C'è un proverbio indiano, citato in apertura al volume, cui Carlo Maria Martini attingeva per parlare dei quattro stadi nell'esistenza umana ovvero fanciullezza, giovinezza, età adulta e anzianità: «Il primo è quello nel quale si impara, il secondo è quello nel quale si insegna e si servono gli altri, mettendo a punto ciò che si è imparato. Nel terzo stadio si va nel bosco, e questo è molto profondo, significa che il terzo stadio è quello del silenzio, della riflessione, del ripensamento. E poi c'è il quarto tempo, in cui si impara la mendicità». Una riflessione che affronta il tema della sapienza della vita con l'intento di aiutare a superare con consapevolezza le prove che la quotidianità impone, senza soccombere sotto il peso delle crescenti responsabilità che sono, in ultimo, fonte di crescita per ognuno di noi. Meditazioni che partono dal cuore del messaggio cristiano, per affrontare con serenità l'avventura umana, sorretti sempre da comprensione e amore. «È qui, adesso, in questo momento, che siamo chiamati a vivere con responsabilità la nostra esistenza; è qui, ora, che ciascuno deve impegnare tutto se stesso, perché il passato sia senza rimpianti e il futuro sia sempre ricco di promesse e di speranze.» Prefazione di Alessandra Augelli.
In un'epoca in cui la tecnologia sembra invadere anche l'ambito delle relazioni, le tracce della scrittura ci riconsegnano una testimonianza di piena autenticità umana e spirituale. "Scritture profetiche": una collana dove la grafia dell'autore diventa scavo e ispirazione di un ascolto. L'ascolto della Parola, l'ascolto dell'Altro.
Profezia nel senso rigorosamente biblico del termine: interpretare la Paola è interpretare l'oggi. Nelle sue tensioni, nelle sue inquietudini, nelle sue attese, nelle sue speranze. Tra dolore e possibilità di gioia.
Obiettivo di questo testo è descrivere in poche pagine chi è l'uomo e il cammino che deve percorrere per raggiungere l'eccellenza cui naturalmente tende. Compito audace? Senza dubbio. Lavoro indispensabile? Sembrerebbe di no, vista la vastità della letteratura sull'argomento. Necessità permanente, tuttavia, perché la domanda sull'essere dell'uomo e sul suo percorso esistenziale ha generato varie risposte nella storia del pensiero ed esistono molti modi di raccontarla. Chi sono? e verso dove vado? sono domande che conducono direttamente a un bivio esistenziale, dove tutto si decide. Da un lato, se abbiamo un fine o una meta da raggiungere, saremo dei viaggiatori e avremo bisogno di mappe stradali che ci indichino le vie fondamentali per raggiungere la nostra destinazione. Dall'altro, in assenza di una destinazione ben precisa, saremo al massimo dei vagabondi, dei nomadi che procedono senza meta per i meandri di ciò che siamo per natura: nasciamo, impariamo a camminare e a parlare, andiamo a scuola, lavoriamo, ci sposiamo, mettiamo al mondo dei figli e li educhiamo, invecchiamo e, infine, moriamo. Tutta qui l'esistenza umana? Sì, se non andiamo oltre la mera struttura essenziale dell'uomo, descritta dall'antropologia filosofica. Sì, se non ci volgiamo verso una dimensione operativa che ci permetta di indagare il significato ultimo dell'esistenza umana, i principi primi dell'agire umano, le qualità che perfezionano la capacità di camminare verso la nostra meta esistenziale, la realizzazione dell'uomo in quanto uomo.
Carlo Maria Martini si conferma “uomo della Pa- rola”: questo libro prende le mosse dalle profezie apocalittiche per il 2012 e offre, a credenti e non credenti, ragionati e intensi motivi di speranza. In un mondo minacciato dal caos, Martini ricorda che è giusta la paura, che l’universo è caotico, ma la storia ha un senso. Per affrontare le sfide del nostro tempo ci vogliono coraggio e fede che si trovano nei Testi biblici, nelle parole degli Evange- listi, nel valore delle parabole, nella convinzione che Dio è presenza, che l’unico tempo privilegiato è il momento presente. Martini parla al cuore di tutti noi, rende il Vangelo uno strumento di vita vera, esplora le frontiere dell’etica. Affronta con spregiudicatezza i dilemmi delle fede cristiana, esalta il valore della vita umana e della solidarie- tà, ricorda che la speranza è capace di vincere la caducità del tempo. Ascoltando la voce di un teo- logo raffinato e anticonformista, laici e uomini di fede imparano a vivere “la nostra verità di fronte a noi stessi”, a godere la pienezza del presente.
