
Nell'ultimo decennio il fatturato del gioco d'azzardo, legale o meno, è cresciuto in maniera esponenziale; contestualmente è aumentato anche il numero di persone - donne e uomini - che si sono ritrovati a fare i conti con la dipendenza dal gioco. Questo libro è rivolto a loro, a chi ha bisogno di compiere i primi passi per uscire dal problema del gioco d'azzardo, ma anche alle famiglie che vogliono aiutare i propri cari a venirne fuori. Tramite la pianificazione di traguardi realistici, gesti pratici per modificare il comportamento e semplici consigli, le autrici offrono il sostegno necessario ad un giocatore d'azzardo compulsivo.
Riconoscere il sottile confine tra il "male di vivere" e la depressione, difendere il diritto di essere tristi in una società che impone la felicità: questo si prefiggono i due autori auspicando il "risveglio di sè" in quanto scoperta di se stessi con difetti e ferite in attesa di tempi migliori.
Silenzi e parole sono momenti topici dell' esperienza umana: anziché escludersi si integrano e gli uni non possono fare a meno delle altre. Chi si appresta a far uso efficace della parola ha bisogno di esplorare silenzi e parole nella relazione interpersonale, nel comportamento affettivo e sociale della persona, nella relazione di aiuto per analizzare il linguaggio comunemente utilizzato così spesso ricco di messaggi ambigui e insidiosi. Imparare a parlare, ma anche imparare a tacere è un invito che ci proviene dall'antica saggezza. La concreta modalità di attuazione di questo adagio chiede però di essere esplorata, analizzata e resa consapevole. DALL'INDICE Il silenzio nella comunicazione La conquista del silenzio Parole per se stessi: il dialogo interno I momenti difficili per trovare le parole FERDINANDO MONTUSCHI, già professore ordinario di Pedagogia speciale nella Università di Roma Tre. Psicologo e psicoterapeuta, si è occupato dei problemi dell'apprendimento, di dinamica di gruppo e del rapporto fra intelligenza e affettività.
Un saggio sulla sofferenza, per imparare ad affrontarla e convivere con essa.
Compagni di gioco e di segrete confidenze: una presenza indispensabile e preziosa nella quotidianità di una giovane famiglia.
Per liberarsi dalle tensioni quotidiane molti fanno ricorso a pratiche orientali di meditazione o alla psicoanalisi. In realtà, le tecniche di rilassamento provenienti dall'Oriente tendono a disperdere la personalità nell'Assoluto indifferenziato e la psicoanalisi si è rivelata incapace di spiegare l'individualità dell'uomo come essere unico e irripetibile. Quindi né uno né l'altro di questi approcci è in grado di colmare il desiderio innato ad ogni persona di trascendere i propri limiti e di realizzare un rapporto vitale con l'Altro, il quale secondo l'autore di questo libro è anche l'essenza divina di ogni persona umana. Valerio Albisetti invita a scoprire una relazione personale con Dio, ritenendo che la trascendenza non è qualcosa di irraggiungibile e nel suo libro suggerisce come coltivare un rapporto vivo con Dio, un rapporto che coinvolge tutto l'essere umano, anche la sua corporeità.
Nel corso dei millenni, l'umanità ha esplorato tutti gli aspetti della guerra e della violenza, sperimentandone gli orrori. Oggi diventa urgente sperimentare modi diversi di relazionarsi, attraverso la comprensione e il rispetto reciproco nelle nostre società. Lo sostiene Pierre-Yves Boily in questo saggio che è anche un grido dell'anima. Ma come compiere collettivamente questo passaggio? Si può tentarlo nella organizzazione del lavoro? Si può andare più lontano della non violenza nei rapporti tra persone, tra gruppi, e tra Paesi? La tenerezza organizzativa o politica, economica e sociale ubbidisce alla stessa dinamica della tenerezza intima? Il testo cerca di dimostrare come questo tentativo può rivelarsi fruttuoso nelle organizzazioni. Un saggio sociale, dunque, comprensibile da tutti per lo stile piano e scorrevole, che può favorire la presa di coscienza della violenza nelle sue svariate forme e il rifiuto della stessa. Nel testo vi si trovano, talvolta, analisi curiose e interessanti, come la distinzione tra aggressività e aggressione: la prima, un meccanismo di protezione molto utile; la seconda invece, fa parte di una dinamica malsana? Senza mai nominarla, il testo è sulle posizioni di rifiuto della globalizzazione, intesa come omologazione e distruzione della libertà individuale. Pur ispirato a principi cristiani, il libro ha tuttavia un'impostazione laica.
