
Questo testo intende focalizzare l'attenzione sul metodo dell'osservazione psicoanalitica quale si è venuta realizzando nel corso del Novecento fino ai nostri giorni in connessione con la clinica e le teorie psicoanalitiche.
Vedere oltre l'apparenza ci può aiutare a leggere i segni che influenzano la nostra vita, a distinguere quel filo invisibile che collega ogni cosa, ogni persona e ogni avvenimento, in un legame misterioso ma significativo nell'evolversi della nostra vicenda personale. In questo libro l'autrice ci invita ad afferrare il senso autentico delle apparenti combinazioni che dimostrano l'ordine nascosto della natura.
Come si è costituita la psicologia parlando di anima; come si è cercato di misurarla; come si è smesso, quando il concetto di anima, con l'istituzionalizzarsi della psicologia, è diventato imbarazzante; come si è cercato di eliminarla, salvo poi trasformarla in mente pensando anche di trovare una via d'uscita nell'analogia uomo-calcolatore. Come se n'è cercata un'altra in quelle belle immagini colorate che sembrano dire tutto sul funzionamento del cervello, e invece probabilmente seguitano solo a raccontare la vecchia favola della frenologia, delle facoltà localizzate nei vari luoghi del sistema nervoso. Una breve storia della psicologia, scienza dell'anima, che di anima ormai non parla più da oltre un secolo.
In un agile manuale, la storia dei principali concetti che sono alla base della scienza della psicologia. Dal lungo passato filosofico alla fondazione della psicologia scientifica come disciplina istituzionalmente riconosciuta nelle università e nei centri di ricerca nell'ultima parte del XIX secolo; dalla costituzione delle grandi 'scuole' (strutturalismo, funzionalismo, gestaltismo, comportamentismo), sino alla grande crisi dell'ultimo dopoguerra, con la nascita del cognitivismo, il movimento che tuttora domina la disciplina e che qui viene preso in esame fino ai suoi ultimissimi sviluppi, dal connessionismo ai sistemi dinamici non lineari.
Il libro è un testo introduttivo alla storia della psicologia, destinato in primo luogo agli studenti del Corso di laurea in Psicologia. Lo scopo del libro è quello di mostrare come si sono costituiti storicamente i principali concetti che sono alla base della scienza della psicologia. Il volume è aperto e chiuso da due capitoli di inquadramento.
È una piccola guida per tutte le persone colpite dall’esperienza di un lutto e quindi della perdita, spesso repentina e/o prematura, di una persona cara. L’Autrice, partendo dalla sua ricca esperienza di psicoterapeuta, descrive tutte le emozioni, sensazioni, dubbi che affollano la mente di chi non ha più accanto a sé la persona amata. Un approccio umano, ma nello stesso con un tocco religioso/spirituale a una realtà dolorosa e coinvolgente, quale può essere la condizione dell’essere in lutto. La piccola guida si pone come un supporto psicologico per una rinascita dal vuoto e dallo smarrimento che è stato lasciato dalla persona cara deceduta.
L’AUTRICE
Emma Luciani, specialista in Neurologia e in Psichiatria, è psicoterapeuta di formazione psicodinamica. Medico di famiglia subito dopo la laurea, ed è attualmente impegnata nell’Amministrazione del Comune di residenza occupandosi di Servizi Sociali.
Affianca all’attività di psicoterapeuta quella della scrittura, con la passione di condividere i frutti della sua esperienza umana e professionale.
DESTINATARI
• Coloro che hanno perduto una persona cara e che vivono l’esperienza del lutto.
• Operatori pastorali, parroci, cappellani d’ospedale.
Si tratta di una sorta di vademecum per chi convive con persone anziane la cui salute pone problemi pratici urgenti. Il rapporto quotidiano con un familiare può risultare irrimediabilmente modificato dopo che l'anziano ha subìto un trauma cranico, un ictus cerebrale, un intervento chirurgico all'encefalo, o in seguito alle manifestazioni di una forma di demenza. Lungi dall'avere pretese di sistematicità (esistono articoli e manuali di psicogeriatria per chi cercasse un diverso livello di approccio al problema), "questo scritto", scrive l'Autrice, "si propone di "rispecchiare" e comprendere i vissuti di familiari in difficoltà, e fornire loro alcuni spunti di riflessione e d'intervento", in modo che essi possano prestare assistenza senza il logorante alternarsi di aspettative illusorie e delusione, ma anche evitando decisioni precipitose. Sono perciò evitate classificazioni dettagliate di sintomi, definizioni puntigliose, espressioni del gergo medico (il Glossario finale potrà fugare eventuali dubbi o soddisfare alcune curiosità scientifiche). Facendo propri i sentimenti di incertezza, di incapacità, e le oscillazioni emotive molte volte vissute dai familiari, l'autrice fornisce loro informazioni e suggerimenti concreti: da come reagire a comportamenti che appaiono "insensati" a come cercare un aiuto valido che permetta di non lasciarsi travolgere dall'emergenza e di mantenere vivi i propri interessi.
