
Leggere o rileggere gli scritti di Leopoldo Elia significa rileggere sub specie Constitutionis la storia politica dell'Italia repubblicana, rivisitare più ampiamente la storia del costituzionalismo, confrontandosi con i suoi nodi essenziali, ideologici e pratici, e riproporsi ricorrenti domande su oggetto e metodi della scienza costituzionalistica. Come sottolinea Valerio Onida nel presentare questa raccolta, teoria e prassi, diritto e politica, sistematica e giurisprudenza, storia delle idee e storia dei fatti, nella vita e nell'azione di Leopoldo Elia si intrecciano e si alimentano a vicenda. Quello che si delinea è un percorso ricchissimo, nel quale le sue diverse esperienze, di giudice costituzionale, di costituzionalista, di intellettuale, di studioso e uomo politico, vanno a comporre una straordinaria testimonianza di impegno etico e civile.
Testimonianza conclusiva di una vita interamente dedicata alla ricerca scientifica e alla scrittura letteraria, il "Diario 1970-1985" di Mircea Eliade si presenta quale documento poliedrico di una feconda e appassionata apertura all'universo umano e alla sua storia. Note e riflessioni critiche, riletture ad appunti di viaggio ma soprattutto incontri e conversazioni e, al centro, una «geografia spirituale»: Parigi (la città dell'esilio); Bucarest e la terra romena (sempre dolorosamente presenti nella consapevolezza dell'impossibilità del ritorno); Chicago (il luogo dell'affermazione professionale) e l'Italia (direttamente scoperta nella prima giovinezza e sempre rivisitata, frequentata o sognata). «La vita come iniziazione labirintica», cifra dell'esistenza e personale religiosità, è il tema costante del Diario.
Frutto delle ricerche condotte in India sotto la guida di S. Dasgupta e redatto nei primi anni Trenta, "Psicologia della meditazione indiana" (Psihologia meditatiei indiene) è il primo lavoro scientifico di ampio respiro del giovane Eliade: si tratta della sua tesi di dottorato, sostenuta nel 1933, che gli aprì le porte alla carriera universitaria. Il dattiloscritto della tesi fu scoperto negli archivi dell'Università di Bucarest dallo studioso Constantin Popescu-Cadem che lo pubblicò, inizialmente sulla "Revista de Istorie si teorie literarà" (1983-1985) e, successivamente (1992), come volume indipendente. Il lettore ha davanti il testo-base o lo "Yoga zero", all'origine degli sviluppi successivi sfociati nei vari libri che lo studioso romeno avrebbe dedicato all'argomento a partire dal 1936; esso getta nuova luce sull'approccio e le fonti di una ricerca sullo yoga, pionieristica e ancora in fieri, intrapresa da Mircea Eliade durante il suo decisivo contatto con la cultura indiana.
Walt Disney, creatore di Topolino e Paperino, autore di capolavori del cinema d'animazione, fu un uomo pieno di conflitti, insicuro, affetto da comportamenti fobici e manie ossessive, che spesso piombava in uno stato di depressione e affogava la paura nell'alcol. La grande fortuna, per lui e per il mondo intero, fu di riuscire a sublimare i propri traumi infantili nella creazione artistica, dando così vita a storie e film indimenticabili. In questo libro, Marc Eliot non solo racconta la vita di Walt Disney con precisione e impertinenza, ma propone anche una chiave di lettura innovativa della sua opera.
