Una professoressa con i capelli a spazzola e un balordo che ce l'ha con il mondo intero. Una simpatica vecchietta in ciabatte, un povero Cristo e tre buffi giostrai. Che ci fanno tutti nello stesso posto? Al Monte dei Pegni ciascuno porta con sé la propria storia, ma a parlare è soprattutto «la roba» che passa di mano in mano: gioielli, argenti, tappeti e pellicce. Ma anche piatti decorati, spille e piastrine¿ Oggetti piccoli e grandi, «pezzetti di vita» che per necessità o per timore vengono lasciati lì, in attesa - si spera - di poterli un giorno riscattare.
Per scrivere questo libro Elena Loewenthal ha osservato con sguardo discreto la fila ordinata che ogni giorno, in attesa del miracolo, si snoda davanti agli sportelli del Monte dei Pegni: gli oggetti depositati si trasformano in banconote, le preoccupazioni lasciano spazio alle speranze.
L'autrice accompagna il lettore lungo un percorso fatto di memorie e di piccoli addii, raccontando il doloroso sollievo che ogni separazione porta con sé. Fino a scoprire che - malgrado i ricordi sembrino avvolgere tutto ciò che possediamo - in realtà «le cose tacciono, siamo noi che c'illudiamo di ascoltarle».
Splendido album-ricordo della prima infanzia che "filma" tutti i momenti più importanti e significativi della vita del bebé da annotare e fotografare per realizzare un diario unico e insostituibile. Vengono così riportati nelle pagine compilate dai genitori, le prime parole, i giocattoli preferiti, i capricci, i primi passi, la caduta dei primi dentini, le prime malattie infantili fino alle tappe più avanzate come il primo giorno di asilo e poi il primo giorno di scuola. Età di lettura: da 0 anni.
L’intervista da un lato è la forma di comunicazione giornalistica più raffinata, dall’altro esercita un fascino particolare agli occhi del lettore perché lo mette a tu per tu con persone che, nella maggioranza dei casi, molto difficilmente avrebbe la possibilità di conoscere. Da qui il sogno di ogni giornalista di intervistare prima o poi il personaggio più importante del momento. E quello dei lettori di avere in mano un pezzo per entrare in contatto con lui. Intervistare un Pontefice ha quindi un fascino unico. Tanto più quando l’intervistato è un Papa così amato e apprezzato, non solo dai cattolici, come Francesco.
Durante il terzo e quarto anno di pontificato sono state rese pubbliche 42 conversazioni di Francesco con i giornalisti, tutte raccolte in questo volume. Si comincia con l’intervista rilasciata al quotidiano argentino La Voz del Pueblo, del 20 maggio 2015, fino a quella per Repubblica, che il Pontefice ha concesso in occasione della sua visita al carcere di Paliano, dove ha celebrato la messa in Coena Domini, la sera del 13 aprile 2017.
Dalla loro lettura emerge tutta l’umanità di Papa Francesco. Egli infatti ci tiene a mostrarsi per quello che è: un uomo vero, che ride, piange, dorme tranquillo ed ha amici come tutti. Una persona normale, con la voglia di entrare in dialogo con l’altro, di non frapporre alcuna barriera, che non ha paura di confrontarsi con l’interlocutore ma desidera stabilire ponti, trovare punti d’incontro.
Jorge Mario Bergoglio è il primo Papa giunto dalle Americhe. Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, l’11 marzo 1958 entra nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 13 dicembre 1969 è ordinato sacerdote. Dopo essere stato suo stretto collaboratore, succede al cardinale Antonio Quarracino il 28 febbraio 1998, come arcivescovo primate di Argentina. Dal 2004 al 2008 è presidente della Conferenza episcopale argentina. Il 13 marzo 2013 è eletto Papa durante il secondo giorno del Conclave, al quinto scrutinio. Sceglie il nome di Francesco.
