Una guida per seguire le orme di Pier Giorgio Frassati, per mettersi dietro ai suoi passi non solo in senso figurato, ma camminando lungo le strade da lui percorse e visitando i luoghi che ha frequentato, amato e reso significativi con la sua presenza dedita e intensa. Ogni tappa dentro e fuori Torino racconta un frammento dell'esistenza di Pier Giorgio, offrendo spunti di spiritualità che coniugano fede, impegno e gioia di vivere. Un percorso per chi desidera conoscere più da vicino la figura del giovane santo torinese, ma anche per chi cerca ispirazione su come vivere una santità quotidiana, concreta, pienamente inserita nel proprio tempo.
È difficile sfuggire al fascino delle parole che Giovanni di Salisbury, nel XII secolo, attribuisce a Bernardo di Chartres, suo maestro: "Siamo come nani assisi sulle spalle di giganti, cosicché possiamo vedere più cose e più lontano non per l'acume della nostra vista o per l’altezza del nostro corpo, ma poiché siamo sollevati più in alto dalla loro statura". L'aforisma evoca ancora oggi la questione del debito dei moderni verso gli antichi, il riconoscimento della grandezza di quanti ci hanno preceduto, il rapporto fra maestri e discepoli, e tra le diverse generazioni, ma anche la capacità e la possibilità dei moderni di vedere più lontano se sanno fare buon uso della grande opportunità loro offerta.
Contribuiti di: Massimo de Giuseppe, Luciano Caimi, Gianni di Santo, Giuseppe Riconda, Davide Barazzoni, Fabrizio Mandreoli, Guido Innocenzo Gargano, Daniele Piccini, Marco Roncalli, Guido Formigoni, Marcello Brunini, Maria Cristina Bartolomei, Giovanni Ferretti, Gian Carlo Perego, Mariangela Maraviglia, Adelina Bartolomei, Fulvio de Giorgi, Daniela Mazzucconi, Bruna Bocchini, Alessandro Andreini, Gianfranco Brunelli, Luca Rolandi, Piero Coda, Pier Giorgio Grassi, Luigi Accattoli, Angelo Bertani, Beppe Tognon, Marco Vergottini, Rosy Bindi, Claudio Ciancio, Piero Stefani, Mariella Carpinello, Marco Garzonio, Fabio Ciardi, Marinella Perroni, Vito Angiuli, Domenico Mogavero, Franco Giulio Brambilla, Sergio Tanzarella.
Don Luigi Giussani, per chi lo ha conosciuto da vicino o ne ha seguito l'itinerario umano e religioso, è stata una figura fondamentale: l'acume e la delicatezza, il temperamento che lo contraddistingueva, ma anche l'ironia e la giocosità, la capacità di leggere a fondo l'anima di chi gli stava davanti e di dare sempre il consiglio giusto sono solo alcune delle qualità che vengono riconosciute al punto sorgivo di Comunione e Liberazione. Se molto è stato detto e scritto riguardo alle sue opere e al suo pensiero, questo libro mira a colmare un vuoto, dal momento che del Gius restituisce non tanto l'immagine pubblica quanto la sua dimensione più intima, popolare, quotidiana. Il risultato è un ritratto vivido, persino sorprendente, di una delle personalità più importanti del Cattolicesimo contemporaneo: attraverso aneddoti di episodi apparentemente minimi e marginali, ma anche attraverso il ricordo di incontri in occasioni ufficiali, di conversazioni, di scambi, di piccoli gesti di cura e carità, emerge in queste pagine tutta l'umanità di don Giussani, la sua statura religiosa e morale, la sua carica prorompente e gioiosa. Curato da Carmen Giussani, giornalista vicina per tutta la vita al Gius, del quale porta lo stesso cognome, nonché sua traduttrice in lingua spagnola, e corredato dalla bella prefazione di Davide Rondoni, questo libro raccoglie le testimonianze di quanti, dalla metà degli anni Cinquanta sino all'inizio del Duemila, hanno frequentato don Giussani, condividendo con lui parte del cammino.
Si può comprendere la figura di Charles de Foucauld solo attraverso l'ampiezza delle relazioni che ha tessuto nel tempo, dall'infanzia fino al giorno della sua morte, nonostante le dolorose perdite che hanno segnato la sua esistenza. Da quando ha compreso che l'amore di Dio si rivela attraverso i legami, ha attinto quotidianamente a questo amore e ha saputo condividerlo con chiunque incontrava. Le relazioni con familiari, amici e con i più lontani sono diventate il "luogo" per imparare ad amare Dio e per donare la propria vita, a imitazione di Gesù di Nazaret. Il testo vuole accompagnare il lettore in un percorso di riflessione spirituale sul senso dei propri legami, alla luce dell'esperienza di Charles de Foucauld, fratello universale. «Quanto siamo vicini l'uno all'altra in Dio, e quanto siamo vicini e uniti, o piuttosto un unico cuore, noi che abbiamo lo stesso Padre, noi che viviamo dello stesso amore». Charles de Foucauld. Prefazione Riccardo Battocchio.
