Quanti possono dire al giorno d'oggi di dormire bene e svegliarsi riposati? Purtroppo non tantissimi. Dati statistici dimostrano che circa il 45% degli italiani soffre di insonnia transitoria, circa 9 milioni di insonnia cronica. Questo nuovo libro della collana di rimedi di santa Ildegarda - famosa mistica e grande studiosa della natura, dottore della Chiesa, grazie a papa Benedetto XVI - approfondisce il tema dei disturbi del sonno e dei relativi rimedi di santa Ildegarda. I due autori - Marcello Stanzione, sacerdote, massimo esperto italiano in Angelologia e studioso di Santa Ildegarda - ed Elisa Giorgio - laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, specializzata in Fitogemmoterapia sistemica, esperta in piante officinali, in Floriterapia secondo il metodo Bach e in ricette di Medicina Medievale per il benessere del corpo della mente - propongono un interessantissimo viaggio tra i rimedi naturali della mistica di Bingen.
Il volume offre il profilo biografico di san Giuseppe Moscati, ricostruito - in modo appassionato e appassionante - dall'abile penna di Valerio Lessi. Moscati era uno stimato medico di Napoli, che lavorava in ospedale, visitava i pazienti nel proprio ambulatorio, insegnava in università... ma nel fare tutto questo era un missionario «nel senso, più profondo e provocante per noi: facendo il medico era stato missionario di Cristo. Si badi bene: non "era stato anche" missionario di Cristo. No, semplicemente era stato missionario esercitando la professione medica» (dall'introduzione). Proprio per questo la sua vita continua a parlare a noi oggi, perché Moscati ci insegna che la via della santità passa per l'ordinarietà: siamo tutti chiamati a essere santi nel luogo in cui ci troviamo, semplicemente facendo in modo straordinario il nostro lavoro ordinario.
Camillo de Lellis aveva scelto la carriera di soldato mercenario seguendo le orme del padre, al quale era unito da un legame profondo. La sua morte segnò una svolta nella vita di Camillo, che decise così di entrare nei francescani, ma senza riuscirci, a causa di una ferita cronica alla gamba. Andò allora a Roma per curarsi all'ospedale "San Giacomo degli incurabili", dove sperimentò in prima persona il dramma degli istituti sanitari dell'epoca: scarsissimi mezzi, abbandono nella miseria e un'estrema disumanizzazione delle relazioni. Dopo una breve esperienza come infermiere e il successivo ritorno alla professione militare, comprese finalmente che doveva arrendersi alla volontà Dio per intraprendere la vita alla quale era stato veramente chiamato: la fondazione di un ordine dedicato alla cura dei malati. San Camillo è oggi ricordato come fondatore dell'Ordine dei chierici regolari Ministri degli Infermi (Camilliani), con l'abito con una grande croce rossa. È stato canonizzato nel 1746 da Benedetto XIV e dichiarato patrono dei malati da Leone XIII.
Un giovane prete della provincia di Catanzaro ha iniziato durante il lockdown a trasmettere su Youtube e Instagram le sue messe e alcune preghiere e riflessioni, per accompagnare i fedeli durante un periodo buio. Con una rapidità impressionante don Francesco Cristofaro ha costruito attorno a sé una comunità di fedeli ispirati dal suo modo limpido di parlare di temi religiosi e di raccontare le storie esemplari di molte persone che non hanno voce. In questo libro don Francesco traccia un percorso per aiutarci a comprendere la ricchezza che la speranza è in grado di portare nelle nostre vite e come cercare di alimentarla e nutrirla coltivando la preghiera e la gratitudine, e scegliendo il sorriso e l'amore come fiaccole sulla strada. Accanto alle vicende celebri e illuminanti dei santi Padre Pio, Giuseppina Bakhita, Gabriele dell'Addolorata e del beato Carlo Acutis scopriamo così alcune storie di persone comuni mai raccontate prima: le vite coraggiose, drammatiche e piene di speranza della piccola Silvia Tassone, di Angela Trevisan, di Maria Assunta Frustagli, e di Giuseppe Armeli Moccia sono grandi esempi di resilienza e fede, capaci di portare nei nostri cuori gioia autentica per la vita e di accendere quella scintilla della speranza che stiamo cercando. Un viaggio nel potere della preghiera, della gratitudine, del sorriso e dell'amore.