Nei suoi primi quattro anni di pontificato ha scritto le Encicliche Lumen fidei (29 giugno 2013) e Laudato si’ (24 maggio 2015); e le Esortazioni apostoliche Evangelii gaudium (24 novembre 2013) e Amoris laetitia (19 marzo 2016). Con la Bolla Misericordiae Vultus (11 aprile 2015), ha indetto l’Anno Santo della Misericordia che si è aperto l’8 dicembre 2015 e con la Lettera apostolica Misericordia et misera lo ha concluso il 20 novembre 2016. Il Pontefice finora ha compiuto diciassette viaggi apostolici all’estero e quattordici visite pastorali in Italia.
Giuseppe Merola (S. Maria Capua Vetere, 1970). Sacerdote dell’Arcidiocesi di Capua, dove ha diretto l’Ufficio Stampa e Comunicazioni Sociali e svolge attività pastorale, dal 2012 è Editor presso la Libreria Editrice Vaticana. Laureato in Giornalismo ed Editoria, ha conseguito il Dottorato in Scienze della Comunicazione Sociale presso la Università Pontificia Salesiana di Roma. È autore della biografia Angelo Narducci e “Avvenire”. Storia di un giornalista, poeta, politico con l’ansia di essere cristiano (Aracne, 2009). Per la Lev ha pubblicato: Giornalismo e Religione. Storia, metodo e testi (con Giuseppe Costa e Luca Caruso, 2012); e ha curato tra l’altro: Colora l’Anno Santo. Album per ragazzi (con Filippo Sassoli, 2015); Anche il Signore è un carcerato. Le parole di Papa Francesco: incontri con i detenuti (2015); Con l’odore delle pecore. Le parole di Papa Francesco: incontri con i sacerdoti (2016).
Tre giorni, tre punti di svolta in cui simbolicamente si compendia la vicenda politica italiana del Novecento: il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, il 18 aprile 1948 con la vittoria della Democrazia cristiana sul Fronte delle sinistre; il 27 marzo 1994 con la sorprendente affermazione elettorale di Silvio Berlusconi e della sua inedita alleanza col Msi e la Lega. Con l'intelligenza tagliente che gli è propria, Galli della Loggia rilegge questi tre momenti cruciali della nostra storia mostrando quanto tormentato e difficile sia stato l'apprendistato dell'Italia alla democrazia liberale.
Ernesto Galli della Loggia insegna Storia contemporanea all'Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM) di Firenze, ed è editorialista del "Corriere della Sera". Con il Mulino ha pubblicato "Il mondo moderno" (1982) e "L'identità italiana" (1998) nella collana omonima da lui diretta.
La figura di Pierre Goursat (1914-1991) è davvero esemplare! E' il fondatore della Comunità dell'Emmanuele. Uomo d'azione e al tempo stesso uomo contemplativo. Animato da un grande slancio caritativo, presto abbracciò lo zelo missionario e fonda in Francia la comunità di laici e consacrati che presto si diffonde in Francia e nel mondo. Francis Kohn - sacerdote della Comunità, diocesi di Parigi, rettore dei Pellegrinaggi di Paray-le-Monial, responsabile del Servizio giovani presso il Consiglio Vaticano per i laici, incaricato delle Giornate Mondiali della Gioventù - è stato uno dei suoi collaboratori più stretti. In queste pagine offre spunti di meditazione tratti dai discorsi e dagli scritti di Pierre Goursat. E' il postulatore del processo di canonizzazione del Servo di Dio Pierre Goursat.
"Ogni giorno l’amore" parla dell’affetto tra due persone con molto realismo, senza ipocrisie e falsi moralismi; prova a percorrere la “normalità” del rapporto a due alla ricerca dei momenti che lo rendono unico; tenta di leggere, dall’attimo in cui scocca la scintilla fino agli ultimi istanti della vita insieme, il senso di un incanto che sconvolge l’esistenza. Per essere compresi e letti, quei momenti hanno bisogno di attenzione, attenzione per l’altro. Solo in questo modo non sfuggono i particolari e l’amore può attraversare il tempo con la speranza della trascendenza. Così nell’unione tra un uomo e una donna l’amore di Dio può rivelare il riflesso migliore.
Destinatari
Un libro per un ampio pubblico.
