Questo libro è in primo luogo un doveroso tributo (ma anche un doveroso ringraziamento) a un grande dissidente come Giorgio Nebbia. Dissidente perché la sua critica ecologica al capitalismo smascherava impietosamente le contraddizioni del sistema. Essa torna oggi di grandissima attualità, noi convivendo con gli effetti sempre più pesanti prodotti da un riscaldamento climatico figlio di questo modello capitalistico e (paleo)tecnico; ma di grande attualità anche con la pandemia da coronavirus, per non dimenticare che, ben più grave della pandemia, è proprio il cambiamento climatico. Ma questo libro è anche - vorrebbe essere anche - un vademecum per i giovani che si impegnano da mesi per la difesa della Terra. Ricordando loro che l'ecologia non nasce oggi, che l'ambientalismo è una filosofia politica antica e che già più mezzo secolo fa si lanciavano allarmi sul futuro della Terra. Un libro, questo, che vuole dunque ricordarci come critica ecologica e critica politica e culturale - cioè dissidenza - debbano procedere insieme. Era (è) la grande lezione di Giorgio Nebbia.
Giuseppe Carini racconta in modo vivace, ma sfidante, la sua amicizia con padre Puglisi. Aveva 21 anni e studiava medicina quando lo conobbe a Brancaccio, quartiere di Palermo con consolidate realtà mafiose, dove era nato e cresciuto. Fin da piccolo - anche grazie a un parente che il giovanissimo Giuseppe idealizzava - era attratto da Cosa Nostra. Come molti o tutti nel quartiere era cresciuto con il mito dell'uomo d'onore. Poi accadde l'incontro con 3P - come i ragazzi chiamavano padre Pino Puglisi - e la sua vita cambiò. Divenne un suo stretto collaboratore sino al giorno dell'omicidio, e restò fedele ai suoi insegnamenti al punto da divenire nel 1995 testimone di giustizia. Da quel momento è nello speciale programma di protezione previsto in questi casi.
Lo studio presente ha il pregio di offrire una sintesi fondamentale dell'ecumenismo nelle chiese dell'Oriente. La storia e le sfide contemporanee sono considerate a partire dalla categoria teologica del dialogo; tale scelta rende il testo agevole e illuminante. Le pagine iniziali mirano a far luce sull'origine e sul significato di 'oriente' e di 'ecumenismo/ecumenico', e le pagine successive offrono una panoramica delle singole Chiese orientali nella loro storia e particolarità. Come nucleo centrale viene delineato per ognuna di esse il cammino ecumenico, focalizzando soprattutto quello percorso dal secolo XX fino al presente. Si conclude indicando alcune nuove piste di dialogo per continuare il cammino verso l'unità, voluta da Cristo per i suoi seguaci.
Il volume raccoglie 22 scritti scelti di Giorgio Feliciani, pubblicati in anni recenti su riviste o in opere collettanee, di rilevanza nazionale e internazionale. Nella prima sezione sono presentati contributi di carattere storico-giuridico. La seconda sezione contiene studi di diritto canonico. La terza ed ultima sezione raccoglie scritti di diritto ecclesiastico dedicati ad alcuni 'nodi' problematici dei rapporti tra Stato e confessioni religiose nell'ordinamento italiano e in ambito europeo.
La "Tempesta" di Giorgione ha sempre rappresentato un mistero: pur essendo uno dei quadri più noti del Rinascimento, celebrato come esempio della maestria della scuola veneziana, vivisezionato in ogni dettaglio, questo dipinto mantiene intatto il suo segreto. Chi sono le figure in primo piano e a cosa alludono? Quale relazione intercorre con lo sfondo e il cielo in tempesta? Anche se in tanti hanno provato a rispondere a questi interrogativi, una delle letture più suggestive è quella di Salvatore Settis, il quale, grazie a una felice intuizione, suppose nel 1978 che i due giovani del quadro fossero Adamo ed Eva dopo la cacciata dal Paradiso terrestre. Quell'ipotesi ora si arricchisce, attraverso un'«indagine sottile e pazientissima», come la descrive lo stesso Settis nella Prefazione al volume, di «tasselli e nuove diramazioni interpretative». Prendendo le mosse dalla scoperta di un dettaglio inedito, abilmente mimetizzato nella tela, e grazie a un capillare confronto con opere affini - riprodotte in un ricco corredo iconografico -, il dipinto acquista un significato più ampio e si colloca in un preciso contesto, che si configura come una vera e propria fucina dell'arte moderna: la chiesa dei Servi di Maria a Venezia, frequentata da studiosi, filosofi, collezionisti e mecenati, tra cui Gabriele Vendramin, il committente dell'opera. Il risultato è una migliore definizione del contenuto dell'enigmatico quadro, riletto in chiave biblica e calato in un'età e in un ambiente gravido di fermenti culturali e inquietudini religiose e politiche, sospeso tra Umanesimo e Riforma cattolica. Prefazione di Salvatore Settis.