Capita, a volte, di dire di sì, anche se questo, stranamente, contrasta con un profondo desiderio di dire di no. Ma quali sono i meccanismi che ci inducono a contrastare persino la nostra volontà? Sono interni o esterni a noi? Bisogna riconoscerli. L'autrice, S. Sperandio, sostiene che imparando a dire di no nei momenti dovuti, si ritrova l'equilibrio tra il senso di responsabilità, il dovere e le regole di comportamento da osservare da una parte, e il benessere, la serenità dall'altra. Dire di no, talvolta, è semplicemente permettersi di assumere la propria libertà di parola, di ascolto di sé e di scelta per essere davvero disponibili. La volontà, liberata da ogni condizionamento interiore ed esteriore, è un privilegio al quale abbiamo diritto per fare delle scelte veramente libere. È importante la conoscenza delle motivazioni che ci inducono a determinati comportamenti; ciò giova senz'altro alla costruzione di una personalità più libera, capace di auto-determinarsi senza subire dall'esterno pressioni di sorta.
Quando sei in conflitto con te stesso o con un'altra persona cosa pensi? Come ti comporti? Alzi la voce e ti fai grande come un leone o diventi pungente come un'ape? Ti immobilizzi come un geco o fuggi dalla situazione come un leprotto? Come "abitare il conflitto" e "accoglierlo per risolverlo", senza cascare nella trappola dell'aggressività o della passività?Questi i temi e le domande che costituiscono lo sfondo e il filo rosso di questo libro. Gli argomenti delle relazioni positive e della gestione dei conflitti vengono trattati attraverso racconti metaforici, dialoghi e attività ludico-didattiche, tre modalità differenti che si completano e si arricchiscono a vicenda. La metafora è uno straordinario mezzo di comunicazione e cambiamento. Al termine di ognuna, una sezione dialogata Dialogo con il maestro stimola a introdurre una riflessione sull'argomento trattato e a condurre il confronto con se stessi e all'interno di un gruppo. Giochi, esercizi e tecniche connesse con i temi presentati nei dialoghi e nei racconti possono infine essere utilizzati per consolidare gli apprendimenti e i messaggi educativi veicolati nella storia o per prepararne il terreno.
Elisabeth Kùbler-Ross, studiosa del passaggio dalla vita alla morte, offre un piccolo libro, in cui il lettore attento può scoprire non soltanto il senso più autentico dell'esistenza, ma anche il significato della morte, momento fondamentale della vita al quale è necessario imparare a guardare con dignitosa consapevolezza e serena lucidità.
"Siete felici come vorreste?" Partendo da questa domanda diretta e un po' spiazzante, Jerry Minchinton illustra le molteplici cause dell'infelicità, spesso generata dalla scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e, conseguentemente, dalla paura di fallire, di sbagliare, di non essere all'altezza delle situazioni. Minchinton, esperto di tecniche atte ad accrescere l'autostima, ha distillato in questo volume i suoi consigli per rafforzare la fiducia in se stessi, stabilire con gli altri rapporti più soddisfacenti, vincere le paure, la timidezza, le insicurezze, la pigrizia mentale, generata dal timore di rimettersi in gioco.
L'autore compie un viaggio nell'universo interiore dei bambini cercando di comprendere le ragioni di tanti comportamenti a prima vista inspiegabili. Perché, ad esempio, rifiutano regole comuni o usano strani espedienti per raggiungere i loro scopi? Perché sembrano timidi o arroganti? Il libro analizza il pianeta bambini sollecitando quella voglia di ragionare spesso accantonata dagli adulti per lasciare spazio a risposte preconfezionate e fuorvianti. Se è vero, infatti, che c'è una logica nei bambini, resta necessario e fondamentale individuarla caso per caso.