
Due figure così lontane, almeno in apparenza. Due uomini che avevano dedicato la vita ad aspetti della realtà così lontani tra loro: la spiritualità e la scienza. Due uomini che vivevano agli antipodi, uno in Occidente, in Germania, agli albori dell'ascesa Nazista, e l'altro in Oriente, in India, agli albori della rivoluzione gandhiana. Cosa mai poteva nascere dall'incontro di queste due figure? Da questo incontro nacque la frequentazione e sincera amicizia raccontata in questo libro avvincente.
L'attualità del conflitto israelo-palestinese e la relativa attenzione mediatica rendono di estremo interesse un testo che raccoglie storie attuali di pace e speranza dalla viva voce dei protagonisti. Testimonianze raccolte da un'autrice estremamente autorevole: Chiara Zappa infatti si occupa da anni di Medio Oriente.
Un'ampia opera in tre volumi che descrive, nella prospettiva di una storia socio-culturale, il rapporto tra cinema e mondo cattolico dalle origini del medium ai nostri giorni.
"In fin dei conti è per questo che viaggiamo: per capire. I nostri meschini pregiudizi e le certezze vengono lasciati a casa, come gli abiti che non siamo riusciti a stipare nel bagaglio già sovraccarico."
Alberi-monumento, foreste urbane, fossili viventi, antenati selvatici, specie in pericolo e salvataggi in extremis, viaggi avventurosi e spionaggio vegetale, coltivazioni fantascientifiche e termometri del pianeta. Il mondo vegetale, a chi lo sa ascoltare, racconta storie incredibili. Storie che parlano soprattutto di noi. In Italia entrare in un orto o in un giardino botanico senza una guida esperta può lasciare del tutto indifferenti: spesso l'unica informazione disponibile è un'etichetta con un nome in latino o un numero sulla pianta. In realtà, a un orecchio sufficientemente preparato, i fiori e gli alberi parlano, e raccontano storie straordinarie. Storie di foreste nascoste e alberi secolari, di collezionisti maniacali o di specie che hanno attraversato il mondo e la storia. Lo scrittore ed esperto di botanica Fabio Marzano ha raccolto in questo libro alcune fra le più interessanti. Si parla di specie importate da paesi esotici e protagoniste in Italia di fallimenti industriali memorabili o di arricchimenti fulminei. Degli itinerari segreti, spesso favoriti da atti di vera e propria pirateria biologica, che molti di questi rari esemplari hanno seguito per arrivare alle nostre latitudini. Dell'attività di quelli che all'epoca si chiamavano cacciatori di piante, a metà tra il botanico e il trafficante, e che oggi lavorano nelle università e nei centri di ricerca - e sono soprattutto donne. Sulla scia di questi racconti si seguirà una spedizione verso Sumatra alla ricerca del "fiore cadavere" scoperto dall'esploratore toscano Odoardo Beccari, ispiratore dei personaggi di Salgari, mentre da Torino si partirà sulle tracce di naturalisti in esilio per conoscere nuove varietà di cactus e piante ancora sconosciute. Nel libro ci sono anche le testimonianze e le vicende dei custodi delle orchidee o delle foreste: volontari che si dedicano nel loro giardino o in aree pubbliche alla moltiplicazione e alla conservazione di specie a rischio estinzione. "I racconti delle piante" ci aiuta a scoprire che le piante, anche quelle che possiamo osservare nelle nostre città o nei nostri giardini, hanno tanto da dire su di noi e sul pianeta. Fare una passeggiata in uno dei tanti orti botanici italiani o in un giardino può essere quindi una splendida occasione per riflettere su di noi, sui nostri comportamenti e sul nostro avvenire.