l’AUTORe
Carlo Maria Martini (1927-2012) è stato una delle figure più eminenti della Chiesa cattolica. Bi- blista ed esegeta di fama internazionale, Rettore del Pontificio Istituto Biblico, per circa vent’anni ha guidato la diocesi di Milano. Proclamato cardinale da papa Wojtyla, ha creato e diretto la celebre “Cat- tedra dei non credenti” e ha vissuto a lungo a Ge- rusalemme prima tornare in Italia negli ultimi anni della sua vita.
Il libro racconta la transizione del papato dalla fine dell'antico regime agli ultimi tre pontificati, nuovi ma con limiti evidenti di governo. In una crisi profonda del cattolicesimo l'assolutismo papale sembra essere al suo apogeo ma non riesce a riformare la curia romana e si scontra con difficoltà serie: il rapporto con il denaro, la comunicazione, la problematica santità papale. L'eredità di Ratzinger resta fondamentale, tra l'altro, per il rapporto con l'ebraismo, per la riflessione sull'estinguersi della fede in Occidente e per l'azione lucida e determinata contro lo scandalo degli abusi, ma poco efficace è stato il suo governo. Irrisolto e contraddittorio risulta invece il pontificato di Bergoglio, caratterizzato da una decisa volontà riformatrice ma anche da scelte che hanno finito per accentuare le divisioni nella Chiesa, rendendo in questo modo urgente una riflessione sull'esercizio del potere papale e sulla collegialità episcopale.
Attraverso le Icone, ognuno dei 20 misteri del santo rosario sono meditati dalla Madre Canopi con la sua sapiente lettura
egli episodi del Vangelo alla luce della Verità di Gesù e della azione instancabile di mediazione di Maria.
Un rosario bellissimo, metodologico, da pregare insieme o da soli.
Ecco uno studio di ricerca, di scoperta, di approfondimento, con la scalata verso le vette della teologia, che trascendono anche le stelle, per penetrare nei Cieli di Dio Trinità di Amore infinito. «Excelsa super sidera»: espressione liturgica altissima, questa, che subito risuona già nei titoli dei quattro capitoli contenuti in questo libro, chiamato suggestivamente con il titolo ben significativo: Sublimità della teologia. Le “sublimità” qui presentate sono: la Santissima Trinità, la Santissima Eucaristia, l’Immacolata Concezione, la Santa Chiesa Cattolica. Queste quattro somme verità della teologia vengono esposte non singolarmente staccate, ma armonizzate fra loro in continuità con il legame trascendente che le unisce nello scambievole procedere l’una dall’altra, nella pienezza di quella consistenza divina che proviene dalla Santissima Trinità, sorgiva Onnipotenza infinita di ogni essere, dal più grande al più piccolo, nell’universo intero.
Il nostro itinerario biblico-teologico dalle tenebre alla luce mira a far sì che ognuno viva pienamente la chiamata a diventare Luce. Ponendo l’attenzione sull’asse simbolico di luce e tenebre, il percorso intende illuminare il cammino dei credenti affinché possano aumentare la luce che è in loro o rigettare le tenebre che li avvincono e poter così passare dalle tenebre alla luce. Che cos’è la luce? E le tenebre? Sembrerebbe che i due vocaboli siano diametralmente in opposizione come lo sono la vita e la morte. Entrambe le realtà sono invece sovrapponibili, inafferrabili e indefinibili. Si può infatti essere pervasi da una luce tenebrosa o da una tenebra luminosa! La tenebra, come la luce, non esiste per essere semplicemente evitata, ma per essere trasformata in luce.
Il libro è innanzitutto un invito a diventare luce, a realizzare il proprio essere più profondo, così come ha fatto il papa emerito Benedetto XVI e come hanno fatto in ogni tempo i santi.
