
In occasione dei 500 anni dalla morte della Regina Caterina Cornaro, questa biografia ne rievoca la vita avventurosa. Caterina Cornaro, la bionda nobile sposa veneziana, bella, pura e ricca, sbarcò a Cipro nel 1472, e divenne il personaggio più eclatante del Medio Oriente. Venezia le impose di tornare in patria per l’impossibilità di sostenere da lontano il suo regno. Caterina accettò e creò in Asolo un’isola felice, ricca di arte, di studi di pace. Dobbiamo a questa sua dedizione uno di centri più fiorenti di istruzione umanistica. Questa biografia narra soprattutto dello scontro tra il cuore e la ragione di Stato, tra l’amore e la “politica”.
In questo manuale ricco di saggezza, Robin Sharma offre 101 facili soluzioni ai problemi e alle fatiche dell'esistenza. I rapporti con le persone che ci circondano, il modo di affrontare il lavoro, i ritmi frenetici delle giornate, quello che conta davvero nella vita degli individui, i freni che paure e pigrizia possono esercitare, sono solo alcuni dei temi che l'autore affronta e per i quali offre spunti di riflessione semplici ed efficaci, riuscendo a trasformare i piccoli e grandi nodi della vita in opportunità di crescita personale e di benessere fisico, psicologico e spirituale.
Per Martin Seligman, il fondatore della psicologia positiva - la teoria che rivoluziona molti dei risultati della psicologia tradizionale -, è possibile insegnare (già a scuola) che cos'è il benessere e capire scientificamente che cosa rende felici le persone. Incentrata attorno a cinque capisaldi l'emozione positiva, il coinvolgimento, il significato, la realizzazione, i buoni rapporti -, la felicità è un obiettivo alla portata di tutti, purché si apprendano e si mettano in pratica i comportamenti corretti, verso gli altri e, innanzitutto, verso sé stessi. Attraverso semplici esercizi e test divertenti, sperimentati con successo negli ambiti più diversi, da quello militare a quello commerciale, da quello medico a quello scolastico - e anche grazie al racconto di numerosi casi reali -, il lettore scoprirà le proprie attitudini e abilità, così come le proprie carenze e i propri blocchi, compiendo così il primo passo verso il flourishing e il superamento dei vincoli imposti dalla società. A dieci anni da "La costruzione della felicità", Seligman propone qui l'esposizione della sua teoria sulle straordinarie possibilità insite nella natura dell'uomo.
Un'ermeneutica della Divina Commedia che propone la lettura dell'opera a partire dalle categorie metafisiche del cosiddetto Platonismo di Tubinga. Il nucleo fondamentale della proposta concerne la presenza di una scienza del bene e del male, che viene progressivamente acquisita nel corso del viaggio dantesco. Questa scienza - uno dei cardini del pensiero metafisico di Platone - viene sorprendentemente espressa nell'esperienza dantesca in modalità assai simili a quelle del filosofo greco. Da qui la ricerca di un nesso tra i due autori, che non sia esente da una riflessione di stampo ermeneutico e storico sugli influssi della tradizione platonica di Dante.
Che una coppia dovesse rimanere unita "nella buona e nella cattiva sorte" era - fino a non molto tempo fa - un vincolo morale-religioso, o una necessità economica con scarse (e malviste) eccezioni. Ora non è più così: separazioni e cambiamenti di partner sono frequenti. Ma, secondo Nelles, l'ordine rimane il fondamento di ogni seria relazione fra persone adulte. Senza questa disponibilità a un impegno una relazione non può crescere, né nella buona, né nella cattiva sorte.
Uno strumento tecnologico come il computer può farci cambiare modo di pensare, modo di comportarci? Può motivarci a smettere di fumare, a stipulare un'assicurazione, ad associarci a un'iniziativa benefica? La risposta di B. J. Fogg è: si, può. Da circa un decennio lo psicologo comportamentale Fogg studia, alla Stanford University, i modi in cui la tecnologia può essere utilizzata per influenzare idee, atteggiamenti, comportamenti e ha battezzato captologia (dal verbo latino che significa "catturare, attirare") questo campo di indagine. Di captologia ci si può occupare sia per capire e imparare a difendersi, sia per padroneggiare le tecniche migliori per diffondere un'idea, conquistare altri a un'iniziativa o promuovere un progetto.
Economista di formazione, Juliet B. Schor è docente di Sociologia al Boston College. In questo libro Schor analizza come un impegno di marketing enorme per dimensioni, campo d'azione ed efficacia, abbia creato una generazione di "bambini commercializzati". Ne esce uno studio quasi terrorizzante di quello che stanno diventando i nostri figli, sotto gli attacchi di un marketing spietato e privo di scrupoli. Ma è anche un invito a genitori e insegnanti a reagire, con indicazioni positive.
