Sommario
3 Editoriale Riccardo Cascioli
6 Raccomandato - lettere
7 La Versione di Barra
8 Rassegna stampa
10 Educazione. Una sfida per tre Riccardo Cascioli
14 Rieducare alla speranza Francesco Agnoli
16 Politica. La notte del cristianesimo britannico Edward Pentin
18 Salute. Vaccini, tra falsi allarmi e totalitarismi Paolo Gulisano
21 Cinema. L'utopia al rovescio Eleonora Fornasari
24 Tempi moderni. Arriva la Messa, cosa mi metto? Tommaso Scandroglio
26 Il Kattolico. Angelo da Gerusalemme Rino Cammilleri
28 Pillole di apologetica Gianpaolo Barra
41 Filosofia. Teologia in San Tommaso Giacomo Samek Lodovici
44 Biffi, pastore tutto d'un pezzo Carlo Caffarra
48 Santa Veronica: amare Gesù e patire con lui Maurizio Schoepflin
50 La vera missione della Chiesa Claudio Crescimanno
52 L'Archivio vaticano senza segreti Marco Respinti
54 L'infiltrato. Yannaras: teologia della dissoluzione Roberto Manfredini
56 Fatima 1917-2017. Il mistero della Russia Riccardo Cascioli
59 Don Camillo sul crinale. Gara trattoristica Lorenzo Bertocchi
60 Biblioteca Vincenzo Sansonetti
61 Il mondo del sacro. Illuminismo liturgico Daniele Nigro
62 Catechismo Stefano Biavaschi
62 Il Magistero Claudio Crescimanno
63 Vivaio Vittorio Messori
Dossier
Letteratura che parli all'anima
Quando il romanzo evangelizza Benedetta Frigerio
Il racconto dell'estate: la storia delle tre mele Silvana De Mari
O'Brien: un bel racconto nasce dal cuore Lorenzo Bertocchi
Una letteratura che parli all'anima Giovanni Fighera
In questo libro l’Autore legge l’esperienza carismatica di Sant’Annibale Maria Di Francia alla luce della categoria del discernimento. Quando poi il cammino di un Fondatore e di un iniziatore di molte opere educative e sociali si confronta, giorno dopo giorno, con i desideri, i sogni e le difficoltà, con gli ideali e gli ostacoli, allora più che mai s’impone il discernimento della Divina Volontà: Signore, cosa vuoi che io faccia? Questa intima dimensione spirituale di sant’Annibale lo ha reso un maestro di discernimento. L’Autore guida alla scoperta del dono del “discernimento”, ripercorrendo l’esperienza di un Santo del nostro tempo, che in questo dono ha trovato una chiave della propria santità e una luce costante per la missione di evangelizzazione e di promozione umana dei fratelli e delle sorelle, dei piccoli e dei poveri. Il libro è un aiuto, alla scuola di sant’Annibale, per riscoprire nelle scelte piccole e grandi della propria vita, il valore di guida e la preziosa importanza del discernimento.
L'Autore parte da una scommessa: "La Bibbia è vocazionale in ogni sua parte ed in ogni sua pagina. Non occorre andare a cercare in essa un particolare episodio, poiché essa è tutta una storia di chiamate, tra un Chiamante - che è sempre lo stesso - ed una serie discreta di chiamati, più o meno attenti, consapevoli d'esserlo e generosi nella risposta". Su questa base e seguendo la narrazione dell'Antico Testamento, l'Autore presenta, in maniera originale e con uno stile accattivante, una carrellata di figure bibliche della vocazione, da Adamo al profeta Aggeo, personaggi noti e meno, interpretati in senso spirituale ed esistenziale. In questo modo praticamente tutto l'Antico Testamento viene letto in chiave vocazionale, sottolineando, di volta in volta, il primato di Dio nell'evento vocazionale delle singole storie narrate, le differenti risposte da parte delle persone chiamate, la bellezza e la felicità presenti nell'accadere della vocazione.
C’è una stellina, tra le milioni di stelle che popolano il cielo. È vivace, simpatica, ma molto vanitosa.
Stella dalla lunga coda, stella bambina che fa fatica a pronunciare alcuni suoni come la S. E quando a chi incontra, mostrando la sua coda, vorrebbe chiedere: «Come sta?», l’unico suono che riesce a pronunciare è: «Come tta?». Per questo la prendono in giro le sue sorelle stelle, ma per questo sarà chiamata Cometa da Gesù Bambino e dai Re Magi.
Il racconto, grazie a un CD sulla terza di copertina, potrà essere letto e ascoltato. Narrazione, commento musicale (composto da Felice Severa), illustrazioni e attività, aiuteranno il bambino a ricreare con la fantasia il mondo raccontato dall’audio-libro. Per bambini tra i 5 e i 7 anni, si può consigliare anche per bambini con particolari disturbi nella lettura e apprendimento.
Il rapporto tra natura e credo, tra fede e scienza, per padre John McCarthy è materia di studio appassionato e rigoroso frutto di anni di ricerca, sperimentazione e preghiera. Egli è convinto che attraverso il creato l'uomo possa riconoscere la presenza del divino. Le riflessioni sono suddivise per mese e organizzate in base ai ritmi stagionali e liturgici dell'anno. Rivelano come l'esperienza della natura e l'esperienza di Dio siano profondamente legate l'una all'altra in un'infinità di modi, spesso sorprendenti. Con umorismo e introspezione padre John affina le sue meditazioni rendendole piacevoli e accessibili anche ai più scettici.