Come suggerire lo sport più adatto? Esiste un’età giusta per cominciare? Ed è meglio imparare bene uno sport o provarne tanti? Ma poi non sarà tutto tempo rubato allo studio? A queste e ad altre domande risponde questo quarto libro della collana. Con l’aiuto della testimonianza di grandi atleti (Diana Bianchedi, Ottavio Bonincontro, Luca Cantagalli, Mauro Checcoli, Josefa Idem, Gianni e Pino Maddaloni, Arturo Mariani, Eddy Ottoz, Honey Thaljieh, Hristo Zlatanov e Andrea Zorzi), l’autore accompagna le famiglie sui campi di calcio e sulle piste di atletica, nelle palestre e in piscina, con suggerimenti e spiegazioni, ma senza prescrizioni. E ricordando che i primi movimenti “sportivi” dei nostri figli cominciano nella culla.
Come superare la crisi
senza che il tuo lavoro ti rovini la salute.
Il lavoro è ancora un mezzo o sta diventando la nostra fine?
Lo stress da Lavoro:
- colpisce il 28 per cento delle persone
- è un fattore di rischio cardiovascolare
- causa almeno il 50 per cento delle assenze in ufficio
- costa all’unione europea 20 miliardi di euro l’anno
Oggi possiamo quantificare lo stress con criteri scientifici, isolare i sintomi e curarlo.
Questo libro racconta come.
Il lavoro non deve per forza fare male alla salute. Ma spesso lo fa: è tra le principali cause di stress, per di più sempre a rischio di acutizzarsi per via di eventi imprevedibili: un giro di vite che trasforma l’ufficio in una trincea, tagli al personale, invidie e pettegolezzi fra colleghi. E noi rimaniamo impotenti, come chi rientra a casa e scopre che gli hanno svaligiato l’appartamento: un grandissimo disordine, la sensazione di aver perso il controllo del proprio ambiente, l’organismo che si ribella con tachicardie, insonnie, gastriti. Che fare? Da dove cominciare per ripristinare la serenità? Per spiegarlo, questo libro entra nelle vite di alcuni “impiegati modello” che sono nel bel mezzo di una situazione simile. Chiara, che investe tutto sulla carriera ed è colta da intensi attacchi di panico. Gigliola, che dopo una vita a barcamenarsi tra lavoro e famiglia rischia di scoppiare tra i problemi della figlia e la pressione in ufficio. Sergio, che coi suoi quarant’anni di onorato servizio teme di essere scavalcato dal primo giovanotto di passaggio. E altri, a vari gradi di stress: capi compresi. Finché per fortuna in azienda arriva un’esperta in dipendenti e manager esasperati.
Daniela Lucini ci guida in un percorso di gestione dello stress lavorativo con un libro insolito: si segue come una fiction ed è utile come un manuale di pronto intervento. Grazie a Lorenzo, Chiara, Gigliola, Maurizio, Sergio, al racconto delle loro reazioni ai problemi, dei loro sintomi e del percorso per riprendere il controllo della situazione, Lucini spiega come valutare il nostro stato di stress e come correre ai ripari, evitando che la crisi, e le sue conseguenze sul nostro lavoro, inghiottano la nostra vita.
L'autore passa in rassegna le matrici culturali e le correnti di pensiero che, nel XIX secolo, hanno segnato la nascita e i primi sviluppi della psicologia. Viene presentato un panorama delle scuole psicologiche dell'Ottocento e del Novecento: le scuole di Lipsia, di Würburg e della Gestalt, la psicoanalisi, la psicologia analitica, il comportamentismo, la scuola storico-culturale. I percorsi invece della psicologia nel secolo appena concluso sono esaminati da un altro punto di vista, ossia quello delle sue discipline settoriali: psicodiagnostica e psicologia della personalità, psicologia dello sviluppo, psicologia sociale, psicologia del lavoro, psicologia clinica.