
Le life skills sono competenze di fondamentale importanza per avere successo nel complesso contesto quotidiano e "sopravvivere" alle sfide della società. Questo libro vuole presentarne alcune, avvalendosi di modelli teorici e ricerche recenti, e suggerire come potenziarle. Un filo narrativo che racconta le sfide affrontate da Sveva e Tommaso - dalla ricerca di una nuova casa, alla nascita del primo figlio e alla decisione di trasferirsi in Canada - lega i capitoli. Tale spunto narrativo permette di introdurre il pensiero critico, il problem solving, la creatività, il decision making e la comunicazione efficace. Il libro offre inoltre diversi spunti di carattere riflessivo e pratico per attivare il lettore, una sintesi dei contenuti capitolo per capitolo e riferimenti bibliografici per approfondirli.
La percezione del limite dell'esistenza personale è sempre presente nell'uomo, e induce angosce che variano di intensità a seconda del carattere dell'individuo o dei momenti della sua vita. L'autore non prende in considerazione gli approcci filosofici, sociologici, religiosi o mistici al problema della morte, ma si propone di descrivere come il pensiero psicoanalitico abbia esplorato il tema della cognizione della morte nell'inconscio personale e quali possano essere le risorse interiori di cui disponiamo per pensare a questa evenienza nel corso della vita e per affrontarla quando non è più evitabile.
Un tentativo di sintesi della teoria psicoanalitica "classica" (segnatamente nella sua versione kleiniana-bioniana) e della teoria delle relazioni oggettuali: così, a un lettore non digiuno di psicoanalisi, si presenta questo nuovo libro di Ogden. Ma non si tratta di un esercizio erudito, né di un tentativo eclettico. In un linguaggio di rara chiarezza, l'autore elabora dati clinici attinti alle patologie più gravi e cerca per questa via di pervenire a una nuova ipotesi sulla struttura della mente. In tempi di psicoanalisi "debole", Ogden va controcorrente, e riabilita la metapsicologia, o almeno la sua problematica di fondo che si riassume nell'interrogativo: che cosa è e come funziona la mente
L' obiettivo di queste Linee guida è quello di i fornire agli psicologi, agli psicoterapeuti e a tutti i professionisti della salute mentale gli strumenti di base affinché siano in grado di riconoscere e affrontare senza pregiudizi i molti temi che possono riguardare la vita delle persone lesbiche, gay, bisessuali e delle loro famiglie. Il volume si divide in tre parti: un excursus storico sul processo di "depatotogizzazione dell'omosessualità" con accenni ai danni delle cosiddette "terapie riparative" e una sintesi delle Linee guida redatte da alcune tra le principali associazioni internazionali di professionisti della salute mentale; le Linee guida per la consulenza psicologica e la psicoterapia con persone lesbiche, gay e bisessuali, che consistono in una discussione teorica e clinica, accompagnata da vignette esemplificative, dei principali temi che possono favorire un ascolto competente e libero da pregiudizi e sono seguite da un glossario di definizioni; quattro appendici: il documento con cui, nel 1973, l'omosessualità è stata eliminata dal DSM; il comunicato della Pan American Health Organization che bandisce le cure per "una malattia che non esiste"; il documento "L'omosessualità non è una malattia da curare" redatto da autorevoli rappresentanti del mondo accademico e professionale italiano; la risoluzione dell'American Psychological Association sui tentativi di modificare l'orientamento sessuale.
Bellezza, magrezza, forza, efficienza, giovinezza: sono i valori di una nuova "religione" del corpo che è all'origine del dilagare di palestre e centri estetici, del successo della chirurgia plastica, del fiorire di riviste dedicate alla bellezza. Un fenomeno che ha ripercussioni profonde sul modo di relazionarci con il nostro corpo e con gli altri. L'Autore intende offrire uno strumento divulgativo per comprendere i linguaggi e le problematiche del corpo. Nella 1a parte viene tracciata l'evoluzione storica e sociale del corpo nella realtà italiana, con particolare riferimento al bisogno elementare del nutrimento e del sostentamento. Nella 2a parte si analizza l'aspetto fenomenologico del corpo con l'analisi dei significati più profondi fino ad arrivare ad individuare nel corpo la sede dell'io, del tu e del dialogo fra i due. Nella 3a parte si indicano i bisogni individuali della persona, con particolare attenzione al linguaggio del corpo e alle problematiche più evidenti (piercing e tatuaggi; chirurgia plastica ed estetica, e dismorofobia; culturismo; anoressia e bulimia). Infine si propone una serie di piste pratiche e concrete per facilitare un rapporto armonico con il corpo.