Scritti tra il 1917 e il 1920, e ripubblicati nel 1928, i saggi che compongono Il bosco sacro costituiscono la prima fondamentale affermazione di Eliot come critico e teorico. Incentrato sul concetto di “integrità della poesia”, il volume rappresenta una vera e propria introduzione all’estetica eliotiana così come al suo mondo poetico. “La tradizione non è un patrimonio che si possa tranquillamente ereditare; chi vuole impossessarsene deve conquistarla con grande fatica.” Impostato come confronto costante con l’individualità del poeta (tra gli altri, Swinburne, Rostand, Ben Jonson, Dante, Blake) e come storia della poesia quale esperienza collettiva, il pensiero critico di Eliot è volto a tessere le connessioni tra “senso storico” e “esistenza simultanea della letteratura”. Punto di partenza per tutta la successiva produzione, Il bosco sacro è un testo fondamentale per conoscere l’opera di Eliot, ma anche una prova sorprendente del fascino della sua prosa.
Questo volume è una guida alla poesia di Leopardi a partire dai luoghi che alcuni versi hanno reso immortali - il Colle dell'Infinito, la Torre del passero solitario, la Piazzuola del sabato del villaggio... - per verificare come in lui dal temporale nasca il desiderio dell'eterno, dal contingente l'anelito all'assoluto. Proprio questa tensione rese Leopardi "amico" di un giovane seminarista che a tredici anni imparò tutti i suoi canti, nei quali sentiva espressa la nostalgia della bellezza, profezia della Bellezza fatta carne.
Persone e libri, viaggi e incontri, eventi mondiali e interiori sono gli spunti di questo diario che svela il lato intimo di uno scrittore, le sue riflessioni sullo tzunami che ha colpito il sud-est asiatico e la commozione di fronte alla via crucis del Papa. Spaziando dalla meditazione sul valore dei sentimenti al mestiere dello scrittore, dall'importanza del dialogo tra le religioni all'impotenza dell'uomo di fronte alla violenza della natura, criticando la spettacolarizzazione dell'Olocausto e interrogandosi sul singolare destino di ebreo vicino al mondo cattolico, Alain Elkann, con uno stile nitido e penetrante, ci racconta il nostro tempo, i suoi drammi, le sue speranze e il suo bisogno di eternità.
Questo libro raccoglie un ventennio di ricordi,
di happening, un pezzo di storia del nostro paese,
restituito in un itinerario curioso e trasversale,
da ripercorrere in tempo reale
e anche sull’onda della memoria.
Alain Elkann ci ha abituati, ormai da tempo, ai suoi garbati ed eleganti appuntamenti con i più noti protagonisti del nostro tempo. Come ama egli stesso ricordare: “L’intervista è una visita che si fa a qualcuno, è un piacere che ha lo scopo di fissare in uno schema quel momento”. Così le parole, le idee, i gesti e i sentimenti rivelati quasi en passant si cristallizzano, e in un unico e coinvolgente racconto ci parlano delle abitudini, delle passioni, della carriera e degli amori di uomini e donne straordinari e conosciuti. I volti più noti del giornalismo italiano – da Indro Montanelli a Enzo Biagi – della moda e dello spettacolo – da Miuccia Prada a Alberto Sordi e Sophia Loren – si alternano ai nomi più illustri della scienza – Umberto Veronesi – e della letteratura mondiale – da Alberto Moravia a Josif Brodskij. L’autore parla con loro delle loro vite, collezionando le migliori interviste, edite e inedite, dall’inizio degli anni novanta ai giorni nostri.
“Un libro diverso dagli altri di Alain Elkann, più intimamente sofferto, che si offre al lettore con una sincerità senza ripari.”
Raffaele La Capria, Corriere della Sera
Nonna Carla è uno dei libri più intimi di Alain Elkann. Una storia narrata sotto forma di diario che indaga, con amore e con pudore, la malattia e la morte della madre. Dalle avvisaglie del male all’esperienza traumatica del reparto di rianimazione fino ai momenti conclusivi del funerale, accompagnato dalle rituali preghiere ebraiche e improvvisamente interrotto dall’apparire inatteso della cuoca napoletana Rosa, che dice: “Signora Carla, voi sì che siete stata un pezzo da novanta!”
