In occasione dell'anno giubilare, padre Enzo Fortunato ci conduce alla scoperta della basilica di San Pietro, cuore dell'annuncio cristiano, dove si strutturò come Chiesa e dove viene vissuto nel ricordo dell'origine. Ogni tappa di questo viaggio corrisponde a un capitolo del libro. Dalla strada che conduce a piazza San Pietro fino al colonnato del Bernini, simbolo di accoglienza e abbraccio; poi il momento del passaggio attraverso la Porta Santa, il luogo della decisione: quella soglia, allegoria della conversione, che, una volta varcata, purifica e modifica integralmente chi la supera. Tuttavia ciò non sarebbe possibile senza la Grazia, qui rappresentata dalla Madonna che tiene Cristo tra le braccia, la Pietà di Michelangelo. La statua di san Pietro e la tomba dell'apostolo rappresentano infine il luogo del cammino e della celebrazione. Anche Pietro arrivò a Roma da lontano, dopo un viaggio lungo e impervio. Chi arriva nel luogo del suo sepolcro si riconosce in lui e nel suo cammino. Sulla tomba di Pietro viene edificata la basilica, la più grande chiesa del mondo: è la celebrazione della gloria di Dio e della sua Parola. Non poteva mancare un riferimento alla Bolla di indizione del Giubileo, Spes non confundit, che «ci invita a riscoprire e abbracciare questa virtù teologica fondamentale, che è la speranza, descritta come forza rigeneratrice dell'animo umano e guida sicura nel cammino della vita».
Commenti ai Vangeli dell'Anno C con uno stile sobrio, legato all'esegesi della pagina evangelica, attualizzata in stile francescano.
Le celebrazioni seguono il percorso battesimale che caratterizza la Quaresima dell'anno A del ciclo liturgico. Ogni proposta celebrativa nasce dall'incontro del Signore con l'uomo, un incontro fatto innanzitutto di sguardi che si incrociano, che rivelano, che svelano, che salvano. Sguardi che permettono ai nostri occhi di aprirsi a una novità di vita, che permettono al nostro essere di riconoscersi e sentirsi amati in quello che si è e in quello che si vive. In questo cammino di conversione, Maria è la guida. I suoi atteggiamenti, le sue parole, la sua esperienza ci aiutano a comprendere che la conversione non è un percorso penitenziale, ma la scoperta di un Dio che ci guarda con occhi di Padre e ci accompagna con la sua Parola di vita.
Che il «nuovo» Messale italiano (2020) non sia un manuale da osservare puntigliosamente o da bistrattare senza ritegno è vero. E non è il libro solo del prete: è il libro della comunità che celebra l’eucaristia. Come «utilizzarlo»? Le «opinioni» in merito sono tante, ma è al testo dell’Ordinamento generale del Messale Romano» (terza edizione tipica del 2002/2008 nella recente versione ufficiale in lingua italiana del 2020), che ci dobbiamo riferire. È la sintesi di una tradizione e lo spartito di un’esperienza da vivere insieme. Non basta capire chi fa cosa e come, ma il perché e che cosa il popolo radunato «celebra» e vive per sé e in comunità. Qui si trova riassunto rito e teologia, forma e contenuto e, pertanto, il clima e la scaturigine di ogni creatività. L’abbiamo corredato di una serie di indici il più significativo dei quali è l’«Indice analitico-sistematico». È uno strumento per tutti; anche per quanti presiedono la celebrazione o vi svolgono un ministero. Permette di andare dritto al punto di qualsiasi questione ci prema capire, o domanda che ci poniamo.
Destinatari
Per chi frequenta la liturgia. Gruppi liturgici, chi presiede le celebrazioni, sacerdoti, diaconi, accoliti, lettori e altri ministri che esercitano qualsiasi ministero.
Autore
DAMIANO PASSARIN ha conseguito la licenza in Sacra Teologia con specializzazione liturgico-pastorale presso l’Istituto di Liturgia pastorale «Santa Giustina» di Padova. Dopo diversi anni di insegnamento presso scuole e istituti superiori, attualmente lavora per le «Edizioni Messaggero Padova» ed è segretario di redazione della rivista «CredereOggi».
In questo XXI volume della collana Catechesi in immagini, Mons. Raffaello Martinelli approfondisce con chiarezza e competenza la parte centrale della Santa Messa - la Liturgia Eucaristica, i Riti di Comunione e quelli Conclusivi - attraverso un metodo originale che unisce testo e immagini in slides PowerPoint, rendendo l'opera uno strumento prezioso e dinamico per la catechesi.
Nel XXIII volume della collana Catechesi in immagini mons. Mons. Martinelli approfondisce il significato degli oggetti sacri nella liturgia, presentandoli come segni visibili del Mistero. Un percorso catechetico che unisce testo e immagini in slides PowerPoint, per riscoprire il valore simbolico e spirituale di ciò che accompagna la celebrazione eucaristica.
