Rendere l'Unione "più forte e più equa". È questo il fine del documento qui pubblicato che Paolo Savona, ministro per gli Affari europei, ha inoltrato alle autorità europee per conto del governo italiano. Una serie di proposte per completare l'architettura istituzionale europea e correggere le politiche attualmente seguite, aprendo un dialogo intraeuropeo nell'ambito di un Gruppo di lavoro ad alto livello composto dai rappresentanti degli Stati membri e della Commissione per offrire ai cittadini europei maggiori opportunità di crescita economica e di benessere sociale che si affianchino alle istanze di stabilità monetarie e finanziaria la cui soddisfazione, contrariamente ai primi due obiettivi, è dotata di buoni strumenti. Tutto ciò in linea con gli impegni presi nei Trattati che si sono susseguiti da quello di Maastricht in poi. Uno dei punti centrali della proposta è che il governo dell'economia e della società europea non può essere affidato a regole meccaniche tipiche dell'organizzazione privata di governance volta in modo prevalente alla gestione efficiente delle risorse, ma a scelte politiche che partano dalle condizioni strutturali e congiunturali mutevoli dei singoli Stati membri e dell'Unione ispirate da una politeia, ossia i modi in cui si organizza il bene comune che abbracci anche il sociale, in particolare le parti più deboli della popolazione. Prefazioni di Giorgio La Malfa e Giulio Sapelli, saggi di Jan A. Kregel e Alberto Heimler.
Parigi, 1855. Giulio, studente con il sogno della scrittura, incontra Edom per strada. All'inizio lo crede pazzo: sta scappando dalla polizia e non fa altro che parlare di un mondo futuro, con oceani vastissimi, guerre infinite, Crononauti e tante altre fantasie. Ma Giulio decide di credere alle sue storie e di aiutarlo a cercare uno strano uovo meccanico che mostra immagini e invia messaggi in Paesi lontani: sarà solo la prima delle tante avventure che vivranno insieme, alla ricerca di altri Crononauti arrivati dal futuro. Tra vulcani in eruzione, mari misteriosi, Paesi remoti e steppe innevate, Giulio vivrà un'estate incredibile all'insegna del coraggio, della fiducia e dell'amicizia. Età di lettura: da 10 anni.
Don Lorenzo è stato un fustigatore verso la Chiesa come verso di noi. Noi l'abbiamo capito subito la Chiesa no! Ha continuato a pungolare e ferire la nostra dignità di ragazzi, finché s'imparasse a reagire, a non subire, a uscire dalla timidezza, per essere domani liberi e sovrani e non benestanti e oppressi. Ci ha insegnato che non serve avere le mani pulite se si tengono in tasca, ad avere la speranza, a organizzarsi perché i sogni non restino illusioni. Con la parola alla gente non si fa nulla, sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l'esempio.
Quando, nell'Ottocento, William Perkin sfruttò il risultato casuale di un esperimento finito male, inventò il colorante malva e fece nascere la chimica industriale (degli esplosivi, della fotografia, dei profumi). Da allora siamo stati in grado di "sintetizzare", cioè produrre reazioni chimiche, e creare medicine come l'aspirina, colori, diamanti, carne e addirittura la vita. Emerge così una nuova categoria con cui classificare la realtà, il sintetico: qualcosa che non è distinguibile dal naturale, ma che esiste perché prodotto secondo processi che normalmente definiscono l'artificiale. Che significa? Oggi possiamo teoricamente produrre per sintesi un essere umano o la vita aliena per un altro pianeta. Quali domande etiche pone tutto questo? Ciò porterà a sconfiggere tutte le malattie oppure l'uomo, giocando ad essere Dio, trasformerà il futuro in un incubo distopico?
Ogni carta propone 2 domande con 4 risposte. Sul retro è riportata la risposta esatta con un breve approfondimento sull'argomento. Un gioco per sfidare i propri amici e divertirsi imparando! Con 75 carte e 150 domande.
Nel lessico politico e giornalistico attuale l'espressione "guelfi e ghibellini" è utilizzata per indicare una contrapposizione violenta e insanabile tra chi professa idee diverse. Alimentato da una rete di rimandi letterari che comprende la vita di Dante e la tragedia di Romeo e Giulietta, il riferimento dovrebbe essere alle parti che a cominciare dal XIII secolo divisero l'Italia comunale tra fautori della Chiesa e sostenitori dell'Impero e si batterono per la supremazia sulla penisola. Era davvero così? I termini "guelfi" e "ghibellini" rimandavano a due fazioni coerenti, ideologicamente connotate e contrapposte o erano piuttosto casacche da indossare e togliere a seconda delle convenienze del momento? Una serrata indagine sulle fonti dell'epoca fornisce un ritratto dell'Italia politica del Duecento molto diverso da quello tracciato abitualmente.
