Oltre 120 mappe illustrano il panorama di una religione che conta 2,2 miliardi di fedeli, distribuiti su cinque continenti. Una sintesi straordinaria che consente di capire, nella storia e nel tempo attuale, la complessità delle identità cristiane. Come tutte le altre religioni, il cristianesimo ha dovuto di continuo adattarsi alle società nelle quali si è inserito; questo libro cerca proprio di analizzare le condizioni di tale inserimento, per meglio svelarne le tradizioni molteplici e far risaltare le condizioni alla base della diversificazione delle Chiese cristiane nel corso dei secoli. La riflessione si sviluppa in grandi sezioni tematiche, in seno alle quali sono prese in considerazione tutte le aree geografiche e confessioni. La prima sezione parte dai fondamenti della religione cristiana e si dedica alia dinamica missionaria propria del cristianesimo, per mostrarne le logiche e le tappe chiave. La seconda sezione è centrata sulla diversità delle principali Chiese cristiane partendo dall'antichità e analizza le molteplici scissioni che le hanno smembrate e le smembrano ancora. La terza sezione si occupa di alcune pratiche emblematiche, come il monachesimo, il culto dei santi o i pellegrinaggi, che, ciascuna alla sua maniera, hanno contribuito a radicare il cristianesimo. La quarta sezione riguarda i rapporti che le Chiese cristiane intrattengono con le altre religioni monoteiste. L'ultima sezione si occupa di alcune delle sfide alle quali le Chiese sono chiamate a far fronte.
Dalla fede di Maria ha avuto inizio la nostra salvezza. La storia e il presente del nostro popolo documentano in tantissime donne,uomini, famiglie, cosa significhi il "mite coraggio del sì", che esprime la fede e l'umanità compiuta del credente.
Pellegrina della fede fu Maria. Pellegrini della fede siamo noi cristiani. E in quanto pellegrini non abbiamo bastioni da difendere, ma solo vie da percorrere per andare incontro agli uomini e alle donne, nostri contemporanei.
Una raccolta di saggi firmati da teologi e studiosi del mondo cattolico e ortodosso, in dialogo tra loro su come affrontare la sfida della trasmissione della fede nel mondo contemporaneo. Una rassegna di tutti gli ambiti di espressione dell'umanesimo, arte, teologia, filosofia, famiglia, temi emergenti come il fine vita, il dibattito sul "gender", l'ecologia, le neuroscienze, interrogati sulla loro capacità di una rilettura alla luce della fede in Gesù Cristo. Un autorevole contributo ai lavori del V Convegno Nazionale Ecclesiale di Firenze.
Oltre a incidere sulla spiritualità, l’etica e la dottrina del cristianesimo, la Riforma protestante ha influenzato profondamente le strutture della società, le concezioni politiche ed economiche, contribuendo a far nascere il mondo moderno.
Il cardine dello sviluppo e dell’espansione del movimento storico della Riforma nell’Europa del xvi secolo sta però nelle sue nozioni teologiche, ormai lontane e oscure per la nostra società secolarizzata: non affrontare quelle idee equivarrebbe tuttavia, per dirla con McGrath, «a studiare la rivoluzione russa senza fare riferimento al marxismo».
Questa classica introduzione guida lettori comuni e studenti nei meandri della «selva oscura» del pensiero teologico alla base della Riforma.
Ristampa della terza edizione.
«Non è esagerato affermare che Martin Lutero ebbe, durante tutta la sua vita, un'unica passione: la Bibbia. Fin da giovane cercò infatti risposte ai problemi di ordine morale e spirituale nella Sacra Scrittura, coltivandone la comprensione anche attraverso l'approfondimento delle lingue antiche in cui era redatta, il che lo condusse ben presto all'esigenza di tradurre in volgare, per la comunità dei credenti, l'Antico e il Nuovo Testamento.
