Tra i doni straordinari di cui la Serva di Dio Fortunata Evolo (Natuzza), nata a Paravati (VV) il 23 Agosto 1924 e morta a Paravati il 1° Novembre 2009, fu dotata, vi era quello di vedere il proprio Angelo Custode e gli Angeli Custodi delle persone che si recavano da lei e di potere colloquiare con essi. Grazie a questo dono fu sempre capace di dare eccellenti consigli, nelle varie situazioni della vita. Questo studio presenta un'ampia raccolta di testimonianze e prove di autenticità della visione degli angeli da parte di Natuzza.
L'avventura con Dio è qualcosa che ti affascina e rimane colpita e scolpita per sempre dentro di te, anche perché Dio non chiama una volta sola, ti chiama tutti i momenti del giorno e mentre ti chiama ti rifà, ti ricostruisce nuovo. La tua tristezza la cambia in gioia, la tua debolezza la cambia in forza, il tuo peccato lo cambia in misericordia. Non puoi resistere a questo Dio che ti crea e ti ricrea, e guai a me se fossi la stessa di ieri. È nella sua fedeltà che noi camminiamo, nella sua grazia che noi cambiamo. Oggi, dopo questi anni, anch'io posso dire di essere cambiata, di essere più buona, di credere di più, di aver sperimentato in modo più vero l'amore di Dio. Sì, Dio esiste, noi lo abbiamo incontrato. È qui, è vivo, cammina con noi!»
Anton Tommaso Volpi (1721-1797), parroco di Villasola e di Osio Sopra, presbitero ambrosiano originario di Somasca acquisito dalla diocesi di Bergamo, entrò con competenza e lucidità speculativa nelle polemiche dottrinali dibattute negli anni '80 del Settecento tra giansenisti e antigiansenisti. La lettura della sua opera e dell'epistolario, pubblicato nel volume, rivela la figura di uno studioso appartato che con i suoi scritti intese contribuire alla chiarificazione concettuale necessaria ad un confronto equilibrato fra le sensibilità teologiche in gioco, al di là di prevenzioni e passioni di partito.
Il libro delinea il profilo e il lascito spirituale di Gianfranco Maria Chiti, combattente nella Seconda guerra mondiale, generale dell'esercito repubblicano, infine frate e sacerdote cappuccino che sarà presto Beato. La sua fu un'esistenza condotta al servizio di Dio e del prossimo: senza cedimenti, fedele agli impegni presi, sempre attenta al rispetto, ai bisogni e alla promozione dell'altro, libera da ogni connotazione ideologica. La qualità della vita di Gianfranco Chiti e la pratica delle virtù teologali, cardinali e umane annesse, vissute in maniera eroica, hanno portato la Chiesa a dichiararlo Venerabile il 24 gennaio 2024 e a indicarlo come modello da imitare.
Narrare i momenti di una vita significa ripercorrere le motivazioni profonde che hanno attraversato ogni istante e ogni incontro. Con stile umile e piano, Mattia Ferrari descrive il suo vissuto, mostrandoci le crisi, le domande, le risposte e l'impegno tra i migranti e per loro; un impegno che culmina nella collaborazione con Mediterranea Saving Humans, tuttora in corso. Lo sguardo attento riesce a leggere, oltre la superficie del benessere delle nostre società, l'opacità e la violenza che fanno da sfondo e che impediscono di sperimentare per tutti una vita nuova e giusta. Presentazione di papa Francesco. Postfazione di Marco Damilano.
Fondatrice delle Suore del Sacro Cuore di Gesù, proclamata beata nel 1990 da papa Giovanni Paolo II, Maria Schininà (1844-1910) nacque in una nobile famiglia ragusana. Dopo la morte dei genitori cambiò radicalmente stile di vita: abbandonata ogni mondanità e spogliatasi delle proprie ricchezze, si dedicò all'aiuto dei poveri e dei bisognosi. Prese il nome di Maria del Sacro Cuore, ma divenne nota anche come la "madre dei poveri". La figura della Beata Maria Schininà dovrebbe essere un esempio da imitare ed un faro per illuminare i nostri cuori.
Questo volume dedicato a Maria Goretti è il primo della collana "I Santi del Messalino", che intende offrire al lettore la possibilità di conoscere da vicino i santi più amati, di cui il Messalino offre un breve profilo. Il libro è organizzato in tre parti che disegnano la figura di Maria Goretti a tutto tondo: La vita: un agile profilo biografico ripercorre la vicenda di purezza e perdono di Maria Goretti. Il perdono: si offre al lettore una riflessione sulla santità di Marietta e un profilo del suo assassino, Alessandro Serenelli, per comprendere le ragioni del suo gesto e conoscere la sua conversione di vita. I luoghi: in un sintetico tour guidato, il lettore visita idealmente i luoghi che hanno segnato la vita della Santa.
