È evidente che la famiglia oggi manifesta la sua difficolta a svolgere il suo naturale ruolo educativo anzi si può dire che essa sia il luogo dove emerge con più forza la crisi educativa dei nostri tempi. È evidente che per curare questo male occorre restituire alla famiglia il primato del suo compito educativo interagendo con la paternità di Dio e la maternita della Chiesa.
Questo libro è frutto dell’impegno scientifico e pastorale di un Religioso che ricopre da oltre quarant’anni un importante insegnamento nella Sezione Torinese dell’Università Pontificia Salesiana e da trent’anni svolge un rilevante compito nella Chiesa locale, come Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Ecclesiologia, teologia della vita consacrata, pastorale del mondo giovanile sono i temi principali di una riflessione fresca e aggiornata, giunta a una feconda maturità.
Don Paolo Ripa Buschetti di Meana è nato a Torino ed è sacerdote, membro della Famiglia Salesiana. Dal 1965 è professore di teologia dogmatica (specializzazione in ecclesiologia), prima nello studentato salesiano di Bollengo e dal 1968 nella Sezione Torinese dell’Università Salesiana. Dal 1981 è Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica nell’Arcidiocesi di Torino. Campo prediletto della sua attività fra i giovani è quello dell’organizzazione scoutistica. La sua attività scientifica ha portato alla pubblicazione di contributi disseminati in riviste teologiche e pastorali.
Un vero e proprio vademecum per il pellegrino, durante i giorni di viaggio e al rientro a casa. Questo libricino affronta, in tutte le sue fasi, lo svolgersi concreto del pellegrinaggio, la sua grande valenza simbolica e spirituale che punta alla ricerca, all’incontro e alla trasformazione interiore.
Destinatari
Pellegrini
Autori
Massimo Pavanello è incaricato regionale per il turismo e il tempo libero della Conferenza Episcopale Lombarda. Ha sempre affiancato il ministero pastorale con l’impegno giornalistico dirigendo anche periodici dell’Arcidiocesi ambrosiana. È cultore all’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano. Per le Edizioni San Paolo ha scritto ABC dell’Expò (2010, con C. Patelli).
Paolo Sartor è membro della Consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale e accompagnatore spirituale dei pellegrinaggi in Terrasanta. Per le Edizioni San Paolo ha scritto ABC per la conoscenza e la celebrazione dell’Eucaristia, 2005; ABC per riscoprire il Battesimo (2007,con P.Caspani);I quattroVangeli (2008,con G. Perego, A. Ciucci e M. Fossati) e, ancora con A. Ciucci, Il grande dono.Via crucis per bambini e ragazzi (2009).
L'arte è fuori di sé perché sta vivendo una crisi d'identità senza precedenti, ingabbiata in un sistema autoreferenziale per addetti ai lavori, pilotato più da logiche di mercato e di immagine che da una sincera ispirazione, lontano dal vissuto e dalle sensibilità della gente.
L'arte è fuori di sé perché sono esplosi tutti i codici e i confini. Il pubblico e gli stessi studiosi faticano a valutare che cosa sia arte e cosa non lo sia, e molti la confondono con la pubblicità, il design, la comunicazione, o con la mera replica di frammenti di realtà.
Ma l'arte è fuori di sé soprattutto perché la rivoluzione digitale ha generato una trasformazione antropologica dei comportamenti e delle relazioni sociali, che incide profondamente sull'identità dell'arte e sul ruolo dell'artista.
L'arte che esce da sé, in senso positivo, può svolgere una funzione simbolica e pratica di antidoto alle patologie dell'età post-tecnologica, spostando il baricentro dalla creazione individuale a quella collettiva, dall'opera compiuta al processo aperto, dalla centralità dell'artista "genio" allo spettatore, con una circuitazione totalmente diversa, gratuita e molto più partecipata degli eventi artistici.
La storia sociale e politica dell’Europa del tardo medioevo e della prima età moderna fu caratterizzata da dinamiche conflittuali, cui le comunità erano spesso in grado di porre rimedio senza l’intervento dei poteri giudiziari, attraverso strategie di tipo mediatorio e informale. Nell’ambito di questa “giustizia negoziata” un ruolo a sé fu svolto dal ceto nobiliare il quale, in obbedienza ad un comportamento ancestrale, metastorico, difendeva la propria prerogativa di farsi giustizia attraverso la vendetta e il duello.
Obiettivo del volume è di analizzare la complessità di tali fenomeni, sia attraverso la comparazione tra distinti contesti europei (antichi Stati italiani, Monarchia spagnola, Francia, Inghilterra, Impero), sia cercando di cogliere i diversi ambiti in cui il concetto di “pace” si è inserito e ha prodotto i suoi effetti: le pratiche di giustizia nelle loro interazioni con le negoziazioni informali; l’idea di nobiltà e la sua armonizzazione con le esigenze del nascente assolutismo e dei processi di confessionalizzazione; l’evoluzione del concetto di uso delle armi in relazione all’idea di onore; il contributo dottrinale, nei suoi diversi campi, alla definizione della pace e all’opera di progressiva delimitazione del ricorso alla vendetta privata.
In questa pubblicazione, docenti ed esperti in scienze umane e religiose esplorano dimensioni inedite riguardanti diritti e doveri dell'uomo in relazione al fatto religioso. In sostanza, viene analizzato il "circolo dinamico fede-cultura-educazione": quando la fede dice all'uomo chi egli è e come deve cominciare a essere uomo, la fede crea cultura. Appartenere a una tradizione religiosa non è una limitazione della libertà e dell'inventiva personale ma, al contrario, è la condizione del loro miglior esercizio, perché fornisce un'ipotesi di partenza nella lettura del reale.
Molti cristiani sentono l'esigenza di mettere in pratica la grazia dell'incontro con il Cristo vivo sperimentata nella Parola di Dio o nella comunità. Molti si chiedono come fare a viver e il cristianesimo nella vita di ogni giorno. Queste pagine - frutto di un cammino comunitario - aiutano a rintracciare nelle parole stesse di Gesù raccolte nel Vangelo di Matteo la risposta a tale domanda: l'amore concreto al fratello, nel quale possiamo scoprire il volto di Dio.
Una guida ai luoghi francescani della città di Milano. Con Cartina. Guida a luoghi tuttora esistenti e insediamenti non più esistenti ma di cui resta memoria. Il volume è corredato da alcuni apparati: una breve sezione che comprende luoghi non fondati da francescani ma con una storia divenuta in seguito francescana, o luoghi con dedizione francescana ma senza la presenza dell'Ordine; una proposta di itinerario alla scoperta delle più significative opere di iconografia francescana nei musei cittadini; una breve passeggiata toponomastica"; glossario storico delle famiglie francescane. "
Arricchito di un corpus di documenti in parte pubblicati qui per la prima volta, il volume costituisce la nuova edizione dell'opera uscita nel 1988 in occasione del quarantennale dell'autonomia trentina. Vi si trovano i documenti e i progetti più importanti che hanno portato, fra il 1945 e il 1948, alla stesura del Primo statuto speciale di autonomia della regione Trentino-Alto Adige. Il materiale documentario, preceduto da due saggi introduttivi dei curatori, intende fornire agli studiosi strumenti aggiornati per nuove riflessioni su un passaggio tanto decisivo per l'assetto autonomistico del territorio.