È la versione per bambini della storia dei tre pastorelli di Fatima: Lucia e i suoi due cuginetti Francesco e Giacinta. Il 13 maggio del 1917 i tre bambini, mentre pascolavano le pecore, in una località vicina alla cittadina portoghese di Fatima, riferirono di aver visto scendere una nube e apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario. La donna, che identificarono con Maria, diede loro appuntamento per il 13 del mese successivo, e così per altri cinque incontri. In quegli appuntamenti la Madonna invitò i bambini a pregare per i peccatori, per gli ammalati e per la pace. L'ultimo incontro, il 13 ottobre 1917, molte migliaia di persone riferirono di aver assistito a un fenomeno che fu chiamato "miracolo del sole". il disco del sole ruotò intorno a un punto esterno, diventando multicolore e ingrandendosi, come per precipitare sulla terra. Francesco e Giacinta morirono in tenere età (rispettivamente nel 1919 e nel 1920) a causa dell'epidemia di "spagnola"; Lucia divenne monaca carmelitana scalza e scrisse le sue Memorie relative agli eventi accaduti a Fatima. Età di lettura: da 6 anni.
Questo breve saggio rivisita il tema della nuova evangelizzazione del sociale alla luce del Magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco. In particolare l'autore, al fine di realizzare una nuova tappa dell'evangelizzazione, presenta l'importante e stimolante apporto dei pontefici con riferimento ad alcuni campi della pastorale e dell'educazione, quali l'antropologia, il lavoro, la salvaguardia del creato, economia e finanza, democrazia. Un importante documento utile a tutti i fedeli per conoscere il magistero di Benedetto XVI e Papa Francesco sul tema dell'evangelizzazione.
Il volume raccoglie gli scritti sull'esilio - e dall'esilio - di María Zambrano, qui per la prima volta tradotti in italiano, in gran parte tratti da un'opera progettata e rimasta incompiuta. L'esilio segna nel suo percorso una svolta esistenziale e intellettuale. Nella lontananza dalla patria, ai margini delle categorie logiche dominanti, la filosofa scopre un'occasione per guardare alla verità nella sua purezza essenziale. Elevato a metafora della condizione originaria del genere umano, l'esilio si erge a cifra metafisica che permette una migliore comprensione dell'uomo, non più soltanto come cogito, come soggetto cartesiano, ma come essere che patisce. Alla luce di questa nuova teoria della conoscenza, l'esilio diventa, da esperienza di sradicamento, abbandono ed esser nulla, luogo metafisico della rivelazione, vera patria dove l'essere può rinascere.
Leggiamo nella Premessa: «Se vogliamo scoprire la grandezza del sacerdozio ministeriale è necessario, prima di tutto, risalire alla fonte, cioè al mistero di Gesù, "l'apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo"» (Eb 3,1). Si tratta, dice l'Autore, «di una teologia viva, destinata a quanti desiderano approfondire la propria vita cristiana », dal momento che il ruolo della teologia è quello di «servire i credenti, aiutarli a ricevere in misura maggiore tutta la sapienza che ci viene dal Padre in Gesù, in cui "sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza"» (Col 2,2). Nato da un ciclo di conferenze tenute durante l'anno sacerdotale 2009- 2010, il testo mantiene lo stile discorsivo, chiaro e immediato dell'approccio orale, senza per questo rinunciare a precisione e profondità teologiche. Percorrendo la Parola di Dio (Isaia, Ebrei, Apocalisse, vangelo di Giovanni), il testo aiuta a riscoprire l'origine e il senso del sacerdozio ministeriale e del sacerdozio regale dei fedeli, in un tempo come questo segnato da difficoltà e confusione.
24 novembre 2013, promulgazione della Evangelii Gaudium, prima esortazione apostolica di Papa Francesco. Per la prima volta Bergoglio parla di «Chiesa in uscita». "È meglio una Chiesa incidentata, per uscire, per annunziare il Vangelo, che una Chiesa ammalata da chiusura. Dio esce sempre, perché è Padre, perché ama. La Chiesa deve fare lo stesso: sempre in uscita". Zaino in spalla, Mario Scelzo ha girato l'Italia per visitare realtà, parrocchie ed associazioni che hanno preso sul serio l'invito del Papa a vivere la Chiesa in uscita. Prefazione del card. Matteo Maria Zuppi.