Con un approccio che unisce autoironia e onestà, la scrittrice e giornalista Helke Heidenreich descrive come l'invecchiamento trasformi la percezione di sé, delle relazioni e delle priorità. Parla dei piccoli rituali e delle abitudini che cambiano con il passare del tempo, dei rapporti che si fanno più essenziali e sinceri, e di come si impari a ridurre al minimo ciò che è superfluo. L'autrice non si nasconde dietro un'immagine idealizzata dell'invecchiamento: riconosce la difficoltà di accettare la decadenza fisica e l'inevitabile fragilità che l'età porta con sé; e non mancano neppure i riferimenti alle sfide pratiche della vecchiaia, come le difficoltà di movimento, le visite mediche sempre più frequenti, la perdita di amici e la solitudine. Ma l'autrice affronta questi temi con una delicatezza e una compassione che tengono ben alla larga il tono melodrammatico. Heidenreich invita a guardare all'invecchiamento come a una nuova fase della vita, in cui la libertà e la saggezza maturata con il tempo possono diventare preziose alleate. Il libro, ricco di pensieri stimolanti e di battute sagaci, è un invito a vivere ogni età come un'opportunità, senza rimpianti per ciò che è passato, ma con gratitudine per ciò che ancora si può sperimentare.
Così come Harry Potter, i giovanissimi si chiedono: "Chi sono?", "Da dove sono venuto?", "Qual è il mio posto nel mondo?". Questo libro è una lettura in chiave psicologica di una coinvolgente fiaba moderna. Svela l'incanto esercitato dalle avventure del giovane mago su tanti lettori e dà ai genitori un'occasione per condividere con i ragazzi le emozioni di una storia tanto appassionante quanto magica.
Chi sono i "Romani d'Europa"? Sono i cittadini di una metropoli europea che hanno risposto al sondaggio che è il cuore di questo volume: un'ampia ricerca condotta sugli atteggiamenti, sulle opinioni e sulla sensibilità dei cittadini romani nei confronti dell'Europa, anche e soprattutto alla luce dei recenti cambiamenti che l'hanno investita, primo fra tutti l'allargamento ai paesi dell'est europeo. Gli autori, il giornalista Mino Fuccillo, e l'Assessore ai lavori pubblici del Comune di Roma, Giancarlo D'Alessandro, prendendo le mosse da questa importante ricerca, commissionata dall'Associazione "Cantiere Europa", propongono un libro di riflessioni sull'"Europa che sarà" o dovrebbe essere, intravedendo gli ipotetici scenari per il "biennio europeo" che riparte a giugno e si conclude con le elezioni del 2009. D'Alessandro e Fuccillo ribadiscono la necessità che, nonostante i no francese e olandese, prosegua il processo di ratifica della Costituzione europea che rappresenterebbe una reale tutela delle conquiste di pace, libertà, diritti civili, democrazia e benessere economico. Perché, come afferma Giancarlo D'Alessandro, o ci saranno luoghi e istituzioni in cui i ventisette diventano uno "o l'Europa rischierà seriamente di non farcela a mantenere il suo modello di civiltà".
"È dawero bella e viva", commenta Oscar Luigi Scalfaro nell'introduzione al volume, questa lettera sulla Costituzione che Mattia Stella, presidente dell'associazione "Giovani per la Costituzione" scrive con amore al nonno. "Viene - prosegue Scalfaro - questa grande Carta, proprio dalla generazione del nonno che soffrì la dittatura, si ribellò e proclamò la libertà e la democrazia. I padri scrissero la Carta, sta alle generazioni di oggi viverla e aiutare altri a conoscerla e viverla". Mattia Stella, con una prosa scorrevole che si legge tutta d'un fiato, in un colloquio serrato con il nonno, ci fa conoscere la Costituzione italiana, con le sue affermazioni illuminanti e rassicuranti, e propone un confronto con la realtà attuale che disattende molti dei dettati costituzionali. Svolgendo un tema dopo l'altro con rapidità e con un linguaggio semplice e chiaro "Lettera al nonno sulla Costituzione" è un invito ad acquisire la consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadino e a lavorare tutti perché la democrazia sia viva e vera.