
Il presente testo, risultato di contributi diversi, offre come elemento di forza una pluralità di approcci ai grandi problemi della formazione (approcci pedagogici, psicologici, sociologici, psicoanalitici, antropologici, ecc.) e fornisce, al tempo stesso, agli insegnanti e ai professionisti della formazione, "strumenti" per la loro attività.
È al sistema scuola nel suo complesso, tra elementi positivi e criticità, che MicroMega ha deciso di dedicare questo numero. Ad aprire l'Almanacco è l'intervento di Alessandro Barbero che traccia un quadro a 360° dei mali che affliggono la scuola, indicando qualche semplice rimedio, primo fra tutti: lasciare in pace gli insegnanti, liberandoli da scartoffie e inutili fardelli burocratici. Proprio ai docenti e a chi nella scuola lavora quotidianamente lascia la parola la prima sezione del numero: Stefania Marchetti racconta la propria esperienza alle medie, facendo un ritratto senza speranza del sistema; Christian Raimo chiarisce come la scuola può e deve tornare a essere perno di un progetto di educazione alla cittadinanza; Francesca Antonacci e Monica Guerra illustrano l'innovativo progetto pedagogico che le vede impegnate in prima linea; Carlo Scognamiglio e Onofrio Nardella descrivono pregi e difetti del sistema di inclusione scolastica; Eraldo Affinati spiega come funzionano le scuole Penny Wirton per l'insegnamento dell'italiano agli immigrati; e infine Marilù Oliva ci presenta la sua idea per una scuola superiore alternativa. Una seconda sezione del numero affronta una serie di questioni che sono - o dovrebbero essere - al centro del dibattito pubblico sulla scuola. Vera Gheno spiega come la scuola può gestire le nuove esigenze imposte dalla rivoluzione digitale; Paolo Berdini ripercorre la storia dell'edilizia scolastica in Italia e sottolinea l'importanza di una riqualificazione di questo immenso patrimonio immobiliare; Salvo Intravaia illustra alcune proposte per modificare il sistema di reclutamento degli insegnanti; Cristiano Corsini mette in luce limiti e potenzialità del sistema di valutazione Invalsi; Rossella Benedetti descrive i sistemi scolastici nel resto d'Europa; Checchino Antonini offre uno spaccato delle scuole popolari; Ismaele Calaciura Errante e Francesco Paolo Savatteri raccontano la politica studentesca dall'interno. Ma l'Almanacco non finisce qui. Ernesto Galli della Loggia e Tomaso Montanari dialogano a tutto tondo sulla scuola pubblica a partire da posizioni molto diverse che convergono solo nella critica alle recenti riforme che hanno portato all'aziendalizzazione della scuola. Girolamo De Michele e Antonio Vigilante si confrontano invece su tutte quelle novità che hanno investito la scuola negli ultimi anni e che più fanno discutere 'a sinistra': dall'alternanza scuola-lavoro alla didattica per competenze, passando per i sistemi di valutazione .Arricchiscono poi il volume il saggio di Carlo Barone e Antonio Schizzerotto sul legame tra disuguaglianze sociali e istruzione e quello di Paolo Ercolani sulla necessità di costruire una contro-narrazione pedagogica rispetto a quella imposta dal sistema tecno-finanziario che ha subordinato la scuola e più in generale la conoscenza alla logica quantitativa del commercio e del profitto monetario. Chiude il numero una sezione dedicata alle cenerentole fra le materie scolastiche, quelle cioè che rischiano di sparire o che vengono insegnate male e che invece andrebbero valorizzate. Luciano Canfora ci esorta allo studio della storia; Nicola Gardini sottolinea come il latino debba essere studiato a partire dalle elementari e anche nelle scuole tecniche; Ezio Bosso illustra i vantaggi di imparare la musica fin dalla più tenera età; Nicola Grandi ci offre qualche valido strumento per un insegnamento efficace delle lingue; Francesco 'Pancho' Pardi ci porta in giro per il mondo per farci comprendere l'importanza e la bellezza della geografia.
"È mio dovere prospettarvi determinate realtà dell'attuale situazione in Europa. Da Stettino nel Baltico a Trieste nell'Adriatico, una cortina di ferro è scesa attraverso il continente. Dietro quella linea giacciono tutte le capitali dei vecchi Stati dell'Europa centrale e orientale." Così Winston Churchill nel famoso discorso del 5 marzo 1946 alla Camera dei Comuni britannica. Quasi mai la storia si ripete uguale a se stessa. Per questo il quinto volume di Limes del 2022 è intitolato "La cortina di acciaio", a segnalare le due grandi differenze tra la storica cortina di ferro e l'attuale scenario europeo. Primo: la guerra ucraina sta approfondendo un nuovo fossato, in parte già esistente e che a differenza dell'originaria cortina di ferro è spostato molto più a est, sula verticale Baltico-Mar Nero. Secondo: se la cortina di ferro si rivelò nel tempo relativamente permeabile al dialogo tra le due superpotenze, grazie a una grammatica comune figlia anche del corale sforzo bellico contro il Terzo Reich, lo iato che oggi si apre tra Russia e resto d'Europa - afferente all'America in termini geostrategici - si prospetta potenzialmente più ampio e difficile da colmare. Da questa considerazione prende le mosse il volume, le cui tre parti indagano: le implicazioni strategiche del conflitto sul rapporto Russia-Europa e sugli schieramenti globali (Parte I: Dal ferro all'acciaio); lo stato attuale del conflitto e i rischi di escalation incontrollata (Parte II: Guerra senza limiti); le conseguenze militari e geopolitiche della storica prospettiva di riarmo tedesco (Parte III: La Germania corre alle armi, e gli altri?). In appendice La storia in carte a cura di Edoardo Boria.