Il volume ripercorre la vita della Serva di Dio Luisa Piccarreta, un esempio luminoso di fede e abbandono totale alla volontà di Dio. Costretta a letto per quasi settant'anni, senza alcuna malattia, Luisa visse una straordinaria esperienza mistica, fatta di colloqui con Gesù e la Vergine Maria. Attraverso i suoi scritti e le sue esperienze, questo libro offre al lettore una profonda comprensione della spiritualità del "Fiat Divino", il vivere immersi nella volontà di Dio, dove si trovano forza, senso e felicità. Il volume include un'antologia dei suoi scritti e un profilo biografico che svela il paradosso di una vita di sofferenza trasformata in uno strumento di espiazione e salvezza per l'umanità. Perfetto per chi desidera approfondire la spiritualità cristiana e il messaggio di una delle figure più affascinanti della mistica contemporanea.
Padre Tito Paolo Zecca, profondo conoscitore di san Gabriele dell'Addolorata, narra con taglio storico, in modo documentato e ricco la vita del Santo del sorriso restituendo nel modo migliore possibile il suo volto e la sua anima. San Gabriele viene presentato in tutta la sua freschezza e profondità; Gabriele è il giovane che, nel tempo dei cambiamenti risorgimentali ha percorso la via della santità immergendosi nella spiritualità della passione del Signore. La sua brevissima vita è segnata da un'adolescenza vivace, ricca di amicizia, talento poetico, feste e danze. È un ragazzo brillante; la sua compagnia è ricercata e la sua presenza non passa mai inosservata. In questa vita "bella" non mancano dolori che lo fanno riflettere. Il suo animo sensibile, in cui spesso si è fatto presente il desiderio di donarsi completamente a Dio, il 22 agosto 1856, durante una processione... capitola. A 18 anni ha inizio, così, la sua seconda vita. Questo libro dà ampio spazio sia alla prima che alla seconda vita.
Maria Goretti, Nennolina Meo, Rolando Rivi, Domenico Savio, Bernadette Soubirous, Luigi Gonzaga, Benedetta Bianchi Porro, Maria Montserrat Grases García, Gerando Maiella, Giacinta e Francesco di Fatima: dieci brevi profili esistenziali di giovani che la Chiesa ha proposto o desidera proporre a modello.
Dieci “premi nobel” dell’amore per l’Aaltro, cioè per Dio e per gli uomini. Sono giovani di epoche diverse che tuttavia possono parlare ai giovani del nostro tempo, se solo vorranno ascoltarli. Giovani felici perché uniti a Dio. Giovani che non conoscono la tristezza esistenziale perché hanno compreso il senso della vita.
Le loro vite dimostrano che aveva ragione Léon Bloy: «L’unica vera tristezza è non essere santi».
Con una Prefazione di Angelo Comastri.
Calogero D’Ugo, sacerdote dell’arcidiocesi di Palermo. Dopo gli studi in Storia e Filosofia, ha conseguito il dottorato in Teologia con specializzazione in Dottrina sociale della Chiesa. Per un quinquennio è stato vicario episcopale dell’arcidiocesi di Palermo e per dodici anni ha diretto la Scuola di formazione socio-politica. Dal 2007 è parroco della Parrocchia del SS. Crocifisso di Belmonte. Membro dell’Osservatorio Internazionale Card. Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa. Ha pubblicato saggi e diversi articoli di Storia della Dottrina sociale della Chiesa.
La speranza è la virtù teologale che papa Francesco ha voluto al centro dell’Anno Giubilare 2025. Il papa ci esorta a essere pellegrini di speranza. In questo i santi ci regalano parole d’incoraggiamento e nella loro vita sono tracciate le vie per questo pellegrinaggio. Il libro ne indica alcune in particolare: la preghiera, anzitutto; lo sguardo misericordioso verso il prossimo; l’apertura alla fraternità universale; l’invito paolino a essere gioiosi nella speranza. Per ciascuna di esse sono indicati dei modelli: il venerabile cardinale Van Thuan, santa Teresa di Lisieux, san Charles de Foucauld, il beato Pier Giorgio Frassati, i santi Carlo Acutis, Tommaso Moro, Vincenzo de Paoli e Filippo Neri. Sono solo alcuni esempi e l’elenco si potrebbe ampliare enormemente. Ogni santo, infatti, ci mostra un tratto del volto di Dio.