Un Grand Tour in 3D fra i capolavori dell'arte italiana. I monumenti più celebri in versione pop-up: dal Duomo di Milano al Tempio della Concordia di Agrigento, passando per il Ponte di Rialto a Venezia, la Torre di Pisa, il Colosseo e il Maschio Angioino di Napoli. E, fra una tappa e l'altra, gli anfiteatri, le basiliche, le piazze, le ville, i palazzi e le opere d'arte che fanno dell'Italia un museo a cielo aperto! Età di lettura: da 7 anni.
Nel linguaggio comune, per profezia si intende la predizione del futuro, la conoscenza anticipata degli eventi. Non è così nel caso del testo biblico: i profeti, nella Scrittura, sono donne e uomini chiamati da Dio per annunciare la sua volontà nella storia: sono lo sguardo di Dio su ciò che stiamo vivendo oggi. Paolo Curtaz, con il linguaggio fresco e insieme profondo che lo caratterizza, ci guida alla scoperta delle figure che vanno a comporre la grande tradizione profetica dell’Antico Testamento: da Mosè a Elia, da Isaia ad Amos, da Geremia a Osea. Siamo così condotti, attraverso un approccio esegetico rigoroso, a calare nella vita quotidiana di oggi la Parola e la sua eterna ricchezza. Con questo testo, l’autore conclude una trilogia affascinante, un approccio originale ricco di stimoli su quel grande affresco che è l’Antico testamento.
“L’obiettivo di questo lavoro richiede un’accurata analisi di un ampio spettro di fonti primarie, spesso ignorate dagli studiosi neo testamentari. Il risultato è una descrizione molto ben informata della vita sociale e culturale di Tessalonica antica, che aiuta a illuminare il significato di molti intricati dettagli che sono parte del racconto lucano della missione di Paolo nelle città”. (Dalla presentazione di D. P. Béchard).
“Il lavoro di Paolo Costa attesta la bontà dei risultati che si possono ottenere in una ricerca impegnativa e delicata sugli Atti, ove si allarghi l’orizzonte all’esperienza giuridica romana, non come orpello e dotta citazione, ma con indagine correlata che può svolgere chi, come l’autore, ha notevole capacità di cogliere l’essenza dei problemi, sorretta da sensibilità nell’uso delle fonti e da acutezza interpretativa nelle questioni testuali”. (Dalla Postfazione di M. Bianchini).
Lo sviluppo e la diffusione delle intelligenze artificiali sollevano nuovi problemi di natura etica. Che cosa accade, infatti, quando non sono gli uomini, ma le macchine a decidere? L’autore, noto a livello internazionale nell’ambito della bioetica e del dibattito sul rapporto tra teologia, bioingegneria e neuroscienze, guarda con favore alla diffusione delle «macchine sapienti» e ragiona sul fatto che i processi innovativi hanno valenza positiva solo se orientati a un progresso autenticamente umano che si concretizzi in un sincero impegno morale dei singoli e delle istituzioni nella ricerca del bene comune.
Sommario
Una premessa. 1. Guardare le stelle. 2. Cosa significa essere umani? 3. Primo interludio. Una mappa può essere una copia esatta della realtà? 4. Secondo interludio. Macchine emotivo-razionali. 5. Un codice etico per le intelligenze artificiali. 6. Verso una governante delle intelligenze artificiali. 7. Conclusioni.
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Note sull'autore
Paolo Benanti specializzato in Bioetica e nel rapporto tra Teologia morale, Bioingegneria e Neuroscienze, è docente alla Pontificia Università Gregoriana. Collabora con l’American Journal of Bioethics – Neuroscience ed è membro dello staff editoriale di Synesis.
L'audacia del titolo - "Dimmi la verità. Dialoghi sul senso della vita" - pone a tema la motivazione che ha ispirato questo libro: un confronto sulla verità, tra un prete italiano e la massima autorità ecclesiastica cattolica dell'Est Europa. A partire da una questione decisiva per l'essere umano: «che cos'è la verità?». Una domanda che, d'un tratto, pare essersi fatta imbarazzante per la stessa Chiesa, al punto da risultare spesso elusa o rimossa. A farne le spese è l'essere umano, con la sua dignità e la sua libertà, i suoi fondamenti inalienabili. Sviatoslav Shevchuk arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina risponde alle domande di Paolo Asolan offrendo risposte chiare e mai ovvie su temi cruciali perché si possa dare un senso alla vita umana.