L'Ucraina è paese belligerante nella guerra scatenata dall'invasione russa. Ma è anche, soprattutto, tragico campo di battaglia di un conflitto che ha i suoi maggiori attori in potenze altre rispetto allo Stato ucraino. La Russia, certo. Ma sempre più l'America, per tramite della Nato. Con la Cina in posizione di vigile, schierata e non passiva osservazione. Da questa circostanza prende le mosse il sesto numero di Limes del 2022. Da difesa dell'Ucraina aggredita, il sostegno militare economico e diplomatico dell'Alleanza Atlantica - soprattutto di Washington, che da inizio guerra ha già stanziato oltre 60 miliardi di dollari per Kiev - si è trasformato in versione aggiornata e ancora in fieri della celebre dottrina del contenimento. Le cinque parti del numero - nell'ordine: "Il senso russo per la guerra", "Americani ed europei: diversamente in guerra", "Il fronte ucraino", "Ucraina/Ucraine", "La russificazione del Donbass" - analizzano da molteplici angolazioni il contesto, compresi gli sviluppi della guerra sul campo; con contributi di autori italiani e stranieri. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.
I tragici eventi dell'11 settembre 2001 non hanno solo scosso le nostre coscienze, ma hanno letteralmente "trasformato il mondo". Niente sarà più come prima. Questo volume, che raccoglie interventi scritti appositamente da alcuni esperti internazionali, vuole essere una riflessione globale sui destini dell'Occidente. I testi raccolti sono firmati da Carlo Jean, Mondher Kilani, Giovanni Leghissa, Annamaria Rivera, Pier Aldo Rovatti.
È stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 maggio 2020, n. 42 il bando di concorso indetto dall’ASL ROMA 1 per l’assunzione a tempo indeterminato di 326 Collaboratori amministrativi (Cat. D) presso diverse aziende sanitarie locali di Roma.
I posti sono così ripartiti: 204 posti presso ASL Roma 1; 80 posti presso ASL Roma 2; 16 posti presso A.O. Forlanini; 4 posti presso IRCCS IFO; 11 posti presso INMI Spallanzani; 8 posti presso ARES 118; 3 posti presso Policlinico Tor Vergata.
Il bando prevede le seguenti prove:
- prova preselettiva (in caso di alto numero di candidature): test a risposta multipla su materie attinenti al profilo;
- prova scritta: quiz a risposta sintetica su materie attinenti al profilo;
- prova pratica: predisposizione di atti connessi al profilo;
- prova orale: colloquio sulle materie oggetto della prova scritta e della prova pratica e accertamento della conoscenza della lingua inglese o francese e di elementi di informatica.
Il kit è un utile supporto di preparazione a tutte le prove del concorso e contiene i due apprezzatissimi volumi:
• il manuale di preparazione: un’approfondita trattazione delle principali materie richieste dai bandi, con schemi di atti e provvedimenti amministrativi e una ricca rassegna dei testi di normativa e giurisprudenza più importanti;
• la raccolta di quiz a risposta multipla con soluzione commentata, con simulazioni delle varie prove concorsuali ed esempi di tracce delle prove.
Nella sezione online disponibile su www.maggiolieditore.it sono presenti batterie di quiz di lingua inglese, teoria e quiz di informatica e un focus sulla legislazione e organizzazione sanitaria della Regione Lazio.
È stata pubblicato sul Bollettino regionale Lazio n. 68 del 28 maggio 2020 il bando di concorso indetto dall’ASL ROMA 1 per l’assunzione a tempo indeterminato di 406 Assistenti amministrativi (Cat. C) presso diverse aziende sanitarie locali di Roma.
I posti sono così ripartiti: 234 posti presso ASL Roma 1; 116 posti presso ASL Roma 2; 24 posti presso A.O. Forlanini; 3 posti presso IRCCS IFO; 15 posti presso INMI Spallanzani; 11 posti presso ARES 118; 3 posti presso Policlinico Tor Vergata.
Il bando prevede le seguenti prove:
- prova preselettiva (in caso di alto numero di candidature): test a risposta multipla su materie attinenti al profilo;
- prova scritta: quiz a risposta sintetica su materie attinenti al profilo;
- prova pratica: predisposizione di atti connessi al profilo;
- prova orale: colloquio sulle materie oggetto della prova scritta e della prova pratica e accertamento della conoscenza della lingua inglese o francese e di elementi di informatica.
Il kit è un utile supporto di preparazione a tutte le prove del concorso e contiene i due apprezzatissimi volumi:
• il manuale di preparazione: un’approfondita trattazione delle principali materie richieste dai bandi, con schemi di atti e provvedimenti amministrativi e una ricca rassegna dei testi di normativa e giurisprudenza più importanti;
• la raccolta di quiz a risposta multipla con soluzione commentata, con simulazioni delle varie prove concorsuali ed esempi di tracce delle prove.
Nella sezione online disponibile su www.maggiolieditore.it sono presenti batterie di quiz di lingua inglese, teoria e quiz di informatica e un focus sulla legislazione e organizzazione sanitaria della Regione Lazio.
Il Libro della politica 2007-2008 è il primo vero narrative reference sulla politica. Giorno per giorno, da gennaio 2007 fino alle elezioni politiche 2008, il racconto puntuale, senza commenti, della politica italiana e del contesto internazionale. Il volume è aperto da una conversazione con Massimo Bordin, direttore di Radio Radicale, da cui conduce da anni la più seguita rassegna stampa quotidiana politica. In coda, un'appendice dedicata alla presidenza Napolitano, e al quadro completo dei dati delle elezioni politiche 2008. Come supporto documentale, una amplissima linkopedia tematica consente di accedere direttamente alla fonte degli avvenimenti narrati, attingendo allo sterminato archivio del sito www.radioradicale.it