nel trentesimo anniversario della sua prima esperienza mistica, Raymond condivide con noi la sua straordinaria testimonianza, e i messaggi di san Charbel ci mostrano il cammino.
Nella piazza della Libertà di Trieste, ribattezzata "Piazza del Mondo" una donna, Lorena Fornasir e insieme a lei il marito Gian Andrea Franchi e gli attivisti della Associazione Linea d'Ombra, curano i piedi martoriati dei migranti della rotta balcanica, in arrivo dopo estenuanti cammini da Paesi come Afghanistan, Pakistan, Siria, Bangladesh. Prefazione di: Domenico Iannacone.