Questa biografia vuole far emergere una storia comune, di cui Maria Paola Colombo Svevo è stata un 'anello forte'. Classe 1942, nativa di Rho, in provincia di Milano, democristiana, è stata assessore al comune di Monza e alla Regione Lombardia, senatrice e poi parlamentare europea. Si è sempre occupata, prevalentemente, delle fasce più deboli e vulnerabili, con uno sguardo costante alla condizione delle donne e al loro punto di vista sulle cose. È la stessa vita di Maria Paola Colombo Svevo ad aver suggerito la strada da percorrere per la stesura di questo libro: il suo impegno per la storia comune permette di ricostruire il tessuto culturale della realtà del suo tempo. Nella sua unicità, è anche una biografia 'rappresentativa': di una cultura, di un territorio, di una generazione, di moltissime donne. È parte di una tradizione: quella del movimento cattolico democratico e popolare, delle persone libere e forti, che trova le sue origini nel pensiero di Luigi Sturzo.
«:Ogni personaggio della “:storia”: che è: la novena di Natale presenta una sfaccettatura della speranza, lasciando un insegnamento perché: parla di persone reali, che davvero hanno nutrito speranza. Si può: dunque provare a vivere la novena lasciandosi guidare dalle voci dei suoi protagonisti e dalle loro esperienze, per comprendere sempre meglio quanto la speranza, ancora oggi, sia ciò: di cui il mondo ha bisogno e quanto dipenda anche da ciascuno di noi diventare un seme di questa speranza in ogni ambiente in cui ci troviamo»: (dall’:Introduzione).
A un giornalista capita di vivere momenti importanti della vita di un Paese. Maria Latella ce li ricorda nei particolari e nel significato profondo, raccontando personaggi e fatti, eventi tragici e mutamenti sociali, la musica, la moda, la pubblicità e lo stile di vita. Il tutto con la leggerezza e la grazia di una cronista abituata a sorridere di se stessa e di chi si prende troppo sul serio. Like a Hurricane cantava Neil Young, e pare colpire nel segno, Latella scrittrice ha il passo e l’ironia di Latella giornalista: se il passato si compone di ricordi newyorkesi e passaggi complicati tra professione e vita familiare, il presente si sintonizza sul registro del cambiamento. Maria Latella registra quel che cambia nel mondo e nella politica, nella sua vita e nella vita dei personaggi che incontra. Solo lo stile non cambia: sorride e intanto “morde”, proprio come quando, nel suo programma tv L’Intervista, pone le domande che il pubblico porrebbe, se fosse al suo posto. Non tutti hanno voglia di rispondere, ma questo non è un problema dell’intervistatrice. La carriera e la vita privata, la storia e le trame di potere che hanno caratterizzato l’Italia negli ultimi decenni sono gli ingredienti di un libro che si legge come un romanzo, nato dallo sguardo ironico di una cronista che non ha paura di dire la sua.
La proposta di Mieli, illustrata nel libro e sperimentata in prima persona con coerenza estrema, è un’utopia da vivere, partendo dal presupposto che la liberazione dell’eros nelle sue forme neglette e represse è il solo serio antidoto al predominio mortifero della Norma e del capitalismo. Si tratta, dice Mieli, di aprire una breccia nella psiche mutilata dalla dittatura della normalità per lasciar emergere la transessualità sepolta in ciascuno di noi, “l’ermafroditismo originario e profondo di ogni individuo”. Questa opera di liberazione è alla base di un percorso di dissolvimento e ricomposizione dell’identità umana che mira al conseguimento di una nuova soggettività androgina e pansessuale. Temi di questo genere fanno di Mieli un anticipatore di molte riflessioni successive che, a partire dagli anni ottanta, hanno rimesso in gioco le categorie della sessualità in nome di una visione creativa dei concetti di genere e identità sessuale.
Elementi di critica omosessuale, a cura di Gianni Rossi Barilli e Paola Mieli, include in appendice saggi di Teresa De Lauretis, Simonetta Spinelli, Tim Dean, David Jacobson, Christopher Lane e Claude Rabant: studiosi di diversa estrazione e diverse nazionalità che trovano importante l’incontro con Mario Mieli e il suo pensiero.
"Il numero e lo spessore degli interventi normativi dell'ultimo biennio hanno reso particolarmente impegnativo lo sforzo di aggiornamento per la presente edizione, che si è comunque riusciti a realizzare fino alle "novità" - non poche e di non piccolo rilievo - dell'estate 2017 (evidenziate anche graficamente): dalla l. 23 giugno 2017 n. 103 (con la sua fitta rete di innovazioni al codice di procedura penale) al decreto attuativo dell'"ordine europeo d'indagine" (d.lgs. 21 giugno 2017 n. 108), cui è dedicato un intero capitolo; dalle norme di rilevanza processuale contenute nella legge introduttiva del reato di tortura (l. 14 luglio 2017 n. 110) a quelle di riforma della magistratura onoraria (d.lgs. 13 luglio 2017 n. 116). Pure le integrazioni giurisprudenziali - ormai divenute una componente essenziale del prodotto, nella sua proiezione di strumento di studio "multilivello" - si sono abbondantemente aggiornate e integrate, con riferimento alla dimensione "interna" (decisioni della Certe costituzionale e della Corte di cassazione), non meno che a quella "europea" (pronunce della Corte dei diritti umani di Strasburgo e della Corte di giustizia del Lussemburgo)." (Dalla Prefazione)
Chiaki ha quasi trent'anni, è carina ma molto, molto disordinata. Anche la sua vita è un casino. Passa da un fidanzato all'altro senza trovare l'amore. Quando il suo attraente vicino irrompe nella sua vita, Chiaki si vergogna di tutto il disordine cha ha in casa e decide di chiedere aiuto a Marie Kondo. Piano piano, cassetto per cassetto, metterà ordine nella sua casa e nella sua vita e quando tutto avrà trovato il suo posto, anche l'amore avrà il suo happy ending.
