Le lettere pastorali annuali del cardinale C.M. Martini sono state un dono formativo importante per tanti credenti, ben oltre i confini della diocesi ambrosiana. Su quelle lettere si concentra il volume, sulla loro capacita di plasmare cristiani adulti e consapevoli, in grado di rispondere alle sempre nuove sfide del tempo in cui vivono.
È quindi sommamente importante la radice contemplativa, ed è forse il dono più bello che vorrei lasciare come eredità di questi 22 anni di servizio episcopale: dimensione contemplativa e Parola...
Luca di Pietro, laureato in giurisprudenza, e frate Minore nel nord Italia. Ha portato a termine i suoi studi teologici con il Dottorato presso la Facoltà teologica del Triveneto sulla figura del cardinale Carlo Maria Martini. Impegnato in una piccola fraternità nella provincia di Cuneo, si occupa prevalentemente di accompagnamento familiare.
questo volume costituisce il nucleo centrale del manuale di liturgia programmato in 3 tomi, in quanto la celebrazione dei sacramenti e`la finalita di tutta quanta la liturgia.
«Quando i pellegrini salgono a Cascia per onorare la santa degli Impossibili, portano nel cuore mille problemi e tante preoccupazioni che vorrebbero condividere con santa Rita.
Vengono da ogni parte del mondo, si aggrappano a quella grata che protegge il corpo prezioso della santa e lì riversano, talvolta con le lacrime, le loro preghiere...
Signore donami la salute; Signore guariscimi; Signore ottienimi un buon lavoro per mio marito o mia figlia. Qui, allora, è importante avere in mano un libro di preghiera che riesca in qualche modo a riaccendere nel cuore il desiderio della presenza di Dio e della sua pace.
Padre Remo e Natalino hanno pensato e redatto questo libro in onore di Dio e di Santa Rita per aiutare la preghiera dei devoti della Santa Rita di Cascia a suscitare, innanzitutto il desiderio di Dio e del suo amore, servendosi anche della spiritualità di sant'Agostino, maestro di preghiera per generazioni. Se la preghiera fosse solo un chiedere per sé, non raggiungerebbe il cuore di Dio. Questo libro, invece, ci suggerisce che il grido e lo slancio della preghiera è dato anche dal fervore della carità intensamente vissuta, mentre il non testimoniare l'amore impedirà alla preghiera di innalzarsi fino a Dio. Il tuo desiderio sia sempre al cospetto di Dio e il Padre tuo, che vede nel segreto, lo esaudirà».
Padre Franco Casagrande, agostiniano
Rettore della Basilica di Santa Rita in Cascia
Bellet riflette sulla figura di Cristo e sul suo potere sovversivo, interrogandosi sul senso che può avere, per un mondo caotico come è la società contemporanea, far rivivere la nozione di fede.
Descrizione
Questa non è un’opera di esegesi, di teologia o di devozione. La posta in gioco è un’altra e risiede in quello spazio suggerito dall’espressione di Paolo: «Noi proclamiamo un Messia crocifisso, scandalo per i Giudei, follia per i pagani» (1 Cor 1,23).
Che senso ha questo sovvertimento, se lo pensiamo oggi? Sul crinale tra libero pensiero, teologia e spiritualità, Bellet medita sullo scandalo della Croce, che sovverte decisamente la violenza delle logiche umane fondamentali. In questi tempi travagliati il grande teologo francese riafferma la misura in cui la Croce smaschera la vera natura della manipolazione e dell’incitamento all’odio. In definitiva, fa di una mente critica, illuminata dal Mistero pasquale, la chiave per eccellenza per pensare e plasmare il mondo di domani.
Sì, si può salvare il mondo dal caos e l’essere umano dalla miseria se si ama Dio con la sola forza dello spirito critico.
Vi voglio bene è l'espressione di don Tonino che utilizzava in più occasioni e in circostanze diverse. Essa esprime il desiderio che ha animato la sua vita e la sua azione pastorale: guardare con simpatia alle persone e agli avvenimenti della storia, per testimoniare a tutti la gioia del vangelo. L'ordinazione episcopale di don Tonino Bello è un evento che segna una certa discontinuità con il periodo precedente. In realtà, la discontinuità è solo apparente. Vi è infatti una continuità sostanziale con il tempo del ministero sacerdotale che costituisce un tassello fondamentale per comprende il flusso vitale, culturale e pastorale di don Tonino. Sembra che don Tonino abbia parlato e agito solo negli undici anni di Molfetta e sia stato muto e inerte nei quarantasette anni. L'introduzione evidenzia la linea di continuità e di sviluppo che caratterizza la vita e il ministero pastorale di don Tonino, come sacerdote a Ugento e vescovo a Molfetta.
Questo volume, che vede all'opera un nutrizionista noto a livello internazionale e un celebre psicoterapeuta, parte da questo punto: pensare bene, mangiare bene, per vivere bene! Non siamo di buonumore? Magari tristi e depressi? Tenderemo ad alimentarci in modo più "pesante" e disarmonico. Questo perché i nostri pensieri, e in particolare le emozioni, determinano la qualità e la quantità dei cibi. Siamo di buonumore? Magari allegri e gioiosi? Saremo portati verso un'alimentazione più "leggera" perché ci sentiremo in contatto con le parti più elevate della nostra coscienza, sospinti a ingerire cibo di qualità nella giusta quantità. Bisogna conoscersi e volersi bene in tutti i sensi, orientando la propria vita verso il bello così da poterlo cogliere in ogni aspetto della vita. Non è semplice e non basta da sola la volontà, ma dobbiamo cercare di trovare, per quanto possibile, il piacere, anche attraverso il cibo, e sapere che le emozioni ci nutrono e che lo stress può portare il bisogno incontrollato di cibo. Il cibo è relazione con la vita: per questo è importante nutrirsi bene per vivere bene, essere consapevoli di sé, del proprio corpo e liberarsi da parole tossiche e comportamenti disfunzionali.