Il 15 settembre 1993 inizia una storia. Il martirio di p. Puglisi riempie della sua eco le strade del mondo: dal quartiere di Brancaccio e dalla città di Palermo si diffonde per il mondo intero. Come mai? Un prete poco noto dai media, ma amatissimo da chi lo conosceva, parla a tutti, e lo fa a partire dal sorriso con cui si rivolse ai suoi assassini. Nel corso del seminario di studi che si è svolto presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia "San Giovanni Evangelista", sita in Palermo, nella ricorrenza del trentennale del martirio (1993-2023) e con l'apporto di una molteplicità di voci, si è guardato a p. Puglisi da vari punti di vista, cercando di arrivare al fondamento del suo essere e del suo agire nei vari contesti in cui ha operato. Ebbene, p. Puglisi era un credente profondamente innamorato di Cristo, un prete attento a ciascuno e impegnato a tempo pieno per far conoscere l'amore del Padre per i suoi figli. Quanto ha fatto è stato eccezionale nella sua ordinarietà: è stato educatore, docente di religione, parroco, animatore della pastorale vocazionale e padre spirituale in seminario. Ogni cosa l'ha fatta bene, perché le motivazioni di fondo e le sue speranze erano poste in alto: il 15 settembre 1993 ha compiuto la sua corsa e ha toccato il cuore di persone avvezze al male, e lo ha fatto con un sorriso. Il suo sorriso incoraggia a fare sempre scelte giuste e coerenti, guardando al bene di ciascuno e della città degli uomini.
Due linee destinate a intersecarsi partono da un’unica data, il 1901: a Torino, in una famiglia dell’alta borghesia, nasce Pier Giorgio Frassati e, in una delle chiese più antiche della città, Santa Maria di Piazza, si stabiliscono i padri Sacramentini.
Dopo gli anni dell’adolescenza, in cui maturò sensibilità e spiritualità iniziando a fare della comunione quotidiana un costante punto di riferimento, ecco l’incontro del giovane studente universitario con i «figli spirituali» di san Pier Giuliano Eymard, votati, secondo le intenzioni del loro fondatore, al culto dell’Eucaristia.
Di qui intense ore di adorazione, trascorse dall’«uomo delle otto beatitudini» nella chiesa affidata ai sacerdoti del SS. Sacramento, e un’entusiastica partecipazione alle loro Opere eucaristiche, in un’esemplare dimensione di fede e di carità che è bello riscoprire.
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
Carla Casalegno è nata e vive a Torino. Dopo gli studi classici, si è laureata in lettere nell’ateneo torinese. Dopo due monografie su Pier Giorgio Frassati, Una vita di preghiera (Piemme 1988) e Una vita di carità (Piemme 1990), ne ha scritto la biografia (Pier Giorgio Frassati, Effatà 2005). Altre sue pubblicazioni di carattere storico e biografico sono: Nella tenda di Marta. Tre voci in armonia (Itaca libri 2000); la biografia della prima duchessa di Savoia-Aosta, Maria Vittoria Dal Pozzo della Cisterna, Il sogno di una principessa in un regno di fuoco (Effatà 2003); Le più grandi storie d’amore di tutti i tempi (Effatà 2005); Vitalità spirituale a Torino (Effatà 2008), un percorso storico-artistico-religioso su una delle più antiche chiese di Torino, Santa Maria di Piazza.
È la biografia di suor Erminia Brunetti (1914-1996), appartenente alla congregazione delle Figlie di San Paolo. Nella sua vita si sono verificati fatti straordinari, al limite e spesso ben oltre la "normalità": suor Erminia era in grado di conoscere alcuni eventi prima che si verificassero, aveva la capacità di liberare dalle possessioni demoniache, di operare guarigioni insperate. Tutte manifestazioni di doni particolari che lei ha messo a servizio del prossimo. Tuttavia la sua fama di persona capace di ascolto, carità e obbedienza si è andata consolidando e sempre più numerose sono le testimonianze di chi ritiene di aver superato una difficoltà grazie alla sua intercessione.
