
Educare non significa trasferire conoscenze, ma esporsi al rischio dell’altro, alla fatica della relazione, al peso delle storie che ciascun giovane porta con sé. In queste pagine Eraldo Affinati attinge a decenni di esperienza scolastica per una riflessione radicale sul gesto educativo, tessendo un fitto dialogo con una pluralità di voci — da Jung a Bonhoeffer, da don Milani a Teilhard de Chardin. L’immagine della scuola che l’autore restituisce non è mai quella di un luogo di semplice trasmissione di saperi: è il terreno fragile in cui gli adulti come i giovani si misurano con l’ansia di fallire e il desiderio di trovare un senso. Emerge la coraggiosa prospettiva che la pedagogia si faccia anzitutto incontro, il sapere si faccia responsabilità, la valutazione ceda il passo alla cura. Si compone così il ritratto di un mestiere che si offre ogni giorno al rischio di esporsi, per indicare a chi è ancora in cammino verso l’età adulta una strada, senza mai poterla garantire. Un libro che parla a insegnanti, educatori, genitori, ma soprattutto a chiunque creda che in ogni gesto educativo si gioca sempre una scommessa sul domani, una delle più alte del nostro tempo.
In un affresco che indaga dimensioni e nuove geometrie familiari, disponibilità economica, stato di salute e vulnerabilità psico-sociale, il CISF Family Report mette a fuoco le sfide del tempo contemporaneo: famiglie che si tengono insieme in un tempo di paure e incertezze, e che tentano di rispondere a domande fondamentali sul proprio futuro, su quello del mondo, sul senso della vita stessa.
Donna bella, ricca e di straordinaria intelligenza politica, Teodolinda si presenta al lettore avvolta in un alone di mistero, alimentato da leggende popolari e rievocazioni letterarie. Conosciamo infatti la grande regina attraverso la tardiva ricostruzione storica di Paolo Diacono e i magnifici affreschi dei fratelli Zavattari custoditi nel Duomo di Monza. Il volume racconta con attenzione la vita della sovrana longobarda e delinea accuratamente lo scenario culturale, storico e geografico che portò alla nascita dell'Europa. Teodolinda fu per diversi motivi un fiore all'occhiello della chiesa di Roma. Cattolica, non longobarda, figlia di Garibaldo duca di Baviera, sposò dapprima il re longobardo Autari, e dopo la sua morte Agilulfo, duca di Torino, che divenne re dei Longobardi anche in virtù di questo matrimonio. Fece costruire dal 595 in poi, vicino al suo palazzo di Monza, una chiesa dedicata a San Giovanni Battista, che dotò di rendite e tesori. Teodolinda morì nel 627 e fu sepolta nella chiesa da lei voluta e realizzata. Una lettura piacevole che ricostruisce con passione le radici della nostra civiltà.
Tutti noi, più volte nella vita, attraversiamo momenti in cui la strada sembra interrompersi. Dopo un lutto, una separazione, una malattia, o semplicemente quando ci accorgiamo che la vita che stiamo vivendo non ci appartiene più. È lì che nasce il Punto Zero: uno spazio sospeso, fragile ma fertile, che ci obbliga a fermarci. Il Punto Zero ci mette davanti al senso di impotenza, ci fa sentire nudi. Eppure è proprio lì che può germogliare la trasformazione. È come la pausa del respiro: senza quel vuoto non ci sarebbe ritmo. Molti lo vivono come fallimento, ma in realtà è una soglia. Una porta che si apre. In queste pagine, Gloria Volpato ti accompagna con delicatezza e profondità, passo dopo passo, guidandoti a trasformare la tua fragilità in risorsa. Attraverso storie reali, esempi clinici, esercizi pratici e riflessioni illuminanti, scoprirai come: Riconoscere le illusioni che ti imprigionano; Riscoprire la forza del cuore al di là delle ferite; Vivere con autenticità e amorevolezza Punto Zero è molto più di un libro: è una bussola per attraversare le crisi e riscrivere la tua vita. Quando non sai più chi sei, sei pronto a scoprirlo.
Conservare la dignità umana oggi non è facile, soprattutto per chi non sa difendersi dai pericoli della Rete prevalenti in questo tempo di cambiamento. Quali sono i rischi di dipendenza dai media?
Il rito del tutti contro uno attraverso le fake news, i linciaggi virtuali degli haters nei confronti di una vittima prescelta - con l'illusione di una riappacificazione della folla carnefice digitale - sono ormai il nostro pane quotidiano. Attraverso un confronto con René Girard, poliedrico intellettuale francese, il testo analizza la complessità e l'ambivalenza del confine tra le radici della violenza (mitologiche, bibliche e teologiche) e quelle dell'ordine sociale.
«Molte donne e molti uomini diventano genitori senza avere la più pallida idea di come si educa un figlio. La procreazione è un fatto naturale, la capacità di educare i figli, no. La si deve imparare con fatica e pazienza» (Giacomo Dacquino, medico, neurologo, psichiatra, psicoterapeuta e sessuologo). Questo è l'incipit del nuovo libro di Pino Pellegrino, come sempre provocatore e buon consigliere, proprio come un padre. Don Pino dichiara subito il fondamento su cui i genitori devono basare la buona crescita dei figli: puntare sulla buona educazione. Senza se e senza ma. Oggi troppo sovente preferiscono delegare questa missione agli insegnanti, ai coach sportivi, alle catechiste... La prima agenzia educativa è, e resta, la famiglia. Lo richiede la genitorialità, la dimensione su cui punta il dito l'autore. Il suo non è un dito accusatore, ma il dito che indica il centro di tutto: l'educazione genitoriale. Una "professione" che non prevede un diploma, ma un impegno costante che matura in qualità ...strada facendo, imparando anche dai propri errori. E dura tutta la vita.