Dodici figure, tra santi e beati, che ispirano la vita di famiglia. Uomini e donne, laici e presbiteri, giovani e adulti, che hanno attraversato l'ultimo secolo di storia lasciando, da soli o in coppia, un esempio luminoso di vita colmata dalla grazia di Dio. Ciascuna figura è testimone di una virtù preziosa per la coppia e per la famiglia: dalla speranza che ha animato la vita di Gianna Beretta Molla, medico e madre, alla giustizia che ha ispirato Rosario Livatino, primo magistrato beato nella storia della Chiesa; dalla temperanza di Carlo Acutis alla carità di don Oreste Benzi; dalla sapienza di don Tonino Bello alla gioia di Chiara Luce Badano. E poi, ancora, Giovanni Calabria, Pino Puglisi, Giovanni Paolo II, Giuseppe Moscati, Piergiorgio Frassati, i coniugi Beltrame Quattrocchi. Un percorso di lettura profondo e utile a conoscerne meglio la vita e la testimonianza, con strumenti di approfondimento sui testi e i luoghi dove hanno vissuto, per scoprire che ci accompagnano e possono ispirare il nostro cammino quotidiano.
"Giovanni della Croce si presenta come un teologo atipico, tra quelli che per parlare di Dio preferiscono ricorrere al linguaggio della poesia, piuttosto che a quello della definizione dogmatica, riallacciandosi così a un'antichissima tradizione che vede in Efrem il Siro uno dei migliori esempi, non a caso dichiarato dottore della Chiesa universale poco prima di Giovanni, nel 1920. Due teologi che prediligono l'immagine, il paradosso, la metafora, come peraltro il loro Maestro che, catturato dalle realtà più semplici e quotidiane, ne faceva parabole del Regno. Maria Tondo, nelle appassionate pagine che seguono, entra in dialogo con questo gigante del passato, non per volgersi indietro, ma quasi per invitarlo a dialogare con il nostro mondo, con le sue sfide e le sue opportunità. Intessendo così un dialogo di riconoscenza, in cui l'autrice dice di voler rendere conto di un incontro avvenuto tanti anni or sono, ma ancora vivo e fecondo." (Dalla Prefazione di Sabino Chialà)
Francesco, mandato da sant'Ignazio in India, voleva avvicinare i popoli che vivevano senza la conoscenza del Vangelo e portare loro la parola di Dio. Per far questo partì da Lisbona, circumnavigò l'Africa, arrivò in India, poi nelle Molucche ed infine in Giappone, ma il suo sogno, che non riuscì a realizzare, era andare in Cina e da lì ritornare a Roma passando dalla Russia. Saverio visse la sua missione fra avventure estreme e grandi pericoli e privazioni, spesso osteggiato e respinto. Non conosceva fatica, non conosceva riposo, era instancabile; la notte la trascorreva in preghiere nutrendosi solo di un po' di riso, di cime di bambù in germoglio, di qualche pesce. A tutte le difficoltà opponeva lo slancio della sua Fede, l'ardore della sua convinzione, l'acutezza dei suoi ragionamenti.
30 brevi capitoli, 30 «pennellate» per dipingere il ritratto umano e spirituale di un grande protagonista della storia del cristianesimo e del pensiero occidentale. Ne è autore un «figlio di sant'Agostino» che ha dedicato tutta la vita allo studio e alla divulgazione appassionata del lascito di Agostino per l'uomo di oggi: "Queste 30 pennellate - scrive p. Ferlisi - saranno certamente poche a confronto di quelle che servirebbero per delineare in maniera più definita il ritratto di Agostino uomo, convertito, monaco, mistico, pastore, teologo, padre; comunque spero che queste 30 riescano a far amare di più quest'uomo che l'iconografia rappresenta con un cuore fiammeggiante trafitto dalla freccia della Parola di Dio, e che è universalmente riconosciuto come uno straordinario dono di Dio alla Chiesa e all'umanità».