
Trent'anni dopo, Giovanni Bianconi ha interpellato i familiari di Moro e i suoi stretti collaboratori; i suoi carcerieri, gli uomini e le donne delle Brigate rosse; gli uomini dello Stato, anche in ruoli di vertice, della Democrazia cristiana e della polizia.
Sulla base di testimonianze e valutazioni inedite, e di un enorme lavoro di ricostruzione e di indagine, ha poi ripercorso, momento per momento, gli accadimenti e il clima dei 55 giorni che hanno cambiato per sempre la storia e il cammino dell'Italia repubblicana.
La realtà è emersa cosí nel racconto, drammatica e nuda. Anche perché alcuni documenti sono presentati per la prima volta al pubblico.
Vecchie carte dimenticate si rivelano illuminanti. Dichiarazioni sepolte, intercettazioni, rapporti e verbali di polizia prendono nuova luce. Come in un puzzle gigantesco dove, inesorabile, si rivela un disegno. Un racconto che lascia con il fiato sospeso, fino alla fine che credevamo di conoscere. Il racconto di come, a partire da un preciso momento, la sentenza contro Aldo Moro abbia preso la sua forma irrevocabile. Fino a essere eseguita. Nel contesto della vita di tutti, nella primavera 1978.
Lo stato di salute del giornalismo italiano è una delle questioni più dibattute degli ultimi anni. Lo scontro intorno alla figura di Silvio Berlusconi ha portato la discussione su quale debba essere il ruolo della stampa a un tale livello di animosità e litigiosità da rendere pressoché impossibile qualsiasi tipo di analisi obiettiva e imparziale. Ferdinando Giugliano e John Lloyd, due giornalisti del "Financial Times", hanno cercato di compiere l'operazione più difficile: esaminare con distacco, profondità e competenza il panorama del nostro giornalismo. Vista dall'estero, l'informazione italiana sembra fondata sul presupposto che l'obiettività e l'equidistanza non siano possibili, che la neutralità rispetto a interessi e fazioni politiche sia irraggiungibile e che i giornalisti non possano evitare di assumere posizioni di parte. Ma è davvero così? Televisione, carta stampata e siti di informazione sfornano solo notizie condite con opinioni? Come funziona l'informazione in Italia? Unendo la loro esperienza da giornalisti, il distacco di chi osserva da lontano e un puntiglioso lavoro di ricerca, fatto di decine d'interviste ai protagonisti del nostro giornalismo (da Ezio Mauro a Vittorio Feltri, da Marco Travaglio ad Augusto Minzolini), Giugliano e Lloyd riescono a collocare la questione al di sopra dell'usurato dibattito sul regime berlusconiano e sull'informazione asservita, andando a illuminare le caratteristiche e i vizi di fondo del giornalismo italiano.
Un'analisi attenta e lucida di un tema sempre attuale e incandescente, quello dei mali della politica e della sua necessaria "conversione" perché sia sempre più al servizio dell'uomo e della società del futuro. Corruzione, malaffare, immoralità: Carlo Maria Martini si accosta a ciascuna problematica con i criteri di giudizio che si convengono alla spada affilata della Parola di Dio: chiarezza, fermezza e verità. Uno sguardo, il suo, che cerca di cogliere le criticità aperte senza mezze misure, di indagarne gli oscuri percorsi, sforzandosi al contempo di intravedere possibili vie d'uscita e motivi di speranza per la sua città ma anche per l'intera comunità civile. Il volume raccoglie sette interventi che l'Arcivescovo emerito di Milano ha tenuto negli anni centrali del suo magistero alla guida della diocesi ambrosiana e che dimostrano come, ancora una volta, Carlo Maria Martini continui a essere un imprescindibile punto di riferimento spirituale e culturale per la Chiesa post conciliare e per la società civile.
Il volume raccoglie alcuni degli interventi che l'Arcivescovo di Milano ha tenuto negli anni del suo magistero alla guida della diocesi ambrosiana, sul tema scottante dei mali della politica e della sua necessaria "conversione" perché sia al servizio dell'uomo e della società del futuro. Un'analisi attenta e lucida, sempre attuale, e uno sguardo che cerca di cogliere le criticità aperte senza mezze misure, di indagarne gli oscuri percorsi, sforzandosi al contempo di intravedere possibili vie d'uscita e motivi di speranza per l'intera comunità civile. «La prima sensazione, istintiva, leggendo le riflessioni e gli scritti del cardinale Martini è quella della mancanza. Mancanza di una figura straordinaria, capace di capire il suo tempo così in profondità a tal punto da riconoscere le sfide che sarebbero venute.» Enrico Letta «Senza una educazione all'onestà intellettuale l'uomo non può sperare di affrontare una minaccia in una società complessa come la nostra. Di qui l'importanza della scuola ma anche l'importanza di ogni linguaggio di comunicazione, del linguaggio giornalistico, del linguaggio televisivo, di tutto ciò che nell'informazione è rispetto alla verità e quindi modestia, spirito critico, capacità di moderazione e di uso delle parole e degli aggettivi e degli avverbi, capacità di considerazione oggettiva delle situazioni: sono tutte virtù fondamentalissime per l'uomo d'oggi» (Carlo Maria Martini).