C'è qualcosa che sta avvelenando la Terra e sterminando gli esseri viventi. Sono le Ombre, vortici di oscurità che invadono il cielo e inghiottono tutto quel che trovano sul loro passaggio. La famiglia di Delisia è sopravvissuta trovando rifugio nelle grotte, rimanendo così isolata dal resto dell'umanità. Questa è l'unica realtà che Delisia conosce da quando è nata, ma ora che anche quell'angolo dimenticato rischia di essere spazzato via dalle Ombre lei è costretta a partire in cerca di aiuto, portando con sé il fratellino appena nato. Il mondo di fuori è per Delisia fonte di terrore e meraviglia. Ma presto due presenze amiche le si affiancano: Uyà, il misterioso uomo dei boschi, e il suo cane Buck. Incalzata dalle Ombre, la piccola compagnia corre verso la salvezza...
C'era una volta un minuscolo seme. Era così piccolo, nel vasto mondo, che si sentiva sperduto. Il Cielo, l'Acqua e la Terra lo videro, provarono tenerezza per lui e ne ebbero cura. Diventò un albero, grande e forte. Un uccellino sperduto cercava dove fare il nido. L'albero ne ebbe cura. Finché un giorno l'uccellino non raccolse uno dei semi dell'albero, caduto tra i sassi: ne ebbe cura, affidandolo alla Terra... Età di lettura: da 4 anni.
Il metodo e le idee di Maria Montessori non sono qualcosa del diciannovesimo secolo, qualcosa di vecchio e polveroso. E la poca tecnologia presente nelle sue scuole non è dovuta a un ripiegamento sul passato. Facendosi guidare da chi ha approfondito le idee montessoriane scopriremo invece che tutto quello che si fa in quelle scuole, tutti i materiali apparentemente arretrati che vi si usano hanno solidissime basi scientifiche. Maria Montessori infatti, che era un medico e una scienziata sperimentale, era arrivata a scoperte sul funzionamento del cervello del bambino che oggi gli scienziati stanno confermando. Ed è su queste basi che si fonda l'approccio montessoriano alle tecnologie nei periodi fondamentali per lo sviluppo della personalità dei nostri bambini, approccio che li prepara per un mondo in cui le tecnologie saranno sempre più pervasive. Vedremo infine come il progetto Montessori permetta di inglobare le nuove tecnologie nel lavoro educativo in maniera tale che aiutino e non siano d'intralcio allo o dei nostri abitanti del futuro. Prefazione di Grazia H. Fresco.
«Con Dio noi faremo prodezze ed Egli annienterà i nostri oppressori» (Sal 108,14). Attraverso queste pagine si vuol suggerire al lettore un percorso che pone l'attenzione sul mistero del male nella storia umana, vinto dalla potente azione di Dio. Lo studio esegetico-teologico dei racconti delle dieci piaghe d'Egitto (Es 7,1-14,31) cercherà di mettere in luce che l'agire di Dio con l'uomo è sempre volto alla liberazione da ogni tipo di schiavitù perché ogni essere umano possa appartenere totalmente a Lui. Si considererà da vicino l'esperienza del rifiuto di Dio, di cui il faraone è il simbolo, e alla fine si delineerà il cammino che ciascuno di noi è chiamato a fare per vivere con Dio: morire a ciò che si era prima per nascere alla libertà. Come Mosè e Aronne, siamo invitati a operare con Dio per realizzare, insieme a Lui, grandi cose! «Il volume di suor Angela Maria ci porge un invito, e non solo un invito; ci porge anche tutte le chiavi necessarie per entrare nel castello dell'Esodo e visitare le sue innumerevoli camere. Per tutte queste ragioni, Le possiamo essere molto grati» (dalla Prefazione di Jean Louis Ska).
Dall'8 dicembre 2020 all'8 dicembre 2021 si celebra, come voluto da papa Francesco, un anno particolare dedicato a san Giuseppe, in occasione del 150° anniversario dalla sua proclamazione a patrono della Chiesa cattolica. Quest'anno offre l'occasione per ciascuno di fare memoria su una delle figure più importanti nell'avvenimento della redenzione: figura di cui i Vangeli dicono pochissime ma estremamente significative cose, ricordandolo come lo sposo che accoglie Maria e il figlio, che a loro provvede, che tiene sempre il cuore aperto a ogni parola che gli viene dall'Alto. In questo senso, san Giuseppe è figura di credente a cui fare riferimento per ciascuno, proprio nelle grandi e fondamentali scelte della vita. Per entrare nel mistero di questo uomo, il presente libro offre diverse strade: quella della meditazione quotidiana, scandita dalle riflessioni di don Luigi Maria Epicoco; quella dell'approfondimento del pensiero di papa Francesco, secondo il testo della lettera Patris corde, offerta integralmente; quella di una voce originalissima come fu don Tonino Bello, che su san Giuseppe ci ha lasciato una pagina di altissimo lirismo e profondità.
Una ricerca assai approfondita per conoscere il sofferto cammino che ha portato Lutero alla scoperta dell'«Evangelo, che egli ha difeso fino alla fine, come il lieto annuncio della "soavissima misericordia di Dio Padre, Cristo donato a noi"».