Da vescovo ausiliare ad arcivescovo di Milano. Chi è Mario Delpini? Papa Francesco lo ha scelto per essere il pastore della diocesi ambrosiana dopo i cardinali Martini, Tettamanzi e Scola, di cui è stato stretto collaboratore. Una nomina che ha colto molti di sorpresa, ma in linea con le ultime scelte del pontefice: figura non ascrivibile a nessuna cordata, sacerdote dedito alle famiglie e agli ultimi, vescovo mite e lontano dall'identikit del manager. Classe 1951, uomo dal temperamento cordiale, ottimo rapporto con i fedeli, Delpini è stato segretario della Conferenza episcopale lombarda e si è occupato a lungo di formazione del clero, ma negli anni si è rivelato anche un acuto osservatore del mondo che gravita attorno al campanile parrocchiale, alla canonica, all'oratorio con tutti i suoi attori e comprimari: giovani, anziani, poveri, volontari, catechiste, devoti zelanti e critici, suore e seminaristi... Un'umanità variegata, a tratti ferita, bisognosa di attenzione e cure. In un racconto denso di curiosità e particolari, il vaticanista Paolo Rodari ricostruisce il percorso umano e spirituale di quello che si preannuncia un "grande vescovo": affettuoso, informale, che non dimentica gli amici e i collaboratori che gli sono stati vicini. Lanciando uno sguardo sul futuro, il nuovo pastore di Milano pone i capisaldi della missione che lo attende: le sue idee sull'accoglienza agli immigrati, sul rapporto con le altre religioni e le altre confessioni cristiane, sulle prospettive della civiltà italiana e della Chiesa nei prossimi anni.
Nella storia del cristianesimo i mistici presentano talvolta una fenomenologia in parte studiabile anche con criteri scientifici: essi sembrano essere così il trait d'union tra scienza e fede. Questo saggio va in tale direzione, studiando alcuni fenomeni propri di Natuzza Evolo (1924-2009), di cui è in corso la causa di beatificazione. «Natuzza, lei si sente una persona straordinaria?». «No, mi sento un verme di terra! Io sono una poveraccia! Io non mi sento niente, proprio niente!».
"Vedo delle anime pure ed innocenti", disse Santa Faustina Kowalska, "sulle quali Dio esercita la sua Giustizia e queste anime sono le vittime che sostengono il mondo e completano ciò che è mancato alla passione di Gesù". Concetta Bertoli di Mereto di Tomba, pianura friulana, è sicuramente una di esse!
Chi è la Beata Alexandrina? Gesù stesso ce ne fa il ritratto.
"Anima pura, cuore di fuoco. Vittima che al cielo dà tutto e, per amore alle anime, accetta tutto".
Giunto a ottant'anni d'età, un uomo decide di iscriversi all'università. Già questo fa intuire che si tratta di un uomo speciale, che ha mantenuto fresca e intatta la voglia di imparare, di scoprire, in fondo di vivere. E a ottantaquattro anni, con tempismo perfetto, la laurea in Psicologia. Con una tesi particolare, un esercizio personale per verificare la bontà dell'autobiografia per l'autoanalisi. In questo libro non troveremo perciò soltanto la narrazione di una vita, affascinante e ricca come ogni vita, ma anche le riflessioni su come ripensare a ciò che si è vissuto renda possibile avvicinarsi alla pace e alla felicità. L'autore racconta senza reticenze le gioie, le emozioni, gli errori e le sofferenze, facendo attenzione a non tralasciare nessun episodio importante, sia di gioia che di dolore (anche i più crudi) che non gli hanno impedito, anzi lo hanno aiutato a raggiungere felicemente l'attuale ragguardevole età. La sua speranza è che questo racconto possa essere di stimolo a tanti suoi coetanei e possa aiutare anche i più giovani a vedere i propri periodi tristi non come momenti di morte ma come occasioni di crescita.
Gilbert Keith Chesterton: il più brillante giornalista dell'Inghilterra del XX secolo, scrittore poliedrico che seppe spaziare dai gialli, dov'era protagonista il suo personaggio più fortunato, il prete-detective Padre Brown, ai saggi storici, dalla politica alla filosofia, il tutto espresso con magnifica leggerezza, con l'uso magistrale del paradosso. Un uomo intenso, appassionato cercatore della Verità, un polemista che finiva per diventare amico dei suoi avversari. Un lucidissimo e profetico interprete della modernità.
A ottant'anni dalla sua morte Chesterton è più interessante che mai, e questo libro è la più completa guida al «Chesterton-pensiero» mai pubblicata.
Il volume è opera di Paolo Gulisano e don Daniele De Rosa.