Con questo piccolo libro, il card. Angelo Comastri desidera portare l'attenzione dei sacerdoti sull'origine di tutto. È dal cuore della Messa, infatti, che ogni presbitero (così come ogni battezzato) deve partire e da cui deve lasciarsi plasmare nelle azioni e decisioni quotidiane affinché tutti sappiano che siamo suoi discepoli. Il testo, in cui si riportano numero esempi di Santi e personaggi della storia, ci accompagna nella riflessione e alla consapevolezza che, oggi e in ogni tempo, i sacerdoti sono chiamati a diventare servi e custodi dell'unico miracolo che regge la Chiesa: l'Eucaristia.
Avvento e Natale - spesso pensati e vissuti come due tempi che si susseguono l'uno dopo l'altro - formano un unico tempo, il tempo della manifestazione del Signore. Sono il dittico di un'unica grande opera: il mistero della venuta del Signore nella gloria alla fine dei tempi e nell'umiltà della carne a Betlemme. Per questo è oggi urgente recuperare una vera e propria spiritualità dell'Avvento e del Natale. Ciò non significa semplicemente entrare in chiesa per compiere riti secolari, ascoltare letture bibliche e preghiere antiche, ma molto più in profondità significa accedere a una dimensione dello spirito che ci appartiene. Non c'è vita piena là dove non c'è capacità e volontà di vegliare e di prendersi cura dell'altro. In queste pagine, dunque, si cerca di meditare il senso spirituale dell'Avvento e del Natale alla luce delle sante Scritture e in particolare del Vangelo, allo scopo di celebrare il mistero della manifestazione del Signore come mistero di vita, di desiderio, di attesa di salvezza.
Don Fabio, in queste pagine, si pone accanto al lettore, sostando sui brani del Vangelo che il Lezionario propone nel ciclo liturgico dell'anno B, fondamentalmente centrato sul Vangelo secondo Marco. Leggere il Vangelo richiede la giusta prospettiva: non lo leggiamo come una cronaca; dopo centinaia di anni di metabolizzazione culturale e spirituale, dopo che la croce e la risurrezione di Cristo hanno inondato la vita umana di mille prospettive diverse, e dopo una raffinata e distruttiva reazione culturale umana, noi stiamo di fronte ai testi evangelici con una serie di bias cognitivi composti di sovraletture di tutti i tipi: psicologiche, filosofiche, teologiche e perfino politiche, fuor-vianti e mistificanti. Come fare dunque? I testi vanno riportati nel loro alveo di lettura originario. E il nido originario dei testi della Bibbia è la proclamazione liturgica! Con un linguaggio schietto e profondo, don Fabio permette a ogni domenica e solennità di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé.
Le celebrazioni del «sacratissimo triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto» rappresentano nel loro insieme la vera e propria celebrazione annuale del mistero pasquale, sì da poter proporre ai nostri fedeli la corretta denominazione: I giorno, Pasqua di morte II giorno, Pasqua di sepoltura, III giorno, Pasqua di risurrezione. È su questa corda teologico-liturgica che lodevolmente l'autore svolge il suo servizio nella ricchezza dei contenuti offerti ai ministri sacri e agli operatori pastorali nei singoli giorni. Condotti nel cenacolo dalla sapiente analisi dei testi sacri, ci si imbatte nella cristologia del gesto e dei gesti che vengono proposti nelle celebrazioni del Triduo pasquale...
Non vi era necessità di un'altra Guida di Terra Santa. Ma questa è nata così, semplicemente, mettendo insieme ricordi, sensazioni, emozioni, in una parola ciò che il cuore ha conservato dopo decine e decine di viaggi. Una Guida dove trovano casa i commenti ad alcuni passi del Vangelo che puntellano, come solida luce, il lento incedere su questa terra antica e sempre nuova, immersi in un'atmosfera così densa e pesante perché carica di preghiere. Una Guida per potersi perdere, magari tra isuq dei quartieri arabi, il modo migliore per conoscere cose nuove e infine per ritrovarsi. Una Guida da leggere anche senza dover partire, o magari quando si è tornati e si sono lasciati decantare gli occhi e il cuore. Perché l'autentico pellegrinaggio in Terra Santa comincia quando si è rientrati a casa.
Dom Lambert Beauduin (1873-1960) è stato un personaggio capitale per la storia monastica e per la vita della Chiesa del XX secolo. Personalità vivace e in un certo senso profetica, fu monaco di grande attività soprattutto in ambito liturgico e nella particolare attenzione che ebbe verso l’ecumenismo. Fondò l’abbazia di Chevetogne in Belgio, l’unica con la particolarità di possedere due chiese, una chiesa di rito latino e l'altra di rito bizantino. Un’occasione per approfondire la conoscenza di una figura innovativa, a tratti anche scomoda, che ha comunque segnato la vita della Chiesa.