Queste note, scritte a partire dal 1920, «nel corso di una crisi di angoscia religiosa», non erano destinate alla pubblicazione. Fu il suo confessore, l'abbé Mugnier, a convincere Marie a pubblicarle pensando che avrebbero potuto aiutare gli increduli e anche i credenti in crisi. Così si spiega la dedica del volume: «Alle anime turbate, la loro sorella». Inoltrarsi nel mondo poetico di Marie Noël significa trovarsi in un groviglio di strade dove l'uomo si scopre nella sua nudità e nel suo mistero. Traduzione di Adriana Zarri, rivista e curata da Emanuele Borsotti e Francesco Occhetto. Antonella Lumini nella sua splendida prefazione scrive: "Diario intimo. Testo di una bellezza sublime, di una forza che inquieta, ma che insieme nutre le sottili vene del più autentico desiderio di verità. Un linguaggio mistico aderente alla trasparenza di un’esperienza nuda, senza più paraventi né appigli. Cruda, come crudo è il contatto con il vero».
Racconto storico della vicenda umana e cristiana di Franz Jägerstätter, il contadino austriaco obiettore contro il nazismo per ragioni di fede, inquadrata negli avvenimenti del suo tempo. In particolare, viene messo in risalto il legame matrimoniale fra il giovane Franz e la moglie Franziska, legame che è stato il luogo generativo della scelta di grande testimonianza di Franz di dire No! al nazismo in nome della propria coscienza cristiana. Prefazione del cardinale Matteo Maria Zuppi.
La recente chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione di Padre Chiti ha suscitato ancora più interesse intono alla figura del colonnello divenuto poi frate cappuccino all'età di 60 anni e ora, dopo la sua morte nel 2005, servo di Dio di cui c'è il processo di beatificazione in corso. L'autore, padre Ubaldo Terrinoni, lo ha conosciuto personalmente, per tanti anni è stato suo confratello; per questo motivo nel libretto, ricco di immagini, ci sono tanti aneddoti sulla vita di padre Chiti, innamorato della Madonna e di Gesù.
Questa è la breve magnifica vita di una giovane medico salesiana, laica consacrata nell'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco. Si chiama Claudia Sini (1975-2011) e per 36 anni è stata amata da tutti quelli che la conoscevano quaggiù. Ora è amata in Paradiso per l'eternità. In questo piccolo volume si racconta lei stessa. Si attinge sempre alle numerose pagine dei suoi diari, alle sue mail, ai suoi due blog e alla memoria della sua mamma e dei suoi cari. L'incontro con Claudia parte dall'espressione più frequente con cui scrive di sé: "Sono felice!". Pur attraversando un calvario di dolori, cure e speranze, non perderà mai il suo slancio di generosità e il suo entusiasmo per la vita.
Come afferma l'autore nella premessa al libro, questo scritto non è una biografia ma sono semplici deduzioni ricavate dalla lettura della corrispondenza e dai documenti rinvenuti. Cecilia Cremonesi è la classica figura di donna aderente a quelle leggi divine che riescono a fare di una persona ordinaria una persona straordinaria. E questa è la strada da battere per giungere alla santità. Cecilia Cremonesi nasce il 13 maggio del 1921 e assapora subito l amaro calice del dolore: infatti due anni dopo la sua nascita muore la mamma. Si prenderanno cura di lei le sorelle più grandi. A 16 anni, Cecilia si scontra con un altro muro contraendo una malattia cosiddetta inguaribile. Seguiranno altri lutti e altre situazioni in cui la dimensione umana e spirituale verranno messe a dura prova. Ad ogni modo, l incontro con il beato Luigi Novarese consentirà a Cecilia di non vivere una vita passivamente da malata bisognosa solo di carità; la sua sofferenza diverrà base sicura del suo apostolato, trasformandosi in strumento di salvezza e attiva partecipazione al piano di Redenzione del Signore. Una testimonianza che diventa testamento spirituale laddove proprio Cecilia si rivolge a ogni ammalato dicendo: non soffrire passivamente, ma unisciti al sacrificio di Cristo e così potrai dare valore ad ogni attimo del tuo dolore; la sofferenza è una via sulla quale si può anche incontrare Dio.