
Ognuno di noi può superare le malattie fisiche e psicologiche raggiungendo la pace interiore, condizione indispensabile per un percorso di guarigione completo.Vero e proprio approccio alla vita basato su dodici principi, ciascuno dei quali spiegato in un capitolo, il libro narra anche commoventi esperienze personali – dell’autore o di persone che ha conosciuto – a sostegno delle diverse tesi. I dodici principi si fondano su una spiritualità dal valore universale che non appartiene a una religione in particolare e non entra in conflitto con alcuna cultura.
Destinatari
Un libro dedicato a quanti necessitano di un piccolo aiuto nel loro cammino di guarigione fisica e spirituale.
L’autore
Gerald G. Jampolsky è medico psichiatra. Negli anni ‘70 ha fondato, insieme a Diane Cirincione, la Scuola per la Guarigione Attitudinale. Oggi i suoi centri (più di un centinaio) sono diffusi in tutto il mondo. Ha pubblicato tra gli altri: Trovare la via di casa (2009), Amare è lasciare andare la paura (2007), Addio sensi di colpa (2007).
Argomenti di vendita
Ad oggi esistono più di cento centri per la Guarigione Attitudinale nel mondo. Il testo affronta una tematica importante che incontra gli interessi del grande pubblico, perché affronta un tipo di spiritualità che ben si integra con la religione. La scrittura è semplice e diretta, che si fa forte anche dei casi personali narrati.
In questo nuovo libro di Juul, si spiegano i motivi per cui sia all'interno della scuola (primaria e secondaria) sia nella famiglia è arrivato il momento di adottare un concetto nuovo di educazione, quello proposto da Juul e qui formalizzato. Comportamento distruttivo, litigi quotidiani, estenuanti conflitti di potere con bambini difficili rappresentano una sfida impegnativa per tanti pedagogisti e genitori. Secondo gli autori, tuttavia, alla base di disobbedienza e indisciplina risiede una causa principale: un profondo conflitto relazionale tra adulti e bambini. I bambini, infatti, sono disposti a imparare e collaborare quando vedono riconosciute e tutelate la propria integrità e individualità personale all'interno di un ambiente rispettoso e di un dialogo realmente "paritario". Con dettaglio e profondità, accompagnati da un linguaggio chiaro ed esempi pratici, gli autori spiegano a pedagogisti e genitori in cosa consiste la "competenza relazionale" - concetto centrale della nuova cultura pedagogica - e quali possono essere le alternative attuabili in campo educativo.
Questo numero si apre con un capitolo sulla storia delle idee in psicanalisi ed in particolare sul come può avvenire un cambiamento radicale di paradigma teorico. L'esempio è quello del passaggio dalla teoria americana classica" a aquella "relazionale". " In psicologia come nelle scienze sociali, discipline che ricorrono alla quantificazione dei fenomeni osservati, la comprensione delle relazioni scientifiche sulle ricerche e' alquanto difficile. Tale difficolta' e' in parte dovuta alla terminologia propria dei metodi e delle tecniche che consentono di passare dall'osservazione, espressa con il linguaggio naturale, alla sua rappresentazione in termini astratti, attraverso il simbolismo matematico. All'estraneita' di termini, concetti e tecniche derivati da discipline con proprio e diverso statuto scientifico, si aggiunge, per i giovani che si avviano allo studio delle scienze umane e sociali privi di qualsiasi esperienza di metodologia e di elaborazione statistica, la difficolta', spesso insormontabile, nel reperire una fonte di consultazione che faciliti la comprensione del significato di quegli stessi termini e concetti.
La posta in gioco del presente libro è quella di costruire, a partire dal discorso stesso di Freud, la funzione operativa del desiderio dello psicoanalista, che spesso è occultata dalla falsa nozione del controtransfert. Un desiderio, mai venuto alla luce prima di Freud, inedito, è stato infine rilevato da Lacan come il vero fondamento della cura psicoanalitica. Al momento dell'entrata in analisi, costituisce il perno sul quale poggia il transfert. Alla fine del trattamento, esso riemerge nel nuovo rapporto che l'analizzando instaura con il sapere inconscio.
In questo libro compare finalmente la prima traduzione italiana de 'I dieci anni dell'Istituto Psicoanalitico di Berlino, volume curato nel 1930 da Max Eitingon, uno dei primi e più importanti allievi e collaboratori di Freud. " Il Policlinico dell'Istituto di Berlino è stato una delle massime realizzazioni del movimento psicoanalitico, la prima e la più importante dal punto di vista organizzativo, della formazione, dell'attività clinica e dell'impegno culturale e sociale.
Il volume rivisita alcuni concetti fondamentali della psicoanalisi alla luce della decisiva funzione della soggettualità di analista e analizzando, considerata il vero fondamento della buona relazione". "
Questo numero tratta i nuovi assetti della clinica psicoanalitica in età evolutiva.
Questo numero tratta i problemi delle famiglie, in psicoterapia.
Il libro offre una lettura ben definita degli straordinari scritti autobiografici di Bion assumendo una prospettiva profondamente radicata nella poesia, in particolare quella dei romantici inglesi.
Il concetto di campo analitico è una nozione nata negli anni '60 da una intuizione di due analisti franco-argentini, Madeleine e Willy Baranger, e questo libro ne presenta un concetto clinico.
Un testo sull'analisi psicoanalitica della geografia della mente. Come utilizzare nel lavoro clinico alcuni concetti elaborati da Bion, senza rimanere troppo soggiogati dal suo mito. In altri termini, come pensare i concetti proposti da Bion esprimendoli con le proprie immagini e parole, il proprio stile e la voce.