Sacrifici umani e divinità: un tema presente nella letteratura del vicino Oriente antico, ma rifiutato dalla Bibbia. Eppure c'è il caso unico della figlia di Iefte offerta al Signore in cambio della vittoria del padre sugli Ammoniti. Possibile che il Signore accetti un così cruento atto oltretutto richiesto da parte di chi vuole ottenere un successo personale? L'episodio ha quindi dell'assurdo e Iefte risulta essere un "mostro". L'autrice ha studiato a fondo il "voto di Iefte" (Gdc 11,29-40) e, attraverso l'uso del metodo storico critico, l'analisi esegetica, l'esame della casistica del lessico e il confronto con i commentatori giudei e cristiani delle varie epoche, ha ricavato una lettura originale di questa che fino ad ora è stata considerata una delle pagine oscure della Bibbia. La figlia di Iefte infatti non è stata sacrificata secondo la prassi delle popolazioni coeve a Israele, ma è stata offerta al Signore. Anzi, lei stessa è protagonista attiva di questa offerta perché, dopo la struggente esitazione del padre, è proprio lei a voler espletare il voto fatto al Signore. La sua vita è stata dunque una "consumazione" davanti al Signore perché Iefte aveva specificato nel suo voto che la vittima sarebbe stata per il Signore (sarà per il Signore). Si deduce allora che la figlia di Iefte è una sorta di patrona di tanti uomini e donne che fanno della loro vita un'offerta che si consuma davanti agli altri e al Signore.
È la biografia di Angelica Tiraboschi, nata a Treviglio il 22 novembre 1995 e morta il 29 agosto 2015, a diciannove anni, dopo quattordici mesi di lotta contro un cancro al seno, combattuta con grande fede.
Giovane dalla forte personalità, apparentemente simile a tante sue coetanee, alimenta il rapporto con Dio mediante la preghiera, la meditazione e l’appartenenza al movimento del Rinnovamento nello Spirito. Il progetto di un libro su Angelica prende forma subito dopo la sua morte. Molte persone, affascinate dalla sua vicenda, desiderano conoscerne la storia e come ha fatto a vivere e a morire con intensità disarmante. Il volume riporta le testimonianze e i ricordi di chi l’ha avvicinata e ha potuto constatare il suo abbandono incondizionato alla volontà di Dio. Arricchiscono la pubblicazione riflessioni e preghiere di: don Davide Banzato, cardinal Angelo Comastri, Paolo Curtaz, padre Enzo Fortunato, Tiziana Lupi, Salvatore Martinez, padre Franco Mosconi, monsignor Pierangelo Sequeri.
«Aspirate davvero alla felicità?»: partendo dall’interrogativo rivolto ai giovani da papa Francesco in occasione della XXIX Giornata Mondiale della Gioventù, l’Autore traccia un cammino per accogliere la forza rivoluzionaria delle Beatitudini proclamate da Gesù, via della vera gioia. L’originalità del libro sta proprio nella scoperta di tutte quelle altre Beatitudini che popolano il mondo della Bibbia e che ancora possono trasformare il corso della storia. Guardare il mondo con gli occhi di Dio è il segreto che si nasconde nella felicità evangelica, quella vissuta da molti testimoni che tra le pagine del testo desiderano incontrarci: Abramo, Giobbe, sant’Agostino, Etty Hillesum, Edith Stein, lo stesso papa Francesco.
I suoi occhi marroni a volte diventavano azzurri come il cielo. Andare da lui era come fare un meraviglioso giro di giostra.
Signore, dammi quella speranza che è fonte di gioia, perché porta ad avere fiducia nella bellezza della vita, nel bene che è ogni bimbo che nasce, ogni fiore che sboccia, ogni frutto che matura; quella speranza che crede nello stupore dell'amicizia, nell'importanza del lavoro, nella necessità della pace.
Padre Giacomo Viale (1830-1912), francescano, è ancor oggi ricordato e venerato soprattutto a Bordighera, dove fu parroco per più di 40 anni. In padre Giacomo rivive il san Francesco dei Fioretti: prima di tutto il cuore, la convinzione che soltanto con l'amore si possono risolvere i problemi. Un amore estremamente concreto, che fugge dalle chiacchiere e si realizza negli incontri quotidiani. C'è poi la gioia di vivere umilmente, tra poveri e potenti, senza discriminazioni, con la serenità che viene dalla propria vocazione, con il buon umore del profondo conoscitore del cuore umano che è capace di sorridere anche di se stesso e di affidare a Dio ciò che lo supera.
"Un papà con gli alamari" non è una biografia ma un toccante viaggio fra i sentimenti, le emozioni, i luoghi, i valori del Generale e Prefetto Italiano Carlo Alberto dalla Chiesa. Un viaggio di famiglia, guidato dai suoi figli Rita, Nando e Simona, i quali, aprendo le stanze dei ricordi, ci regalano il ritratto privato di un papà e, insieme, di un eroe. «Vi voglio bene, tanto, e in questo momento vi chiedo di essermi vicini; così come nei mesi e negli anni che verranno. Vogliatevi soprattutto e sempre il bene di ora! Quanto vi ho scritto, l'ho fatto a 7-8000 metri di altezza, in cielo, mentre l'aereo mi portava veloce verso Palermo. Vi abbraccio forte forte, il vostro papà» (Carlo Alberto dalla Chiesa, Aprile 1982).