Il libro mostra il funzionamento del linguaggio e i processi cognitivi che ne sono alla base, ripercorrendo le fasi dell'apprendimento, della comprensione, della parola e della lettura, fino a descrivere i disturbi che possono colpirlo. Ma, al di là delle malattie, alcune imperfezioni nell'uso possono diventare una risorsa: il linguaggio, infatti, non è solo strumento capace di definire con precisione oggetti e situazioni; la lingua concreta di chi parla può essere ambigua e allusiva, sfumata e vaga come talora è la realtà umana.
Ai capelli ed al loro linguaggio è dedicata la presente antologia, che raccoglie i testi dei più importanti studiosi che di questo si sono occupati nel corso degli ultimi centocinquanta anni. Ne emerge un panorama ampio ed esaustivo, capace di illuminare anche gli aspetti più nascosti e insoliti di questa problematica.
L'interazione umana non si ferma al livello puramente verbale, anzi, una grandissima parte della comunicazione ha luogo attraverso segnali, mimiche, gesticolazioni, posture e altre più elusive modalità di comportamento. Osservando direttamente la relazione tra i vari elementi del comportamento linguistico-cinetico nei vari contesti in cui ha regolarmente luogo, Scheflen traccia un modello di come i codici di comportamento non verbale specificano e definiscono il significato di ciò che viene detto con le parole. Il libro descrive alcuni modi in cui il senso della comunicazione orale viene reso più ovvio e significativo (o addirittura smentito) tramite mezzi non verbali, che vanno dal gesticolare vero e proprio alla postura e al modo di raggrupparsi in pubblico o di misurare la rispettiva distanza dall'interlocutore in una conversazione. Questi e altri elementi comunicativi sono descritti e considerati da Scheflen nel presente studio, che illustra le innumerevoli possibilità di comunicazione umana al di fuori del linguaggio.
In questo volume, che raccoglie i più rilevanti scritti teorici di Groddeck, il lettore troverà lo psicanalista direttamente al lavoro sui frammenti più disparati dell'Es, siano essi un caso clinico, o la rete di significati connessi all'occhio o al ventre, o una serie di parole di cui egli studia per mezzo dell'etimologia la simbologia nascosta, o un'opera letteraria come il "Peer Gynt" di Ibsen.
Donald Woods Winnicott (1896-1971) è una figura unica ed eccezionale nel panorama della psicoanalisi contemporanea, ed ha lasciato una eredità di concetti, idee, ed osservazioni la cui importanza continua a crescere. L'originalità del suo pensiero si rispecchia nell'uso dei termini e delle parole con cui egli ha proposto le sue formulazioni cliniche e teoriche. Il volume è un vero e proprio dizionario del lessico winnicottiano che esamina in modo sistematico, con ampio uso di citazioni e riferimenti testuali, i concetti chiave del suo pensiero. Ognuna delle voci, a sua volta, è articolata in una molteplicità di sottovoci collegate tra loro da riferimenti incrociati. Se il volume nel suo insieme ripercorre in modo ragionato le vie attraverso cui si è andato sviluppando il pensiero di Winnicott in più di quarant'anni di lavoro clinico e teorico, la sua struttura a più entrate lo rende uno strumento maneggevole ed indispensabile per l'accesso al suo contributo: per lo studente che non ha ancora incontrato Winnicott è un avamposto per attingere alla ricchezza di pensiero che l'attende; per lo psicoanalista e lo psicoterapeuta può essere una fonte di nuovi insight che possono illuminare la pratica clinica; per lo studioso è una miniera di dati bibliografici e tematici. Il volume è corredato inoltre da una dettagliata ed esaustiva bibliografia delle opere e degli scritti di Winnicott curata da Harry Karnac.
I gesti e gli atteggiamenti sottolineano le parole che pronunciamo, danno enfasi alle nostre affermazioni. Ma non solo. Il corpo parla una lingua che spesso esprime pensieri e intenzioni diverse da quelle che la voce afferma. Esprime le emozioni più profonde e più vere, dice quello che le parole non sanno o non vorrebbero dire. In questo libro l'autrice insegna a leggere il linguaggio segreto del corpo, per scoprire che cosa pensano davvero coloro che vivono intorno a noi e per imparare a conoscersi meglio.