Nonna Carla riposerà per sempre a pochi passi dalla tomba del suo amico d’infanzia Primo Levi nel cimitero ebraico di Torino. Parallelamente, l’autore ricostruisce il rapporto con sua madre, donna dal carattere forte, ma con molte fragilità, dalla generosità inestinguibile. Nonna Carla era legata ai nipoti, a cui è dedicato il libro, da un rapporto felice, profondo e insostituibile. Sono ricordi che emergono in punta di penna, da una scrittura semplice, precisa, che mette in luce un senso di ribellione e di impotenza da parte di un figlio davanti alla malattia e alla scomparsa della madre. Queste pagine sono una meditazione sul fatto che la morte ci coglie comunque impreparati, lasciando dietro di sé un vuoto che nemmeno il tempo riuscirà mai a colmare.
ALAIN ELKANN è nato a New York nel 1950.
Collabora a “La Stampa”, “A”, “Nuovi Argomenti”, “Panta”. Bompiani ha pubblicato, tra gli altri: Vita di Moravia (1990, tradotto in oltre quindici lingue e ripubblicato sempre da Bompiani nel 2007), Rotocalco (1991), Delitto a Capri (1992), Vendita all’asta (1993), Cambiare il cuore, con Carlo Maria Martini (1993, nuova edizione accresciuta 1997), Essere ebreo, con Elio Toaff (1994, Premio Internazionale Fregene 1995), Emma, intervista a una bambina di undici anni (1995), I soldi devono restare in famiglia (1996), Diario verosimile (1997), Il Messia e gli ebrei, con Elio Toaff (1998), Il padre francese (1999), Le mura di Gerusalemme (2000), Interviste 1989- 2000 (2000), Essere Musulmano, con Sua Altezza Reale Principe di Giordania El Hassan bin Talal (2001), John Star (2001, Premio Cesare Pavese 2002), Una lunga estate (2003), MoMo (2003), Mitzvà (2004), Giorno dopo giorno (2005), L’invidia (2006), Essere laico (2007), L’equivoco (2008) e Nonna Carla (2010).
Nei Tascabili Bompiani sono usciti Montagne russe, Il tuffo, Piazza Carignano, Stella Oceanis, i racconti di Boulevard de Sébastopol, Il padre francese, John Star, Delitto a Capri, Una lunga estate, il cofanetto Essere ebreo – Cambiare il cuore – Essere Musulmano (Premio Capalbio 2005), Emma, intervista a una bambina di undici anni (2007), L’Invidia (2009), L’intervista 1989-2009 (2010) e L’equivoco (2010).
Due amici: Alberto (Moravia), un ex bambino prodigio che fin da giovane ha dato un contributo fondamentale alla storia della letteratura europea, e il giovane narratore A. Insieme hanno scritto un libro a quattro mani in cui A. interroga Alberto sulla sua vita. Dopo questa esperienza le interviste sono diventate per A. un modo di vivere e di avere rapporti umani parallelo al suo lavoro di scrittore. Dopo l'inattesa scomparsa di Alberto, vissuta come un tradimento, A. incontrerà per caso Indro (Montanelli), maestro incontrastato del giornalismo che si pone per lui come un nuovo punto di riferimento assoluto. Sul confronto tra questi due grandi personaggi si gioca il destino psicologico e morale di A.
Enfant terrible del design, innovatore iperattivo, ideatore del marchio Italian Independent che sta diventando un riferimento nel mondo del made in Italy, Lapo Elkann firma il suo primo libro dedicato allo stile e al suo concetto di eleganza. Una carrellata di idee, spunti, consigli e riflessioni che diventano quasi un'autobiografia, con foto inedite create appositamente per questa pubblicazione. Lapo parla di sé, del suo mondo e di come lo vive; una visionarietà che nasce anche dalla capacità di stupirsi continuamente, di spingersi oltre i limiti: perché l'originalità bisogna saperla costruire. E soprattutto saperla indossare. Il libro continua sul sito web dell'autore con contenuti crossmediali.