"Nato due volte" presenta una sintesi tra l'approccio occidentale e quello orientale sul decondizionamento dell'infanzia. Vengono affrontate le tematiche irrisolte dei nostri primi anni che ancor oggi influenzano la nostra vita di adulti. L'infanzia viene suddivisa in dieci momenti principali, dal periodo scolastico a ritroso fino al momento del concepimento. L'esplorazione si articola su tre livelli per ogni capitolo: una parte teorica in cui si descrive lo sviluppo individuale del bambino; una parte di "evocazione", in cui gli autori condividono la loro esperienza personale nel cammino verso la guarigione del loro bambino interiore; una parte pratica, che offre metodi diversi per facilitare il ritorno nell'infanzia.
Il rapporto madre-figlia rappresenta la fonte della salute di ogni donna. Il nostro corpo e le nostre convinzioni al riguardo si generano nel terreno delle emozioni, delle opinioni e dei comportamenti di nostra madre; è lei a offrirci la prima esperienza di nutrimento quando non siamo ancora nate, è lei il primo e più potente modello femminile a insegnarci che cosa significa essere donna e prendersi cura del proprio corpo. E il nostro comportamento in tutte le relazioni - con il cibo, con i figli, con i partner, anche con noi stesse, ne è un riflesso. Ogni donna che capisca i legami madre-figlia può ricostruire la propria salute (qualunque sia la sua età!) e lasciare alla generazione successiva un'eredità positiva e duratura.
Quando leggiamo i nostri occhi si muovono rapidamente seguendo i segni sulla carta, li interpretiamo rapidamente come frasi dotate di un significato; intanto possiamo grattarci un orecchio e riflettere su quel che leggiamo, mentre filtriamo movimenti, suoni, rumori, odori e altri elementi che potrebbero distrarci. E tutto sembra avvenire automaticamente, quasi per magia. Ma dietro le quinte c'è il nostro cervello che lavora instancabilmente, un ambiente di elaborazione delle informazioni estremamente complesso. Questo libro propone cento "esperimenti" che permettono di sondare il funzionamento del cervello e, così, di capire meglio noi stessi e il nostro comportamento quotidiano.
Un moto espressivo - un movimento della mano, un sorriso non controllato - può modificare drasticamente il senso di un messaggio verbale, che d'un tratto viene interpretato in maniera ben diversa: è scherzoso, sarcastico, o incerto? La pragmatica della comunicazione è una dimensione complessa: l'effetto che si ottiene non dipende semplicemente dal "significato" di quello che si dice (e comunque raramente il "significato" è univoco e ben definito), ma da come lo si dice, dal rapporto tra gli interlocutori, dal contesto e da molti altri fattori ancora. E anche se in genere sappiamo destreggiarci bene nel comunicare con i nostri simili, molte situazioni non si possono affrontare con leggerezza: nell'intimità, sul luogo di lavoro, in presenza di differenze culturali forti, in scambi con persone ostili, quando è in atto un conflitto o un negoziato. Situazioni che sono il centro d'interesse di questo libro, in cui Margherita Ragni studia gli effetti della comunicazione sul comportamento e i modi in cui i rapporti si creano e si modificano mediante i processi comunicativi.
Perché così spesso ci accade di conformarci ai comportamenti e alle opinioni altrui? In che misura le nostre convinzioni possono essere modificate dalla persuasione e dalla propaganda? Quale processo determina il nostro interesse nei confronti di un'altra persona? Come si sviluppano i pregiudizi nei confronti di una razza o di un gruppo etnico? Quali sono le radici dell'aggressività e della violenza? A queste domande, e a molte altre, si propone di rispondere la psicologia sociale: lo studio sistematico del modo in cui il comportamento umano è influenzato dagli altri. Dall'intuizione originaria di Aristotele secondo cui l'uomo è un «animale sociale», lo studio dei meccanismi di influenza sociale si è sviluppato nell'ultimo secolo in una disciplina scientifica assai articolata, basata su rigorose procedure sperimentali. L'autore, psicologo sociale, offre in questo libro una presentazione della disciplina aggiornata e accessibile al tempo stesso, attingendo a esempi tratti dalla vita quotidiana, eventi di storia recente e fatti di cronaca, mostra come essa possa svolgere un ruolo prezioso nella comprensione di importanti fenomeni sociali, e possa contribuire in maniera significativa a migliorare il mondo in cui viviamo.