
La vita di Gramsci raccontata in una chiave del tutto nuova: l'uomo privato prigioniero dell'uomo pubblico. Persino nel rapporto con Giulia Schucht, sua compagna di vita anche nella fede comunista, si riflettono tutte le caratteristiche di un'ideologia totalizzante, che implicava la costruzione non solo di una società, ma anche di un uomo nuovo. Un uomo che si sforzava - come Gramsci fece senza successo fino alla fine - di dominare completamente le emozioni con la ragione. La biografia di Lepre diventa così insieme la storia di un "prigioniero" e il racconto del fallimento dell'utopia comunista.
La fine della Prima Repubblica dura da un decennio. E non è ancora finita. Alle origini di questa crisi sta la perdita di rilevanza geopolitica e strategica che l'italia ha subito dopo il crollo dell'impero sovietico. Siamo e restiamo senza rete, in un contesto internazionale tuttora sismico.
Calvino non amava parlare di sé direttamente, ma attraverso lo schermo delle immagini. Silvio Perrella ha interrogato alcune di queste immagini e le ha connesse tra loro. E ha scoperto che in molte di esse si nascondono dei veri e propri autoritratti. Il suo libro segue quindi la parabola che porta, dal "Sentiero dei nidi di ragno" alla "Giornata di uno scrutatore", dalla trilogia araldica a "Palomar", il giovane e iperattivo Calvino a diventare il malinconico sosia di se stesso. E' questa la storia di una metamorfosi oscura e affascinante che si intreccia con l'evoluzione della letteratura italiana e internazionale. E che non nasconde una radicale disillusione nei confronti della politica come mezzo per cambiare in meglio la vita degli uomini.
Da Narciso a Blade Runner, da Edipo a Frankenstein, la mitologia è ancora attuale? Secondo lo psicoanalista Aldo Carotenuto l'immaginario fantascientifico è quello che meglio si presta a indagare gli archetipi del postmoderno. Attraverso un'analisi delle maggiori opere di fantascienza - da Jules Verne a Isaac Asimov, da Herbert George Wells a Philip Dick - è possibile ricostruire gli scenari delle paure collettive. Ombre, proiezioni e fantasie che trovano nell'alieno, nei robot e nei mostri le loro incarnazioni. E che non sono poi così lontane dalla realtà quotidiana: l'alieno infatti è il persecutore che alberga in ognuno di noi. Tra creatività e patologia, l'autore ci introduce nel mondo dell'immaginazione e delle sue metamorfosi.
I tre saggi contenuti in questo volume costituiscono una tappa sulla via della comprensione antropoanalitica delle forme schizofreniche di esistenza e del loro andamento esistenziale. Siccome la pluralità di strutture delle possibilità d'essere dell'esistenza può essere anche designata con l'espressione francese "condition humaine", anche per il lettore che non ha una preparazione filosofica sarà chiaro fin dall'inizio che i temi concernono l'uomo puramente in quanto uomo.