A partire da incontri personali, e dalle sue letture bibliche e filosofiche, Jean-Paul Vesco testimonia molteplici dimensioni dell'amicizia. Ci racconta com'è nata l'amicizia nella sua vita, come ne ha accettato il rischio - e il gusto. L'amicizia crea un forte legame, al di là delle differenze generazionali, culturali e religiose. E l'amicizia è anche al cuore della fede cristiana. Ci invita a comprenderlo lo stesso Gesù in più occasioni, come per esempio quando, prima della sua Passione, dice: «Vi ho chiamato amici».
Qual è la realtà ultima e definitiva al di là di questa vita? Che cosa possiamo aspettarci quando questa nostra esistenza giungerà a termine? Ci sono domande che siamo soliti evitare o ignorare, perché siamo distratti dai tanti impegni quotidiani o semplicemente indifferenti ad esse, convinti che siano solo una fuga e un'alienazione dalla realtà. Víctor Codina trova invece il coraggio di porsi queste domande e prova a darsi delle risposte, cosciente che è solo la speranza escatologica, alla luce della risurrezione di Gesù, che può dare senso e orientamento alla nostra vita quotidiana. Si dischiude di fronte a noi, così, un lungo cammino, che dai maestri del sospetto, passando per le antiche religioni primitive e la fede del popolo d'Israele, arriva fino alla rivelazione di Gesù e alla testimonianza cristiana della chiesa. Un testo per ripensare il paradiso non tanto come luogo quanto come destino, come un compimento che proprio qui, nella nostra vita presente, trova il suo inizio.
Vestina battesimale con ricamo angioletto in oro.
Taglia unica.
La preghiera che Gesù stesso ha insegnato ai suoi discepoli spiegata ai bambini versetto per versetto in brevi capitoli. All'interno del libro i bambini troveranno un poster da staccare e, in appendice, suggerimenti per iniziare a pregare. Età di lettura: da 7 anni.
Non è un trattato sulla preghiera, ma piuttosto una narrazione su di essa. L'Autore ne parla a partire da figure, immagini, passi dell'Antico e del Nuovo Testamento e ne "racconta" i vari aspetti (silenzio, ascolto, tipi di preghiera...) attingendo ai Salmi, al Padre nostro, al Magnificat e ad altri versetti famosi, citando spesso anche maestri spirituali di ieri e di oggi. Il titolo si riferisce all'episodio della Genesi (cap. 24) in cui Rebecca dà da bere al servo di Abramo - giunto a cercare una moglie per Isacco - e ai suoi dieci cammelli. Un libro indispensabile, capace di coinvolgere e suscitare nuove consapevolezze
Torna l'appuntamento annuale con il Calendario della famiglia: dodici mesi splendidamente illustrati con appositi spazi dove poter appuntare le ricorrenze e gli appuntamenti quotidiani, che invita ad aprire gli occhi davanti alla meraviglia delle piccole cose di ogni giorno. Lasciamoci abbracciare dalla magia di una stella cadente, condividiamo ciliegie appena colte dagli alberi, saliamo su una mongolfiera, perdiamoci nel profumo di un prato fiorito, esploriamo il mondo avvolti dalle note di una musica lontana, scaldiamoci al tepore di un falò... Sono piccoli attimi, gesti semplici che colorano le nostre vite con le mille sfumature della gioia.