Un bambino si può trasformare in un piccolo filosofo, basta osservarlo con attenzione mentre esplora il mondo. Basta ascoltarlo mentre con le sue prime parole semplici si interroga su ciò che lo circonda. Ogni sua domanda è un modo per dare un significato alle cose, e ne rivela quel lato stupefacente che da adulti purtroppo si dimentica. Un bambino non sa cosa sia la verità eppure la cerca sempre con ostinazione, facendoci riscoprire con i suoi dubbi il piacere e la felicità di quella ricerca. E ci costringe a capovolgere valori e direzioni, a osservare la realtà con uno sguardo diverso, più ingenuo, capace di illuminarla. Perché se il pensiero è l'esercizio continuo della meraviglia allora i veri filosofi sono i bambini. Vittoria Baruffaldi ci mostra, con intelligenza e leggerezza, tutta la gioia di essere madre, lasciando che ogni affanno si dissolva nello stupore degli occhi grandi e curiosi dei nostri figli.
La coesistenza di diverse tradizioni teorico-cliniche caratterizza l'epoca del pluralismo in psicoanalisi. In questo nuovo contesto, la complessità intra e inter-disciplinare dei concetti richiede un radicale ripensamento degli strumenti di lavoro dello psicoanalista. Mentre per un lungo tempo l'interpretazione è stata la punta di diamante dell'utervento terapeutico, oggi essa viene riconsiderata grazie alla decostruzione/ricostruzione dei fattori terapeutici all'opera nel processo trasformativo...
Il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria prevede una prova preselettiva, una prova scritta ed una prova orale.
La prova preselettiva, computerbased, è costituita da 50 quesiti a risposta multipla, con 4 opzioni di risposta, volti all’accertamento dei seguenti argomenti:
capacità logiche, comprensione del testo,
conoscenza della normativa scolastica.
Il presente eserciziario fornisce tutti gli strumenti necessari per affrontare con successo la prova preselettiva.
Il volume è suddiviso in cinque macroaree:
La prima area (ragionamento logico-verbale) comprende quiz (commentati e non) delle seguenti tipologie:
relazioni concettuali
proporzioni verbali
serie di parole
sinonimi e contrari
significati di termini
modi di dire
completamento di proposizioni
figure retoriche e rime
La seconda area (ragionamento logico) comprende quiz (commentati e non) delle seguenti tipologie:
deduzioni logiche
affermazioni logicamente necessarie e negazioni
condizioni necessarie e sufficienti
Sillogismi
capacità di ragionamento e problem solving
relazioni temporali
strategie efficienti
relazioni mancanti
La terza area (logica matematica e numerica) comprende quiz (commentati e non) delle seguenti tipologie:
ragionamento matematico
calcolo probabilistico
serie di numeri
ragionamento numerico-deduttivo
abilità di calcolo
medie
frazioni
criteri di divisibilità e numeri primi
minimo comune multiplo e massimo comun denominatore
potenze e radici
proporzioni
equazioni e identità
percentuali
equivalenze e conversioni tra unità di misure
spazio, tempo e velocità
La quarta area è dedicata a quiz (commentati e non) sulla comprensione del testo
La quinta area (conoscenza della normativa scolastica) contiene quiz commentati, con specifico riferimento alla normativa della scuola dell’infanzia e primaria.
Il testo è completato da una piattaforma telematica, in cui è possibile entrare in contatto con il Tutor on line, che guida l’aspirante docente in ogni passo della sua preparazione concorsuale e con il simulatore online, con cui è possibile effettuare infinite esercitazioni sugli argomenti oggetto delle prove d’esame.
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Questo volume inaugura una collaborazione tra Codice edizioni e Biennale Democrazia, progetto civile e culturale che sta compiendo un profondo lavoro di indagine sul senso e il valore del concetto di democrazia nella società contemporanea, e la cui prima edizione si è svolta a Torino nel 2009. L’esercizio della democrazia raccoglie l’intervento introduttivo alla manifestazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, unitamente alla lectio magistralis del professor Gustavo Zagrebelsky, Presidente della Biennale. Dalle loro parole emerge una lezione fondamentale, quanto mai necessaria oggi: la democrazia è un insieme di diritti e di doveri che appartengono al cittadino, e che spetta al cittadino esercitare. È prima di tutto un modo di rapportarsi con gli altri: nasce dal basso, dalla vita quotidiana, e arriva a permeare la costruzione di una società. Per questo è così importante parlare di esercizio: la democrazia non viene stabilita e progettata una volta per tutte; è una realtà viva, in continua trasformazione, che si nutre dei valori che le persone sanno trasmettere.