La parola dell’Antico e del Nuovo Testamento è come un unico specchio che tende a illuminare il vissuto dei credenti per far entrare in dialogo con i problemi che la vita quotidiana presenta. Si evincerà man mano che, chiunque lo voglia, può fare il cammino che lo porterà a lasciare le tenebre e ad accogliere pienamente la Luce.
Il volume che il lettore ha fra le mani ripropone un testo oggi introvabile in cui il compianto cardinale di Milano riflette su uno dei ruoli centrali nella comunione gerarchica della Chiesa, ma anche su se stesso, su quello che era stato il compito pastorale a cui lui, esimio biblista, a un certo punto era stato chiamato. Questa riflessione, utilissima in tempo sinodale, è accompagnata da quella di un altro pastore amatissimo, Papa Francesco, che, come Martini, ha avuto formazione gesuitica e consegna a sua volta al lettore pagine che permettono di approfondire il tema del legame tra vescovo e popolo dal punto di vista prettamente pastorale, quello che al Papa sta da sempre a cuore. Queste intensissime pagine, dense, capaci di guardare alla Chiesa sia nella sua forma istituzionale che profetica, si propongono oggi quale cammino di speranza, in questo tempo in cui spesso si parla di sinodalità e altrettanto spesso si mette in crisi il rapporto gerarchico-pastorale nella Chiesa. Crediamo che questa operazione editoriale possa permettere una ripresa e rilettura di un ministero che dalle origini stesse della Chiesa ci è consegnato e che può esistere solo grazie a un legame intenso tra il popolo di Dio e coloro che sono chiamati a guidarlo.
Ermes Maria Ronchi passa in rassegna tutte le presenze di Maria nel Nuovo Testamento e le commenta in un'ottica esistenziale e spirituale. A chi apre i vangeli, Maria appare figura di frontiera: madre di cielo e di terra. Il suo cammino tocca le regioni del cielo: va dalla riflessione alla contemplazione alla dossologia. D'altro canto, il cammino della donna di Nazaret tocca anche le regioni della terra: diventa subito servizio all'uomo che rischia di smarrirsi, si fa generazione, accoglienza e cura della vita. In questa duplice dinamica, Maria diventa paradigma di apertura e porta di umanità: lei, la prima della lunga carovana dei credenti che attraversa la storia, si pone al servizio tanto della Gloria quanto della vita. Devozione a Maria non può dunque significare estetismo o sentimentalismo. Sarà invece rispetto, difesa, amore della vita. E sarà invito a denunciare tutto ciò che offusca l'immagine dii Dio, tutto ciò che attenta alla dignità di qualsiasi figlio o figlia, tutto ciò che conduce verso la diminuzione dell'umano.
Una via crucis con al centro il tema della speranza. In Cristo sofferenza e morte non sono più l'ultima parola sull'uomo, lo sono, invece, perdono e vita eterna. Ha speranza chi vive con la certezza che in Gesù ogni uomo è legato alla misericordia divina. Lo attesta il grande passato del Primo Testamento e, soprattutto, la vita risorta narrata nel Nuovo. Questo porta il cristiano a viere il presente, per quanto drammatico possa essere, con la certa speranza che Dio interviene sempre nella storia per condurre l'uomo al suo destino di bene, di vita e di salvezza.
Questo libro di sant'Alfonso Maria de Liguori non è da leggere tutto d'un fiato e poi riporlo tra gli scaffali della biblioteca... è da assaporare giorno per giorno, mese per mese, come una miniera dove più si scava e più si trova! Le "Visite" sono un manuale di preghiera agile e accessibile a tutti, dallo stile scorrevole e piacevole, di contenuto ricco. Aprilo in qualunque chiesa dove sia presente il Santissimo Sacramento, o durante l'adorazione eucaristica. Sei in casa e non hai la possibilità di uscire? Il lavoro e gli impegni quotidiani oggi ti impediscono di andare in chiesa? Chiuditi nella tua camera, fai silenzio attorno a te e inizia a leggere... Ti preparerai così al prossimo incontro con Gesù Eucaristia!