Arriva nelle sale cinematografiche il film "La legge degli spazi bianchi" di Mauro Caputo, presentato alla Mostra di Venezia e ispirato al primo dei cinque racconti di questo libro. In una fredda mattina d'inverno, il dottor Fleischmann è costretto ad affrontare l'inizio di una progressiva perdita di memoria. Medico e uomo di scienza, si ritrova suo malgrado in un universo dominato dai misteriosi rapporti tra il destino e i meccanismi che regolano la vita. E giunge alla conclusione che dà il tono alla raccolta: «Tutto è scritto negli spazi bianchi. Tra una lettera e l'altra. Il resto non conta».
Questa nuova edizione del volume, mantenendo l'obiettivo di fornire un'esposizione sintetica della parte generale della materia, dà conto anzitutto delle conseguenze di carattere istituzionale derivanti dal recesso del Regno Unito dall'Unione europea; sono inoltre riferite le novità relative all'elezione del Parlamento europeo del maggio 2019 e alla successiva nomina della Commissione per il mandato 2019-2024. È dato conto altresì della riforma del sistema giudiziario dell'Unione e dei principali sviluppi della giurisprudenza della Corte di giustizia, con riguardo, tra l'altro, agli effetti della Carta dei diritti fondamentali e al rispetto dei valori dell'Unione da parte degli Stati membri. Sono infine forniti alcuni aggiornamenti relativi sia alla giurisprudenza della Corte costituzionale italiana in merito al rapporto tra ordinamenti sia alla prassi relativa all'attuazione del diritto dell'Unione nell'ordinamento italiano.
Gli autori spiegano, alla luce delle ultime teorie in campo multidisciplinare, dalle neuroscienze, alla psicologia, alla filosofia, alla teologia, fino alla spiritualità, come si possa avvicinare, conciliare ed armonizzare lo studio dell'Autocoscienza. Ne uscirà una teoria unificata, che si orienta a molti campi dello scibile umano, per arrivare ad incontrare la nostra più profonda interiorità, in una visione umanistica, che abbraccia l'essere umano nella sua completezza di corpo, mente e spirito. L'approccio filosofico-teologico, pur essendo in se stesso molto differente da quello scientifico, è pienamente convergente con il precedente e concorre a delineare una visione del soggetto non rinchiuso nei limiti della materialità, ma aperto, mediante il dinamismo della sua autocoscienza, ad un continuo trascendimento della realtà empirica e di sé medesimo, in un'incessante tensione verso quell'Assoluto che le religioni teistiche chiamano Dio e che viene raggiunto con il ritorno consapevole al proprio sé.
Vengono qui raccolti i 10 Messaggi di papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, commentati da alcuni dei più autorevoli giornalisti e comunicatori italiani, tra i quali Aldo Cazzullo, Maurizio Molinari, Agnese Pini, Luciano Fontana, Marco Damilano, Andrea Tornielli, Gianni Riotta, Andrea Monda, Marco Girardo.
Jinbōchō, Tokyo. Il quartiere delle librerie e delle case editrici, paradiso dei lettori. Un angolo tranquillo e fuori dal tempo, a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni. File e file di vetrine stipate all'inverosimile di libri, nuovi o di seconda mano. Non tutti lo conoscono, più attratti da Ginza o dalle mille luci di Shibuya. Di sicuro Tatako - venticinquenne dalla vita piuttosto incolore - non lo frequenta assiduamente. Eppure è qui che si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni. Un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza al piano superiore adibita a magazzino. È il regno di Satoru, l'eccentrico zio di Tatako. Entusiasta e un po' squinternato, dedica la sua vita ai libri e alla Morisaki, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. L'opposto di Tatako, che non esce di casa da quando l'uomo di cui era innamorata le ha detto di voler sposare un'altra. È Satoru a lanciarle un'ancora di salvezza, offrendole di trasferirsi al primo piano della libreria. Proprio lei che non è certo una forte lettrice, si trova di colpo a vivere in mezzo a torri pericolanti di libri e minacciosi clienti che continuano a farle domande e a citarle scrittori ignoti. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con un timido sconosciuto e rivelazioni sulla storia d'amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.