Gli autori
Pasquale Pellegrini, nato a Polignano a mare (Bari) nel 1956, laureato in Scienze geologiche e master in Comunicazione di servizio e di pubblica utilità, è giornalista e dipendente ministeriale, opera nel campo dell’informazione pubblica. Nel 1979 ha iniziato l’attività giornalistica con La voce del popolo di Torino, ha collaborato con varie testate, tra cui «Nigrizia», «In/oltre», «La Repubblica» edizione di Bari e «Airone». Attualmente scrive per Il nostro tempo, il mensile pugliese «Artventuno magazine»e la rivista di letteratura «Incroci». Si occupa, in particolare, di cultura, informazione religiosa e scientifica. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo per ragazzi "Il mistero dei cavalieri del rombo".
Vittoria Modugno, nata a Polignano a mare (Bari) nel 1959, si è laureata in Lingue e letterature straniere con una tesi sull’opera di James G. Frazer. Ha operato a lungo nei progetti di lingue straniere per la scuola per l’infanzia: "Lingue 2000", "Il bilinguismo nella scuola elementare", "La lingua straniera nella scuola dell’infanzia", e ha al suo attivo diverse traduzioni dal francese e dall’inglese, tra cui parte dell’opera del "Folklore in the Old Testament" e alcuni articoli per la rivista "In/oltre". Ha partecipato al volume collettivo "Il nostro Novecento. Un secolo di Monopoli e di Polignano a mare" e ha curato la versione in francese e in inglese del CD-Rom "Basilicata". Volontaria della Fondazione Ant Italia per un lungo periodo, ora presta la sua attività per l’Amopuglia.
Con L’Età della Conquista, si inaugura un grande progetto quinquennale dal titolo I giorni di Roma teso a restituire un’idea complessiva del modo in cui Roma riuscì a elaborare il proprio linguaggio artistico a partire dalla cultura figurativa greca. Questo primo “capitolo” – pubblicato in occasione della grande mostra ai Musei Capitolini curata da Eugenio La Rocca e Claudio Parisi Presicce, con allestimento di Luca Ronconi e Margherita Palli – parte dal momento di formazione dell’Impero romano, quando Roma espande progressivamente il proprio controllo su tutto il bacino del Mediterraneo, dalla Spagna alle coste dell’Asia Minore, divenendo l’unica potenza egemone sull’intero bacino del Mediterraneo. Nel periodo successivo alle campagne di conquista in Grecia, dalla fine del III secolo alla seconda metà del I a.C, si assiste alla formazione di un linguaggio figurativo, squisitamente romano, che fa tesoro di tutta la cultura artistica greca, che nel tempo viene recepita, assorbita e modificata. È questo il periodo in cui l’élite al potere avverte, con sempre maggior consapevolezza, il consolidarsi del proprio prestigio e lo esprime attraverso l’arte, un’arte che, assorbiti gli elementi fondanti della cultura greca, costruisce su quelle solide basi un nuovo e duttile linguaggio universale, capace di adattarsi alle esigenze del nuovo impero. Tra i periodi più complessi e originali nel campo dell’arte occidentale, la formazione e la seguente supremazia di questo particolare linguaggio figurativo in tutto il bacino del Mediterraneo vengono descritte e presentate nel volume attraverso un’accurata selezione di opere d’arte – statue, cicli scultorei e rilievi in marmo, in bronzo e in terracotta, destinati a edifici pubblici e privati – provenienti dai principali musei europei. Articolato in quattro sezioni (Dèi e santuari; Monumenti onorari; Vivere alla greca; Costumi funerari), il catalogo delle opere documenta un’epoca di profondi cambiamenti nei canoni stilistici e nel gusto estetico della Roma antica. Un periodo in cui l’influenza ellenica diventa preponderante fino a coinvolgere completamente il mondo culturale romano.
Dopo I giorni della tenerezza", che scandiscono il tempo pasquale, l'Autore ci regala "I giorni dello stupore". Le parole di don Angelo ci accompagnano a riflettere sui giorni che preparano la nascita di Gesù. "