«C'è uno straordinario luogo di grazia spirituale dove è possibile trovare l'unica acqua dell'Amore Misericordioso di Gesù. Si trova a Collevalenza, un borgo medioevale aggrappato alle colline mistiche dell'Umbria, vicino a Todi. Qui sorge il santuario dedicato all'Amore Misericordioso di Dio, voluto fortemente da Madre Speranza (1893-1983), una grande suora e mistica spagnola, che si trasferì a Collevalenza nel 1951 per rimanervi fino alla morte, all'età di quasi novant'anni. In questo luogo sgorga un'acqua miracolosa, capace di guarire le malattie fisiche e spirituali. Una fonte che Madre Speranza trovò per ispirazione divina contro il parere di tutti gli esperti, secondo i quali in quella zona non c'era mai stata nessuna sorgente. Proprio a Collevalenza ho incontrato José Maria Zavala, il giornalista autore di questa straordinaria biografia. Una lettura avvincente ed esaustiva per conoscere la vita di questa gigantesca figura di santità e le sue grandiose opere di bene molto simili ai carismi del santo di Pietrelcina. Madre Speranza desiderava che tutti gli uomini potessero conoscere Dio come un Padre buono. Raramente, nella storia della Chiesa del Novecento, si sono trovati riuniti nella stessa persona tanti doni tutti insieme. Questa piccola-grande suora è stata il crocevia dei destini di papi, capi di stato e di povera gente in cerca di una speranza; le sue parole e il suo esempio sono ancora vivi. Auguro ai lettori di attraversare in punta di piedi - uno per uno - i capitoli di questo libro e di portarli nel cuore». (dalla Prefazione di Paolo Brosio)
Poche pagine per entrare in maniera profonda e originale nel cuore vero del mistero e del messaggio di Fatima attraverso gli occhi di sr. Lucia, la veggente più longeva,fattasi carmelitana scalza e morta nel febbraio 2005. L'autrice presenta l'infanzia di sr. Lucia fino al momento delle apparizioni. Parla poi delle apparizioni, dei famosi segreti e del cambiamento che l'incontro con la Vergine portò nelle vite dei tre pastorelli. L'ultima parte del libro è una rilettura sintetica del messaggio di Fatima e della sua attualità oggi, 100 anni dopo, in un mondo completamente cambiato.
«Se nessuno avrà mai il coraggio di contrastare il nazionalsocialismo, questo sistema non crollerà mai!». È il 4 ottobre del 1944 e la giovane recluta delle SS, il sudtirolese Josef Mayr-Nusser, ha appena gridato la sua obiezione di coscienza di cristiano alla dittatura: «Signor maresciallo maggiore, io non posso giurare a Hitler». I compagni tentano di convincerlo a tornare sui suoi passi e a salvarsi la vita. Niente da fare: «Intorno a noi c'è il buio - aveva scritto già alla metà degli anni Trenta -, il buio della miscredenza, dell'indifferenza, del disprezzo e della persecuzione. Dare testimonianza oggi è la nostra unica arma efficace». Il padre di famiglia e presidente della sezione giovanile dell'Azione cattolica di Bolzano viene arrestato, e nel febbraio del '45 sarà condannato a morte e avviato a Dachau. Ma non ci arriverà mai. Il treno della morte è costretto a stazionare a Erlangen a causa di un bombardamento alleato. Josef, stremato per le privazioni e per un edema polmonare, il 24 febbraio 1945 muore sul carro bestiame con in mano il vangelo e il messale. Un libro bellissimo ma, ancor più, necessario. Un libro da proporre nelle scuole medie e in quelle superiori a ragazzi che sono stufi di lezioni «buonistiche» non sostenute da testimonianze coraggiose (dalla premessa di Ettore Masina). Con contributi di Albert Mayr, Ettore Masina, Paolo Bill Valente Scheda storica del Sudtirolo a cura di Leopold Stuerer.
Questa biografia, intessuta da una narrazione che non disdegna l'aneddoto pertinente ed efficace, ha per sottotitolo il termine «teologica» a indicare con forza la vocazione a cui l'autore ha dedicato la vita. Vescovi e studiosi ambrosiani, personaggi che hanno fatto la storia del XX secolo, si accompagnano a figure capitali nella storia del Cristianesimo: Ambrogio, Tommaso, Bernardo, Anselmo. Insieme con autori di rilevanza mondiale come Chenu, Leclercq, Southern, Newman. Si tratta di incontri emozionanti e di lunghe frequentazioni e amicizie. Un volume coinvolgente e significativo anche per gli studi medievali, per la conoscenza della chiesa ambrosiana e per la temperie culturale della teologia.
Questo volume, redatto secondo solidi criteri scientifici, ci mette in contatto diretto con la persona di Giacinto Bianchi e con il suo tempo, quindi con l'origine della storia del carisma a lui affidato. Giacinto Bianchi è il fondatore delle Suore Figlie di Maria Missionarie. Dall'ampia e diversificata documentazione emerge un uomo che ha preso sul serio la sua vocazione, riconoscendo nella chiamata di Cristo e nel servizio al popolo di Dio l'origine e l'energia della propria vita. Il fondatore, il predicatore, l'educatore sono le tre dimensioni portanti della sua instancabile attività di sacerdote, sostenuta da una umanità mite e risoluta alla quale le lettere opportunamente scelte donano un palpito di rivelata intimità.
Padre Giacomo Viale (1830-1912), francescano, è ancor oggi ricordato e venerato soprattutto a Bordighera, dove fu parroco per più di 40 anni. In padre Giacomo rivive il san Francesco dei Fioretti: prima di tutto il cuore, la convinzione che soltanto con l'amore si possono risolvere i problemi. Un amore estremamente concreto, che fugge dalle chiacchiere e si realizza negli incontri quotidiani. C'è poi la gioia di vivere umilmente, tra poveri e potenti, senza discriminazioni, con la serenità che viene dalla propria vocazione, con il buon umore del profondo conoscitore del cuore umano che è capace di sorridere anche di se stesso e di affidare a Dio ciò che lo supera.