“Coloro che si sforzano di purificare le loro anime, non solo possiedono in abbondanza del pane e dell’acqua spirituali, ma hanno a loro disposizione della carne: Il cibo solido è adatto agli uomini maturi (Eb 5,14), come insegna l’Apostolo, e come anche ha preannunziato Mosè parlando al popolo: Santificatevi prima di domani e mangerete carne (Nm 11,18). Le carni prefigurano il corpo divino, quello di cui si cibano i credenti nella Chiesa e la santa conoscenza dei cristiani, che è superiore a ogni scienza.“ (Al Vescovo Silvano, 99)
La retorica è l'arte di convincere. Ma l'esperienza mostra che il mero dominio di questa tecnica può rivelarsi addirittura dannoso per l'oratore, che corre il rischio di vedersi sospettato di manipolazione. La retorica è un paradosso: quanto più la dominiamo, tanto più ci si rivolta contro. È vero? Dal punto di vista tecnico, sì; ma, fortunatamente, la retorica è più profonda: per convincere qualcuno bisogna prima entrare in contatto con lui, non soltanto col suo intelletto, ma anche - e fondamentalmente - con le sue emozioni, che ne rafforzano la libera decisione. Ma siccome il ricevente ha la sua sensibilità e non si lascia ingannare tanto facilmente, è fondamentale che l'emittente esamini le proprie intenzioni comunicative: quanto più esse sono sincere e rispettose, tanta più fiducia indurrà e, di conseguenza, tanto più efficace sarà la comunicazione. Nel presente libro si studia una retorica dei valori con un fondamento ecologico, basato sulla responsabilità e sulla solidarietà, in cui occupa un ruolo centrale la riflessione sulla qualità umana del relatore, perché soltanto una persona convincente saprà convincere con efficacia.
Nel corso dei secoli, gli uomini hanno cercato di esprimere con simboli e segni la grandezza e la profondità della spiritualità cristiana. Entrare in una chiesa è un'avventura magica, perché non è un edificio come tanti, ma un giardino di cose belle da toccare e ammirare. Lì si impara ad ascoltare e guardare il soffio dello Spirito. Questo libro propone un cammino alla scoperta di segni, oggetti e gesti che rendono la chiesa un luogo di vita e di fede, sempre attuale. L'acqua, la luce, la cenere, l'olio, i colori liturgici, l'incenso, gli anelli... ogni oggetto è visto e analizzato in tutti i suoi aspetti, a partire da quelli più naturali e semplici, per aiutare i ragazzi a vederli e interpretarli nell'ottica della fede, cioè come simboli parlanti dell'incontro tra l'uomo e Dio. In ognuno dei 12 capitoli, un racconto che stimola la fantasia, l'aspetto umano e quello biblico e qualche preghiera o celebrazione. Materiali semplici e immediati per i ragazzi ma anche per i loro genitori, utili per organizzare incontri tematici e ritiri spirituali, e per la catechesi familiare. Età di lettura: da 8 anni.
Tre incontri con i genitori e gli insegnanti, tre lezioni che mettono a tema con una concretezza disarmante le domande e le sfide che tutti gli educatori sono costretti ad affrontare, alla luce dell'ipotesi del Rischio educativo di Don Luigi Giussani. Così Franco Nembrini ha accompagnato i partecipanti al corso genitori 2023 della scuola La Traccia di Calcinate, la scuola che lui stesso ha fondato insieme ad alcuni amici nel 1983. Nell'anno del quarantennale dell'istituto, la pubblicazione dei contenuti di questo corso mette in luce l'esperienza viva di una comunità scolastica che non cessa di approfondire il senso profondo dell'educare. Un libro in cui è facile immedesimarsi, cogliere la pertinenza alla vita quotidiana, essere accompagnati ad uno sguardo più vero su di sé e sui propri figli. Prefazione di Francesco Fadigati. Introduzione di Francesco Beschi.
Fin dall'inizio, in Gen 1,1, «Quando in principio Dio creò il cielo e la terra...», la Bibbia ebraica introduce il lettore nella sua modalità espressiva più rilevante: quella narrativa. Se il racconto della Bibbia si inscrive nella grande tradizione dei racconti umani, mettendo in atto gli universali dell'arte narrativa, se ne distingue anche per alcuni tratti particolari, legati alla singolarità del suo progetto. Dopo una rapida premessa alla storia di questo approccio, si caratterizza il modello narrativo della Bibbia e si presentano gli elementi costitutivi della sua arte di raccontare. Un capitolo dedicato al carattere composito della letteratura biblica offre un raccordo con il metodo storico-critico, impostazione che ha segnato l'esegesi biblica in maniera notevole. Nel capitolo finale si riflette sulla dimensione storiografica della Bibbia ebraica e si mostra come l'arte di raccontare molte storie sia legata alla sua pretesa di raccontare la Storia.
Nell'anno dedicato da papa Francesco al pregare, una collana di testi di autori internazionali per imparare a dialogare con Dio. prefazione di papa Francesco.