La fondamentale biografia di Lutero a cura di Heinz Schilling unisce l'approccio rigoroso dello storico, fondato sui documenti e sulle più recenti ricerche in ambito archeologico, economico e sociologico, al taglio divulgativo, rendendo accessibile a un vasto pubblico la prima fase della Riforma nell'azione e nell'opera del suo iniziatore. "La nascita del mondo moderno verrebbe interpretata in modo errato se si ritenesse che, per la sua lotta contro le autorità, Lutero fosse un rivoluzionario e si valutasse come tendenza antimoderna la centralità che ebbe per lui la religione. Rafforzando la religione come forza originaria, indipendente, e consegnandole il mondo come spazio d'azione, Lutero liberò un dinamismo che contribuì in modo essenziale alla trasformazione in senso secolare dell'Europa della prima Età moderna e alla nascita della modernità vera e propria." (Heinz Schilling)
Le 95 tesi di Lutero sono uno dei testi fondamentali della cristianità. Dalla loro affissione al portale della cattedrale di Wittenberg, il 31 ottobre 1517, prende le mosse il distacco dalla chiesa di Roma e, di fatto, l'inizio della Riforma religiosa luterana. In aperta polemica con la pratica delle indulgenze e delle opere devote largamente accolta e caldeggiata dalla chiesa cattolica, Lutero - riprendendo il dettato delle lettere paoline - sostiene che l'unica via per la salvezza dell'uomo sia la grazia divina. A cinque secoli di distanza il lettore troverà in queste parole l'eco di una frattura che ancora oggi segna l'identità europea. Introduzione di Domenico Segna.
Il Convegno MEMORIA FIDEI: Archivi ecclesiastici e Nuova Evangelizzazione, tenutosi a Roma, presso la Sala San Pio X, dal 23 al 25 ottobre 2013, aveva come intento quello di mostrare il ruolo degli archivi ecclesiastici – intesi come luoghi di custodia della memoria della vita della Chiesa – nel contesto delle sfide della Nuova Evangelizzazione. Nei tre giorni di studi, che hanno visto una numerosa e attiva partecipazione di archivisti e studiosi, si è evidenziata la funzione pastorale di questi “giacimenti di testimonianze”, perché la loro fruizione – nella prospettiva della destinazione universale degli archivi ecclesiastici e dell'incomparabile patrimonio storico che custodiscono – permette di attingere alla molteplicità e ricchezza delle esperienze del passato, quali fonti ispiratrici per un nuovo slancio nell'annuncio della “Buona Novella” al mondo contemporaneo. L'appuntamento, organizzato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede in collaborazione con altri enti ecclesiastici e civili, è coinciso anche con il quindicesimo anniversario dell'apertura alla libera consultazione degli studiosi degli archivi storici del Sant'Uffizio e della Congregazione dell'Indice, avvenuta nel gennaio 1998, per iniziativa e sotto l'impulso del cardinale Joseph Ratzinger, in quel tempo prefetto del suddetto Dicastero. L'iniziativa nasce con vocazione di continuità, come si augurava nel suo saluto inaugurale, S.E. Mons. Carlos Azevedo, Delegato per i Beni culturali del P.C. della Cultura: «Il Pontificio Consiglio della Cultura auspica che la proposta di un foro stabile di collaborazione degli archivi presenti in Vaticano e in Roma diventi realtà e possa servire tutta la Chiesa con atti e orientamenti».
Mons. Alejandro Cifres (Valencia, 1960), è Capo Ufficio e Direttore dell'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede. Dottore in Teologia e Diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica, ha curato e gestisce, da più di vent'anni, l'apertura degli archivi storici del Dicastero alla libera consultazione degli studiosi. Autore di pubblicazioni in area teologica, archivistica e storica, dedica anche i suoi sforzi alla consulenza e collaborazione fattiva con altri archivi ecclesiastici, a Roma, in Italia e all'estero.
Da «agnello» a «volgata», da «catecumeno» a «scisma», da «eresia» a «mistica», da «farisei» a «millenarismo»: questo Dizionario presenta le 200 parole essenziali per comprendere il cristianesimo, spiegato a partire dalle parole basilari che costituiscono il suo patrimonio spirituale, storico e politico, e che sono indispensabili allo studio storico e culturale.
Sul tema dell’integrazione di coloro che praticano la religione islamica assistiamo al confronto tra visioni delle cose radicalizzate: da un lato un superficiale buonismo “ecumenico” secondo il quale non ci sarebbe alcuna sostanziale differenza tra cristianesimo e islàm, religioni accomunate da un’identica discendenza “abramica”.
Dall’altro canto la politica del muro contro muro che ci spinge a individuare nel musulmano il nemico sic et simpliciter.
L’opera propone di andare a leggere (o a rileggere) i documenti fondanti delle due religioni per cogliere la dimensione effettiva, storicamente fondata dei loro rapporti; di recuperare un minimo di conoscenze dei realia del problema.
Questo libro è dedicato, tra gli altri, ai cristiani d’Oriente che ogni giorno mettono a rischio la loro esistenza a causa della loro fede e della feroce intolleranza propria del loro contesto.