Negli ultimi anni si è assistito a un proliferare di strategie didattiche, spesso accompagnate da una selva di tecnicismi, anglismi, acronimi. In molti casi vengono utilizzate espressioni diverse per indicare condotte di lavoro simili o si mettono sullo stesso piano orientamenti generali e soluzioni operative molto specifiche. A fronte di un'esigenza sempre più avvertita di rinnovare la didattica scolastica e di potenziare gli strumenti a disposizione degli insegnanti per promuovere un apprendimento efficace e coinvolgente, risulta difficile muoversi in modo sicuro e consapevole all'interno di uno scenario così confuso. Il volume fornisce alcuni criteri di orientamento e un repertorio sufficientemente rappresentativo dell'attuale stato dell'arte, organizzando il materiale secondo una struttura omogenea, per facilitarne il confronto e l'analisi comparata. Senza alcuna pretesa di dare un catalogo completo e definitivo, visto il terreno così dinamico e in evoluzione, il testo offre una panoramica di approcci e metodi didattici orientati a incoraggiare negli allievi una comprensione significativa e durevole.
In questo dizionarietto, dalla particolare struttura tematica, la filosofia si confronta con i saperi e con le pratiche educative. Le quaranta voci sono raccolte in tre parti. La prima seleziona alcune linee del dibattito recente sull'educazione, individuando dieci approcci pedagogici (da quelli basati su capacità, complessità, dialogo alla prospettiva fenomenologica, della liberazione, pragmatista...) definiti "sistemi di cattura", perché intendono fare presa su soggetti, nella consapevolezza che qualcosa sfugga sempre, resti inafferrabile. La seconda parte ("Le maglie della rete") presenta una serie di coppie di termini - da "Affezione/Azione" a "Violenza/Potere" - per mettere in evidenza il particolare tipo di rapporto che li lega e la tensione che nasce dal loro accostamento. L'ultima parte ("Quel che non si lascia acchiappare") è dedicata a parole che indicano questioni fondamentali nel dibattito educativo - da "Alterità" a "Scarto". Termini aperti, che ci restituiscono il senso dell'azione educativa, costretta ad occuparsi di quello che non si lascia definire, ridurre, uniformare.
Mentre ci abituiamo a convivere con la pandemia che ha imposto un modo distante di relazionarsi, vogliamo riconsegnare ai ragazzi alcune pagine della sacra scrittura, perché solo lo sguardo autentico dell'incontro con dio può risanare la distanza e spronarli alla bellezza. Il titolo storie no filter, riprendendo l'hashtag che indica le foto non ritoccate, vuole indicare l'autenticità della vita alla luce del Vangelo. Sette incontri di Gesù presentati secondo il metodo della lectio esperienziale, una lettura impastata con la vita dei ragazzi, i loro sogni e necessità. L'ultimo tratto del percorso sarà dedicato a un ottavo incontro, non ancora avvenuto: quello del signore con ciascuno di loro. Un libro aperto, dunque, con un ultimo capitolo tutto da scrivere! Prefazione a cura di Lorenzo Pellegrino e Ludovica Mangiapanelli.
Nel 1915 Maria Montessori si recò a San Francisco, in California, per partecipare all'Esposizione internazionale Panama-Pacifico, in occasione della quale fece predisporre un'aula dalle pareti di vetro per presentare la sua rivoluzionaria proposta educativa. In questo volume pubblichiamo una serie di conferenze tenute all'Esposizione, rimaste a lungo inedite e dimenticate, e altre tenute in altre città della California, nonché una raccolta di articoli scritti per la stampa locale. Questo libro si rivolge a chi è interessato alla storia dell'educazione e allo sviluppo delle teorie e dei metodi educativi di Maria Montessori.
Il Logos di cui parla il prologo del vangelo di Giovanni è un unicum che si offre ancora oggi all'indagine e allo studio della ricerca teologica: esso si inserisce infatti nel contesto filosofico ellenistico del periodo neotestamentario ma allo stesso tempo si carica di interpretazioni e collegamenti nuovi per la sua relazione con la scrittura e la realtà religiosa del popolo ebraico (pur superandole). Per questo è utile ripercorrere la storia della filosofia e l'analisi delle varie scuole di pensiero per coglierne tratti comuni ma anche di rottura rispetto al passato. Un taglio totalmente differente lo imprime invece l'esegesi teoretico-speculativa di Antonio Rosmini, posta in chiusura di volume.
Il cammino della comunità credente è inserito nel cammino del mondo: la sua vocazione è quella di essere un forziere di speranza. Nei suoi interventi il cardinale Matteo M. Zuppi apre gli occhi e il cuore sulle tensioni che la nostra contemporaneità vive, leggendovi i segni e le testimonianze di speranza che emergono dalle macerie delle guerre, dalle violenze della storia e dalle ferite delle relazioni. Individua inoltre nella nostra volontà di dialogo e compassione lo strumento adatto per costruire strade di comunione e rispondere alle sfide che la società di oggi pone per il futuro del nostro vivere insieme.