
Gli strumenti della comunicazione sono complessi ma la protezione dell'infanzia è irrinunciabile. Un libro per genitori e insegnanti, che analizza i programmi televisivi dedicati ai bambini, dal punto di vista del gradimento e dei differenti livelli di comprensione. Esamina il modo in cui i bambini percepiscono le differenze di genere, come e quanto memorizzano, il grado di attenzione durante la visione del programma. Indaga l'identificazione con i personaggi e quanto incida nella costruzione dell'identità. Approfondisce l'incidenza degli effetti sonori e visivi sull'attenzione dei piccoli spettatori.
Il référence book internazionale sulla decrescita. Oltre cinquanta lemmi, suddivisi per linee di pensiero e organizzati in ordine alfabetico: questioni centrali, azioni, alleanze e pratiche. Lo strumento più completo per chi voglia addentrarsi nel vocabolario di una nuova era.
Le immagini in movimento continuano a costellare la nostra vita quotidiana, immersa in una miriade di schermi - grandi e piccoli, fissi e mobili, personali e collettivi - e in un flusso ininterrotto di narrazioni audiovisive.Anche i discorsi e le riflessioni sul cinema e sui film non cessano di animare il dibattito culturale contemporaneo coinvolgendo un gran numero di istituzioni (accademiche e non), appassionati di cinema e semplici spettatori. Se, da un lato, i film rappresentano da sempre le tendenze e le tensioni sociali della nostra cultura, dall'altro le teorie del cinema riflettono sempre più l'incontro (e lo scontro) fra differenti visioni del mondo e della conoscenza. Questa antologia presenta per la prima volta in italiano i contributi dei più autorevoli e originali rappresentanti dei film studies degli ultimi quindici anni. L'idea di fondo è che la riflessione sul cinema e sull'audiovisivo non si svolga in un perimetro chiuso e invalicabile, ma in aperto dialogo con altre discipline: con la filosofia, intorno al concetto di esperienza; con le scienze sperimentali, a proposito del concetto di organismo; con la teoria dei media, rispetto al concetto di dispositivo. Un'articolata introduzione e una postfazione intenzionalmente provocatoria permettono al lettore di comprendere "dal vivo" come il pensiero sul cinema, nei suoi rizomatici mutamenti, sia fondamentale per interpretare la complessità dell'esperienza mediale contemporanea.
Quarantatré esperti, di ventuno università italiane, hanno contribuito alla stesura di questo Dizionario di pedagogia speciale, opera unica nel suo genere in Italia, che propone i punti fermi di un sapere scientifico dalle profonde ricadute sul piano educativo e didattico e offre un supporto epistemologico al duro lavoro quotidiano di educatori, insegnanti, dirigenti, genitori. L’inclusione delle persone con disabilità e con problemi e le azioni per garantire a tutti una qualità di vita ottimale si basano su una condivisione di idee, di concetti, di metodologie, di esperienze, di procedure valide e consolidate. Il lettore, accostandosi alle voci di questo Dizionario, ha la possibilità di confrontarsi con pensieri e definizioni da tradurre, concretamente, in un rapporto educativo che assicuri crescita e benessere alle persone, soprattutto a quelle che presentano necessità particolari, complesse e, appunto, “speciali”.
Questo lavoro ha come scopo di aiutare tutti coloro che aspirano a diventare insegnanti di sostegno iscrivendosi ai corsi di specializzazione, desiderosi di superare le prove di accesso del bando che istituisce e governa il piano formativo previsto dal decreto ministeriale. Il volume contiene una sintesi di legislazione e normativa scolastica, una presentazione del ruolo del docente e del sistema scolastico, l'esame delle problematiche educative e didattiche più significative per la scuola di oggi, un quadro completo delle questioni che caratterizzano l'insegnamento con persone con disabilità e una ricognizione delle potenzialità della didattica speciale inclusiva.
L'attuale "normalità" della presenza, in diversi contesti, del soggetto con disabilità e con problemi pone alla nostra attenzione un elemento di riflessione: occorre una più diffusa competenza professionale sulle tematiche educative speciali per preparare meglio alla vita. La pedagogia speciale può rispondere a questa esigenza e merita di essere assunta alla base di ogni percorso di formazione dei formatori. Di più: può contribuire a nutrire la cultura dell'attenzione alla persona più debole, la sola in grado di portare benefici duraturi per tutti coloro che, a causa di condizioni esogene ed endogene, non riescono a stare al passo con i ritmi cognitivi e le esigenze di un mondo sempre più complesso e difficile. Per preparare alla vita non basta l'amore, ma occorre, unita ad esso, la competenza.
Questo nuovo contributo ha lo scopo di aiutare gli insegnenti a condurre un'esperienza scolastica che favorisca le integrazioni. Dall'analisi delle tesi di noti studiosi sono stati ricavati gli orientamenti educativo-didattici più opportuni per poter effettuare un lavoro in grado di soddisfare i bisogni degli allievi e si è dato spazio in particolare ai temi della motivazione scolastica e delle necessità come punti nodali per la progettazione, la conduzione e la verifica dei processi formativi volti a gestire le integrazioni.
La scuola italiana viene vista oggi con ammirazione all'estero per la sua capacità di accogliere tutti in classe, anche quegli allievi e allieve con disabilità o con bisogni specifici delicati ed importanti. Dopo oltre cinquanta anni di inclusione scolastica e sociale, le esperienze formative e didattiche effettuate confluiscono in un manuale che raccoglie i contributi dei più importanti studiosi di pedagogia speciale. I risultati raggiunti attraverso l'esperienza sono qui ripensati e messi a disposizione di tutti coloro che desiderano incrementare il proprio sapere e le proprie competenze: emerge una proposta di un modello di scuola sempre più inclusiva e adatta a tutte le differenze.
"Un'indagine iniziata per caso nel 2004 e che ancora oggi non ha conosciuto la parola fine. In tre anni quasi 100 arresti per un totale di oltre 82 milioni di euro sottratti alla Sanità pubblica laziale, questi i numeri salienti dell'inchiesta passata alle cronache come il caso "Lady Asl", dal nomignolo affibbiato dalla stampa alla principale protagonista, in negativo, della vicenda". Alessio D'Amato e Dario Petti ricostruiscono gli avvenimenti che si sviluppano intorno alla figura di Anna Giuseppina lannuzzi, passata alle cronache come "Lady Asl". Raccontano di un sistema fatto di tangenti, accreditamenti presso la Sanità laziale di strutture "fantasma", falsi mandati di pagamento, emissioni di fatture per prestazioni mai erogate e sparizione di fascicoli. Attorno a questo sistema ruotano personaggi noti e meno noti, alcuni con un ruolo da protagonista, altri solo sfiorati dallo scandalo, del quale restano ancora molti lati oscuri.