Il presente studio si propone di indagare teologicamente la complessità di esperienze di santità nel quotidiano rappresentate, appunto, dalle vicende umane e spirituali di Maria Corsini, polo di irradiazione di un amore cristiano universale attraverso la conversione della teoria in pratica, ossia la testimonianza di vita. Il pensiero teologico della Corsini ha un forte timbro pastorale un modo di fare teologia induttivo, che parte dai diversi contesti e dalle concrete situazioni in cui Ella è inserita.
Il tema del popolare e del sapienziale è centrale.
I suo modello pedagogico guardando-assimilando la Vergine Maria riunisce per così dire e riverbera: massimi dati della fede (Lumen gentium, 65), rivelando una originale rilettura della sua incredibile esperienza educativa. Un vero e proprio Minister magisteriale dal prioritario carattere pastorale, come efficacemente espresso da Papa Giovanni XXIII nel Concilio Vaticano II.
Di grande interesse sono testi esaminati della Corsini che rappresentano un autentico tesoro rimasto inesplorato per anni, nel quale l'Autrice delinea una teologia del matrimonio e della familia certamente indiretta. cioè non tematizzata in modo esplicito deliberato, ma nondimeno estremamente ricca promettente. Diventa così possibile istituire confronto tra gli scritti di Maria Corsini e l'insegnamento conciliare condensato soprattutto nella Costituzione pastorale Gaudium et spes, che l'Autrice sembra anticipare e preparare.
Quanto proposto in queste pagine costituisce dunque un bell'esempio di rinascita del pensiero femminile italiano.
Marco d'Aviano è grande per la santità della vita, per l'apostolato del tutto straordinario, che esercitò per tanti anni, con immenso frutto per le anime, per la missione che Dio gli affidò in uno dei momenti più critici della storia della Chiesa, per i quali il suo intervento è stato decisivo, fino al punto di salvare l'Europa dall'invasione turca, che certamente non si sarebbe fermata a Vienna. Ma, salvando l'Europa, ha salvato il cristianesimo.
È ammirabile per la ricchezza dei doni e delle grazie gratis a lui date con sbalorditiva abbondanza, dinanzi ai quali si mantenne sempre umile.
Gli effetti della sua ardita azione continuano a perdurare anche nei nostri giorni.
Questo libro, originale e sorprendente, rievoca con toni confidenziali il cammino di una vita dedicata allo studio della teologia e al servizio della Chiesa. A partire dalle radici in una famiglia cattolica, nel racconto autobiografico il cardinal Kasper esplora le tappe del proprio itinerario spirituale e intellettuale - un percorso di prima grandezza. Svela l'influenza esercitata da Romano Guardini nella comprensione della cristologia e della liturgia, ripercorre il periodo degli studi e dell'insegnamento universitario, che al giovane teologo hanno consentito di approfondire intellettualmente le radici filosofiche e teologiche della fede, in dialogo con il pensiero moderno e con i dibattiti della seconda metà del Novecento. Non da ultimo, il libro testimonia l'altro versante dell'impegno di Kasper nel servizio pastorale: il prete, il vescovo, il prelato giunto ai vertici della Curia vaticana. Ecco allora emergere, potenti, le esperienze missionarie, la passione per l'ecumenismo, senza dimenticare la dedizione al dialogo con le religioni e in special modo con l'ebraismo. Un'opera che testimonia una vita spesa per il vangelo e invita i lettori a riscoprire la misericordi e la gioia della fede in Cristo.
Il primo volume raccoglie una serie di testimonianze che aiutano il lettore a conoscere meglio il Padre e il suo compito di salvare le anime"."
Evangelizzatore mondiale e guida di anime mistiche, don Giuseppe Tomaselli trascorse complessivamente a Messina, città di grandi santi, ben 38 dei suoi 60 anni di vita sacerdotale. Con questo libro la messinese Elena La Fauci Di Rosa, che ha avuto il privilegio di conoscerlo personalmente e di averlo come direttore spirituale, ha voluto testimoniare l’eccezionalità di questo figlio di don Bosco, ricordando alcuni straordinari episodi realmente accaduti che permettono di comprenderne appieno i carismi.
Note sull'autore
Elena La Fauci Di Rosa vive ed opera a Messina, alla cui vita culturale partecipa attivamente da parecchi anni con le sue produzioni letterarie e pittoriche. Ha collaborato con la rivista “Peloro 2000”, per il foglio informativo “Amici di Mons. Fasola” e sporadicamente per altre riviste e ha pubblicato numerosi libri. È presidente del gruppo “Comunità Cristiani nel Mondo – Servo di Dio mons. Francesco Fasola” del santuario Maria SS.ma Madonna di Montalto, Messina.