Il linguaggio delle parole e quello delle immagini si intrecciano nei dialoghi che Tiziana Bonomo ha avuto, insieme a Domenico Quirico, con alcuni dei fotografi del panorama italiano. Personalità diverse, ma accomunate dall'attenzione verso alcune tematiche, la testimonianza in prima linea, la sensibilità, il dubbio, la ricerca. Il primo numero della collana "Intrecciare parole e immagini" ha come protagonista il celebre fotoreporter Ivo Saglietti con il quale è iniziato il racconto sulle "Rivoluzioni". Guardare le foto di Saglietti e leggere le parole di Quirico è fare un salto nell'umanità che combatte senza esitazione e affronta la fatica e il dolore di un destino avverso.
Un libro pensato e scritto per le vittime di abuso narcisistico, per chi ha subìto l'abuso senza nemmeno rendersene conto, per chi ha sofferto a causa di un inganno scientemente perpetrato. L'abuso psicologico narcisista è manipolazione attraverso precise tecniche per sottomettere e controllare. Per anni la violenza narcisistica è stata confusa con la violenza domestica. Da essa, invece, differisce profondamente e da qualche anno costituisce un campo di studi a sé. Oggi si parla di "Relazioni sentimentali patologiche", con specifiche caratteristiche sia dell'abusante, della vittima, che delle tecniche della violenza stessa. Un testo che parla alle donne, ma vuole raggiungere e dialogare con psicoterapeuti, medici, avvocati e giornalisti. Con coloro che si relazionano quotidianamente con le vittime per questioni professionali.
Appostamenti, rincorse a rotta di collo sui tornanti di montagna in un'appassionante e drammatica caccia ai contrabbandieri, sulla linea di confine tra Italia e Svizzera. Sono gli ingredienti mozzafiato del libro di un Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza che descrive le scene dei pedinamenti e dei sequestri di migliaia di pacchetti di sigarette, il tutto condito da una straordinaria vena poetica con cui l'autore descrive i panorami emozionanti e il trascorrere delle stagioni in alta quota. Il libro si conclude con un commovente a tu per tu con "Signora morte" che gli ha strappato drammaticamente due dei suoi "bravi ragazzi" seppellendoli sotto una valanga e ha tentato di prendersi anche lui.
Sembra impossible eppure accadono. Sono fatti drammatici che lasciano increduli e senza parole perché a firmarli sono giovani che hanno davanti la vita.
Giovani quasi sempre normali, ben voluti, amati anche, ma che improvvisamente diventano capaci di gesti assurdi, violenti verso gli altri o verso sé stessi.
La compassione per loro, per i genitori e per gli amici spinge a trovare soluzioni urgenti con cui capire le cause profonde del bullismo, delle dipendenze, dell'autolesionismo.
tre professionisti intervistati offrono una possibile lettura dell'attuale mondo giovanile e interessanti piste di intervento da parte dei genitori, educatori, medici, professionisti dei servizi sociali.
Il mondo digitale e iperconnesso della Chiesa è sempre più affollato di influencer che, con messaggi accattivanti e formule semplificate, propongono un’evangelizzazione fatta di moralismo, devozionismo e facili retoriche psicologico-umoristiche. Ma è davvero questa la strada per riscoprire la fede e la spiritualità? L’autore propone una formula diversa e molto valida valida: il silenzio, l’ascolto, l’attenzione verso l’altro e le letture capaci di nutrire l’anima.
Giuseppe Pani, sacerdote dell’Arcidiocesi di Oristano, direttore dell’Ufficio per la pastorale scolastica e delegato per la pastorale universitaria, la cultura e l’evangelizzazione digitale, è docente stabile di teologia morale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Sassari-Tempio Ampurias, socio dell’ATISM (Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale) e giornalista pubblicista.I suoi recenti studi si concentrano sull’etica delle tecnologie emergenti, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e all’educazione mediatica. Si dedica anche alla riflessione filosofica applicata a questi temi, promuovendo un uso critico e responsabile delle nuove tecnologie.È autore di saggi che affrontano le sfide etiche, culturali e spirituali del nostro tempo:Violenza e Sacro. Un’analisi antropologico-religiosa del contesto barbaricino (2009); I Buchi dell’anima. Sulle note dell’esistenza (2011); La gioia dell’eros. Corpo e desiderio nella Chiesa (2012); Le tue labbra stillano nettare. Lettura al «cinema» del Cantico dei Cantici (2014); Lettura all’aria aperta della Laudato si’ (2016); Famiglia: un’opera d’arte. Riflessioni sull’Amoris laetitia attraverso i grandi pittori (2017); Piangere (2019); Pietre che rimbalzano sull’acqua. Cerchi di teologia del limite per vivere il nuovo presente (2020); per le edizioni Sanpino: Tutti contro uno. Un’intelligenza spirituale per staccarsi dalla folla degli haters. In dialogo con René Girard (2022); Sacro caos. Viaggio fra app, influencer e devozionismo online (2025).