A volte ci rivolgiamo a terze persone con domande e lamentazioni varie, della serie: "Non riesco a capire come mai mi alzo con la luna traversa, come mai non riesco a perdonare, come mai certe persone mi suscitano antipatia, come mai Dio ha creato il mondo pur sapendo che non gli sarebbe andata proprio bene. La risposta che si cerca fuori, da altri, molto probabilmente va trovata dentro di sé. All'oracolo di Delfi "conosci te stesso", fa eco l'espressione di sant'Agostino che dice: "La verità abita nell'interiorità degli uomini". Chiediti come mai è un invito ad entrare, in punta di piedi, nel proprio io interiore per trovare quelle risposte di senso che ognuno desidera dare a se stesso. Chiediti come mai è quindi uno strumento per entrare nello spazio buio del proprio inconscio o subconscio per riportarlo alla luce, alla luce del conscio, della consapevolezza. Chiediti come mai diventa allora la via da percorrere per una esistenza meno faticosa e, perché no, anche più serena.
Un testo di riferimento al quale rivolgersi per riflessioni, confronti, informazioni sulla vita consacrata. Opera fondamentale.
Il futuro dell'Occidente è pagano. Siamo in un declino da spossatezza, barbarie e cancel culture. Sedici secoli di cristianesimo stanno per finire e oggi siamo testimoni di un'inversione normativa e filosofica che inaugura una nuova era; un'era che non sarà atea o nichilista, come molti credono, ma pagana. La cristianità ha esaurito il suo tempo lasciando spazio a nuove religioni, ad un politeismo che venera gli alberi, la terra, le balene. La transizione è brutale, difficile da accettare per i difensori di un'epoca in via di estinzione. Dovremmo rimpiangere i tempi passati quando il divorzio era proibito come così l'istruzione superiore delle ragazze? Dobbiamo vivere nella speranza che la cristianità risorga dalle sue ceneri affermando la sua forza morale? Chi vive in questa malinconica nostalgia è già stato cancellato da un mondo che, nel bene o nel male, ormai è cambiato radicalmente. Il grande Pan è tornato. Il cristianesimo deve inventarsi un altro modo per sopravvivere. Quello del semplice testimone. Dell'agente segreto di Dio.
Il discernimento è un'arte. Un'arte forse per troppo tempo dimenticata o percepita più come un fastidio che come qualcosa di essenziale per la nostra vita. Ma non c'è arte migliore per questa, quando si voglia davvero fare i conti con la nostra umanità, con la nostra "necessità" di diventare donne e uomini veri, pienamente realizzati e, soprattutto, pienamente consapevoli di ciò che siamo e che abbiamo voluto essere. Ma il discernimento è un'arte cui non ci si esercita in solitudine, ma insieme a coloro che accompagnano il nostro cammino, trasportati in un pellegrinaggio che non è solo di nostri contemporanei ma di un popolo che viene da lontano e di cui noi facciamo parte: quello umano, quello credente. Queste pagine non raccolgono solo le catechesi di papa Francesco sull'argomento, ma anche un percorso attraverso altri suoi testi, perché ciascuno di noi possa diventare consapevole di questo cammino personale e di popolo, alla luce della Parola. Infine, come sottolinea il curatore Giacomo Costa, «il volume si conclude con una testimonianza: papa Francesco in prima persona racconta come ha scoperto il discernimento e cominciato "ad andare per questo sentiero" senza più abbandonarlo. La pratica del discernimento è chiamata a diventare storia di vita e papa Francesco ci invita non a stare ad ascoltare la sua esperienza, ma a metterci in cammino per costruire la nostra».
Una raccolta di quattordici brani strumentali tra i più conosciuti e amati della tradizione natalizia internazionale.
Con i classici di provenienza europea, come Silent night, Joy to the world, O Tannenbaum e In notte placida, fino ai brani americani, come Bianco Natale, Go tell it on the mountains e Away in a manger, insieme a un contributo di un autore contemporaneo (Marco Frisina), l’album offre un’interessante carrellata di stili e atmosfere, dal sinfonico, al moderno, al jazz, tutte dedicate al Natale.
Una piacevole strenna natalizia, un CD da regalare a tutti gli amanti della musica e della tradizione, per colorare di musica le nostre feste.
Joy to the world - Bianco Natale - Away in a manger - Silent night - In notte placida - Ninna nanna - Angels from realms of glory - Fermaro- no i cieli - The first noel - Piva piva - Go, tell it on the mountain - O Tannenbaum - Deck the halls - Una luce nella notte
Può un'Intelligenza Artificiale aiutarci a riscoprire Dio? Tra fede e ragione, trascendenza e modernità, questo libro ci offre un confronto originale e appassionante tra l'essere umano e un'intelligenza artificiale. Da un lato l'uomo, con il suo bagaglio di domande sul divino, sul mistero del male, la bellezza dell'universo, il senso della storia e il futuro ultimo dell'umanità; dall'altro un'entità algoritmica capace di analizzare, pensare e rispondere anche in modo sorprendentemente umano. Un libro per chi cerca risposte, per chi ama porre domande e per chi desidera intravedere nel progresso tecnologico non una minaccia, ma una possibilità di rinascita spirituale, ricordandoci che, anche nell'era digitale, l'essenza della nostra umanità resta quella di riflettere l'immagine di Dio. Prefazione di Marcello Veneziani.